Argomento: Se non ci riesco in acqua, non ci riesco neanche fuori dall'acqua...

Una riflessione, frutto di mia esperienza personale: mi capita di sperimentare che cose che non riesco, o non riuscivo, a fare nel nuotare, in effetti non riesco neanche a farle fuori dell'acqua.

Alcuni esempi (sempre su fatti occorsi a me):

- gambata a stile; è sempre stato un mio cruccio, e ho sempre pianto che nessuno fosse capace di insegnarmi come fare. Poi tot tempo fa provo a fare l'esercizio pancia in giù a muovere le gambe sul tappetino.
Sorpresa sorpresa: non riesco a farlo quasi. La cosa più sorprendente, la quasi totale mancanza di controllo del movimento: gambe che si muovono in modo completamente disordinato, senza nessuna azione coordinata.
Mi impunto su questo esercizio, cercando non tanto di esercitare lo sforzo, quanto piuttosto di fare in modo di controllare il movimento.
La mia gambata stile in acqua migliora magicamente... (anche Mario ha notato questa cosa vedendomi a nuotare a stile, tanto da dirmi che ho la gambata da velocista).

- bracciata a dorso; a parte che a dorso è un macello, per me, ma in particolare ad esempio il mio istruttore mi ha sempre detto che con il braccio destro proprio non concludo un bel nulla. Ho collegato questa cosa a un suggerimento che mi diede Stefano, una volta che spiegavo come non riuscissi a mantenere l'equilibrio remando a dorso: mi fece notare che se non finisco bene la bracciata, e il braccio non si dispone orizzontale prima di afferrare l'acqua con la mano, per forza di cose il baricentro del braccio medesimo porta a renderlo più pesante, e mi fa affondare.
Al che ho pensato: ho la spalla destra da rendere più flessibile.
Ma poi ho voluto andare oltre: faccio stretching sul tappetino, provo a mettermi sdraiato sul dorso, e a ruotare le braccia ritmicamente avanti e indietro alternativamente (ovviamente facendo mezzo cerchio, visto che c'è il pavimento).
Sorpresa sorpresa: tendenzialmente, con la mano destra non andavo a toccare il pavimento. Cioè, non che ci riuscissi, ma in effetti dovevo pensarci, insomma anche qui mi mancava il controllo preciso del movimento.

Ora: voi fate attività a secco ai corsi?
A me non è mai stato impartito nulla del genere, quando invece a me sembra che si possano fare esercizi ed esperienze di motricità preziossime!

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Se non ci riesco in acqua, non ci riesco neanche fuori dall'acqua...

Si:chi ha difficoltà faccio provare sul blocco e intervengo manipolando.

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di marina sito web

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Re: Se non ci riesco in acqua, non ci riesco neanche fuori dall'acqua...

Quindi, in sostanza, convieni che l'affermazione con cui ho titolato il post ha un senso?

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Se non ci riesco in acqua, non ci riesco neanche fuori dall'acqua...

Sillogismi aristotelici.... wink io sono molto ma molto pragmatica!! Intitolate i post come volete perché per fortuna la sostanza e'sempre uguale!

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Re: Se non ci riesco in acqua, non ci riesco neanche fuori dall'acqua...

Polemica.... tongue

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Se non ci riesco in acqua, non ci riesco neanche fuori dall'acqua...

Sicuramente,però posso dirti in 9 anni di"servizio"che le cose più si semplificano meglio e' e spesso chiedersi i perché dei perché rendono l'apprendimento molto complicato...conosco colleghi i cui atleti stanno in ammollo ore a sentire lunghissime dissertazioni...la teoria del nuoto la sanno tutta,ma la pratica difetta perché gli sport si imparano meccanizzando i gesti mediante ripetizione,consapevole sempre e analitica talvolta,ma sempre ripetizione e '!!Bisogna,secondo me,avere sempre chiaro obiettivi e mezzi e spesso facendo troppi voli pindarici questi vanno inevitabilmente"annacquati"a favore di altre cose che,per quanto molto interessanti,sarebbero più utile se lasciate agli"addetti al lavori".Lo sport visto da atleta e visto da allenatore e'paralelo:si guarda nella stessa direzione ma sono due strade completamente diverse.

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Re: Se non ci riesco in acqua, non ci riesco neanche fuori dall'acqua...

Da allievo che è andato avanti, partendo da zero, e anche meno, l'illusione, lo sbaglio fondamentale che ho vissuto è che ci si illude che possa esistere una "ricetta" per nuotare.
Invece non è proprio così: l'allievo non capisce perché non riceve istruzioni precise su cosa fare dall'istruttore, nel momento in cui non riesce a fare qualcosa di più o meno specifico.

Mi sono dato questo tipo di immagine: mettiamo che io sia destrorso. Provo a impugnare la forchetta e mangiare con la mano sinistra.
Ovviamente è un casino, ti sembra di essere interdetto.
Solo che hai per lo meno un'immagine, un progetto ben chiaro del movimento che devi fare, ma non riesci a farlo con la stessa disinvoltura con cui riesci con la destra, perché la destra è estremamente specializzata a svolgere questo tipo di compito.
Non ti aspetti che qualcuno ti possa insegnare come fare a farlo: capisci che dipende solo dal fatto che con la mano sinistra non sei abituato a farlo.

Quando si insegna/impara il nuoto è difficile far passare questo tipo di concetto, perché per altro è quasi impossibile fornire una "visione" del movimento che si sta cercando di progettare. E l'allievo non visualizza il fatto che fare quel movimento spetta a lui, con le sensibilità che dobbiamo aiutarlo a costruire.

Si aggiunga il fatto che si tratta di fare queste cose in un ambiente estraneo (e vissuto come potenzialmente pericoloso).

Per questi motivi ho ragionato che la possibilità di sperimentare motricità fuori dall'acqua possa essere un'esperienza molto preziosa.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Se non ci riesco in acqua, non ci riesco neanche fuori dall'acqua...

Lo è infatti!!

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Re: Se non ci riesco in acqua, non ci riesco neanche fuori dall'acqua...

Cirone Furioso ha scritto:

Ora: voi fate attività a secco ai corsi?
A me non è mai stato impartito nulla del genere, quando invece a me sembra che si possano fare esercizi ed esperienze di motricità preziossime!

Ogni tanto si, anche se ormai avviene di rado, il "mio" istruttore insisteva un pò di più sugli esercizi a secco qualche anno fa facendoci fare e rifare i vari movimenti, ora capita davvero raramente, il che dovrebbe essere segno che non ne ho più bisogno, ma non penso proprio di avere una nuotata così perfetta.. quindi temo invece che sia soltanto lui che abbia deciso di soffermarsi di meno su questo aspetto che invece reputo molto valido ed importante!

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