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Non credo che vada bene.
Tempo fa lessi che andrebbe tenuta come se guardassi il fondo della piscina uno o due metri avanti a te; io però ora mi sentirei di dirti che la cosa migliore è cercare di tenerla appoggiata sull'acqua, e questo vale sempre.
So che sembra una specie di magia, ma se ti lasci galleggiare senti il galleggiamento distinto di ogni parte del corpo; e anche della testa.
Ma quello della testa è più cruciale, perché è il viso che ci da la sensazione più intensa dell'immersione.
Se non riesci a sperimentare, a sentire il galleggiamento della testa, cerca almeno di sentire se hai il collo rigido o contratto mentre sei in acqua: fondamentalmente far galleggiare la testa non significa altro che evitare di cercare di tenerla su con i muscoli del collo.
Questo è un ragionamento che vale in generale per ogni attività motoria che fai in acqua.
Non credo che vada bene.
Tempo fa lessi che andrebbe tenuta come se guardassi il fondo della piscina uno o due metri avanti a te; io però ora mi sentirei di dirti che la cosa migliore è cercare di tenerla appoggiata sull'acqua, e questo vale sempre.So che sembra una specie di magia, ma se ti lasci galleggiare senti il galleggiamento distinto di ogni parte del corpo; e anche della testa.
Ma quello della testa è più cruciale, perché è il viso che ci da la sensazione più intensa dell'immersione.
Se non riesci a sperimentare, a sentire il galleggiamento della testa, cerca almeno di sentire se hai il collo rigido o contratto mentre sei in acqua: fondamentalmente far galleggiare la testa non significa altro che evitare di cercare di tenerla su con i muscoli del collo.
Questo è un ragionamento che vale in generale per ogni attività motoria che fai in acqua.
Più o meno ci siamo..non mi sono mai stati fatti grossi appunti in merito, giusto di cercare di tenerla più bassa..però nei giorni scorsi avevo letto qualcosa relativo a tenerla verso lo sterno e ho voluto provare
Mi sento di poterti dire questo: non cercare di "tenere" la testa qua o là, per adesso.
Cerca solo di sentire che la stai appoggiando all'acqua: all'inizio probabilmente non ti riuscirà di capire cosa significa, e se è così, cerca di tenere rilassato il collo.
Il come tenere la testa poi è un passo successivo che governerai quando avrai imparato a sentire l'appoggio sull'acqua.
Questo ti aiuterà in tante altre cose: nella respirazione, e perfino nelle bracciate.
Forse il fatto che il tuo istruttore ti abbia detto di tenerla bassa, dipende dal fatto che istintualmente cerchi di tenerla fuori dall'acqua, perché sotto sotto ancora non ti fidi dell'acqua, non ti fidi del fatto che possa tenerti su.
Non è cercando di tenerla più bassa che farai bene, però: secondo me sarebbe il classico caso di messaggio non conveniente per correggerti un difetto che in effetti esiste.
La testa che galleggia la puoi sentire anche stando in verticale: approfitta delle soste presso il muretto dove c'è fondo, immergiti stando in piedi e rilassa il collo, cerca di sentire come l'acqua ti sostiene il capoccione .
Il mento attaccato allo sterno è la leggendaria nuotata a struzzo.......
Il mento attaccato allo sterno è la leggendaria nuotata a struzzo.......
A dirla tutta, è una cosa suona proprio strana, in effetti...
Però, tabs, mi sento di scrivere anche questa cosa: non pensare una cosa del tipo "o santo cielo, allora cosa faccio il corso da fare che mi dicono delle cose sbagliate".
Tanto per cominciare, il tuo istruttore ti dice che cosa vede nella tua nuotata che non va: questo è già il 50% del lavoro.
Poi, in base alla propria esperienza, ognuno cerca di correggere la cosa come sa o come può.
Non vorrei si fosse capito male.
Ho provato mezza vasca così perché mi sembrava di aver letto nel forum che si facesse così.
Se è sbagliato ha fatto bene il maestro a dirmelo.
Purtroppo da cellulare non riesco a cercare Dove l'ho letto ma avrò interpretato male
Ecco qua http://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=3593
Dove ?
Ci sono centinaia di frasi in quella pagina.
Fidati,il mento deve stare ben staccato dal petto altrimenti l'equilibrio va a puttane.
Mettiti in piedi e stai a schiena diritta,e poi dimmi se in quella posizione hai il mento sul petto oppure no.
Ecco qua http://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=3593
Immagino che quel consiglio sia stato dato da Fsol solo per correggere un evidente errore. Sono tra i tanti esercizi che si eseguono normalmente così come provare a tenere lo sguardo più alto.
Se avvicini il mento al petto non cammini più perché ti fai tanto attrito!
Non ho capito bene i tuoi ultimi passaggi tabs, però ti spiego come la ragiono io: c'è un primo momento in cui una persona deve imparare a fidarsi dell'acqua, a capire come ci tiene su e come stare in equilibrio quando si è immersi.
Ad esempio, imparando a sentire come l'acqua è in grado di sostenere la nostra capoccia; a meno non lo impediamo tenendo contratti i muscoli del collo...
Ora, tu, però, stai cercando di imparare lo stile libero, e gli altri stili.
E a cosa serve lo stile libero?
A non affogare.
RISPOSTA SBAGLIATA!
Serve solo perché tu sei in acqua, e da qui vuoi andare là.
Vuoi spostarti in acqua, come quando cammini sulla terraferma.
Puoi farlo in mille modi, anche a cagnolino, annaspando; ma a quanto pare, farlo con lo stile libero, in base a quanto l'uomo ha sperimentato fin'ora, sembra essere la maniera più efficiente.
Quindi: se tu da qui vuoi spostarti e andare là, ti pare che non guarderesti dove vai?
E qui siamo, per dir così, a un livello più avanti rispetto a quando cercavamo di stare in equilibrio in acqua: comincia a piacerci l'idea di andare un po' in giro.
Perché è questa l'idea base che stranamente vedo che spesso sfugge a chi approccia lo stile libero (per lo meno a me successe così): ci fossilizziamo tanto sullo stile da perdere di vista il fatto che quello che stiamo facendo è muoverci in acqua.
Se io fossi istruttore, una delle cose che farei sarebbe di mettermi in un punto della vasca e dire "Bene, ora siete laggiù. Raggiungetemi qua dove sono io", per far capire agli allievi questa cosa. Magari anche passando da una corsia all'altra, perché forse è anche il fatto di nuotare nelle corsie che in un qualche modo ci rimbambisce. Probabilmente nuotando in mare o in lago etc uno poi si scanta di più.
Cirone. Grazie.
Credo che però la questione sia più semplice.
Ho letto quella discussione e ho interpretato male pensando che fosse un consiglio generale quello di tenere il mento verso lo sterno. Risolto il malinteso torno a utilizzare la testa come prima
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