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Argomento: Senza speranza.

Ciao a tutti, dopo aver vagato e letto diverse discussioni finalmente mi sono iscritto e allora mi presento.
Sono ultra cinquantenne e fino all'età di 50 anni non ho imparato a nuotare.
Da tre anni vado regolarmente in piscina e faccio un corso di nuoto due o tre volte a settimana e in più prendo lezioni private.
Ho sempre avuto e tuttora HO PAURA DELL'ACQUA.!!!!!!!
Non è il mio elemento ma oramai mi affascina.
E poi per me è diventata una questione di principio imparare a nuotare decentemente, ma non ci riesco.
Vi chiedo aiuto e supporto, tanto supporto e tanto aiuto.
Vi dirò tutti i miei problemi che sono tanti ma aiutatemi a superare il mio handicap.
con la vostra esperienza e quella dei miei istruttori forse prima di lasciare definitivamente questa terra saprò nuotare.
Ciao a tutti.
Gerolamo.

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Re: Senza speranza.

Ciao Gerolamo e benvenuto!

Ci riuscirai!!

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Re: Senza speranza.

Grazie Piscis,
la mi cocciutaggine è tanta ma proprio non riesco ne a vincere le mie paure ne a fare due vasche da 25 metri di seguito.!!!
Sono proprio la negazione.
Ma ora vado a lezione.
Ciao.

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Re: Senza speranza.

benvenuto

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Re: Senza speranza.

Ciao Gerolamo,
ormai io mi sono specializzata nell'insegnamento ad adulti nella tua stessa situazione, proprio ieri sera ho fatto la prima lezione ad un signore più o meno al tuo livello. Quando leggo testimonianze come la tua, il mio primo istinto sarebbe quello di aiutarti veramente entrando in acqua con te ...peccato che qui sul forum non sia mai capitato uno delle mie parti roll
Sarei curiosa di sapere più o meno cosa ti fanno fare al corso, se puoi dirmi come si svolgono le tue lezioni. Come consiglio ti posso dire di cercare di concentrarti sulle sensazioni del momento senza pensare al futuro ed alla fretta di imparare e vedrai che passo, passo ci arriverai senz'altro, l'importante è non arrendersi mai come stai facendo e quindi goditi il cammino, cerca di divertirti e stai rilassato qualsiasi cosa tu stia facendo, ciao!

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Re: Senza speranza.

Ciao a tutti. sono finalmente tornato e stasera torno a nuoto.
Ippocampo mi chiede cosa mi fanno fare. credo siano i soliti esercizi. tanti, per esempio sono quelli che ho letto nel primo allenamento per principianti. dorso alternato, stile alternato. il mio grosso problema è che fino a 50 anni ho avuto paura dell'acqua e non sonio mai entrato in acqua. ora ho paura e per quanto provi a rilassarmi non riesco ad essere sciolto. addirittura nuotando sul dorso per soli 25 metri mi viene l'affanno e male alla cervicale perche sono troppo teso!!!
Paradossale ma mi viene meno affanno a fare 25 metri a stile.
Il mio corso si svolge il mercoledi e il venerdi, ma il sabato prendo lezioni private da un altro istruttore che ritengo bravissima.
con lei ho fatto notevoli progressi di rilassamento  ma non ostante tutto continuo ad avere l'affanno e non riesco a fare due vasche consecutive!!! ho sempre l'impressione di avere troppa aria, di non vuotare i polmoni, poi vado in crisi, accelero e non vedo l'ora di toccare il fondo vasca!
lei mi ha fatto provare a nuotare pianissimo con respirazione alla seconda (una fatica immane, per me), poi alla terza, poi alla quarta (forse quella che mi riesce meglio). Ho fatto progressi e le sono molto grato ma continuo ad avere l'affanno.!!!
E' vero che ormai non sono piu un ragazzino e le mia mezze maratone sono un lontano ricordo, ma non posso andare così facilmente in crisi d'aria!
Ripeto, se si tratta di fare una vasca, anche con l'esrcizio più odioso( un solo braccio con l'altro fermo lungo il tronco) se è una sola e parto senza affanno riesco a farla. PURCHE' SIA UNA!!!! poi recupero in un sacco di tempo.
Cara Ippocampo, se ti sei specializzata in soggetti "difficili" come me toglimi una curiosità: io ancora oggi non so, non rioesco, ho paura, e non mi hanno mai insegnato a GALLEGGIARE. E' normale? so come si fa, lo faccio se necessario per un po, ma poi, come sempre, forse perchè non rilassato e perchè mi agito troppo (e più ci si agita meno si galleggia) mi viene l'affanno.!
Insomma, cara Ippocampo, io non demordo, ma dopo tre anni pensavo di dover raccogliere più risultati.
Se mi potrai dare qualche suggerimento ti sarò particolarmente grato.!
Tu di dove sei?
Io sono piemontese ma ai confini con la Liguria.
Ciao e spero di leggervi presto.

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Re: Senza speranza.

Bè, non sono così lontana, io sono Toscana ...ha ha! big_smile
Allora, le prime due cose da imparare per imparare a nuotare sono: andare sott'acqua e galleggiare. Inoltre tutto quello che fai, qualsiasi esercizio, devi farlo restando rilassato. Le mie parole d'ordine sono "stare rilassati e divertirsi" !
Per ottenere questo bisogna iniziare costruendo delle buone basi con esercizi che appunto ti aiutino ad essere più rilassato in acqua e quando ci riuscirai vedrai che diventa tutto più facile. E' come costruire le fondamenta di una casa, se non le costruisci bene, poi non ottieni un buon risultato e ne pagherai per sempre le conseguenze ...dovresti chiedere almeno all'istruttrice che ti fa lezioni private di lavorare sull'ambientamento ed il rilassamento in acqua, cominciando proprio dai galleggiamenti.
Per curiosità, riesci a spingerti dal muretto con tutti e due i piedi e sai nuotare a canino?

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Re: Senza speranza.

Ciao ippocampo. esaudisco subito la tua curiosità. con i due piedi si, riesco a spingermi; non sono mai rilassato ma ci riesco. nuotare a cagnolino non l'ho mai fatto.Prima perchè avevo paura e non sapevo nuotare, ora perchè gli esercizi "tecnici" non lo prevedono. ma capisco la tua domanda e comprendo (credo) il perchè la fai. a cagnolino che è il modo più naturale di stare a galla ci si dovrebbe rilassare con più facilità. potrei provare andando qualche volta al libero.
tra poco entrerò in vasca e sono contento di farlo.
per quanto rigaurda il rilassamento ed il galleggiamento la mia istruttrice privata (che avrò domani) ha già fatto molto e ci sta lavorando. fare la stellina, (proni e supini) provare a stare immobili a stella prima di cominciare a nuotare molto lentamente con lo snorcheling frontale. ecc. a volte ho l'impressione che lei "perda il suo tempo" perchè nonostante tutto mi rilasso sempre molto poco.
ora scappo ciao grazie e tornerò presto a darti tutti i ragguagli che vuoi.

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Re: Senza speranza.

Mi fa piacere che la tua istruttrice ti faccia fare questi esercizi, tu continua a farli e non demordere perché servono appunto per aiutarti a stare sempre più rilassato. Se vai a nuoto libero ti consiglio di provare il cagnolino, quindi con la testa sempre fuori, con il mento appoggiato sull'acqua, testa ferma e guarda fisso davanti a te. Prova anche il galleggiamento a pallina (o a botte), prendendoti le ginocchia e chiudendoti appunto come una palla, quando lo farai bene fallo davanti al muretto, il passo successivo è quello di appoggiare i piedi al muro, poi distenditi in posizione di scivolamento e datti la spinta con tutti e due i piedi. Vedrai che facendo la pallina capirai che così resti bene a galla e darti la spinta dal muretto diventerà facile! Per quanto riguarda l'affanno, se nuoti a stile, respira ogni 4/6 bracciate e poi mettiti al murretto e fai tante, tante respirazioni verticali (su e giù) perché i muscoli che si attivano quando soffi nell'acqua si devono rinforzare ....spero di esserti stata utile, fammi sapere! Ciao!

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10 (modificato da gerolamo 11-04-2014 15:54:36)

Re: Senza speranza.

Ciao Ippocampo.
Speravo che il mio problema, che ho visto essere comune a tanti principianti non più in giovane età, spronasse più membri e/o moderatori ad intervenire nella discussione con le loro esperienze, forse non è questo il posto più giusto per affrontare il problema e se necessario sposto la discussione da altra parte.
Rispondo alla Tua dopo aver provato a fare gli esercizi che mi hai suggerito. A cagnolino me la cavo nel senso che sto a galla ma secondo me sempre con eccessivo dispendio di energie per la mia rigidità. La pallina ho provato andando subito a faccia in giù (e credo sia questo l'esercizio), non mi piace, ci rimango in ipossia il meno possibile e poi basta. Se serve a rendersi conto che il corpo nell'acqua galleggia, beh, si è facile realizzarlo, ma a parte appoggiare i piedi al bordo e spingersi non capisco a cosa altro mi possa servire, forse non lo faccio come si dovrebbe?
Per l'affanno mi hai consigliato di fare 4-6 bracciate prima di respirare e poi fare respirazioni in verticale al bordo vasca. ebbene, ho anche letto vecchi argomenti trattati e sviscerati da Marina, stefano62 ed altri, e ho visto che viene consigliato di fare una intera vasca da 25 metri in ipossia; l'ho detto alla mia istruttrice che ha condiviso l'utilità dell'esercizio e me lo ha fatto fare subito.
E' questo che intendevi quando mi suggerivi di respirare ogni 4-6 bracciate? Qui mi volevi portare?
Sabato scorso, quando con la mia istruttrice ho nuotato in ipossia, sono riuscito a fare fino a 14-16 bracciate (circa 18-20mt) prima di scoppiare e respirare, finendo la vasca (due o tre respirazioni soltanto) respirando alla terza.
il lavoro mi è piaciuto e soprattutto per la prima volta ho avuto la sensazione di "rompere il fiato" come quando correvo, che facevo una fatica terribile a correre fino a quando, rotto il fiato, i polmoni sembravano dilatarsi e il ritmo di respirazione veniva da solo. Per la prima volta mi sono davvero divertito in acqua e uscendo sentivo i polmoni aperti come dopo la corsa.
Purtroppo quella bella sensazione non sono riuscito a riprovarla ieri durante il corso di nuoto dove i miei compagni sono più giovani, più bravi e più veloci. Non sono riuscito a rompere il fiato e facendo vari esercizi di s.l. ho fatto solo una enorme fatica con un fiatone immenso e coprendo la metà delle vasche che l'istruttore ci diceva di fare, fermandomi sempre molto alla fine o a metà di ogni vasca!
Ti prego, dimmi qualche cosa: è questo lo scopo degli esercizi che mi consigliavi? ne hai altri da consigliarmi? sono secondo te sulla strada giusta? quando, per esempio, l'istruttore del corso ci dice di fare una vasca sl con un braccio fermo lungo il corpo e con l'altro fare tre bracciate prima di respirare e io riesco al massimo a fare due volte la respirazione poi fermandomi con i polmoni che scoppiano, cosa mi consigli di fare? può essere giusto secondo te invece di fare quell'esercizio provare prima a fare un vasca (o quasi) in ipossia per "rompere" il fiato e poi solo dopo provare a fare l'esercizio? oppure è giusto che io riesca a "rompere il fiato" facendo quell'esercizio? ma come faccio e dove sbaglio?
Scusa della lunga mail e di tutte le domande che faccio ma mi è molto utile sentire te e chi come te ha molta esperienza con "vecchi imbranati" come me.
Spero leggerti presto e ringraziandoti ti abbraccio.
Gerolamo

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Re: Senza speranza.

Ciao, sì ...prima di andare avanti direi che forse sarebbe meglio spostare questa discussione in modo che tutti possano usufruirne ed intervenire ....Nuotix, ci pensi tu?!? wink

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Re: Senza speranza.

Ciao Gerloamo,

prova a leggere questa discussione:

https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=3397

ovviamente, sentiti libero di intervenire: mi sembra che questo topic sia sufficientemente vicino alla tua situazione.

Qui mi piace solo di aggiungere una riflessione che a mio avviso è la principale da ritenere per chi comincia da zero: i 4 stili non servono per non affogare, ma per spostarsi efficacemente in acqua.
Questo significa che prima è necessario essere svezzati all'ambientamento in acqua, e poi si imparano i 4 stili.

Questo a livello di concetto: quando fai le tue vasche a stile fai una fatica improba perché a ogni bracciata cerchi di tenerti a galla.

Invece l'idea è che tu devi galleggiare (ovvero stare in equilibrio in acqua), e poi spostarti qua e là con lo stile libero, il dorso, il cagnolino, o quello che ti pare.

Prova a inserirti nella discussione che ti ho segnalato sopra.

Ciao

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Senza speranza.

Ciao Ciro e ciao ad Ippocampo e a tutti i lettori.

Grazie Ciro, ho preso atto del Tuo suggerimento di trasferire la discussione e intervenire altrove dove mi sono subito recato a leggere.
Ora però aspetto ad intervenire e a chiedere. Ora lavoro e tempo permettendo mi leggo tutta la discussione e mi leggo anche tutti i suggerimenti già dati ad altri per il galleggiamento, la respirazione a candela, lo scivolamento ecc. e poi interverrò sicuramente. Cercherò di non fare domande alle quali avete già risposto cento volte anche se mi rendo conto  che problematiche simili o uguali non sempre sono risolvibili alla stessa maniera essendo ognuno di noi diverso dall'altro.
Sono consapevole di quanto dici, gli stili servono a coprire distanze in acqua e muoversi, ma prima bisogna saper stare in piedi o galleggiare; purtroppo sono arrivato ad oltre i 50 con vera paura del'acqua, paura che ora cerco di esorcizzare in tutti i modi e purtroppo sono ormai tre anni che seguo corsi per adulti senza aver perso la paura del'acqua ma soprattutto senza aver mai familiarizzato con essa.
Non mi manca la determinazione e la cocciutaggine per cui.... sposto la discussione ove mi hai suggerito e chiederò a tutti voi quanto prima.
Grazie e a presto
Gerolamo

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