Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero
Guarda che il fatto che galleggi e che comunque in fondo il movimento sia continuo,non è scontato!Lungi da me essere demolitiva!
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Guarda che il fatto che galleggi e che comunque in fondo il movimento sia continuo,non è scontato!Lungi da me essere demolitiva!
ma no che demolitiva, ci mancherebbe :-D era per capire se veramente nel mio "movimento" in acqua a crawl c erano cosi' tanti punti da rivedere,se mi dici che gallegio e che un minimo sono continuio... vuol dire che il resto fa un po pena...eppure non mi sembravo cosi', faccio 31" nei 50sl che non e' proprio un tempaccio accio per un non ex agonista...accetto con piacere consigli, da dove parto per migliorarmi? :-) grazie
Guarda che il fatto che galleggi e che comunque in fondo il movimento sia continuo,non è scontato!Lungi da me essere demolitiva!
Non è male come tempo,affatto!!! Io partirei dalla continuità della bracciata:le braccia sono sempre opposte,nel video si vede che il movimento e'quasi alternato!La respirazione non deve scomporre la nuotata:la testa resta bene immersa esce solo la bocca quale poco che basta a prendere aria!Sono molto diretta e talvolta sembro brusca...
ti dico la mia! credo che il tuo unico errore, se tale vogliamo definirlo, sia aver postato solo i 100metri nuotati lunghi, ovvero in quasi "sovrapposizione", pertanto non abbiamo modo di valutare la tua nuotata in entrambi i 2 stadi principali: sciolto e continuo. Le due nuotate sono un po' diverse, come ben sai, per ritmo. Vedi, se postassi un 50 intorno ai 35 secondi, ma anche 40s, avremmo due bei parametri di confronto.
Ciò premesso, la tua nuotata a me non dispiace, si vede benissimo che i rudimenti li hai fatti tuoi, però quel tipo di inquadratura è troppo lontano per essere dettagliati e soprattutto, la vera nuotata si giudica con inquadrature subacquee o che da vicino facciano almeno intuire ciò che sottacqua accade. Per intenderci, da quel video è possibile anche che tu faccia una passata subacquea quasi totalmente sbagliata ma non lo si vede.
Per il resto, spendo due parole sul recupero da te citato, io credo che il gomito artificiosamente alto sia passato totalmente di moda ed anzi vedo sempre più persone recuperare col braccio più disteso (io compreso) perlomeno in quel tipo di nuotata rilassato da te postato.
Per il resto, ti ribadisco, a me la tua nuotata sembra buona per un amatore, non mi piace soltanto lo schiaffo che tiri al'acqua in fase di entrata, ho come l'impressione che tu voglia sottolineare eccessivamente il fatto di essere rilassato e finisci per dare uno schiaffo potentissimo al posto di lasciar cadere il braccio "morto". Mandaci anche gli altri stili!
ciao!!!
Ciao Dolphin kick, prima di tutto grazie per la risposta, riguardo la tua analisi sulla mia nuotata posso confermarti appieno che il video che ho postato era un post allenamento da 4500mt, eccome se enfatizzavo il rilassamento della bracciata ,: enfatizzato al massimo direi -) lo schiaffo della mano nell acqua come avevi dedotto tu era voluto, nell ultimo 100 che ho fatto in quell allenamento pesante e da più di 4km, l unica cosa che volevo era solo abbandonare il mio corpo nell acqua e godermi quella sensazione di beatitudine che solo l acqua sa darti nuotando senza pensare a niente hehehe, per cui la tua impressione era giustissima :-) ma veramente nella nuotata sciolta il recupero a braccio disteso adesso e' in "voga"? ho lanciato una moda via ehheeh :-D spero a breve di poter postare i due video che mi chiedevi, sciolto e continuo.
ti dico la mia! credo che il tuo unico errore, se tale vogliamo definirlo, sia aver postato solo i 100metri nuotati lunghi, ovvero in quasi "sovrapposizione", pertanto non abbiamo modo di valutare la tua nuotata in entrambi i 2 stadi principali: sciolto e continuo. Le due nuotate sono un po' diverse, come ben sai, per ritmo. Vedi, se postassi un 50 intorno ai 35 secondi, ma anche 40s, avremmo due bei parametri di confronto.
Ciò premesso, la tua nuotata a me non dispiace, si vede benissimo che i rudimenti li hai fatti tuoi, però quel tipo di inquadratura è troppo lontano per essere dettagliati e soprattutto, la vera nuotata si giudica con inquadrature subacquee o che da vicino facciano almeno intuire ciò che sottacqua accade. Per intenderci, da quel video è possibile anche che tu faccia una passata subacquea quasi totalmente sbagliata ma non lo si vede.
Per il resto, spendo due parole sul recupero da te citato, io credo che il gomito artificiosamente alto sia passato totalmente di moda ed anzi vedo sempre più persone recuperare col braccio più disteso (io compreso) perlomeno in quel tipo di nuotata rilassato da te postato.
Per il resto, ti ribadisco, a me la tua nuotata sembra buona per un amatore, non mi piace soltanto lo schiaffo che tiri al'acqua in fase di entrata, ho come l'impressione che tu voglia sottolineare eccessivamente il fatto di essere rilassato e finisci per dare uno schiaffo potentissimo al posto di lasciar cadere il braccio "morto". Mandaci anche gli altri stili!ciao!!!
Il recupero e'...un recupero!relax!ognuno il suo!ovviamento un"nanetto"lo farà a braccio teso,uno con le leve più lunghe tenderà a distendere...ma nulla di ricercato!
ahahahah be' dire che la moda l'hai lanciata tu mi sembra un po' avventato cmq io ti dico la mia ed ho visto che il recupero "classico" a gomito altissimo e braccio piegato è ormai quasi del tutto assente anche tra gli agonisti che si allenano nella mia piscina e tra loro ce ne sono un paio tra i primi a livello nazionale assoluto, quindi mi fido di quello che fanno vero è che il recupero è a braccio teso quanto più rilassata è la nuotata, se nuoti un po' in velocità tenere il braccio troppo teso diventa un po' controproducente secondo me.
ovviamente grazie anche a te Marina per i pareri espressi :-)
Il recupero e'...un recupero!relax!ognuno il suo!ovviamento un"nanetto"lo farà a braccio teso,uno con le leve più lunghe tenderà a distendere...ma nulla di ricercato!
piccolo dato tecnico :-) sono alto 170cm e nuotando lungo lungo per coprire i 50mt in corta faccio 14 cicli di bracciata , nel video che ho postato, come e' evidente, nuotavo scioltissimo e praticamente senza apporto di gambe , come meglio di me sai dolphin kick , scioltissimo non vuol dire lunghissimo, in uscita dalla virata prima 25mt ho fatto una subacquea corta corta, poco meno di 5 mt..insomma non era mio intento cercare di ridurre al minimo i cicli di bracciata e comunque ho contato nel video 15 cicli (o 30 bracciate singole se vogliamo :-D ) nei primi 50mt ( in lunga solitamente 16 cicli) non so quanto possa essere indicativo questo dato , sono un principante nel settore ma, credo che comunque denoti una discreta linea di galleggiamento e comunque una bracciata abbastanza efficace nella sua globalita', ben distesa e prendere acqua abbastanza lontanino, se queste prerogative mancano sara' molto facile essere poco efficaci nell azione natatoria e quindi di conseguenza, credo sempre io eh i cicli di bracciate per coprire il 50 aumentino, quando ho iniziato ad andare in piscina 3 anni fa per fare i suddetti metri in corta facevo 21 cicli di bracciata e in lunga 22/23... a tua e vostra disposizione se vorrai per "analizzare" insieme questi piccoli dati :-D
ahahahah be' dire che la moda l'hai lanciata tu mi sembra un po' avventato cmq io ti dico la mia ed ho visto che il recupero "classico" a gomito altissimo e braccio piegato è ormai quasi del tutto assente anche tra gli agonisti che si allenano nella mia piscina e tra loro ce ne sono un paio tra i primi a livello nazionale assoluto, quindi mi fido di quello che fanno vero è che il recupero è a braccio teso quanto più rilassata è la nuotata, se nuoti un po' in velocità tenere il braccio troppo teso diventa un po' controproducente secondo me.
Non è male...come hai visto,non deve esserci nulla di ricercato:neppure il relax che si traduce in sbattere le braccia!
Di nuovo ciao a tutti. Io continuo a nuotare e purtroppo mi porto dietro i miei errori, nell'attesa che qualcuno si decida di dirmi da dove iniziare a correggere...ma evidentemente a molti la mia nuotata pare adeguata alle miei capacità
comunque attualmente ho l'impressione che il gomito durante la spinta si porti dietro la mano e il braccio trascinandoli e questo mi fa perdere l'acqua...quasi la lisciassi, la accarezzassi.
Sentirei necessario riuscire a tenere il gomito piu' alto durante la prima meta della passata subacquea fino a quando poi si cerca di spingere tutto indietro e uscire distesi verso la coscia.
Inoltre l'unica critica che mi viene mossa da mia sorella, nuotatrice da sempre, è che muovo troppo le spalle. in effetti temo di farlo per cercare di prendere aria con tutto il viso fuori, e non con solo un occhio sopra e l'altro sotto il pelo dell'acqua. Per correggermi potrebbe bastare almeno su questo concentrarsi a guardare di lato e controllare che un occhio stia sotto il pelo dell'acqua? Parlo di impressioni. Sto rimediando un altro video magari piu' dettagliato...
Rispetto all'efficienzza della nuotata considerando che nuoto da tre anni non mi lamento molto. i 25 vanno a 17 secondi
serie da 50 le giro a 55sec/1 minuto per 4/6 volte seconda dell'ispirazione
e le serie da l'ultimo swim test che ho fatto nuotando per 20.08 minuti mi ha visto coprire senza pause 36 vasche...quindi un passo di crociera introno ai 2.10 per 100 metri..
Purtroppo l'autocorrezione senza il riscontro di un allenatore vale poco...metti video e vediamo a che punto sei!!
@ciro (ma può essere utile anche per enjoymike)
l'idea di pensare agli omeri non mi fa impazzire.
molto meglio pensare a spostare l'acqua con gli avambracci, sforzandoli a "guardare" il muro opposto e contemporaneamente assicurandosi che le spalle non smettano di ruotare. vedrai che differenza
È vero, è sicuramente un termine un po' involuto, anche perché non è così immediato cosa siano gli omeri; voglio, dire non è la stessa cosa che dire mano o gomito, quindi aggiunge involuzione al concetto.
Mi sono fatto l'idea che nel nuoto le parole hanno la loro importanza...
Più che le parole,hanno al loro importanza la globalità delle azioni:cosa che sia io che Stefano abbiamo più volte caldeggiato!
marina ha ragione non devi impuntarti sulle parole, bensì sulle sensazioni.
cercare di "sentire" quanta acqua riesci a spostare con l'avambraccio, facilita a trovare i punti di leva più favorevoli (gomito alto) e ad usare i muscoli protagonisti della propulsione (grandi dorsali).
Immagina che l'avambraccio, appena entrato in acqua, sia costretto a "guardare" il muro opposto (in caso contrario l'acqua non la tiri, bensì la abbracci), ma senza perdere di vista la scopo della nuotata: mai smettere di ruotare le spalle e mai smettere di muovere le braccia.
In realtà,sono ancora più globale!!!non differisco braccio da avambraccio!!ahahah
Certo, condivido.
Mi riferivo a come si comunica a qualcuno la descrizione di qualche cosa.
In realtà,sono ancora più globale!!!non differisco braccio da avambraccio!!ahahah
concordo ....... infatti ricordavo a ciro che lo scopo della nuotata è un altro
mi spiego. se fossi un istruttore, cercherei di fornire delle istruzioni semplici e chiare, non userei mai 10 parole se per comunicare ne basterebbero 5, lesinerei al massimo i dettagli della nuotata in modo da non inibire la percezione dell'acqua.
ritengo che nell'insegnamento del nuoto abbia una grande importanza anche la gestualità della nuotata, permettendo di risparmiare ulteriori parole e fornire inconsciamente alcune informazioni preziose all'allievo.
Nel caso concreto avrei fatto vedere a ciro che cosa intendevo senza accenni dettagliati per evitare equivoci, che viceversa il dialogo via web facilita maggiormente, rendendo più semplice la differenze interpretative.
chi scrive vuole comunicare una cosa, chi legge ne recepisce una diversa. Per questo motivo ho voluto entrare più nello specifico. per evitare ambiguità
Vedi che venite comunque dalla mia?
State facendo in sostanza riflessioni su quali e quante parole sia opportuno scegliere per descrivere agli allievi le cose.
Non si tratta del fatto che gli allievi debbano fissarsi sulle parole, ma penso che abbia importanza non solo quello che l'istruttore ha da dire, ma anche come lo dice.
E in questo conta anche le parole che sceglie. Proprio i vocaboli. "Le parole hanno un significato", mi insegna il mio professore di latino.
Nell apprendimento le parole hanno importanza e utilità solo se tradotte in azioni che abbiano come fine un movimento...parlare di omero,avambraccio etc crea solo casino!
interessantissimo questo post a grandissime linee ho capito solo mi sono rimasti un paio di dubbi,
Per cervello intendi che i proprio e estero cettori inviano "dati" al SNC che poi li elabora e ci da' le "informazioni"? e di seguito a questa domanda mi chiedevo, nella "pratica" come i propriocettori riescono a percepire la posizione di un segmento rispetto a un altro o al corpo? stessa cosa me la stavo chiedendo anche per gli esterocettori nel percepire la posizione del corpo rispetto all ambiente circostante.
grazie infinite per le spiegazioni
No, in realtà ci sono due cose da dire.
La prima è che il paragone è male valutato,perchè la nuotata del video non è ancora equivalente alla camminata non professionista ma quotidianamente efficace di Cirone (e di tutti noi).
Mancano ancora i requisiti che ho esposto io.
Un esempio di nuotata che calzerebbe nel paragone di Cirone si trova in qualsiasi scuola nuoto con allievi con nuotate ancora grezze ma comunque corrette.
Per esempio basta osservare questo video dove compaiono alcune delle mie bambine:
Attenzione perché non sono agonisti e nemmeno preagonisti.
Si tratta esattamente di scuola nuoto vera e propria dove ancora c'è tanto da imparare,con nuotate ancora grezze e approssimative e non-professioniste,ma già corrette nella struttura ed efficaci al come la camminata o la corsa con la quale pur non essendo podista Cirone o un qualsiasi normodotato soddisfano efficacemente le necessità quotidiane.
http://www.youtube.com/watch?v=_xjtElMjyVg&feature=youtube_gdata_playerPotete vedere da un lato la grande quantità di cose da sistemare tipica dei corsi di nuoto....la differenza personale nell'azione di braccia,nell'esecuzione delle gambe,nel numero e nell'ampiezza delle bracciate,in come le mani entrano in acqua,nella larghezza di passaggio delle mani,nella tecnica respiratoria in quanto a pulizia e come punto di inspirazione,e tanti altri personalismi più o meno penalizzanti,che permettono di inquadrarle come non-evolute (e ti credo,hanno dagli 8 ai 10 anni) e non-agoniste.....ma tutte con la stessa capacità coordinativa,la stessa capacità di gestire gli equilibri con continuità di azioni propulsive,la stessa capacità di soddisfare in qualche modo il fabbisogno di aria senza troppi patemi né compromettere la coordinazione,e la stessa capacità di imprimere una spinta all'acqua e procedere in avanti (spostamento).
Osservate come spingono e dove escono le mani (dietro alle chiappe) e come il peso del corpo sia sempre ben appoggiato all'acqua in modo fluido,senza che la testa sia gravata da mille particolari tranne l'unico di spingersi in avanti (la prima,che mi arriva appena alle spalle,chiude la vasca con sole 25 bracciate nonostante la richiesta fosse -di tipo coordinativo-di nuotare a frequenza medio alta).
Sono esattamente queste caratteristiche che determinano la correttezza di una nuotata seppur grezza non perfetta o professionale,che hanno tutte quante quelle bambine anche se all'occhio profano sembrano tutte diverse.....e che invece mancano alla nuotata di enjoy,ed è per quei deficit che non si può dire che sia corretta o sufficiente o efficace.Seconda cosa:
se a uno senza gambe gli crescessero di botto a vent'anni,quello riuscirebbe comunque in breve tempo a imparare a camminare anche senza maestro,grazie ad alcune cosine delle quali non ricordo se ho già parlato altrove o meno.
Si chiamano propriocettori ed esterocettori.
Sono terminazioni nervose che elaborano in tempo reale informazioni "geografiche" e dinamiche e le mandano al cervello.
Immaginate tanti GPS che disegnano nel cervello la mappa del proprio corpo in movimento nello spazio.
Grazie ai propriocettori il cervello conoscerà con precisione la posizione di ogni singolo segmento corporeo rispetto agli altri (angolazione delle gambe,posizione del piede,delle mani etc rispetto al resto del corpo);invece grazie agli esterocettori il cervello saprà con precisione come il corpo intero è collocato rispetto allo spazio esterno.
Il lavoro combinato di proprio- ed estero-cettori permette al sistema nervoso di conoscere alla perfezione il risultato dell'azione motoria che ha appena compiuto,di quanto ciò che è avvenuto realmente si discosta da ciò che è stato progettato,e come intervenire per far coincidere il progetto motorio con il risultato futuro.
E cosi via per ogni singolo istante dell'azione,in mutazione continua finchè il SNC non ottiene il risultato voluto.
In gergo tecnico queste informazioni nervose vengono definite feedback intrinseco.Ebbene nell'acqua tutto questo NON avviene e il feedback diventa inutile o addirittura un handycap....perché i recettori nervosi che sono abituati a operare a secco,si ritrovano in un ambiente ostile e i messaggi arrivano al cervello deteriorati e incomprensibili,codificati in una lingua differente dalla solita conosciuta,e rendono impossibile al SNC di conoscere la realtà attuale del proprio corpo,e quindi rendendo impossibile comprendere la necessità di contromisure motorie,o la loro modalità esecutiva.
Ma se fuori vasca c'è un maestro che ti dice ciò che hai fatto (feedback estrinseco) allora il confronto tra i due tipi di feedback funziona come un dizionario di una lingua estera,e alla lunga il SNC "impara" a comprendere gli input che gli arrivano,torna ad avere una idea chiara delle sue azioni,e può progettare azioni e contromisure in modo efficace,e allora diventa possibile eseguire a dovere e imparare.
E' per questo motivo che senza il maestro fuori vasca,imparare da autodidatti è solo questione di culo.
Ciao
DA AGOSTO IN AGOSTO.
ecco di nuovo dei miei video fatti a un anno di distanza .... così da vedere un po' su cosa si potrebbe tenera l'attenzione. Due grossi dubbi la passata subacquea e la posizione innaturale della testa. A voi il piacere ( o dispiacere) di osservarli.
Per le virate ho appena iniziato .... quindi lasciamo stare mik
PS il video ci mettera un po' per essere elaborato e visibile...credo un'oretta.
Ciao! Innanzi tutto complimenti per la precisione delle angolazioni, accidenti se io trovassi qualcun(A) così gentile migliorerei tantissimo!
Cmq, il problema principale emerge chiaramente nell'ultimo video.
NUOTI TROPPO IN OBLIQUO, ovvero, hai le gambe troppo giù. Dovresti immaginare di nuotare in "discesa", ovvero con la testa un po' più in basso dei piedi (è una percezione, in realtà devi essere orizzontale, ma il paragone rende l'idea).
Credo si tratti di una debolezza dei muscoli addominali ed erettori spinali, che mi pare siano del tutto rilassati, non consentendoti di tenere una posizione a "tavoletta" e la gambata in se la dovresti un po' migliorare, poichè è un po' scalciata, più che pinneggiata.
La posizione della testa è effettivamente troppo incassata, tocchi praticamente la gola con il mento, questo ti rende un po' troppo rigido. Alza pure lo sguardo a 45°, devi vedere qualche metro avanti, non le mattonelle che hai sotto la pancia. Questa posizione sembra quasi tu la tenga a forza anche se è innaturale, nota come ti ingobbisce tutto il blocco collo-spalle, rendendoti quasi cifotico in acqua, questo ti impedisce anche di avere un rollìo naturale, a momenti hai le spalle troppo piatte sull'acqua, perché sei incassato col collo.
La bracciata tutto sommato non è male, anche se magari un po' troppo a braccio teso in tutto il ciclo subacqueo, la fai completa sino al sedere e questo è già molto per noi amatori, l'ingresso è dritto davanti alle spalle e non incroci sulla testa ed è buono anche questo, magari col tempo cerca di renderla più "efficiente", ovvero spingere più acqua con il blocco avambraccio-omero al posto di limitarti a remare e basta a volte un po' "passivamente" e passa leggermente più vicino al baricentro, non passare dritto a fianco al corpo. Dalla bandierine fai circa 23-25 bracciate, un uomo medio credo possa rimanere sempre tranquillamente sotto le 20 anche senza essere un campione. La respirazione mi sembra buona, non esasperi la rotazione della testa e tutto sommato gli occhialini non fuoriescono troppo dal pelo dell'acqua. Quando respiri a destra lo fai bene, quando respiri a sinistra alzi la testa e poi la giri e questo è sbagliato (si nota nel video frontale al ritorno).
Da dietro noto che non hai l'effetto biscia ma procedi abbastanza dritto, ed è buono. Però sopratutto in fase di respirazione fai la "forbice" con le gambe, ovvero le divarichi troppo, ma questo dipende tutto dal discorso fatto a monte, dovuto alla posizione errata delle gambe in acqua e del loro movimento errato (troppo ampio e con le gambe divaricate).
Queste sono le cose che ho notato a primo acchito, ma io credo che continuando a filmarti riuscirai a migliorare sempre più.
Mi raccomando, lavora sulla posizione ORIZZONTALE quella è fondamentale, inizia a nuotare a gambe incollate e ferme, così svilupperai sensibilità sulla loro posizione, sbatere le gambe da a volte la falsa percezione che siano a galla, se le tieni ferme e non riesci ad andare avanti) capirai come stimolare la bassa schiena a tenerle alte.
ciao ciao!!
Non mi si aprono
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