Argomento: Perché il blocco, è già un piccolo podio...

Come già altre volte, non resisto alla tentazione di condividere con voi, in questa sezione, le piccole gratificazioni del mio cursus natatorio: quest'anno ho cominciato ad allenarmi con la squadra della piscina.
È davvero dura, ma tengo botta. Mi permetto di dire che comincio a capire quando Stefano distingueva fra il "fare allenamento" e il "fare il bagnetto".

Ho cominciato a inizio settembre, e ieri sera per la prima volta abbiamo fatto degli scatti da 25 e 50 con partenza dal blocco.
Io ho sempre avuto soggezione del blocco, un po' perché non sono molto bravo a tuffarmi, e un po' perché, per dir così, non mi sentivo all'altezza, non mi sentivo un nuotatore "vero" (nemmeno tutt'ora, ma pazienza).

Ieri invece ho visto che andava tutto bene, e mentre mi posizionavo sul blocco mi è venuto da pensare che salire sul blocco è una cosa che ti devi guadagnare facendoti il pajolo.
Come dire che salire sul blocco, per un "para-nuotatore" come me, è già un piccolo podio, persino se fatto nella piscina sotto casa in allenamento.
Quando gareggerò, comunque vada, avrò già ottenuto un'altra "para-medaglia" personale.

Grazie per aver condiviso con me anche questa tappa.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Perché il blocco, è già un piccolo podio...

Grazie per la condivisione smile

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di marina sito web

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Re: Perché il blocco, è già un piccolo podio...

Grande Ciro!
Io sul blocco non ci vado, non faccio gare, ma credo che se ci dovessi mai salire avrei la tremarella alle gambe  :-)

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