Argomento: agonismo o nuoto "libero"
Ciao a tutti, abbiamo una passione in comune e per questo mi sento di scrivere a degli amici. Ho 62 anni ed ho cominciato ad imparare a nuotare a 20 da autodidatta, poi qualche serie di lezione di gruppo con istruttori che neanche ci guardavano, ma passione, costanza e voglia di imparare mi hanno fatto migliorare costantemente fino al salto di qualità iniziato 4 o 5 anni fa quando ho scoperto il vostro forum. Seguo gli allenamenti master privilegiando i lavori in A2 e B1 perchè, oltre all'età,ho due ernie del disco in zona lombare che mi impongono prudenza: niente tavoletta,nè virate e spinta prudente dal bordo vasca. Ad ogni modo nuoto senza affaticarmi e con tecnica accettabile dai 10 ai12 km a settimana in tre sedute. Mi piace molto il fondo per lo stile pulito e lungo, mi piace sentire l'acqua e cercare di essere leggero ed efficace. Quindi tutto ok e allora perchè raccontarvi di me? è che mi è venuta voglia di nuotare di più in mare, altra mia passione, e per farlo in sicurezza mi sono iscritto ad una squadra master . Come mi aspettavo mi hanno proposto di fare, oltre agli allenamenti in mare, anche un paio di gare; quindi vi chiedo, vale la pena accettare anche se la competizione non mi interessa, (per me il nuoto è diventato una forma di meditazione in movimento) o rischio di rompere il mio delicato equilibrio che in tanti anni mi ha preservato da ulteriori danni alla colonna vertebrale e mi ha mantenuto in forma? Vi ringrazio per l'attenzione e per tutte le osservazioni e consigli che vorrete darmi. PS. Altro motivo di dubbio: ho riscoperto il piacere di nuotare quando ho smesso di fare triathlon, praticato tra i 45 e i 49 anni, senza più programmi rigidi e cronometri da considerare.