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(10 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

stefano '62 ha scritto:

La verità è che sono tre stronzate,e scusate il neologismo.
E' vero che alcuni ginecologi dicono di stare lontani dal nuoto,ma lo fanno solo quelli che non conoscono le implicazioni del nuoto nei confronti della gravidanza,e piuttosto che dire alla paziente "non lo so" (sai che figura....) preferiscono stare dalla parte del sicuro e dirti di evitare.

La verità è che il nuoto,fatto naturalmente con le dovute cautele,permette di rilassare il perineo,e le gestanti (o per lo meno i loro ginecologi) dovrebbero sapere quanto esso sia importante durante il parto;senza contare tutti i benefici in termini di rilassamento del diaframma e di controllo della respirazione.
Tanto è vero che esistono centri specializzati nel nuoto per le gestanti.
Uno molto noto nel Veneto è quello di Mestre-o giù di lì-della dottoressa Elisabetta Pusiol,che tra l'altro gestisce approfondimenti sul tema gestanti-bebè-terza età-handycap per conto della FIN.
Io stesso ho seguito un corso in proposito tanto tempo fa,e ti garantisco che la moderna ginecologia si serve tantissimo del nuoto,in considerazione del fatto che (come testimoniato da tante gestanti) i momenti in acqua a gravità zero sono un toccasana per la schiena,spossata da ore in piedi con quel fardello sul ventre.
Le nuotate vanno bene tutte,a patto di restare in un ambito metabolico di leggera aerobia per evitare stress e traumi,molto indicata la nuotata a rana perchè il lavoro di gambe a rana e su tutta una serie di esercizi statici e dinamici,basati sul movimento di gambe a rana in varie forme,influisce positivamente sul rilassamento del perineo.
Ai corsi è prevista anche la partecipazione del marito,cui spetta il compito di aiutare la donna in esercizi molto importanti da fare in coppia per il rilassamento,soprattutto con l'avvicinarsi della data del parto.

Ciao

Grazie della risposta, la girerò ad altre donne che mi hanno chiesto di informarmi bene su questo dilemma, visto che dopo il mio corso di nuoto spesso incrocio gestanti che mi confidano anche le loro paure. Pensa che una mia amica ranista, l'anno scorso era in attesa e si è privata di fare rana perchè il ginecologo e l'istruttrice gli avevano sconsigliato di farla. Ora che è mamma non ha più il tempo di andare a nuotare e ha dovuto passare mesi a fare solo stile libero e dorso a ritmo da lumaca! Certo che essere circondati da persone ignoranti è una brutta cosa. Vorrei segnalare che anche a questa pagina ho letto che è assolutamente proibito fare delfino http://www.swimmershop.it/nuoto/nuoto_e_gravidanza.php. Comunque è giusto iniziare questo tipo di discussioni perchè sicuramente saranno utili alle future mamme specie se nuotatrici esperte o agoniste, sapere ciò che puoi fare e ciò che non puoi è molto importante per sfatare le classiche leggende metropolitane. Ciao

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(10 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Ciao a tutti, parlando con donne che aspettano un bimbo girano alcune leggende metropolitane: la prima è che non si può nuotare in gravidanza ma fare solo acquagym(io mi suicido se mi chiedono di farla!), la seconda è che è pericoloso nuotare a rana e a delfino e fare le virate; la terza è che bisogna nuotare piano piano, ma se una persona è allenata non può andare ad un ritmo un pò più spedito? Qual'è la verità e quali sono solo leggende?
Spesso sento dire: me l'ha detto il ginecoloco! Si ma se il ginecologo non ha mai nuotato e non sa niente di questo sport come può dare dei consigli? Una ragazza che nuota in piscina, ha continuato a nuotare con gli agonisti fino al parto e ha ricominciato subito dopo(fortunata!).
Aspetto risposte sono cuoriosa...Ciao

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

stefano '62 ha scritto:
paolac ha scritto:

Ciao ho un problema di assetto con la virata: a fine capriola mi trovo con la testa in alto e i piedi in basso, spesso infatti durante l'allenamento sono io a tirare e non ho il tempo di farle con calma e non riesco a trovare la posizione ben allineata del corpo; poi non viro mai allo stesso modo come vedo fare agli altri, loro sembrano aver trovato il loro modo di virare invece io dopo due mesi sono ancora con i miei tentativi, nonci strarò mettendo troppo? Ciaoo

Le discrepanze tra le esecuzioni significano che sei ancora nella fase esplorativa dell'abilità e stai costruendo utilissima esperienza ad ogni tentativo.
Invece farla sempre uguale potrebbe voler dire che si è automatizzata una ottima tecnica oppure che si sono stabilizzate delle pessime abitudini,in entrambi i casi,l'esperienza non cresce più.
Insisti e datti tempo.

Ciao

Grazie smile

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Ciao ho un problema di assetto con la virata: a fine capriola mi trovo con la testa in alto e i piedi in basso, spesso infatti durante l'allenamento sono io a tirare e non ho il tempo di farle con calma e non riesco a trovare la posizione ben allineata del corpo; poi non viro mai allo stesso modo come vedo fare agli altri, loro sembrano aver trovato il loro modo di virare invece io dopo due mesi sono ancora con i miei tentativi, nonci strarò mettendo troppo? Ciaoo

stefano '62 ha scritto:

L'idea della tavoletta sopra le gambe chiedendo di non toccarla e fare le bolle la davanti è ottima e largamente utilizzata,bisogna solo stare attenti che non gli cada troppo la pancia.

E' evidente che il bambino ancora non ha assimilato l'azione di gambe a crawl,per cui la tavoletta mettila nello sgabuzzino e tirala fuori solo quando non avrà più problemi a farlo senza appoggi.
Se riesce a fare 10 secondi di gambe a stile e poi torna il difetto delle gambe larghe (perchè si deconcentra) allora chiedi ripetute di dodici secondi per allungare progressivamente il tempo in cui resta concentrato,possibilmente tutto a faccia immersa e senza appoggi.

Quando ti sembra che abbia assimilato le gambate anche solo per brevi tratti,entra in acqua e fagli eseguire l'esercizio tenendo il palmo delle tue mani sotto le sue (da tenere sott'acqua),nel momento in cui respira lascia che si appoggi alle tue mani senza che pieghi le braccia,al tempo stesso fornisci un appoggio molto leggero e progressivamente sempre meno concreto,in modo che impari a respirare frontalmente almeno un paio di volte durante l'esercizio,senza fermare le gambe;allo stesso tempo dagli input istantanei ogni volta che vedi che allarga le gambe e perde l'assetto corretto.
Un pò alla volta alleggerisci l'aiuto che gli dai in modo che si svezzi e riesca a prendere aria senza affondare;per far sì che ci riesca devi fargli capire che più cerca di uscire dall'acqua,per esempio con tutto il petto,e peggio sarà,e che invece è sufficiente che esca solo con la faccia,senza movimenti bruschi e con calma,magari aiutandosi allargando ritmicamente le mani a braccia distese,come per acccarezzarre una palla sommersa.
Con le stesso sistema puoi impostare abbastanza presto (appena trovi riscontri decenti nella battuta a crawl) anche la posizione laterale,sempre fornendo appoggio (con una mano dai appoggio,con l'altra sistemi la postura di testa e corpo,con l'effetto inevitabile di rilassarlo) e togliendolo progressivamente.
Non dare mai per scontato che una certa cosa sia troppo difficile,piuttosto cerca dei riscontri,e ti accorgerai che i bambini a volte stupiscono per quello che sono in grado di apprendere.

Con questo sistema di solito impiego non più di due lezioni e alla terza i bambini già diventano autonomi in questi esercizi sui brevi tratti.

Puoi fare questo per ogni bambino,incaricando gli altri di fare respirazioni a candela nell'attesa del proprio turno (oppure altri compiti semplici a circuito da fare sul posto,per esempio recupero oggetti sul fondo o galleggiamenti o scivolamenti,o gambe con appoggio al bordo)

Quando i bambini sono in grado di fare quella decina di metri da soli senza appoggi con gambe a crawl e un paio di respirazioni frontali,allora puoi allungare le ripetute un pò alla volta in modo da consolidarle e metterli a lavorare tutti insieme:
ti metti in acqua a una certa distanza dal muretto e chiedi che arrivino fino a te e poi tornino indietro,in questo modo puoi dare subito gli input giusti mano a mano che arrivano a te e aiutare giusto i più bisognosi;naturalmente da una lezione all'altra ti collocherai a distanze sempre maggiori in modo che allunghino le ripetute e aumentino il numero di respirazioni necessarie.

Lavorando in questo modo è molto ma molto difficile che il ranocchio non riesca a cavarsela con le gambe a crawl,non me ne viene in mente nemmeno uno tra i miei bambini che non sia riuscito a eliminare quel difetto con questo sistema.
Inoltre avrai sviluppato contemporaneamente la coordinazione tra gambe e respirazione,la gestione degli equilibri,e la capacità di percezione e sensibilità acquatica delle braccia in appoggio,che ti sarà molto utile in fase di costruzione delle nuotate e di sviluppo della spinta.

Quando i bambini arriveranno a fare almeno una mezza vasca in questo modo e senza appoggi,allora puoi tranquillamente prendere le tavolette e metterli ogni tanto a fare un pò di fondo sulle gambe e a testa fuori,senza paura di rovinare niente.

Ma prima di questo momento,l'unica funzione della tavoletta,è quella di evitare all'istruttore di mettersi a mollo a fare quello che dovrebbe fare.
E il prezzo lo pagherà il ranocchio che resterà ranocchio in eterno.

Ciao

Ciao avrei una domanda in proposito: è possibile che un ranista naturale abbia più difficoltà di altri a sviluppare una corretta gambata a stile libero? Grazie. Ciao

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Grazie Stefano e grazie a Mattone, continuo a provare. A presto big_smile

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Ciao a tutti, oggi ho fatto per la prima volta le virate a stile con le palette, e non mi sono piantata! Secondo voi se si riesce a farle con pull buoy e anche con le palette, le si fa in modo corretto?
Ps: Grazie Mattone dei consigli che mi hai dato mi stanno aiutando tantissimo!!
Ciao smile

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(116 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

stefano '62 ha scritto:
TizianaVeg ha scritto:

Domanda forse piu per le donne...
Ho notato che da quando frequento seriamente la piscina (1 anno) i miei capelli soffrono molto...in particolar modo ho delle doppie punte pazzesche che prima nn avevo.
Voi avete qualche segreto per prevenire i danni del cloro? Io ogni tanto faccio impacchi di olio di lino ma nn basta.. Grazie smile

Sposto qui la domanda di Tiziana.
Forse non è una domanda solo da donne,ma statisticamente parlando interesserà di certo più le donne.
Io personalmente pur avendo la chioma,non mi sono mai fatto problemi,ma dipenderà dalla diversa situazione chimica di ciascuno.

Ciao

Ciao, in vendita c'è la linea della biopoint, scusate la pubbicità, e c'è una crema chiamata "cuffia" che isola i capelli dal cloro, costicchia e ti conviene usarla se hai i capelli corti, ma dicono sia molto buona. In alernativa, diverse marche tra cui lancaster(non mi paga la ditta!) fanno un olio spray per mare che va bene anche per la piscina e non rilascia niente in acqua(già testato sulle piscine all'aperto). Gira e vedrai che trovi...ciao

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

stefano '62 ha scritto:

No,non devi incollarle alle gambe,altrimenti restano incollate anche durante la capriola,e poi ti ritrovi a braccia in basso e ancora incollate,e poi ti tocca riportarle in avanti.
Devi invece metterle lì lungo i fianchi prima della capriola,e poi tenerle non incollate al corpo,ma ferme in quella posizione nello spazio,mentre il corpo gli gira intorno,cosi al termine della capriola ti ritrovi con le braccia tese avanti in direzione della ripartenza.

Ciao, mi sembrava una buona idea per non sbracciare ma ci ho provato e non ci riesco, nel frattempo ho notato che faccio delle cose un pò bizzare per mantenere l'equilibrio come muoverle a mulinello per acchiappare acqua ma poi le braccia si trovano al posto loro al momento della ripartenza, altre volte mi concentro nel tenerle ferme e le ritrovo sempre nella posizione di ripartenza. Mi è stato molto utile concentrarmi nella posizione delle gambe ferme al muro e della testa in mezzo alle braccia per ripartire, ora le mani non escono più dall'acqua. Grazie. smile

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Grazie dei consigli, in effetti tendo ancora a stressarmi con inutili bracciate in giro per la capriola ma finisco sempre a dorso, e la virata a dorso mi viene sempre meglio di quella a stile, braccia escluse devo incollarle per bene alle gambe! Per l'allimeamento del corpo mi era venuto il sospetto che fosse uno dei problemi che davano resistenza nella scivolata, comunque continuo a virare e ad imparare nuove cose...è così divertente! Ciao e grazie! smile

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(20 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Tony989 ha scritto:

ma ne sn parekkie...ma quella ke piu mi interessa è qst: io che nn so fare la virata...è inutile ke faccio l'esame??serve la virata durante l'esame di ammissione??

Ciao se vuoi un consiglio inizia ad impararle, non aspettare che nessuno te le insegni altrimenti metti i capelli bianchi!! Vai su youtube gurada i filmati sulla didattica e mettiti all'opera dopo aver letto con attenzione tutte le pagine del forum relative alle virate a stile. Pensa: se tu non le sai fare non potrai mai insegnarle e in questo modo priverai i tuoi futuri allievi di uno strumento importantissimo, è un pò come se non sapessi nuotare a dorso e diventassi istruttore, come lo insegneresti se non lo sai fare? Mettiti subito all'opera, e buone virate! Ciao smile

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Altra domanda sulle virate: sento molta resistenza quando mi spingo dal muretto, non so se sia la testa male allineata con il corpo o il corpo non ben disteso. Ho sempre allenato le spinte dal muretto ed ora che inizio a spingermi a fine virata non scivolo come dovrei. Da cosa può dipendere? Naturalmente parlo della famosa virata a stile... smile

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(116 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

mattone ha scritto:

Allora, culo, sangue, ciccia e un pò di maschilismo... che discussione strana. Meglio non gettare altra benzina. Per motivi tecnici non ero riuscita a scrivere prima che in america esiste una diffusa discussione sulla assless swim society, cioè dalle loro parti appare evidente che vi sia un incremento di culi piatti tra chi nuota. Mi pare che indichino come primaria causa la non corretta esecuzione degli esercizi, e mi pare plausibile, ma non ho approfondito.

L'inconveniente era successo anche a me agli inizi, venivo dall'aerobica che ho praticato per dieci anni e quando sono passata al nuoto ho notato e hanno notato anche altri questo inconveniente che però ho risolto cambiando istruttore e piscina, infatti ho scoperto che se non fai la gambata stile, non fai mai tavoletta il tuo culetto si secca di brutto! Ciao

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

stefano '62 ha scritto:

Probabilmente fa quello che io chiamo "schiaffo al giudice",nel senso che le mani escono dando uno schiaffo per aria,come per colpire il giudice di virata big_smile

Questa è fantastica mi sono piegata dalle risate!:lol:

Mi spiego meglio, mi succede quando ho finito la virata e distendo le braccia nel momento della spinta, mi sembra di essere troppo in superficie! Poi starò attenta a non dare un gancio all'istruttore..Ciao big_smile

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(116 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Elena ha scritto:
paolac ha scritto:

Ciao, grazie ai mitici interni si può nuotare anche con situazioni di flussi abbastanza abbondanti...

Di solito a contatto con l'acqua fresca il flusso si blocca, per poi riprendere gradualmente una volta uscite dalla piscina (ma il tempo di farsi la doccia con calma c'è, magari non bollente), quindi il tampone potrebbe essere superfluo. Vi direi di fare molta attenzione quando usate i tamponi: se rimossi parzialmente asciutti possono provocare escoriazioni interne che cicatrizzano difficilmente, con conseguenze poco piacevoli, e proprio perchè il flusso diminuisce o si blocca con l'entrata in acqua, la probabilità che ciò accada è più alta rispetto ad una situazione normale.

Ciaooo

Cosa ho letto?? Inanzitutto dove hai preso queste informazioni sui tamponi? Punto secondo, per rispetto verso gli altri non ti puoi immergere senza una protezione affidandoti al caso, non tutte abbiamo lo stesso tipo di ciclo, a te si bloccheranno quando entri in acqua(?) ma non per tutte vale questo. Io rispetto gli altri e mi proteggo. Se finora con questo metodo ti è andata bene, occhio al giorno no e alle figuracce, perchè se succede sarà un bel giorno da ricordare! Ciao

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Salve altro problemino da virata: quando termino la virata e sono a dorso mi escono le mani fuori dall'acqua distrurbano la spinta dal muretto! Cerco sempre di fare l'esercizio del tenere bene la posizione dei piedi in linea con il corpo ma a volte forse non mi distendo bene e mi do la spinta e vado troppo in superficie..

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(116 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Ciao, grazie ai mitici interni si può nuotare anche con situazioni di flussi abbastanza abbondanti. Addirittura il nuoto è terapeutico per dismenoree. Io solitamente se ho moto dolore tendo ad evitare il primo giorno anche perchè a volte ho anche nausea e malessere e se non sto bene non mi immergo in acqua. Ma se tu nn ha nessuno di questi problemi e ti senti bene vai tranquilla!! Mi è capitato comunque di avere tanta voglia di nuotare e di andarci lo stesso a dispetto di doloretti vari ed è andato tutto benissimo, anzi a volte ero più in forma degli altri giorni! Buone nuotate smile

Laura82 ha scritto:
Marioaversa ha scritto:

Credo che Laura si sia risposta da sola, il nuoto l'ha aiutata in un momento difficile ma adesso ha trovato un equilibrio che si chiama "matrimonio", il lavoro c'era prima e c'è adesso. Ìl nuoto è una scialuppa di salvataggio sempre pronta per essere calata in mare quando la nave affonda e sarà sempre lì ad aspettarti quando ne avrai bisogno (spero mai più).
Tra un pò Laura affronterà una nuova vita, poi sarà madre e di tanto in tanto si farà la sua bella nuotatina. Mi fa piacere che abbia trovato i giusti equilibri ed ancora di più che abbia trovato sfogo nello sport nei giorni bui. Altra testimonianza dei benefici dello sport.

Norberto, è vero che oggi il lavoro è un privilegio ma se ti deve rovinare la vita è meglio voltare pagina e rimettersi in discussione. Stiamo andando un pò fuori tema smile su FB ne abbiamo parlato, se vuoi agganciaci.
Ciao

Mario hai fatto bingo.. hai proprio ragione.. ora sono distratta dai preparativi del matrimonio etc etc ed il nuoto mi ha aiutata nei momenti piu' brutti della mia vita, pero' vorrei ritrovare la carica che avevo prima.. magari si stavo male, molto male, ma entravo in acqua e mi sfogavo facendo vasche su vasche ora invece nn ho piu' la "forza" e questa cosa mi abbatte da morire giuro.. cmq ora mi preparo e vado è da giovedì scorso che nn entro in piscina sad(( GRAZIE A TUTTI DELLE BELLE PAROLE E DEI CONSIGLI.. :******* GRAZIE

Mah io nuotavo anche prima del matrimonio, durante i praparativi(mi aiutava a scaricare lo stress) e dopo...poi la vita non è un percorso automatico non bisogna seguire nessuna tabella di marcia, ci sono da noi ragazze che hanno nuotato fin dal giorno prima del parto e dopo con qualche aiutino da parte dei nonni(beate loro!!!!) hanno continuato dopo solo un mese dal parto, pensa te! Buone nuotate!

Mi sono fermata diverse volte sempre per motivi di salute o lavoro, per tornare in condizione non ci ho mai messo meno di 1 mese di lavoro duro per tre volte la settimana...ci vuole pazienza!:)

Laura82 ha scritto:

Una domanda per voi..
vi sembrerà "stupido" ma ultimamente non sento piu' il bisogno del nuoto che avevo un anno fà, quando avevo ricominciato e soprattutto quest'inverno, quando avevo dei problemi sul lavoro.. insomma, il nuoto mi ha aiutata parecchio nei momenti di difficoltà di stress, di pressione mentale.. è normale, che, adesso, che sono piu' rilassata nn ne senta così tanto il biosogno? e devo ammettere che questa cosa MI DISPIACE PARECCHIO.. DA UNA PARTE QUANDO ERO STRESSATA NON PERDEVO UN GG SENZA ENTRARE IN VASCA, ORA BATTO LA FIACCA, SONO SI PIU' TRANQUILLA, SERENA RILASSATA PERO' nn ho piu' la voglia di prima.. nn sento forse piu' il bisogno di sfogarmi, rilassarmi e nn pensare, che avevo prima quando nuotavo.. vorrei ritrovare gli stimoli sad invece mi sento di un pigro in questo periodo.. riesco a malapena ad andare 2 max tre volte e batto la fiacca.. prima invece anche 4 volte la settimana ma faticavo.. qualcuno mi aiutiiiiiiiiiiiiiii sad(((((

grazie, baci a tutti..

Ricordati: meno nuoti e meno hai voglia di nuotare. Ho avuto spesso questi cali di motivazione e sempre quando rallentavo sugli allenamenti oppure se mi allenavo con un gruppo al di sotto delle mie possibilità. Il mio consiglio è quello di andare anche quando non ne hai voglia, e come diceva il mitico Castagnetti alla Pellegrini:"bisogna saper nuotare anche quando si sta peggio", voleva dire sicuramente che quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare.. Succede a tanti me compresa, no problem!! smile Ciao

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Laura82 ha scritto:
paolac ha scritto:
Laura82 ha scritto:

:DI la virata a gambero è bellissima :DDDD

Eh eh, ti è piaciuta? Tu che la fai bene, hai idea di come faccia a trovarmi già a pancia in giù dopo la capriola? Boh! La chiamo a gambero perchè la faccio al contrario, ossia alla fine della virata mi giro a pancia in giù e spingo con i piedi, ma che cavolo combinero!!, Mah avrò inventato un nuovo stile...  smile

paola, mi puoi spiegare tutti i movimenti che fai durante la virata: dall'ultima bracciata a quella nuova dopo la virata, voglio capire bene la tua virata a gambero smile mi sa che ti complichi la vita da sola.. spiegami bene i tuoi movimenti smile

Ciao, mah diciamo che prima di approssimarmi alla virata respiro ad ogni bracciata, poi come ho letto in qs discussione faccio due bracciate senza respirare e giro, ora però non vado subito a pancia in giù, mi sto allenando a tenere la posizione dei piedi corretta sul muretto, perchè tendo ad uscire troppo dall'acqua a fine virata e perdo lo scivolamento! Perciò cerco prima di mettere bene i piedi e poi vado, mi rallenta moltissimo ma la mia testa deve capire quando è ora di finire di girare per spingermi dal muro! Grazie della disponibilità. Ciao smile

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(320 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

stefano '62 ha scritto:
tiburòn Max ha scritto:

Ahimè Mauro...ormai ho rottamato decine e decine di occhialini...

Io li cambio prima di consumarli del tutto,dunque non li butto,così ora la mia borsa sembra il cimitero degli occhialini.

PS
Caro Max,stasera non c'eri e hai fatto male.
Avevamo una ospite d'eccezione invitata per l'occasione ad allenarsi con noi:
abbiamo fatto un bel full immersion tecnico a rana con Erica Donadon.

Mi verrebbe da dirvi e che cu.. che avete! Solo che mi sa che le parolacce non sono ammesse...non è che mi buttate fuori dal forum? Siete davvero fortunati...mannaggia!

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Laura82 ha scritto:
paolac ha scritto:

Ciao, sono alle prese con la mia virata anomala! Non riesco a capire come mai ultimamente la faccio a gambero, ossia giro e mi ritrovo sempre a pancia in giù(boh) e poi spingo con i piedi ma mica con tutti e due riesco sempre a toccare con uno e pure da lontano( insomma tutto alla rovescia!) sono ancora fissata che se mi avvicino troppo sbatto le gambe al muro..che sciocchezza!Che io sappia si gira, ci si ritrova a pancia in su ci si spinge con i piedi e si recupera la posizione a pancia in giù per lo stile e per il dorso si rimane a pancia in su. Inoltre muovo le braccia alla rinfusa ed è per quel motivo che la capriola esce sfasata, ma non c'è un rimedio per tenerle ferme ste manaccie? Mi sa che sto prendendo una brutta piega.. sad

:DI la virata a gambero è bellissima :DDDD

Eh eh, ti è piaciuta? Tu che la fai bene, hai idea di come faccia a trovarmi già a pancia in giù dopo la capriola? Boh! La chiamo a gambero perchè la faccio al contrario, ossia alla fine della virata mi giro a pancia in giù e spingo con i piedi, ma che cavolo combinero!!, Mah avrò inventato un nuovo stile...  smile

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Ciao, sono alle prese con la mia virata anomala! Non riesco a capire come mai ultimamente la faccio a gambero, ossia giro e mi ritrovo sempre a pancia in giù(boh) e poi spingo con i piedi ma mica con tutti e due riesco sempre a toccare con uno e pure da lontano( insomma tutto alla rovescia!) sono ancora fissata che se mi avvicino troppo sbatto le gambe al muro..che sciocchezza!Che io sappia si gira, ci si ritrova a pancia in su ci si spinge con i piedi e si recupera la posizione a pancia in giù per lo stile e per il dorso si rimane a pancia in su. Inoltre muovo le braccia alla rinfusa ed è per quel motivo che la capriola esce sfasata, ma non c'è un rimedio per tenerle ferme ste manaccie? Mi sa che sto prendendo una brutta piega.. sad

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

marina ha scritto:

si usa all'iizio perchè aiuta a catapultarti wink

Ho visto il video dei pull in entrambe le mani, devo dire che in casi come il mio dove faccio la capriola senza appoggiare bene i piedi al muro e a volte girandomi in anticipo prima di aver toccato con i piedi può servire...poi che non affondino bene le braccia in acqua quello è vero, ma secondo me viene spontaneo senza i due pull buoy..vorrei provarlo tu che dici è efficace? Ciao smile
ps: mi riferisco al video di cui si parlava nella pagina precedente
http://www.youtube.com/watch?v=fHXNBbLFiJs&feature=relmfu