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infatti alla fine di ogni serie non ho fiatone e mi accorgo che recupero subito, premetto che gli ultimi 50 metri li faccio in progressione

Caro Hank, la formuletta del 220-età è sempre stata un po' empirica, ognuno di noi ha una propria soglia, è soggettiva, dovresti fare un test da sforzo e vedere qual è la tua soglia. Tieni presente che più sei in là con gli anni e più si abbassa la tua frequenza cardiaca massimale. In genere nelle persone allenate la formuletta non funziona. Ti ripeto ognuno ha il cuore che ha, è soggettivo, solo con un test da sforzo potrai vedere fino a che punto puoi arrivare con il cuore e poi la soglia aerobica cambia in funzione del tuo stato di allenamento. Per esempio io ho una soglia aerobica di 178 battiti e una frequenza massimale di 196 battiti e ho 47 anni

Con il tuffo va benissimo. Quella era una garetta all'interno della piscina. Sono migliorato tanto, ma di vasche ne devo fare ancora migliaia per poter avere una condizione accettabile, comunque sta andando tutto secondo quanto prestabilito, ossia imparare un minimo di tecnica per poi affrontare seriamente a settembre la nuova stagione. Vado un paio di volte in piscina e faccio allenamenti di due ore scarse, includendo tecnica e resistenza.

Si sono arrivato complessivamente secondo, valutando tre gare. Mia figlia è rimasta soddisfatta. Mi era sorto il dubbio perché non riesco a capire come si fa questa benedetta S, vedendo delle immagini su Youtube ho visto che la mano entra davanti alla testa per poi avere un leggero percorso in diagonale, quindi arrivata in direzione della spalla viene giù per tirare l'acqua, si piega poi per passare sotto il torace e infine uscire all'altezza dell'anca. Se inserisco direttamente la mano in direzione della spalla, la S con la mano come faccio a farla? Andrei troppo al lato della spalla. Non so se mi sono spiegato. Grazie comunque.

Salve a tutti, ho fatto la gara, anzi le gare perché per mancanza di corsisti nella nostra piscina (eravamo in pochi) ho dovuto fare tre  gare (se così le vogliamo chiamare!) 25 dorso, 25 rana, 25 stile, tutte a distanza di pochissimi minuti l'una dall'altra, ci alternavamo con le "femminucce". Mia figlia non è rimasta delusa, pensava peggio. Complessivamente sono arrivato secondo, ma sono rimasto deluso dal poco recupero che ho avuto tra una vasca e l'altra, all'ultima lo stile libero ero cotto. Nuoto da un mese e mezzo, forse chiedo troppo a me stesso, ho notato nel filmato la differenza tra me e il primo arrivato (che poi ha vinto tutte e tre le gare), lui nuotava più lentamente, prendeva più acqua e filava via, io alla partenza con tempi di reazione abbastanza scarsi ho cercato di recuperare mulinando le braccia, molto probabilmente pescavo poca acqua ed ero meno fluido. Dovrei essere contento ma volevo qualcosa in più, non dal risultato ma dai tempi.  E' stato un momento di gioco che mi ha fatto capire tante cose. Nella nostra piscina ad assistere alla gara c'era anche Erika Ferraioli (medaglia d'argengo agli Europei nella staffetta 100 sl) in veste di istruttore. E' stato già un onore solo quello (ma anche di figuraccia, chissà cosa avrà pensato). Grazie

ora mi è venuto un altro dubbio, quando ci si dà la spinta, questa deve essere verso l'alto oppure cercare di andare più lontano possibile e quindi essere quasi orizzontali. grazie

Caro Luigi ho 47 anni, oggi ho fatto la mia prima lezione di nuoto. Sono autodidatta, non ho mai frequentato lezioni e oggi ho fatto una prova, hanno detto che so nuotare e mi hanno messo nel corso avanzato, insomma di quelli che già nuotano bene. Devo dire che ho faticato molto, soprattutto con braccia e spalle, con le gambe (dato che faccio ciclismo) non ho sofferto minimamente, adesso non ho dolori, mentre la parte superiore del corpo è un po' indolenzita. Non pensavo si faticasse così tanto. Spero di ricevere nuovi consigli. Grazie.