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(128 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Ciao ragazzi scusate se vi tormento, ma oltre al problema della respirazione, che spero migliori con il tempo,   noto che nello stile libero muovo pochissimo le gambe e spingo tantissimo di braccia.  E' un problema di coordinazione iniziale o di forza ???... cerco di muoverle ma riesco a fare poche vasche e dopo comincio a trascinarle risultando lenta rispetto ai miei compagni, mentre, quando facciamo gli esercizi con il pull boy, sono piu' veloce degli altri ..... vorrei qualche consiglio per fortificare le gambe visto che il problema secondo me e' quello ...  per bacco credevo che il nuoto fosse uno sport facile da apprendere ed invece.....

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(63 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

stefano '62 ha scritto:
defiore73 ha scritto:

secondo voi, considerato il fatto che nuoto praticamente da pochissimo e sarei ancora un girino :-) e' giusto cominciare a lavorare sui tempi o e' ancora prematuro.... perche' noi gia' lo facciamo

Orrore.....

hahahahahahah a chi lo dici, dovresti vedermi nuotare mentre cerco affannosamente di coprire il tempo hahahahah ( altro che stile ) ...... sembro una scheggia impazzita hahahahha

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(63 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie mille Stefano,  la tua risposta e' stata esaustiva, faro' tesoro dei tuoi consigli :-)  li mettero' in pratica da oggi stesso...  ti faro' sapere ;-) Ciao

stefano '62 ha scritto:
defiore73 ha scritto:

Ciao Ragazzi! da 5 mesi circa ho iniziato a nuotare e la difficolta' piu' grande che riscontro e' la gestione del fiato nella nuotata. Ho chiesto agli istruttori xo' hanno pareri discordanti chi mi dice di prendere grandi boccate d'aria rilasciandola velocemente nella fase subacquea chi invece di prendere poca aria e rilasciarla lentamente nella parte subacquea... il mio istruttore sostiene che nello stile devo respirare, sempre, ogni tre bracciate, ma purtroppo non riesco a coprire le lunghe distanze.... vorrei un consiglio, Grazie ciao

Allora partiamo dal principio......
Per prima cosa fingi di avere una bottiglia chiusa e sotto vuoto,nel momento in cui apri il tappo questa si riempe di aria,tanto rapidamente che non ti è assolutamente possibile cercare di riempirla per esempio solo per metà richiudendola in fretta.
Allo stesso modo quando apri la bocca per respirare i polmoni vengono pervasi di aria e tu non puoi impedirlo nè controllarne il flusso.

Per seconda cosa immagina di gonfiare un palloncino,mano a mano che l'aria ne espande il volume ti risulterà sempre più difficile soffiarne dentro ancora,perchè più la gomma si espande e maggiore sarà la resistenza offerta dal palloncino perchè più si tende un materiale elastico e maggiore sarà la sua tendenza a ritornare allo stato originario di quiete,fino al punto di tensione massima oltre il quale ti sarà impossibile gonfiarlo ulteriormente,dopodichè l'aria comincerà a defluire nonostante i tuoi sforzi per mandarla dentro.

Ecco,i nostri polmoni sono fasciati da muscoli (grandi dentati posteriori,superiore e inferiore,e muscoli pettorali) che col loro lavoro ne determinano l'espansione e la contrazione e sono elastici proprio come quel palloncino,quindi più cerchi di forzare l'ingresso di aria e più quei muscoli cercheranno di tornare ad accorciarsi tornando a comprimere i polmoni,e ti ritroverai con aria che già vuole uscire quando ancora sei li a cercare di gonfiarti come un rospo.
Quando invece basta un singolo attimo a riempirti proprio come nell'esempio della bottiglia.
Prova se non ci credi,ad aprire la bocca SENZA incamerare aria nei polmoni;ti accorgerai che ti è possibile solo se aprendo la bocca manterrai chiusa la glottide.

Morale della favola:
la inspirazione deve essere la più naturale possibile,senza forzature.
La espirazione pure deve essere priva di forzature però deve essere concreta,perchè più aria sporca (anidride) si espelle e più spazio ci sarà per quella pulita in ingresso,e meno tempo occorrerà per riempirsi.
Infatti quello che capita spesso e potrebbe essere il tuo problema,è che l'allievo affatcato e in debito di aria eviti di soffiare con decisione nell'illusione di tesaurizzare aria,e poi si ritrovi ad aprire la bocca cercando inutilmente di prendere aria,perchè quella pulita in entrata trova i polmoni occupati da quella sporca che non è stata espulsa prima e vuole uscire ora,come tante persone che vogliono alcune entrare e alcune uscire dall'unica porta.
La risposta migliore (seppure imperfetta) tra i due istruttori è la seconda,e va intesa in questo modo:
soffiare più a lungo sott'acqua (però non troppo piano,ma nemmeno forzatamente,bensì in modo naturale ma concreto e deciso) per espellere molta aria sporca e fare spazio a quella pulita,dopodichè sarà suficiente aprire la bocca per un attimo in modo naturale per essere sazi di aria buona,e tornare sotto a soffiare.
Spesso dico ai miei allievi di immaginare che insieme alle bolle sott'acqua se ne vada anche la fatica,più ne fai e meglio è.

Quanto alla respirazione a tre,leggi un pò qua:
https://www.nuotomania.it/public/blog/index.php/2012/01/quando-respirare-a-due-o-a-tre/

Ciao

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(63 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

sono pienamente d'accordo con cio' che dici ..... peccato che non lo capisca lui .....domani mi strigliera' nuovamente a dovere, io andro' fino a dove potro', non posso lasciarci le penne per lui ;-) io sono del parere che prima si debba imparare a camminare e poi a correre ..... per quanto riguarda i tempi, si ci fa fare i 50 o 100 mt e ci prende il tempo .... e i risultati sai quali sono???? scoordinamento dei movimenti e implosione polmonare :-)))) mah!!!! 



 

nuotix ha scritto:
defiore73 ha scritto:

oh finalmente.... grazie e io che pensavo di fare "ostruzionismo" verso il mio istruttore..... no Nuotix lui mi dice che nello stile devo sempre respirare ogni tre bracciate sono anche entrata in polemica con lui, forse sbagliando, perche' ci si deve fidare di cio' che dice il tuo istruttore, ma gli ho ribadito piu' volte che non riesco ogni tre o per lo meno no nelle lunghe distanze.... vorrei farvi un' altra domanda... secondo voi, considerato il fatto che nuoto praticamente da pochissimo e sarei ancora un girino :-) e' giusto cominciare a lavorare sui tempi o e' ancora prematuro.... perche' noi gia' lo facciamo
p.s. leggerò attentamente tutti i post ho ancora tanto da imparare ..... grazie

scusa defiore, mi sono accorto di non aver risposto in modo esauriente al tuo primo post.
la quantità di aria che si deve assumere tale da permetterti di fare le bracciate successive. ergo: non serve a nulla sostare in posizione di respirazione al fine di riempire fino all'orlo i polmoni di aria bensì devi prendere quanta aria è indispensabile fino alla prossima respirazione.
non sono un istruttore quindi mi mancano conoscenza quindi magari mi sbaglio, ma intuitivamente tendo ad escludere che sia corretto dire ad un allievo:"prendi tanta aria". secondo me anche un principiante riesce a capire da solo quanto respirare senza stare a pensarci semplicemente perché gli viene naturale.

quanto al tuo istruttore e le 3 bracciate. una delle ragioni di ciò è che si vuole abituare l'allievo sia respirare a dx sia a sx. la ragione è giusta invece il metodo che usa il tuo istruttore è sbagliatissimo. una maniera intelligente per bypassare ciò, sarebbe quello di dire: "respirate per quante bracciate riuscite, non è importante il numero in sé. se respirate ogni 3 bene. se non ci riuscite, va benissimo anche ogni 2, l'importante però che variate la direzione della respirazione: nella vasca di andata respirate sempre a sinistra, in quella di ritorno ricordatevi di respirare a destra". imporre sistematicamente sempre e comunque su queste formule astratte (ma dove sta scritto poi???) è una cialtronata ed è come pretendere di costruire un edificio dal secondo piano. ci si arriva per gradi esattamente come si arriva per gradi, nelle esercitazioni in ipossia, a respirare ogni 9 o ogni 11 (per chi è in grado di farlo). imporlo è semplicemente stupido.

per quanto riguarda i tempi: intendi che vi fare ad esempio i 50m e vi prende il tempo?
se così fosse è a dir poco prematuro perché il cronometro non dovrebbe neanche esistere fino a che non si riesce a costruire sull'allievo un'impianto di nuotata sufficiente. tendo ad escludere che in solo 5 mesi tu abbia acquisito tali abilità e ciò varrebbe anche se fossi nelle mani dell'istruttore più bravo del mondo.

ps. quella della deglutizione me lo disse la mia allenatrice di triathlon. non se abbia un valore fisiologico causa-effetto. può aiutare dal punto di vista psicologico

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bella questa "chicca" sull'apnea non vedo l'ora di provarla :-) ti faro' sapere

nuotix ha scritto:

due suggerimenti che magari potranno sembrare banali xk forse sono scontati:
1) non so se lo sai, ma x l'apnea esiste un piccolo trucchetto. la mia allenatrice mi diceva di deglutire quando incominciavo a sentire che l'ossigeno stava terminando.
con me funziona.
2) e poi un altro consiglio. la bracciata a rana deve essere esattamente quella che si attua in fase subacquea dopo la virata. quindi le braccia vanno completamente distese lungo i fianchi e poi si recuperano

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(63 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

oh finalmente.... grazie e io che pensavo di fare "ostruzionismo" verso il mio istruttore..... no Nuotix lui mi dice che nello stile devo sempre respirare ogni tre bracciate sono anche entrata in polemica con lui, forse sbagliando, perche' ci si deve fidare di cio' che dice il tuo istruttore, ma gli ho ribadito piu' volte che non riesco ogni tre o per lo meno no nelle lunghe distanze.... vorrei farvi un' altra domanda... secondo voi, considerato il fatto che nuoto praticamente da pochissimo e sarei ancora un girino :-) e' giusto cominciare a lavorare sui tempi o e' ancora prematuro.... perche' noi gia' lo facciamo
p.s. leggerò attentamente tutti i post ho ancora tanto da imparare ..... grazie

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(63 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ciao Nove ... ti ringrazio per il consiglio mi rincuori, io credevo che fosse un mio problema...

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(44 risposte, pubblicate in Dorso)

Ciao grazie :-) nello stile libero

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(63 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ciao Ragazzi! da 5 mesi circa ho iniziato a nuotare e la difficolta' piu' grande che riscontro e' la gestione del fiato nella nuotata. Ho chiesto agli istruttori xo' hanno pareri discordanti chi mi dice di prendere grandi boccate d'aria rilasciandola velocemente nella fase subacquea chi invece di prendere poca aria e rilasciarla lentamente nella parte subacquea... il mio istruttore sostiene che nello stile devo respirare, sempre, ogni tre bracciate, ma purtroppo non riesco a coprire le lunghe distanze.... vorrei un consiglio, Grazie ciao

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(44 risposte, pubblicate in Dorso)

Grazie, vedo subito!

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(44 risposte, pubblicate in Dorso)

Ciao ragazzi sono una new entry ;-) ho iniziato a nuotare 5 mesi fà, ho sempre creduto che il nuoto fosse uno sport monotono ma, come in tutte le cose, se non provi non puoi giudicare, ed effettivamente mi sono ricreduta. La prima difficolta' che ho riscontrato e' nel gestire il fiato nella nuotata e nonostante siano passati 5 mesi ancora ho dei problemi, anche se credo che sia normale, pero' noto che questo mi pregiudica tutto e non riesco a velocizzare le bracciate piu' di tanto.. avete qualche consiglio da darmi??? Grazie smile