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(58 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

marina ha scritto:

Scusa fsol,non sono d'accordo!non vedo perché vietare un corso master che consente di nuotare in compagnia a chi non fa gare...chiamasi dittatura.Ognuno fa quello che vuole!che noia nuotare soli!

..perchè i master non sono "un corso"...
Io non ho parlato però di vietare, bensì di coscienza propria, di chi capisce di essere a posto o meno.
Questione di punti di vista e magari di filosofia di squadra. La nostra è abbastanza competitiva, ci si allena duramente, si fanno gare sociali e ci si prepara in funzione di quelle (per es gli Italiani).
Chi nuota con noi per il primo anno ha diritto a non fare le gare (non siamo dei mostri...) ma dal secondo devi farne minimo tre, pena non l'esclusione  ma una piccola multa per non aver sostenuto la squadra nel perseguire il proprio obiettivo.
C'è chi da anni preferisce pagare la multa di 50€,  che è comunque meno del costo di una trasferta.
Nessuno li caccia, ma guarda caso si tratta di atleti che...in sostanza poco c'entrano con il resto , e tantomeno nello spirito perchè non si vedono MAI alle cene, alle gare sociali non parliamone, alle riunioni...
Lo spirito dei master viene fondamentalmente formato nelle giornate di gara in cui tutti amabilmente ci si prende per il culo smile e non di certo quando ci si allena alla sera dopo una giornata di lavoro.

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(58 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Fugu ha scritto:

io come filosofia sono d'accordo fsol e paolo82 però non deve essere un obbligo,
il tempo per un paio di garette è davvero misero, però ci sono anche persone che
magari non se la sentono di gareggiare perchè la cosa da stress, ad esempio.

viene un pò da ridere all'idea di stressarsi per una cosa di così poco conto, però capita
a qualcuno.

@paolo82

5 competizioni intendi 5 eventi o 5 gare singole?

Se uno non vuole gareggiare, si fa dare i programmi d'allenamento da qualcuno e va  nel nuoto libero.
Non ha stress di alcun tipo e può nuotare in relax.
Se entri nei master e ti accorgi improvvisamente di non aver intenzione di fare gare...secondo me dovresti uscire e lasciare il posto a un altro che invece le fa e volentieri. Ci sono i corsi di tutti i livelli!
Per 5 specialità si intendono 5 gare diverse, non 5 manifestazioni.

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(58 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Riprendendo quel che mi ha scritto Stefano62 in altro post: (definite il nuoto master)

"Il nuoto master è un circuito di competizioni di nuoto suddivise in categorie basate sull'età,alle quali si può accedere dopo i 25 anni di età"

Ergo: se non fai almeno una gara all'anno, non sei nell'ambiente giusto. Poi le gare falle con lo spirito che vuoi,  ma falle.

Quando richiedi l'iscrizione ai master SAI BENISSIMO a quali poche e semplici richieste dovrai sottostare, e lo fai consapevolmente. Non stai andando al patibolo, si tratta appunto di gare in amicizia, divertenti, senza scazzi e grazie alla quale magari passerai pure una bella giornata fra amici.

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(58 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Chi decide di fare poche gare, però, dovrebbe considerare di farne perlomeno tre diverse. Questo perchè con tre gare diverse almeno si portano punti alla squadra nella classifica supermaster.

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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Nella mia squadra sovente facciamo qualcosa tipo

3x[(2x50)55"+(2x50)50"+(2x50)45"+(2x50)40"]

risultato: uno sterminio!! smile

ma per assurdo sono esercizi che io amo smile

Nei master c'è di tutto e ognuno è il benvenuto. E' un mondo competitivo, si, ma...più che altro verso se stessi. Ti raffronti con gli altri in modo relativo, perchè se guardi certa gente che vola letteralmente sull'acqua esci distrutto dal confronto. Comunque vale la pena di iscriversi, eccome! perchè nei master ti poni un TUO obiettivo, e avvicinarlo, raggiungerlo, o inseguirlo invano ti dà una spinta a continuare. wink

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(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Avendo un personale di 1'17 sui 100, sono passato lungo ma comunque non troppo lento in 1'20", poi ho gestito perfettamente fino alla metà della settima. Poi, improvvisamente, un calo ingestibile. Ho fatto l'ultima vasca nuotando in verticale, chiudendo in 2'51".
Comunque sono soddisfatto, era il mio primo 200 in assoluto. In corsia a fianco avevo un tizio iscritto con 2'47", lo usavo come riferimento ed ero tutto contento di essergli agevolmente davanti, finchè non l'ho visto superarmi proprio all'ultima vasca e chiudere in 49. :-)

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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie mille, sempre preciso come in ogni tuo intervento. Metterò in pratica il consiglio wink

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(2 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Era la conferma che cercavo, grazie!

FedericO_ ha scritto:

Il ragazzo ha capito tutto wink

in che senso??

cmq: maltodestrine medio lunga catena, fruttossio, destrosio, potassio, sodio, ecc

Le ho chiamate con il nome sbagliato: è in italiano, Energia Rapida smile

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(2 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Nella nostra squadra dobbiamo preparare un volantino di presentazione: quando è stato il momento di spiegare in cosa consista il nuoto master qualcuno dice "nuoto di livello semi-agonista", altri invece sostengono sia "semi-amatoriale".
Esiste una definizione univoca di nuoto master?

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(79 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

spini85 ha scritto:

Ora capisco perchè un mio amico, ex agonista, faceva 58 netti sui 100sl...usavano i costumoni (oltre alle 5/7 sedute settimanali)! Con uno di quelli riuscirei a sfondare il tanto agognato muro del minuto. Mancano ancora pochi lunghissimi secondi

Il costume da gara ad andare bene ti può dare un secondo: sette decimi di testa, tre decimi di miglioramento dinamico wink

cmq quoto l'intervento di Pablo: Mizuno RX, in assoluto il più confortevole e duraturo. Peccato sia ormai introvabile.

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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Le vostre considerazioni sono un pò troppo complicate per me, tuttavia mi fanno sorgere una domanda "banale". Ad ogni allenamento i nostri allenatori inseriscono in quantità variabile una dose di 100sl "aerobici" con ripartenza a 1'30" e, rari casi, 1'25".  Ne consegue che i più "fighi" smile fra noi arrivano, dieci secondi (o quindici..) e ripartono. Io per il primo faccio così, il secondo già sono a cinque secondi, il terzo tocco e riparto, il quarto...sono in ritardo. Proprio è un esercizio che NON riesco a fare. Altri (in assoluto più lenti di me) lo fanno senza apparenti problemi. Mentre riesco benissimo esercizi per altri massacranti, per esempio i 50 a bomba con riposo di 1 minuto o più. Ne consegue che , nell'esercizio aerobico, se mi fermo per un 50, riparto e sono MOLTO più veloce di quando mi sono fermato, per circa altri 2-300m. Nei 100 faccio attorno all'1'03, nei 50 attorno al 29...
Io non lo sento come un esercizio aerobico, ma un esercizio distruttivo in tutti i sensi: dal punto di vista del fiato e dei muscoli che letteralmente smettono di girare!

Ciao ragazzi, ho letto parecchie pagine di questa discussione, non tutta. Ho letto anche la mitica pagina 31 smile
Cosa dite dei carboidrati "fast energy" che si vendono in sacchettini da premere in bocca? Io li ho provati una volta: prima della gara avevo fame, e ben sapendo che quello è solo uno stimolo fisico e non la mancanza di nutrienti, ne ho presa una. Una pure fra una gara e l'altra. A me sono sembrate ottime perchè appunto placano immediatamente quel senso di stomaco vuoto, ma non appesantiscono per nulla.
Sbaglio?

nuota e nuota, e ogni volta cerca di fare un pezzettino in più, anche se sei a corto di fiato wink

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(87 risposte, pubblicate in Rana)

La domanda che ho postato erroneamente su un nuovo post (quando invece già esisteva questo) riguarda in sostanza il modo di nuotare la rana che si vede in questo video. dove la ragazza NON guarda avanti nemmeno quando esce con la testa. Siccome tempo fa avevo fatto sperimentalmente la stessa cosa , così per provare, vorrei sapere cosa pensate voi.

http://www.youtube.com/watch?v=lJSix1WeRKM&list=HL1390290907

wink

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(3 risposte, pubblicate in Rana)

ops, sorry, avevo cercato l'argomento, giuro! smile
Ma non l'avevo trovato, cercavo parole sbagliate.

scusa la precisazione impertinente ma...hai detto che sei istruttore...non dovresti sapere da solo la risposta? smile

Si è sempre detto che nella rana la testa durante la respirazione deve guardare AVANTI, ma se si respira con la testa allineata al resto del corpo (con lo sguardo verso l'acqua)si rimane molto più bassi e piatti sulla superficie, consentendo di scivolare e usare meno energia. Tantissimi più che andare avanti, a causa del movimento eccessivo della testa e non del tronco, vanno su e giù.
Questa è stata una mia personale considerazione, e cioè che la rana somiglia molto al delfino e che anche nella respirazione è corretto che non vi si discosti troppo.
Che ne pensate?

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(4 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Può aiutare anche lavorare a secco con balzi, affondi e con il rafforzamento generale del tronco.

io dopo una caduta in moto mi sono distrutto mano e polso, comprendendo praticamente tutte le ossa che ne fanno parte. Ho impiegato due anni per riavere l'uso "cosciente" della mano, ancora adesso dopo dieci anni sento la differenza, ma tre mesi dopo aver tolto il gesso (tenuto 4 mesi) ero in acqua e la cosa non mi ha dato controindicazioni, anzi! vai tranquillo, il corpo umano è molto resistente, ovvio attenzione ai colpi inizialmente.

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(204 risposte, pubblicate in Rana)

Per quanto riguarda la gambata a rana, perchè è così importante tenere i piedi a martello, come dicono gli istruttori?
Assodato che la propulsione avviene quando si calcia all'indietro, nel colpo di frusta, allora il piede non può tranquillamente essere flesso come nel delfino, per intenderci?

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(1 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Esistono tantissimi modelli. Io trovo comodissimo il mizuno rx
Altri costumi hanno vita molto più bassa, e sono più scomodi. Trovo che come resa alla fine non cambi molto.
Parlano un gran bene del Diana TF2, l'ho provato e devo dire che è un gran rigido, vita bassissima,ma non l'ho provato in acqua.

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(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Ok, i frazionati li abbiamo fatto spesso anche noi. 50m ritmo da 200,arrivi,tocchi,5sec e riparti. 4x50 ripetuti per tre/quattro..
Ma la mia domanda, in pieno stile "master che si butta" è proprio su come si affronta la gara, non come si prepara smile
Vorrei sentire da chi la fa regolarmente,giusto x sapere,se partono piano,se ci danno dentro e preferiscono amministrare,se si muore inesorabilmente....:)
Buon natale a tutti!

100

(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Grazie Marina. Generalmente non provo le gare in allenamento, perché quel che ne esce non è mai indicativo,per quanto mi riguarda. In gara-qualsiasi-vado molto più forte che nelle simulazioni in allenamento,cosa che non avviene con tutti,devo dire. Ad ogni modo il nostro allenamento tipo comprende sempre della parte aerobica (che io soffro) ma anche attivazione,tecnica,ecc. Abbiamo un allenatore che è una bomba,è la nostra unica sicurezza :-)
Quindi...parto a cannone e poi gestisco i crampi agli avambracci?? :-D