Ciao a tutti,
scrivo questo post perché vuole essere una specie di sfogo e di richiesta di consolazione/incoraggiamento.
Faccio parte di una squadra master da un paio d'anni e, dopo qualche timida soddisfazione personale, ho ricevuto una bella doccia fredda inaspettata. Dalla fine di gennaio, infatti, ho iniziato a sentire forte dolore e fastidio alla spalla destra, che si è infiammata. Sotto consiglio del medico, sono rimasto fermo per una quindicina di giorni e poi ho ripreso a nuotare in modo più blando e senza sforzare, ma per il mese successivo avevo comunque dolori alla spalla.
Ho applicato ghiaccio, arnica, Voltaren, cerotti e il dolore è sembrato diminuire, fino quasi a scomparire intorno ad aprile, tanto che ho deciso di iscrivermi a una gara di nuoto in acque libere da 3,3 km (avrei voluto fare quella da 5 km, ma ho preferito non esagerare) che si sarebbe tenuta a inizio giugno.
E qui è arrivata la seconda mazzata. A metà maggio, infatti, ho sentito nuovamente fastidio alla spalla destra, fortunatamente non forte come la volta precedente, cosicché mi sono finalmente deciso a farmi prescrivere delle terapie mirate e ho smesso gli allenamenti dalla fine di maggio.
Nel frattempo, nella settimana prima della gara ho dovuto prendere gli antidolorifici e, forse grazie anche all'acqua molto fredda, in gara non ho avvertito dolore.
Ho fatto ecografia e radiografia, le quali non hanno evidenziato nulla di rotto o danneggiato, eccetto un'infiammazione.
Ho fatto una visita ortopedica, da cui è emersa una mia lassità dei legamenti, e l'ortopedico mi aveva prescritto un ciclo di onde d'urto. Ho fatto una visita fisiatrica e il fisiatra ha evidenziato un principio di degenerazione della capsula. Mi ha sconsigliato la terapia con le onde d'urto, prescrivendomi laser e tecar.
A luglio ho effettuato 6 sedute di tecarterapia e 8 di laserterapia: non dico che non abbiano fatto nulla, ma non hanno dato gli esiti che speravo, infatti ho sempre avuto piccoli fastidi...
Per tutta la seconda parte della stagione scorsa ho nuotato cercando di non strafare mai, andando in modo relativamente blando e fermandomi non appena sentissi bruciore o fastidio, e capite bene che la cosa mi sta snervando parecchio.
Quest'estate ho fatto qualche breve uscita in mare, ma più per "turismo" che per allenamento. Mi sentivo tutto sommato bene perché non avvertivo particolari problemi, anche se un po' di fastidio alla spalla c'era sempre.
Lunedì sera sono tornato in piscina e, con mio sommo dispiacere, la cosa non è migliorata affatto! Anche oggi sento bruciore alla spalla e dolore, come se fosse tutta "incriccata"...
Ora, non sono mai stato un fenomeno nelle gare (tanto che in quelle in piscina arrivo sempre tra gli ultimi della mia categoria - e in batteria nuoto con gente di 20 anni più grande di me), però il nuoto mi faceva stare molto bene soprattutto a livello psicologico.
Adesso credo che sia davvero giunto il momento di appendere cuffia, occhialini e costume al chiodo perché così non riesco ad andare avanti...
Qualcuno che è passato per l'infiammazione della spalla, mi può dire se gli/le è passata definitivamente? E' possibile che tutto si risolva o devo definitivamente dire addio?
Grazie a tutti
PS: scusate per il post lunghissimo...