Tecnica, ma soprattutto MOTIVAZIONE (Page 1 of 2)

Per me la piscina è un antidepressivo naturale e un calmante.

Eh sì, io ho parlato del "durante" ...ma dopo aver nuotato subentra quella rilassatezza e stanchezza positiva che ti regala solo il nuoto e, se posso, mi faccio le più belle dormite!!!

Ciao Davide e benvenuto tra noi.
Motivazioni? E' una delle componenti che distinguono uno sportivo da un normale essere umano.
Mi piacerebbe parlare di sport e non soltanto di nuoto perchè chi pratica sport è come legato da un cordone ombellicale, che si spezzerà contemporaneamente all'ultimo battito del cuore della propria esistenza, a quei principi fondamentali che sono: lealtà, umiltà, spirito di sacrificio, rispetto per il prossimo, soffrire e gioire in silenzio, confidarsi con il proprio allenatore, dare tutto in gara.
I benefici psicofisici li conoscono tutti ma non tutti hanno il "fuoco sacro", ciò che contraddistingue il vero sportivo dallo sportivo da diporto.
E' facile riconoscere il primo dal secondo. Chi è nato "marchiato" vive il quotidiano in funzione dello sport: attento all'alimentazione, alle ore di sonno, pensare agli errori da correggere quando torna a casa dall'allenamento, quando non dorme prima di una gara, quando spacca una racchetta appena comprata per un errore stupido sotto rete (questo l'ho fatto 26 anni fa), quando non si dorme per una finale irripeditibile e da non perdere in TV, quando si marinava la scuola per allenarsi anche di mattina e ritrovarsi bocciato a scuola per numero di assenze (questo sono sempre io), quando si dedica una vittoria importante ad un amico che il Signore ha preso con sè prima del tempo, quando ci si allena a -7 ed il sudore si gela sulla pelle, quando ti accorgi di invecchiare perchè certe prestazioni non riesci più ad averle ma la tua borsa d'allenamento è sempre lì che ti aspetta tutti i giorni come un'amica fedele ma crudele quando non ne hai voglia.
Lo sport è questo, gli sportivi sono questo. Matti ma leali.

nuotare per me è l'unica occasione che abbiamo noi essere umani per volare

(voalre sul serio, non rinchusi dentro macchine)

poi chiaramente mi paice stare nell'acqua, nuotare mi svuota il cervello eh altrimenti non si ferma mai, mi sento più elastica e più potente ma alcontempo leggera

Ciao! Come ti avranno detto anche gli altri, il nuoto (ma anche qualunque altro sport) innesca dei meccanismi benefici, che ti portano ad avere uno stile di vita più sano e a sentirti meglio. Oltre ai benefici fisici, sono enormi i benefici alla mente (endorfine a gogò) che nel mio caso mi hanno consentito di superare un momento difficile...sport al posto degli antidepressivi, direi che è stato un ottimo scambio!

Ciao Carlo,

"non beve più di tanto" è abbastanza relativo, dipende da cosa, quando, quanto ....insomma io non ce lo vedo un vero sportivo alcolizzato o ubriaco prima delle gare, no?

sisi infatti il mio era un "ehm.." scherzoso

Io nuoto perchè non ho scelta:se smetto muoio.

ciao a tutti sono nuovo del forum , son di bologna,... ho cominciato a nuotare quando avevo 6 anni, i miei genitori ci tenevano molto che io imparassi!
ho avuto un po' come tutti,... i miei alti e bassi, ma ora di circa 2 anni,.. nuoto spesso, ora come ora anche tutti i giorni!!!!.
dopo il nuoto mi sento rilassato, pulito, puro,... e molto soddisfatto!

ciao!

Nuotare è, per me, avere la possibilità di stare a contatto con il mio elemento naturale: l'acqua.
Non so da cosa dipenda ma sono malato d'acqua. Anche d'inverno ci sono giornate nelle quali sento l'impulso irrefrenabile di andare a vedere il mare e, se posso(qualche volta anche se non potrei) faccio il bagno nell'acqua gelida.
Sarà perchè ho sempre passato almeno 3 mesi all'anno in una casa a 50 metri dal mare bellissimo della Sardegna, sarà perchè i ricordi più belli sono legati a quei momenti, sarà perchè il ricordo di mio padre che mi accompagnava in piscina da piccolo è uno dei pochi frangenti nei quali l'ho sentito veramente vicino e felice del mio impegno.
Quando ci si avvicina ai 50 anni sono molte le domande che un uomo si fa ripercorrendo, a ritroso, la propria esistenza; in una di queste si chiede cosa ha lasciato alle spalle, quale desiderio veramente importante non ha esaudito e se è possibile ritrovare l'entusiasmo per affrontare una nuova sfida che in realtà non è che quel desiderio che è rimasto lì, senza una risposta.
Allora mi sono iscritto, 4 mesi fa e dopo 35 anni di inattività, in piscina.
Ci avevo pensato da tempo ma, un pò per la pigrizia un pò per il sentirsi ridicolo a ributtarsi in acqua per gareggiare, non avevo mai trovato il coraggio per farlo; non solo per nuotare ma proprio per fare le gare.
L'unico autografo che abbia mai firmato(ad un bambino ancora più piccolo) risale a quando avevo 11 anni e vinto la mia prima competizione natatoria; sembrerà una stupidaggine ma quel ricordo, come quello dello sguardo compiaciuto dei miei, è uno dei più belli della mia infanzia e l'idea di continuare quella strada per arrivare a traguardi più prestigiosi(e per un bambino di quel periodo venivano, ingenuamente, subito in mente le olimpiadi), trascurata per le normali vicessitudini della vita, è rimasta come un sogno infranto. 
Meglio infranto lì che non più tardi a confronto con atleti più talentuosi e più forti e con delusioni più cocenti ma non è questo il punto; mi voglio riprendere quel sogno e fare un miracolo: scendere sotto il minuto nei 100 sl.

Sembrerà un sogno inutile perchè irrealizzabile ma, come diceva Jim Morrison, non dire mai che i sogni sono inutili perchè inutile è la vita di chi non sa sognare.

Utile sarà tutto quello che farò per rincorrere questo sogno; nuotare.