Argomento: nuotare male...

ciao a tutti, vi capita mai di uscire dall'acqua e di pensare "come ho nuotato male oggi!"?
...tristezza...ieri ho avuto questa sensazione...tipo di essere un po' scomposta e poco "ordinata" nell'allenamento, dovevo fare le ripetute  da un tot poi la tizia che nuotava in corsia con me mi distraeva allora cambiavo i miei piani per nn averla tra i piedi, poi questo poi quelllo e insomma non ho fatto quello che dovevo fare ed ero deconcentrata sad
nuotare ho nuotato abbastanza però nn sono uscita soddisfatta...
sigh....

un pesce

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Re: nuotare male...

Ciao, anche a me capita...giovedì scorso mi sono unito ad un gruppo di amici che fa pallanuoto a buon livello. ero un pò teso, perchè so di non andare granchè, e alla fine ho finito col nuotare male ed ho rovinato quello che era il mio programma. spesso chi è in vasca credo possa condizionarti l'allenamento, bisogna solo restare fissi sui propri obiettivi.

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Re: nuotare male...

Altroché se capita! (a me, per lo meno, capita...)

Facevo in questi giorni questa riflessione:

tutti (o quasi, ahimè...) siamo in grado di camminare e di correre: lo impariamo a forza di farlo, evolvendo il nostro sistema nervoso, muscolare etc. naturalmente nell'età dell'infanzia, e poi crescendo, facendolo normalmente tutti i giorni.
E una bella corsa è una cosa molto bella.
Ma non ci poniamo granché il problema se stiamo correndo bene meno: lo facciamo, punto e chiuso.

Non tutti però, corriamo come Ben Johnson.

Penso che nel nuoto si possa fare un parallelo simile: una volta acquisita una acquaticità di base, si può provare il piacere di una bella nuotata e praticare il nuoto, acquisendo e coltivando questo tipo di motricità come si è fatto per camminare (e correre).
Provate a pensare: quando si esce a fare una passeggiata in campagna, in città, non stiamo a pensare il gesto di ogni singolo passo, e non stiamo a chiederci "avrò camminato bene, avrò camminato male".

Forse non è indispensabile crucciarsi per il fatto di non essere degli atleti provetti: io sto cominciando a darmi come obiettivo una tecnica e una acquaticità sufficienti a godermi in relax il nuotare, così come potrei godermi una bella passeggiata.

Penso che il consiglio più prezioso sia quello tante volte ripetuto da Marina: praticare il nuoto, ovvero nuotare tanto.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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4

Re: nuotare male...

Effettivamente e' un bel pensiero, davvero!personalmente non l'avevo mai vista cosi', ma intanto che cerco di acquisire i gesti base, corretti un po' di "ansia da prestazione" ce l'ho!

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Re: nuotare male...

Mi sento comunque di precisare nuovamente che è la riflessione di uno (ovvero, io...) che ha imparato a nuotare in età adulta.

Probabilmente altri numerosi frequentatori del sito che hanno appreso il nuoto da bambini, lo vivono come una pratica atletico-sportiva, e quindi sono alla ricerca di miglioramenti nella tecnica, nella performance, etc.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: nuotare male...

ciao bentrovato cirone!!! big_smile
dico sempre di nuotare e nuotare,consapevole di essere monotona perchè è un automatismo,appunto,che viene meno i primi tempi a chi non ha inglobato da piccoli certischemi motori !!basta non starci quel giorno con la testa per sentire di nuotare male:ma è già un bene fare dei paragoni,perchè da questo si capisce che l'acqua si sente...finchè non sarà tutto automatico bisogna pensare ogni piccolo gesto!!e questo toglie spontaneità al gesto!!l'atto del nuotare sciolti,costringe a rilassarsi in acqua e trovare la maniera migliore per scivolare:prima o poi i gesti diventano spontanei e fluidi..sempre se appresi bene...per questo tirerei le orecchie a tutti quegli istruttori che basta che la gente nuota...il gesto corretto va appreso con un continuo feed-back:piccole e continue correzioni fino a trovare il gesto sul quale lavorare!!fermo restando che ci sono persone più o meno portate,tutti possono imparare,chi con più fatica chi con meno...ma sopratutto la fatica la deve fare l'istruttore...lavorando con i disabilo ho capito che non c'è un gesto difficile se ben spiegato...puoi avere limiti di forza o di resistenza,ma in poche sedute di allenamento con un istruttore sveglio,il gesto si apprende!!!io parlo per la mia esperienza,ma è solo una mia idea!!!in ordine,prima viene la resistenza,che è la base di ogni allenamento anche fuori l'acqua,poi il gesto tecnico e una volta automatizzato questo,la continuità!!!solo nuotando centinaia di vasche si trova la continuità...non conosco un altro modo!!!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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Re: nuotare male...

sì in realtà io alle volte anche quando guido penso:come ho guidato male oggi...e a volte anche quando lavoro...e lavoro tutti i giorni!!eheh!
credo che sia anche un po' questione che nn si è sempre nella dimensione giusta, no?o si ha una specie di ritmo interno sfasato rispetto a quello esterno...e ci si scoordina un po',tutto da soli...
intendevo questo, ma mi rendo conto che possa sembrare una ragionamento un po' filosofico...eheh!
è lunedi per tutti smile

un pesce

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Re: nuotare male...

Marina ha detto:  ...per questo tirerei le orecchie a tutti quegli istruttori che basta che la gente nuota...il gesto corretto va appreso con un continuo feed-back:piccole e continue correzioni fino a trovare il gesto sul quale lavorare!!fermo restando che ci sono persone più o meno portate,tutti possono imparare,chi con più fatica chi con meno...ma sopratutto la fatica la deve fare l'istruttore...lavorando con i disabilo ho capito che non c'è un gesto difficile se ben spiegato...puoi avere limiti di forza o di resistenza,ma in poche sedute di allenamento con un istruttore sveglio,il gesto si apprende!!!

Sacrosante parole!
Ho sperimentato sulla mia pelle istruttori di tutti i tipi da quelli che ti danno l'esercizio poi fanno salotto a quelli che appena sbagli la prima bracciata ti urlano contro per correggerti e non ripetere l'errore.

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Re: nuotare male...

Nocciolina ha scritto:

sì in realtà io alle volte anche quando guido penso:come ho guidato male oggi...e a volte anche quando lavoro...e lavoro tutti i giorni!!eheh!
credo che sia anche un po' questione che nn si è sempre nella dimensione giusta, no?o si ha una specie di ritmo interno sfasato rispetto a quello esterno...e ci si scoordina un po',tutto da soli...
intendevo questo, ma mi rendo conto che possa sembrare una ragionamento un po' filosofico...eheh!
è lunedi per tutti smile

Io che per lavoro guido (sono autista soccorritore sulle ambulanze) ho sperimentato tutte le situazioni esterne (traffico, clima, urgenza) ma le difficoltà maggiori dipendono molto più spesso da come mi sento in quel giorno: ed è vero ci son giorni in cui mi si spegne il motore anche solo uscendo dal parcheggio e giorni in cui attraverso tutto l'hinterland cagliaritano senza fermarmi mai come se prevedessi dove si spostano tutte le macchine, è una sorta di trance dove la mente e il corpo agiscono in armonia e nel nuoto a volte succede e l'acqua mi è amica, altre volte la testa è da un'altra parte e sarebbe meglio che mi limitassi a fare il morto a galla!

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Re: nuotare male...

Nocciolina ha scritto:

ciao a tutti, vi capita mai di uscire dall'acqua e di pensare "come ho nuotato male oggi!"?
...tristezza...ieri ho avuto questa sensazione...tipo di essere un po' scomposta e poco "ordinata" nell'allenamento, dovevo fare le ripetute  da un tot poi la tizia che nuotava in corsia con me mi distraeva allora cambiavo i miei piani per nn averla tra i piedi, poi questo poi quelllo e insomma non ho fatto quello che dovevo fare ed ero deconcentrata sad
nuotare ho nuotato abbastanza però nn sono uscita soddisfatta...
sigh....

Ciao nocciolina smile

Sì si...capita pure a me, ma credo che capiti a tutti gli sportivi avere delle giornate no.

Tutti noi abbiamo dei bioritmi....e per far capire meglio questo concetto ho fatto un copia/incolla:

Ciclo Fisico

Durata
23 giorni

Durata
Salute, resistenza, benessere fisico, coordinazione fisica, velocità, resistenza alla malattia.

Fase Positiva
giorni 2 - 11 - questo è quando la curva si muove verso l'alto.  I livelli di alta energia, i riflessi rapidi, l'alta attività e la stamina migliorano in questi giorni così positivi.  Fai l'uso migliore di questi per tutte le attività fisiche.

Fase Critica
giorni 1 & 12 - questi sono i giorni in cui la curva attraversa la linea bassa, una volta mentre si alza e una mentre si abbassa.
Il comportamento normale alterato, confusione, ha aumentano le probabilità gli incidenti e lesioni.  Lo sforzo fisico dovrebbe essere evitato, nel possibile. É consigliato prendere cure supplementari.

Fase Negativa
giorni 13 - 23 - Stanchezza, energia ridotta, più incline alla malattia, sensibilità bassa.


Ciclo Emozionale

Durata
28 giorni

Durata
Condizione & salute mentali, creatività, sensibilità, atteggiamenti.

Fase Positiva
giorni 2 - 14 - creativo, sicuro, aperto, amichevole, ottimista.  Buon periodo per vendere, attività creative e rapporti della costruzione.

Fase Critica
giorni 1 & 15 - solo, insicuro, ostinato, brusco, incline agli incidenti. Guardati attorno ed evita battibecchi e confronti.

Fase Negativa
giorni 16 - 28 - mancanza di confidenza,  depressione, senso di solitudine, mancanza di emozioni e di perdita di creatività.  Guardati attorno e evita battibecchi e confronti.


Ciclo Intellettuale

Durata
33 giorni.

Durata
Funzioni logiche ed analitiche della mente, della vigilanza, della creatività, della ricettività e della memoria.

Fase Positiva
giorni 2 - 16 - memoria organizzata, logica, buona, un buon tempo per imparare e progettare.  Tempo principale per pensare, essere creativi, comporre, scrivere, trovare soluzioni.  Buon momento per ragionare astratto, per parlare fluentemente, apprendere nuovi concetti, abilità coi numeri, memoria, raccogliere nuove sfide, intraprendendo i propri incarichi.

Fase Critica
giorni 1 & 17 - le decisioni nno equilibrate, lentezza mentale, predisposizione agli incidenti possono caratterizzare questi giorni.

Fase Negativa
giorni 18 - 33 - giorni contrassegnati dalla disorganizzazione, assenza e possono essere un tempo poco proficuo per imparare.


Ciclo Intuitivo

Durata
38 giorni

Durata
Intuizione;  percezione noi stessi del del mondo.

Fase Positiva
giorni 2 - 19 - ritieni che la tue percezioni possano essere ad un livello superiore.

Fase Critica
i giorni 1 & 20 - la vostra intuizione è divisa in ambiti differenti - è richiesta attenzione.

Fase Negativa
giorni 21 - 38 - l'intuizione e la percezione sono deboli.



Cosa sono i Bioritmi?
Qualsiasi cosa noi osserviamo, è sottoposta a mutazioni che si ripetono con processi ciclici. Il giorno e la notte, le stagioni, le maree e tutte le altre manifestazioni non sono che degli esempi di questi ritmi e della loro successione.
La struttura dei ritmi fisiologici dell'uomo, non sono che ulteriori esempi di questi processi. Così come alla notte segue il giorno, come al sonno segue il risveglio, alla fase di ricettività dei cicli bioritmici segue una fase di attività: in perfetta alternanza.
Attualmente sono considerati tre cicli denominati bioritmi e suddivisi in ciclo fisico, ciclo emozionale e ciclo intellettuale.

Cosa rappresentano le differenti fasi?

Grandi controversie vi sono state sul momento in cui fissare l'inizio dei cicli.
Il fatto che il problema si ponga di più a livello psicologico ha fatto superare l'idea che si debba prendere in considerazione il momento del concepimento. Oltretutto è al momento della nascita che il bambino acquisisce autonomia sia psicologica che fisica e la teroria dei bioritmi si basa proprio su questa autonomia.
Convenzionalmente quindi i cicli prendono avvio al momento della nascita assegnando arbitrariamente al momento del parto il punto zero.
Per cercare di avere una visione immediata di queste fasi sono stati tentati vari metodi di rappresentazione grafica. Attualmente la formula prevalente è quella di una raffigurazione sinusoidale dei periodi, alla maniera delle illustrazioni astronomiche delle fasi lunari: una sinusoide alterna curve alte a curve basse attraversando più volte una linea che ripruduce lo scorrere del tempo.
La curva alta simoleggia la fase alta, ossia quella positiva e favorevole di attività e di scaricamento dell'energia. Questi sono i momenti di forma ottimale, quando qualsiasi cosa riesce meglio, più naturalmente e con minore fatica.
La curva bassa indica la fase negativa e passiva di ricarica. E' quando il corpo si riposa per procurarsi nuova energia e le attività rallentano perché necessitano di maggiore sforzo.
Questo metodo mette inoltre in rilievo i punti di intersecazione con la linea del tempo evidenziando così i giorni di passaggio cosiddetti critici.

Cos'è la fase critica?
Vengono definiti critici il giorno successivo alla conclusione della fase alta, che rappresenta nello stesso tempo l'inizio della bassa, ed il giorno zero, termine della fase bassa ed anche inizio di quella alta.
I giorni critici e quelli zero, poiché i cicli vanno considerati dal momento della nascita, non corrispondono ai giorni di calendario ma a quelli di vita e iniziano quindi non all'ora 0.00 ma all'ora del parto. 
Essi rappresentano i periodi di crisi e di minore forza interna.
In questi giorni si è tendenzialmente più esposti a malattie, a variazioni di umore, si è maggiormente inquieti, disperati e meno concentrati.


I bioritmi sono basati su una ricerca scientifica?
Già nell'antichità fu osservato che durante tutta la vita si susseguivano fasi di maggiore o minore efficienza con un ritmo ciclico. Già agli albori della civilizzazione, quindi, i ritmi furono trattati come un fatto evidente.
Ippocrate, oltre 2400 anni fa, aveva notato l'esistenza di giorni buoni e cattivi nei pazienti.
Gli antichi medici cinesi davano una periodicità quotidiana alle funzioni del corpo e curavano ogni malattia stimolando l'energia degli organi malati che aumentava o diminuiva di intensità a seconda delle ore del giorno.
Ma bisogna arrivare a tempi molto più recenti perché si cominci a parlare dei bioritmi così come vengono intesi oggi.
Tra il XIX ed il XX secolo Hermann Swoboda, professore di Psicologia all'università di Vienna, introdusse le leggi della periodicità che si basavano sull'esistenza di due cicli di 23 e di 28 giorni e pubblicò le conclusioni delle sue ricerche nella sua opera Das Siebenjahr (L'anno di sette).
Nello stesso periodo e senza alcun collegamento con Swoboda, per una singolare coincidenza il biologo berlinese Wilhelm Fliess, grande amico di Sigmund Freud, arrivò alle stesse conclusioni sviluppando la teoria dei periodi che documentò in maniera molto ricca fornendone le prove matematiche nell'opera Der Ablauf des Lebens (Il corso della vita) pubblicata nel 1906.
Secondo Fliess, ogni individuo possiede nella sua natura fisica ed emozionale elementi del sesso opposto. Questa sua teoria, denominata della bisessualità, portò a chiamare i due cicli, che si ripetevano ogni 23 e 28 giorni, «ritmo maschile» e «ritmo femminile».
Ma queste teorie non ebbero molta fortuna fuori dalla Germania.
Freud stesso fu molto tiepido verso le conclusioni del suo amico, pur riconoscendo che la teoria della bisessualità aveva avuto una parte fondamentale nella formulazione dei concetti della psicanalisi freudiana.
Dovranno passare oltre trent'anni perché queste ricerche vengano riprese dal ginecologo Georg Riebold e vengano dotate di basi più solide.
Nel 1920 l'ingegnere Alfred Teltscher, che era anche insegnante, osservando il comportamento intellettuale dei sui allievi, arrivò ad ipotizzare l'esistenza di un terzo ciclo determinandone il ritmo con un'ampiezza di 33 giorni.
Anche due altri ricercatori, Rexford Hersey e Michel John Bennet, pun non essendo a conoscenza degli studi di Teltscher, ebbero la stessa intuizione.
In seguito Myron Streams perfezionò la ricerca accreditando quegli studi.
Ma è con l'opera Bioritmi, guida per i buoni e cattivi giorni della vita pubblicata a New York nel 1973 da George S. Thommen che abbiamo la sintesi più completa sull'argomento ed una dimostrazione dell'influenza dell'osservazione dei

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Re: nuotare male...

Interessantissimi questi concetti Speedo!
Stasera mi rileggo tutto con calma con approfondimenti.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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12

Re: nuotare male...

Ciao Nocciolina! Non sai quanto ti capisco, credo che mi capiti piu o meno ogni giorno di cambiare i miei piani perchè ho qualcuno tra i piedi, soprattutto nelle ripetute in cui sento veramente una certa insofferenza, e quindi voglio concentrarmi totalmente sulla nuotata, se devo anche pensare a sorpassare qualcuno e stare nel frattempo attenta a non fare un frontale, non ce la posso fare!!! E sicuramente per l umore è tutto vero, sono in una fase del tutto negativa del nuoto, dove non ho assolutamente voglia di fare appunto delle ripetute e sentirmi con la sensazione di troppa stanchezza e fiatone, quindi sono gia 2 settimane che nuoto pero senza gli esercizi x la capacità polmonare. Visto che solitamente mi costringo a farli, anche autoinsultandomi, ho deciso che mi prendo un attimo una pausa fino a quando non sarò io stessa senza spontaneamente a sentire la voglia di riprendere un certo tipo di allenamento. Almeno questa è la tattica, credo che ogni tanto faccia bene un attimo allentare la presa...

I'm proud of you, and I got your back...no matter what.

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13

Re: nuotare male...

Cirone Furioso ha scritto:

Interessantissimi questi concetti Speedo!
Stasera mi rileggo tutto con calma con approfondimenti.

Sì sì interessantissimi smile Leggi e poi ne riparliamo big_smile

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14

Re: nuotare male...

complimenti speedo!!
questa è bio-energetica...non sono cose alla portata di tutti,pur essendo argomento dibattutissimo anche al livello concettuale...

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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15

Re: nuotare male...

Grazie....grazie...i complimenti non tutti insieme o va in tilt il sito big_smile

Vediamo un po' cosa ne pensa anche nocciolina wink

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Re: nuotare male...

speedo ha scritto:

Grazie....grazie...i complimenti non tutti insieme o va in tilt il sito big_smile

Vediamo un po' cosa ne pensa anche nocciolina wink

wow....
ho letto tutto d'un fiato il discorso sui bioritmi!!! complimenti complimenti!!!
grazie a tutti per la comprensione, eheh!!pensavo di essre la sola ad avere periodi in forma e periodi no, invece è una cosa comune!!!
adesso mi stampo la storia dei bioritmi e me la studio bene!
grazie!
per lavinia invece vorrei dire che un periodo di vacanza dagli obblighi forse ci vuole ogni tanto...e credo che andare contro quello che ti dice il tuo fisico nn sia proprio l'ideale, qundi:fai gli esercizi che hai voglia di fare, hai il mio appoggio nocciolesco!

un pesce

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17

Re: nuotare male...

Nocciolina ha scritto:
speedo ha scritto:

Grazie....grazie...i complimenti non tutti insieme o va in tilt il sito big_smile

Vediamo un po' cosa ne pensa anche nocciolina wink

per lavinia invece vorrei dire che un periodo di vacanza dagli obblighi forse ci vuole ogni tanto...e credo che andare contro quello che ti dice il tuo fisico nn sia proprio l'ideale, qundi:fai gli esercizi che hai voglia di fare, hai il mio appoggio nocciolesco!

Ben detto! Condivido smile

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Re: nuotare male...

allora hai il mio appoggio nocciolesco ed anche quello speedico!o speedesco... hmm

un pesce

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Re: nuotare male...

Nocciolina ha scritto:

ciao a tutti, vi capita mai di uscire dall'acqua e di pensare "come ho nuotato male oggi!"?
...tristezza...ieri ho avuto questa sensazione...tipo di essere un po' scomposta e poco "ordinata" nell'allenamento, dovevo fare le ripetute  da un tot poi la tizia che nuotava in corsia con me mi distraeva allora cambiavo i miei piani per nn averla tra i piedi, poi questo poi quelllo e insomma non ho fatto quello che dovevo fare ed ero deconcentrata sad
nuotare ho nuotato abbastanza però nn sono uscita soddisfatta...
sigh....

io per fortuna mia vado a nuotare in un orario in cui trovo sempre una o + corsie libere...in questo modo riesco veramente a tenere un mio ritmo senza il rischio di doverlo modificare a causa d altri...questa ovviamente è una condizione ideale...per questo per me il nuoto è uno sport solitario...almeno in piscina...in passato mi è capitato di nuotare con altri nella stessa corsia...un vero problema perchè quando devi forzatamente modificare qualcosa della tua nuotata alla fine ti innervosisci...e nuoti male...io ti consiglio per quello che ti è possibile (compatibilmente con il lavoro ecc...) di cercare degli orari migliori...o un'altra piscina + tranquilla...io infatti usufruisco di 2 piscine, una per l'inverno (per la quale faccio anche qualche km in +) e una per l'estate...ma mi rendo conto che per molti è già tanto averne una disponibile

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Re: nuotare male...

eh eh eh....spedeesco suona meglio..... wink

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Re: nuotare male...

Nocciolina ha scritto:

sì in realtà io alle volte anche quando guido penso:come ho guidato male oggi...e a volte anche quando lavoro...e lavoro tutti i giorni!!eheh!
credo che sia anche un po' questione che nn si è sempre nella dimensione giusta, no?o si ha una specie di ritmo interno sfasato rispetto a quello esterno...e ci si scoordina un po',tutto da soli...
intendevo questo, ma mi rendo conto che possa sembrare una ragionamento un po' filosofico...eheh!
è lunedi per tutti smile

ma sei una appassionata di auto?

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Re: nuotare male...

no!eheh!era per dire che anche nelle cose di tutti i giorni!!eheh!però pensarmi appassionata di auto mi diverte un sacco! smile

un pesce

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Re: nuotare male...

sololibero ha scritto:

...io ti consiglio per quello che ti è possibile (compatibilmente con il lavoro ecc...) di cercare degli orari migliori...o un'altra piscina + tranquilla...io infatti usufruisco di 2 piscine, una per l'inverno (per la quale faccio anche qualche km in +) e una per l'estate...ma mi rendo conto che per molti è già tanto averne una disponibile

hai ragione...dalla mie parti le piscine sono tante, però spesso d'estate sono frequentate da gente varia...credo cm che quando sei in forma la signora che decide di fare la gara con te nuotando a cagnolino  non diventa un problema...forse lo diventa solo se nn sei proprio in forma tu...no?
cm il consiglio della piscina d'estate e di quella d'inverno è da prendere in considerazione...anche quello degli orari...appena sarò in ferie tornerò ad andare a nuotare la mattina...e allora sì che sarà diverso smile
...anche perchè sarò in ferie!eheh

un pesce

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24 (modificato da speedo 09-07-2008 15:47:35)

Re: nuotare male...

mamma mia...nuotare al mattino per me sarebbe impossibile...faccio già fatica a coordinarmi per lavare i denti dopo colazione....figuriamoci nuotare ihihih.... roll

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Re: nuotare male...

...io quando ho gare di pomeriggio mi sembra di non farcela a nuotare!io sempre primo mattino...e la giornata è diversa!!!!

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di marina sito web

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