Nocciolina ha scritto:ciao a tutti, vi capita mai di uscire dall'acqua e di pensare "come ho nuotato male oggi!"?
...tristezza...ieri ho avuto questa sensazione...tipo di essere un po' scomposta e poco "ordinata" nell'allenamento, dovevo fare le ripetute da un tot poi la tizia che nuotava in corsia con me mi distraeva allora cambiavo i miei piani per nn averla tra i piedi, poi questo poi quelllo e insomma non ho fatto quello che dovevo fare ed ero deconcentrata
nuotare ho nuotato abbastanza però nn sono uscita soddisfatta...
sigh....
Ciao nocciolina
Sì si...capita pure a me, ma credo che capiti a tutti gli sportivi avere delle giornate no.
Tutti noi abbiamo dei bioritmi....e per far capire meglio questo concetto ho fatto un copia/incolla:
Ciclo Fisico
Durata
23 giorni
Durata
Salute, resistenza, benessere fisico, coordinazione fisica, velocità, resistenza alla malattia.
Fase Positiva
giorni 2 - 11 - questo è quando la curva si muove verso l'alto. I livelli di alta energia, i riflessi rapidi, l'alta attività e la stamina migliorano in questi giorni così positivi. Fai l'uso migliore di questi per tutte le attività fisiche.
Fase Critica
giorni 1 & 12 - questi sono i giorni in cui la curva attraversa la linea bassa, una volta mentre si alza e una mentre si abbassa.
Il comportamento normale alterato, confusione, ha aumentano le probabilità gli incidenti e lesioni. Lo sforzo fisico dovrebbe essere evitato, nel possibile. É consigliato prendere cure supplementari.
Fase Negativa
giorni 13 - 23 - Stanchezza, energia ridotta, più incline alla malattia, sensibilità bassa.
Ciclo Emozionale
Durata
28 giorni
Durata
Condizione & salute mentali, creatività, sensibilità, atteggiamenti.
Fase Positiva
giorni 2 - 14 - creativo, sicuro, aperto, amichevole, ottimista. Buon periodo per vendere, attività creative e rapporti della costruzione.
Fase Critica
giorni 1 & 15 - solo, insicuro, ostinato, brusco, incline agli incidenti. Guardati attorno ed evita battibecchi e confronti.
Fase Negativa
giorni 16 - 28 - mancanza di confidenza, depressione, senso di solitudine, mancanza di emozioni e di perdita di creatività. Guardati attorno e evita battibecchi e confronti.
Ciclo Intellettuale
Durata
33 giorni.
Durata
Funzioni logiche ed analitiche della mente, della vigilanza, della creatività, della ricettività e della memoria.
Fase Positiva
giorni 2 - 16 - memoria organizzata, logica, buona, un buon tempo per imparare e progettare. Tempo principale per pensare, essere creativi, comporre, scrivere, trovare soluzioni. Buon momento per ragionare astratto, per parlare fluentemente, apprendere nuovi concetti, abilità coi numeri, memoria, raccogliere nuove sfide, intraprendendo i propri incarichi.
Fase Critica
giorni 1 & 17 - le decisioni nno equilibrate, lentezza mentale, predisposizione agli incidenti possono caratterizzare questi giorni.
Fase Negativa
giorni 18 - 33 - giorni contrassegnati dalla disorganizzazione, assenza e possono essere un tempo poco proficuo per imparare.
Ciclo Intuitivo
Durata
38 giorni
Durata
Intuizione; percezione noi stessi del del mondo.
Fase Positiva
giorni 2 - 19 - ritieni che la tue percezioni possano essere ad un livello superiore.
Fase Critica
i giorni 1 & 20 - la vostra intuizione è divisa in ambiti differenti - è richiesta attenzione.
Fase Negativa
giorni 21 - 38 - l'intuizione e la percezione sono deboli.
Cosa sono i Bioritmi?
Qualsiasi cosa noi osserviamo, è sottoposta a mutazioni che si ripetono con processi ciclici. Il giorno e la notte, le stagioni, le maree e tutte le altre manifestazioni non sono che degli esempi di questi ritmi e della loro successione.
La struttura dei ritmi fisiologici dell'uomo, non sono che ulteriori esempi di questi processi. Così come alla notte segue il giorno, come al sonno segue il risveglio, alla fase di ricettività dei cicli bioritmici segue una fase di attività: in perfetta alternanza.
Attualmente sono considerati tre cicli denominati bioritmi e suddivisi in ciclo fisico, ciclo emozionale e ciclo intellettuale.
Cosa rappresentano le differenti fasi?
Grandi controversie vi sono state sul momento in cui fissare l'inizio dei cicli.
Il fatto che il problema si ponga di più a livello psicologico ha fatto superare l'idea che si debba prendere in considerazione il momento del concepimento. Oltretutto è al momento della nascita che il bambino acquisisce autonomia sia psicologica che fisica e la teroria dei bioritmi si basa proprio su questa autonomia.
Convenzionalmente quindi i cicli prendono avvio al momento della nascita assegnando arbitrariamente al momento del parto il punto zero.
Per cercare di avere una visione immediata di queste fasi sono stati tentati vari metodi di rappresentazione grafica. Attualmente la formula prevalente è quella di una raffigurazione sinusoidale dei periodi, alla maniera delle illustrazioni astronomiche delle fasi lunari: una sinusoide alterna curve alte a curve basse attraversando più volte una linea che ripruduce lo scorrere del tempo.
La curva alta simoleggia la fase alta, ossia quella positiva e favorevole di attività e di scaricamento dell'energia. Questi sono i momenti di forma ottimale, quando qualsiasi cosa riesce meglio, più naturalmente e con minore fatica.
La curva bassa indica la fase negativa e passiva di ricarica. E' quando il corpo si riposa per procurarsi nuova energia e le attività rallentano perché necessitano di maggiore sforzo.
Questo metodo mette inoltre in rilievo i punti di intersecazione con la linea del tempo evidenziando così i giorni di passaggio cosiddetti critici.
Cos'è la fase critica?
Vengono definiti critici il giorno successivo alla conclusione della fase alta, che rappresenta nello stesso tempo l'inizio della bassa, ed il giorno zero, termine della fase bassa ed anche inizio di quella alta.
I giorni critici e quelli zero, poiché i cicli vanno considerati dal momento della nascita, non corrispondono ai giorni di calendario ma a quelli di vita e iniziano quindi non all'ora 0.00 ma all'ora del parto.
Essi rappresentano i periodi di crisi e di minore forza interna.
In questi giorni si è tendenzialmente più esposti a malattie, a variazioni di umore, si è maggiormente inquieti, disperati e meno concentrati.
I bioritmi sono basati su una ricerca scientifica?
Già nell'antichità fu osservato che durante tutta la vita si susseguivano fasi di maggiore o minore efficienza con un ritmo ciclico. Già agli albori della civilizzazione, quindi, i ritmi furono trattati come un fatto evidente.
Ippocrate, oltre 2400 anni fa, aveva notato l'esistenza di giorni buoni e cattivi nei pazienti.
Gli antichi medici cinesi davano una periodicità quotidiana alle funzioni del corpo e curavano ogni malattia stimolando l'energia degli organi malati che aumentava o diminuiva di intensità a seconda delle ore del giorno.
Ma bisogna arrivare a tempi molto più recenti perché si cominci a parlare dei bioritmi così come vengono intesi oggi.
Tra il XIX ed il XX secolo Hermann Swoboda, professore di Psicologia all'università di Vienna, introdusse le leggi della periodicità che si basavano sull'esistenza di due cicli di 23 e di 28 giorni e pubblicò le conclusioni delle sue ricerche nella sua opera Das Siebenjahr (L'anno di sette).
Nello stesso periodo e senza alcun collegamento con Swoboda, per una singolare coincidenza il biologo berlinese Wilhelm Fliess, grande amico di Sigmund Freud, arrivò alle stesse conclusioni sviluppando la teoria dei periodi che documentò in maniera molto ricca fornendone le prove matematiche nell'opera Der Ablauf des Lebens (Il corso della vita) pubblicata nel 1906.
Secondo Fliess, ogni individuo possiede nella sua natura fisica ed emozionale elementi del sesso opposto. Questa sua teoria, denominata della bisessualità, portò a chiamare i due cicli, che si ripetevano ogni 23 e 28 giorni, «ritmo maschile» e «ritmo femminile».
Ma queste teorie non ebbero molta fortuna fuori dalla Germania.
Freud stesso fu molto tiepido verso le conclusioni del suo amico, pur riconoscendo che la teoria della bisessualità aveva avuto una parte fondamentale nella formulazione dei concetti della psicanalisi freudiana.
Dovranno passare oltre trent'anni perché queste ricerche vengano riprese dal ginecologo Georg Riebold e vengano dotate di basi più solide.
Nel 1920 l'ingegnere Alfred Teltscher, che era anche insegnante, osservando il comportamento intellettuale dei sui allievi, arrivò ad ipotizzare l'esistenza di un terzo ciclo determinandone il ritmo con un'ampiezza di 33 giorni.
Anche due altri ricercatori, Rexford Hersey e Michel John Bennet, pun non essendo a conoscenza degli studi di Teltscher, ebbero la stessa intuizione.
In seguito Myron Streams perfezionò la ricerca accreditando quegli studi.
Ma è con l'opera Bioritmi, guida per i buoni e cattivi giorni della vita pubblicata a New York nel 1973 da George S. Thommen che abbiamo la sintesi più completa sull'argomento ed una dimostrazione dell'influenza dell'osservazione dei