1 (modificato da tabs78 01-10-2013 10:08:26)

Argomento: un altro "vecchietto"

ciao.
sono l'ennesimo vecchietto che si avvicina al nuoto.
riassumo: ho 35 anni e non so nuotare. Da piccolo feci qualche lezione ma nella seconda l'istruttore ebbe poco tatto, forse mi scambiò per un altro o forse funziona così, ma voleva a tutti i costi che mi tuffassi dal blocco, io nemmeno stavo a galla e non toccavo nemmeno. Mi spaventai, provai ancora qualche lezione ma non volli più andare. Nel corso degli anni ho sempre evitato l'acqua, ora a causa di problemi di salute devo per forza imparare.

Ieri ho fatto la mia settima lezione: 18 vasche, le vasche le faccio senza fermarmi, forse sono riuscito anche a farne 4 di fila senza riposo.
Ho fatto 4 dorso, 6 con tavoletta solo piedi, 2 tavoletta respirando sotto, 6 in quello che l'istruttore(per incoraggiarmi) chiama stile ma in realtà è tenendo fuori la testa. Poi una decina di respirazioni sotto.

Volevo chiedervi: secondo voi sono in media con i principianti o forse dovrei impegnarmi di più?attenzione, lungi da me pensare di imparare a nuotare velocemente..forse un paio d'anni(?) ma volevo capire più o meno quali sono gli step temporali medi, così magari ho degli obiettivi che mi stimolino. L'istruttore ieri mi ha detto che meglio di così non può andare ma delle 7 lezioni è stata quella che ho avuto più problemi..infatti mi ha fatto fare più vasche della volta precedente ma non ha aggiunto esercizi nuovi
grazie

edit:
visto che sono nuovo ho letto un paio di discussioni come la mia. Mi hanno fatto venire dei dubbi. ma il percorso scelto dal mio istruttore vi sembra giusto?prima di leggere qui nel forum lo interpretavo come una specie di ambientamento all'acqua e magari farmi fare vasche su vasche fosse anche per lavorare psicologicamente dandomi morale e quindi togliere le paure del principiante però ora mi chiedo come mai in 7 lezioni mi abbia fatto solo due "richiami" per dirmi di tenere più alte le gambe. Non è questione di fretta è che non vorrei imparare male perchè poi so che per me è dura togliermi le cattive abitudini

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2

Re: un altro "vecchietto"

Non esiste una media principianti perché non esiste un punto di partenza uguale per tutti,un'attidudine uguale per tutti e una risposta agli stimoli uguale per tutti!fai delle domande universali...l'istruttore ti vede e avrà una percezione di te migliore di noi che leggiamo!!!se ti fidi di lui i risultati non tarderanno ad arrivare...noi siamo disponibili a vederti se vuoi caricare dei video!!!!scusa se non sono stata esauriente come ti aspettavi...ma sono domande a cui una persona seria non può rispondere!ci leggiamo un giro!buone vasche!!!! smile

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Re: un altro "vecchietto"

Ciao tabs78, quello che ti serve adesso, non sono le 18 o le 4 vasche che fai (fatte così poi servono proprio a poco), ma devi imparare a stare in acqua il più rilassato possibile (ambientamento), in modo di avere la base solida su cui costruire poi tutto il resto.
Quindi adesso ti servono gli scivolamenti, le respirazioni a candela, i galleggiamenti, le immersioni, ecc, (leggi sul forum) e imparare bene questo deve essere l'unico obbiettivo. Poi visto che già dopo solo 7 lezioni riesci già a fare 4 vasche di fila, magari potresti anche essere "portato" e imparare abbastanza velocemente, anche se, come dice Marina, bisognerebbe vederti per capire. Non dici quante volte vai in piscina, l'ideale sarebbe 3 volte la settimana (2 di corso e 1 di nuoto libero), è molto importante la regolarità, poi ovvio più volte vai meglio è.
Comunque questa è solo la mia esperienza, mentre aspetti i pareri moolto più professionali degli esperti ti consiglio di leggerti tutte le discussioni di questo preziosissimo forum, a me è servito molto e... butta la tavoletta! Ciao.

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4

Re: un altro "vecchietto"

Grazie delle risposte.
Il video non ho possibilità di farlo. Vado tre volte sempre con insegnante.
Ieri è andata peggio delle altre volte, gli esercizi sono stati gli stessi ma le vasche 2 o 4 in meno.
Il numero di vasche lo conto per fare raffronti con me stesso.
I motivi per cui sono andato peggio possono essere tanti. Forse stanchezza per la giornata lavorativa o aver riposato poco tra le vasche, cmq dalla prima vasca ho sentito che era diverso dal solito.
A dorso fatico immensamente meno anche se per ora faccio solo gambe. Come già detto l'istruttore per ora mi fa fare vasche e qualche respirazione, il fatto che di appunti non me ne faccia spero sia dovuto al fatto che per lui questo è solo ambientamento.

sinceramente ciò che temo è di abituarmi a fare movimenti sbagliati.
una cosa che mi da tanto fastidio è l'acqua in faccia, quando faccio con la tavoletta e immergo la testa sotto riesco a tenere gli occhi aperti e buttare fuori aria ma tornando su l'acqua che mi cola sugli occhi mi manda in crisi, una che le cose che aspetto con ansia è poter mettere gli occhialini.

Altra cosa sono le gambe, l'istruttore l'unica cosa che mi dice , ma tipo una volta a lezione, è tenere le gambe più alte, a me però sembra anche di tenere il femore fermo a muovere solo dal ginocchio in giù,  infatti quando riesco provo a muovere tutta la gamba ma secondo me lui che è fuori dovrebbe dirmi bene come fare.

detto questo le mie domande sul principiante medio erano perché leggendo in giro mi sembrava che di solito all'inizio si fanno anche altri esercizi

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5

Re: un altro "vecchietto"

Avallo sergio:scivolamenti e spinta e scivolo a volontà!!!!!

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Re: un altro "vecchietto"

Ma certo che si fanno altri esercizi!! Io e Marina te li abbiamo appena spiegati!

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7

Re: un altro "vecchietto"

Detta così sembra che non voglio fare ciò che dite..io faccio sempre lezione con l'istruttore quindi è lui che mi fa fare gli esercizi

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8

Re: un altro "vecchietto"

Io ho solo argomentato per dire che stai facendo la cosa migliore e chiedo scusa se mi sono espressa male!

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Re: un altro "vecchietto"

Dunque, chiarisco un attimo, per non essere frainteso, sei partito descrivendo la tua situazione e manifestando dei dubbi riguardo a ciò che fai col tuo istruttore.
Io, sulla base di ciò che hai scritto, mi sono permesso di dissentire un pò, e cercare di spiegarti quello che di solito bisogna fare e imparare all'inizio (confermato da una espertissima come Marina. Tu hai risposto spiegando (ancora) quello che fai a lezione con relativi dubbi, dando l'impressione di snobbare un pò i nostri consigli. Ti ho risposto ribadendo quello che avevo scritto e tu hai chiuso un pò risentito ma comunque dicendo che fai ciò che dice l'insegnante.
Ora, non mi permetto di giudicare o criticare il tuo istruttore, dico solo che gli esercizi che ti fa fare (per come li spieghi tu) sono decisamente prematuri per la tua situazione attuale.
Detto questo non mi permetto nemmeno di volerti costringere a fare quello ti ho consigliato. Non sono istruttore, non sono esperto e anzi mi ritengo ancora principiante, però mi piace nuotare e imparare bene a farlo rispettando la didattica corretta. Poi per passione e coerenza quando ritengo di dire cose sensate e corrette dico la mia su questo forum cercando di aiutare e di essere aiutato. Ciao.

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10 (modificato da tabs78 04-10-2013 15:25:22)

Re: un altro "vecchietto"

credo ci siano stati dei fraintendimenti.
io non ero risentito, forse ho risposto male ma non era mia intenzione..addirittura avevo letto male una risposta ma anche in quel caso non volevo ribattere sgarbatamente.

vorrei dire che per carattere tendo a confidare nelle capacità di chi fa un lavoro e non metterlo in discussione senza fondate prove. Per questo motivo anche se il dubbio mi è venuto ritengo che sia ancora presto alla terza settimana prenderlo di petto dicendo che secondo me non sta procedendo bene. come ho scritto il dato base è che lui mi vede e quindi dovrebbe sapere meglio di tutti cosa farmi fare. senza essere ripetitivo vorrei solo non imparare movimenti sbagliati perchè da grandi è già difficile figuriamoci imparare e disimparare continuamente.

per i consigli che mi avete dato sono grato e leggendo nel forum più o meno vedo che nessuno ha iniziato come ho iniziato io e di sicuro non è perchè sono fenomeno.
stasera altra lezione e vediamo se dopo avermi detto che ha esagerato la scorsa volta stasera mi farà fare qualcosa di diverso.
ad esempio gli scivolamenti in concreto in cosa consistono?

mi scuso di nuovo ma cercate di capire, è un'esperienza nuova ogni sera dopo nuoto starei ore a parlarne per capire

edit:
però rileggendo sembra che tu dica che (in teoria) dovrei fare altro ora mentre marina dice che quello che mi sta facendo fare è giusto?
ho capito male io?

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11

Re: un altro "vecchietto"

Basta con scuse e fraintendimenti!I toni qua sono sempre simpatici e scherzosi,talvolta ironici ma nessuno si è permesso mai di offendere qualche altro...sarei io la prima a bannarlo perché siamo qua per confrontarci serenamente ed amichevolmente!Gli scivolamenti si eseguono sia supini che proni scivolando dopo avere spinto con i piedi contro il muro!

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12

Re: un altro "vecchietto"

grazie.

vi dirò stasera cosa mi farà fare..

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13

Re: un altro "vecchietto"

Facci sapere!! smile

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Re: un altro "vecchietto"

Tranquillo tabs non c'è nessun problema, già solo il fatto che tu sia appassionato ed educato a me basta e avanza!
Per il resto io sono strasicuro di averti dato dei buoni consigli, ovviamente sei libero di valutare e fare diversamente ci mancherebbe! Però dubito che troverai qualche altro "collega" che ti possa dire diversamente da me! In bocca al lupo, ciao.

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15

Re: un altro "vecchietto"

Allora.
Il fatto della fatica dell'altra volta è stato rimediato riposando tra le vasche.
Anche se i numeri ora non non contano anche stavolta solo 14 vasche.
Non ero stanco alla fine ma mi ha mandato via via perché mi ha visto in crisi in un esercizio ma non era per stanchezza è che non mi riesce.

Detto questo gli esercizi sono sempre i soliti che ho detto. A un certo punto gli ho detto che a "stile" le gambe me le sento ferme e lui mi ha detto che sembra a me, poi però ha ammesso che lavoro troppo di braccia e dovrei sbattere più velocemente le gambe e tenerle  più alte.

Unico esercizio nuovo a dorso mi ha fatto tenere la tavoletta sulle coscie ma non mi ha spiegato a cosa serve.

L'esercizio che mi manda in crisi è con la tavoletta e mettendo sotto la testa..quando la testa è fuori non mi muovo di un cm e sotto si ma tornando su l'acqua che cola sugli occhi mi manda in crisi e respiro dopo respiro vado in confusione e fatico ad arrivare a fine vasca. Il bello che nelle ultime due lezioni ho faticato a fare una vasca così..e nelle due precedenti ho fatto quasi tranquillamente due vasche.

Scusate la punteggiatura assente ma sto camminando

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16

Re: un altro "vecchietto"

Non uso la tavoletta se non in nuotare evolute...

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17

Re: un altro "vecchietto"

In zona è l'unica piscina.
Non posso dirgli che penso che stia sbagliando metodo..non so proprio che fare..

Cmq grazie per il supporto

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18

Re: un altro "vecchietto"

Se deciderai di alienarti da solo,sai dove trovarci!
La federazione e'anni e anni che ai corsi di formazione e aggiornamento demonizza la tavoletta,questo per dirti che non è una mia idea,ma che ci sono delle linee guida che più o meno siamo tutti invitati a rispettare...

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19 (modificato da Cirone Furioso 04-10-2013 23:34:50)

Re: un altro "vecchietto"

Una parola di incoraggiamento per tabs, perché anch'io ho imparato a nuotare alla sua età (ora ho 41 anni), e mi sono ritrovato nella stessa sensazione di sconforto e disorientamento che trapela dalle sue descrizioni: certo ci sono metodi più o meno buoni per apprendere il nuoto, e ancora di più ci sono persone che hanno più o meno la sensibilità giusta per capire le difficoltà di chi gli sta di fronte e aiutarlo a superarle.

Però in ultima istanza ci sei tu che devi imparare a nuotare, e in effetti lo imparerai in primis grazie alle tue esperienze (intendo dire esperienze motorie, ovvero, in sostanza, provando e riprovando); quindi non demordere, cerca di affrontare serenamente le difficoltà e interpretarle come stimoli. Concentrati anche sugli aspetti che ti divertono del nuotare, ce n'è sempre qualcuno. Io se devo fare delle distanze relativamente lunghe divento scemo, ma invece mi diverto come un matto a fare scatti brevi
Questi momenti "ludici" ti servono per creare dei diversivi esaltanti quando il lavoro si fa un po' stressante.
Non dimenticare che prima si impara a stare in acqua, e poi si imparano gli stili, che servono "solo" per muoverti con efficienza in acqua. Prova ne sia, ad esempio, che proprio in questa sede si insegna che un ottimo esercizio di acquaticità é nuotare a cagnolino.

Anche perché se devi pensare "quanto ci metterò a nuotare?", e cominci a pensare che ci vorranno mesi e anni, non ti passa più!
Invece devi avere l'atteggiamento che ogni volta che vai in piscina sei in smania, perché non vedi l'ora di divertirti e rilassarti rifare quella cosa che ti era riuscita, e vedere di provare se stavolta riesci a fare quella cosa che ti metteva in crisi. E così i mesi passeranno divertendoti, e tu ti ritroverai a essere in grado di nuotare come non avresti immaginato. Perché se riesci ad avere questo atteggiamento, prima o poi succederà, fidati.

Più di tutto, per quello che mi riguarda, è valso il supporto naturale del gruppo: si dialoga con gli altri membri del gruppo, c'è chi fa fatica a fare alcune cose, chi altre. Ci si diverte, e ci si motiva a vicenda. Soprattutto ci si diverte: in questo modo superare le difficoltà è molto molto più facile. E quindi si ha doppio guadagno, uno perché si imparano cose nuove,e due perché si fanno nuovi amici.

Quindi, sì, va bè allenarsi da solo, ma alla fin fine sarebbe una cosa fine a sé stessa che secondo me ti porterebbe a costruire poco.
Io penso sempre che l'attività di gruppo sia uno degli aspetti di maggior valore di un corso, perché il tuo istruttore potrà essere più o meno in gamba, ma il valore del gruppo, quello è assicurato.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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20 (modificato da tabs78 05-10-2013 07:53:40)

Re: un altro "vecchietto"

Ti ringrazio per le belle parole..i primi giorni ero contento..ora questa cosa di fare esercizi tra virgolette sbagliati mi ha tolto serenità.
Non avevo assolutamente fretta..infatti mi scoccia il fatto di passare il tempo a fare vasche quando  probabilmente dovrei fare decine di rrespirazioi..oppure imparare a galleggiare o ancora fare quegli scivolamenti che dite.

Per la tavoletta che dire marina..con tutta la buona volontà posso arrivare a dire che magari il mio istruttore vedendomi può aver deciso di farmela usare perché rispetto all'utente medio commetto ero diversi..ma si è arrampicarsi sugli specchi ma cosa ci faccio?
Credo di non avere molta scelta..anche allenarmi da solo è impossibile perché in in piscina c'è sempre lui e sarebbe un problema dirgli che faccio da solo. Anche perché la corsia 1 e 2 sono per il corso e le altre 3 per il nuoto libero ma di dividere la corsia con gente che va a bomba non se ne parla, non per vergogna ma per una questione di sicurezza, non ho autonomia negli spostamenti e per direzionarmi faccio fatica

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21

Re: un altro "vecchietto"

Potresti provare a dirgli che preferiresti lavorare a corpo libero perché se ti meglio l'acqua...che poi in soldoni e'il motivo ore cui questa e'stata bandirà wink

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22 (modificato da Cirone Furioso 05-10-2013 09:22:29)

Re: un altro "vecchietto"

Perché mai dovrebbe risentirsi il tuo istruttore??????????
A parte il fatto che, tanto per cominciare, sei cliente pagante, quindi, vivaddio, fai pur ben un po' quello che vuoi.

Oppure tipo fai un po' l'una e un po' l'altra: se vai a nuotare due volte la settimana, fai un monosettimanale più un nuoto libero.
E quando vai a fare nuoto libero ti dedichi a sperimentare tutte le cose su cui ti senti insicuro.

Io in questo periodo sto facendo proprio così: faccio il corso in una piscina in città, e nuoto libero nella piscina qua accanto a casa.

E sai una cosa?? Vedo regolarmente il mio istruttore della piscina di città, quando vado a fare nuoto libero, e per altro mi faccio dare suggerimenti da lui su cosa fare quando faccio nuoto libero.

Il problema di dividere con gente che va a bomba non dovrebbe sussistere: appena arrivi, dai un'occhiata a che tipo di nuotatori ci sono delle corsie. Tipicamente tendono a uniformarsi un po'. Ma se ti trovi con gente che viaggia, allora sanno anche usare la corsia, e l'unica cosa che devi fare attenzione è nuotare sulla destra e non intralciare, specie quando sosti presso il muretto. Ci penseranno loro a evitarti, anche loro sanno che la corsia è di tutti.

Un ottimo punto di partenza sono gli esercizi per principianti del sito: io li faccio tutt'ora (ma io mi considero in effetti un principiante).
Poi, vedi, succede che a forza di provare, le cose le impari e gli orizzonti si ampiano. Cioè, tu fai un esercizio, magari lì per lì non capisci, poi ne fai un altro e dai, e dai, sempre variando. A un certo punto tutti questi stimoli cominciano a essere metabolizzati, e cominci ad avere la sensazione dell'acqua, come muoverti per spostarti. È lì che impari a stare in acqua, non c'è una formula segreta, un qualcosa che non fai che qualcuno ti dovrebbe insegnare.
Tu prova a immaginare di dover insegnare a camminare a uno di trent'anni che non ha mai camminato: capisci quanto sarebbe difficile??
Sarebbe già un'impresa riuscire a farlo stare in piedi!
Imparare a "deambulare" in acqua è un po' lo stesso. Da una parte c'è la difficoltà che non puoi respirare come a terra, ma dall'altra se cadi non ti fai male!! smile

The ice caps are melting, Leonard.
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23

Re: un altro "vecchietto"

Grazie dei consigli..farò ancora la prossima settimana così saranno 4 settimane e poi se la situazione non migliora farò come mi avete detto.
Cmq è assurdo che uno debba fare l'autodidatta sulle basi..

Tra l'altro avrei anche una persona che potrebbe darmi consigli ma le volte che ci ho parlato mi ha tolto tutto l'entusiasmo..tipo che per me alla terza lezione fare le vasche senza fermarmi e senza tubo era fantastico e sentirmi dire si ma quello è cagnolino non stile mi smorzava subito..lo so da solo che non è stile ma 5 giorni prima nemmeno entravo in acqua!

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24 (modificato da Cirone Furioso 05-10-2013 11:49:36)

Re: un altro "vecchietto"

Allora, se è per questo, come ho scritto da qualche altra parte, mio padre era ostacolista e e tutte le volte che mi vede correre dice che non sono capace di correre (bé, ultimamente in effetti no...), ma non per questo io non corro!

L'importante in teoria è evitare abitudini che possano metterti a rischio infortunio, ma a occhio e croce, se non fai dei carichi di lavoro da agonista questo rischio può essere scongiurato.

Ora come ora, ti riesce difficile capire perché alcune cose non funzionano per imparare nuoto e altre funzionano meglio, perché sei in un territorio completamente inesplorato!

Ti faccio un esempio riguardo alla faccenda della tavoletta: immagina ancora il tizio che deve imparare a camminare, perché in effetti sogna che un giorno potrà andare a fare, ad esempio, escursioni in montagna.
Pensa se prima ancora di imparare a camminare si ponesse il problema che dovrà trasportare uno zaino da dieci chili, e allora per imparare a camminare dicesse "Bè, già che ci sono imparo a camminare con lo zaino".
Ovviamente tu diresti "Eh no, porca vacca, prima di tutto imparo a stare in piedi,e poi a muovermi. Dopo comincerò ad allenarmi con lo zaino".
In questo senso, e ovviamente stiamo parlando di un singolo aspetto, il fatto di utilizzare la tavoletta all'inizio non è adeguato, ma non è che non imparerai a nuotare perché fai qualche vasca con la tavoletta (correggetemi se sbaglio, perché questa è una mia riflessione personale).
Non devi diventare un centometrista del nuoto, devi imparare a muoverti in acqua. Poi magari un giorno ti appassioni e farai delle scelte diverse.

Non pensare a quanto tempo ci vorrà per imparare, perché altrimenti tutto il tempo che dedicherai all'acqua diventerà una frustrazione insostenibile! E non accampare scuse, perché un po' il mazzo te lo dovrai fare, questa è condicio sine qua non.
Anche il tempo che passerai con un istruttore che magari non ti capisce, sarà comunque tempo in cui stai accumulando un repertorio di esperienze in acqua, e il tuo corpo registrerà queste esperienze cercando di capire l'ambiente in cui sta imparando a muoversi.
In questo senso anche gli esperimenti personali da autodidatta hanno valore, perché ti consentono di provare quello che credi senza il "patema" della supervisione.
D'altra parte, la presenza di un istruttore ti consente di esplorare e coltivare quelle cose che altrimenti avresti accantonato per pigrizia o perché ti sembra di non essere capace o perché non ti è possibile vedere cosa fai mentre nuoti.

Altro esempio: in questo periodo io sto cercando di imparare un po' benino la virata.
Ebbene, se non facessi il corso, probabilmente mi direi "Va bè, non ci riesco, fa lo stesso la imparerò più avanti".
E invece al corso c'è una persona che mi impone di provare in modo sistematico: questo mi porta a superare un limite, e magari (probabilmente) da solo non ci riuscirei. Ad esempio l'ultima volta, al corso, l'istruttore ha chiuso la sessione impartendoci 4 vasche a stile con la virata: io mi ci sono buttato, a ogni virata ho combinato un mezzo disastro (con rischio concreto di affogamento smile ) però da solo non lo avrei  mai fatto! E chi se ne frega se a ogni virata è stato un macello, nessuno nasce imparato.

Per altro, io sono certo che anche i frequentatori più navigati (o meglio: nuotati...) di questo sito non siano mai arrivati a un punto in cui dicano "Ok: non ho più margini di miglioramento". Perfino Stefano, uno dei moderatori che mi pare fra i più autorevoli di questo forum ha scritto più volte che periodicamente si fa osservare da altri nuotatori di sua fiducia per correggersi.

Nessuno dei moderatori interviene (oramai non mi sopportano più... smile ), sto dicendo delle cavolate?...

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25

Re: un altro "vecchietto"

La buona volontà non manca..l'istruttore addirittura mi dice che non dico mai di no quando mi propone qualcosa..sul fatto della tavoletta non mi sono espresso perché non sapevo che fosse sconsigliata.

Vedremo come prosegue..

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