Re: delfino
Grazie! in effetti probabilmente avevo un po di confusione riguardo a questo.E hAi usato le paroel esatte perchè è come un allungamento spontaneo!!
Appena riesco faccio un video e lo mando!
grazie ancora!
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Grazie! in effetti probabilmente avevo un po di confusione riguardo a questo.E hAi usato le paroel esatte perchè è come un allungamento spontaneo!!
Appena riesco faccio un video e lo mando!
grazie ancora!
penso che ti riferisci al movimento di "svincolo"delle spalle dall'acqua("uscita,presa di contatto dell'acqua):che più in fretta si effettua meglio è...ne beneficia l'ampiezza e la continuità della nuotata...
ah ecco.. questa è la discussione. Bhe come avevo detto nell'altro topic.
Oggi ho fatto 5/6 vasche di delfino e ho mal di schiena nella parte bassa (diciamo all'altezza dei gomiti). Secondo voi è dovuto ad un'errata esecuzione?
mi sa di si...
mandaci un filmato e vediamo di intercettare l'errore!!
Nel frattempo leggiti qualcosa nella discussione 'mal di schiena e delfino'.....
Ciao
https://www.nuotomania.it/video_nuoto/video_nuoto_tecnica.htm
video ragazza delfino
non capisco una cosa. Guardate al 0:40. Quello è il delfino che riesco a fare io. Quel movimento con le mani mi stabilizza il ritmo ma quando faccio con le mani come fa lei al 0:24 perdo completamente il ritmo.
le sue mani cercano l'acqua...si vede roprio bene la fase di trazione e la continuità di bracciata tanto citata....se è il movimento sciolto dei polsi che i destabilizza è un problema di sensibilità...è questo che dicevi??perchè non ci mandi un tuo video??così vediamo bene...
eh non riesco a farmi fare un video in piscina. Da 0:25 a 0:26 si vede che cambia movimento. Come se frazionasse la spinta delle braccia o comunque come se facesse un movimento sicuramente più lungo.
Diciamo che in uno il movimento è una s e nell'altro una c. E' dura da spiegare però ai miei occhi è evidente una differenza.
Non fissarti sul fatto che faccia una ci una esse o la zeta di zorro;altrimenti ti ritroverai a fare il MOVIMENTO proprio come lei,ma si rivelerá solo un'inutile disegnino nell'acqua,mentre invece devi compiere un'AZIONE,cioé molto semplicemente prendi l'acqua e tira.
Ciao
Ciao a tutti, mi sono appena iscritta.
Questo sito è proprio ben fatto, complimenti.
Dopo un paio di anni di inattività ho ripreso a fare nuoto.
Visto che al momento non ho la possibilità di iscrivermi ad un corso ho pensato di seguire le tabelle che proponete partendo dal primo allenamento principianti e così via.
Mi aggiungo a questa discussione perché ho un dubbio su un esercizio del programma n. 7
Dice:
4 x 25 m gambe delfino ogni due bracciate.
Come lo devo interpretare?
Non riesco a capire come coordinare le due bracciate con la gambata.
Ringrazio chiunque mi risponda.
2bracciate e un colpo di gambe!
Scusa ancora. Ma durante le bracciate le gambe non cascano a picco?
Perdonami non ho ancora provato (mi alleno domani).
beh...si!!!
cerca di tenerle rilassate e cercare un movimento delle braccia costante!!
Leggendo questa utilissima discussione penso di essere migliorato molto e riesco a fare una vasca intera abbastanza in tranquillità.
I mie problemi erano 2:
1) ero concentrato sulla gambata e la bracciata non era continua, il muovimento era: gamba gamba bracciata e si capisce che per un periodo la bracciata era ferma ora invece la bracciata è continua ma do un solo colpo di bambe;
2)tiravo fuori dall' acqua le braccia piegate anche per ragioni di spazio; ora provo a stare più centrale e ad uscire con le braccia perpendicolari all' asse del busto;
Come faccio ora ad aggiungere la seconda gambata e quando va messa? Sapete suggerirmi degli esercizi di coordinazione per questo?
se leggi tutta questa discussione la risposta l'abbiamo data...ma ti ripeto!!
c'è una gambata in all'inizio della bracciata ed1altra alla fine della spinta..
ma inizialmente cura solo la continuità della bracciata!!le gambe le metterai dopo!
Giustissimo,Marina ha proprio ragione,le gambe si imparano col tempo,l'importante è l'azione di braccia.
Comunque un esercizio utilissimo che non ricordo se ho postato in questa discussione oppure no,è il seguente:
Parti nuotando a delfino di sole braccia (meglio se in apnea o in ipossia),mentre nuoti immagina di inserire le gambe come ti ha detto Marina,una in ingresso mani e una in uscita;però non dovrai eseguirle per davvero,ma solo pensare di farlo.
Fai mezza vasca in questo moco,poi comincia con l'inserire la prima gambata,quella in ingresso,continuando a immaginare la seconda;in questo modo è più facile che tu riesca a sviluppare una dinamica di bracciata compatibile con entrambe le gambate (la cui mancanza è uno dei problemi più comuni nella coordinazione globale).
Nella vasca seguente parti ancora con una gambata sola immaginando la seconda,poi un pò alla volta prova a inserire dei tentativi di delfino completo delle due gambate,facendo attenzione a non flettere troppo le gambe per dari inutili gambate iper-potenti.
Alterna questo esercizio con brevi nuotate complete e vedrai che alla fine ce la farai.
Se proprio non viene,allora puoi nuotare a crawl con gambe a delfino;
all'inizio (assicurando la continuità della bracciata a stile) cerca di inserire una gambata ogni volta che un braccio entra in acqua;
poi 'cambia' l'esercizio cercando di inserire le gambe questa volta durante ogni fase di spinta delle braccia.
Nota bene che l'esercizio è identico nelle due versioni,perchè per ogni gambata avrai sempre un braccio che esce e uno che entra,però nella seconda versione il tipo di concentrazione è differente e più difficile,e ti aiuterà ad acquisire un input percettivo che ti aiuterà nel tuo intento.
Ciao e buon lavoro
quando inseirai le gambe,non cercare la potenza altrimentiqueste ti conficcheranno in acqua per la poca forza alle braccia e alla parete addominale..meglio due gambate piccole e veloci che due pseudopotenti...o...se non riesci a farne due fanne pure una..ti distrugge l'assetto una gabata controtempo!
Ragazzi, a me l'istruttore ha detto che il trucco nel delfino stà nel movimento della testa, perchè è da lì che si dà tutta l'oscillazione al resto del corpo.
In pratica sostiene che nella fase di trazione il mento debba andare a toccare lo sterno mentre durante quella di spinta il mento andrebbe portato verso l'alto in modo da effettuare la respirazione.
L'oscillazione di tutto il corpo andrebbe quindi secondo lui imputata a questo movimento della testa .
Sò di non essermi espresso al meglio ma spero abbiate capito cosa intendevo.
Voi come muovete la testa a delfino?e cosa ne pensate di questa tecnica descrittami dall'istruttore?
il ruolo della testa nel delfino è importante:la testa entra prima dellespalle per i motivi già spegati nei precedenti post..
devi immaginare che le spalle facino la testa...del resto,se sei rilassatoti viene automatico!!a meno cose pensi e meglio è!ne verrebbe fuori una nuotata robotica e artificosa...tipo a scatti!!!
Per carità,la testa e le spalle devono procedere in linea retta,e l'oscillazione NON INTERESSA TUTTO IL CORPO bensì solo il bacino;infatti la dinamica della bracciata determina un suo affondamento,che va contrastato per mezzo della gambata,la quale origina dagli addominali;tutto questo genera un continuo movimento del bacino.
Se la testa fosse spinta innaturalmente dentro l'acqua (mento che tocca lo sterno),essa sarebbe completamente immersa e aumenterebbe la resistenza all'avanzamento,in più ci sarebbe tensione nei muscoli delle spalle;invece la testa deve essere naturalmente appoggiata in acqua,spostando lo sguardo solo in occasione della respirazione.
Penso che il delfino non sia lo stile tecnicamente più difficile (piuttosto è il dorso),semplicemente è il peggio insegnato perchè una percentuale troppo alta di istruttori non lo sa nemmeno nuotare.
buongiorno a tutti/e
Mi chiedevo...ma nello stile delfino quanto devono uscire dall'acqua le braccia per una bracciata corretta?
Vedo nuototori che le tengono a "pelo d'acqua", altri che al contraio le fanno "uscire molto" dall acqua...sono un po confuso in merito...poi sempre per la bracciata delfino le braccia appunto devono essere un po' "piegate" e completamente distese?
Ti rispondo qui per evitare che le discussioni si disperdano.
Le braccia devono venire lanciate fuori dall'acqua in modo che il recupero (cioé la fase aerea) avvenga per inerzia,senza cioé dover fare intervenire i muscoli delle spalle per riportarle in avanti.
Devono essere completamente distese e intraruotate,cioé le mani devono essere orientate con i palmi all'indietro e i pollici in basso almeno per la prima metà del recupero.
Inoltre é sufficiente che siano rasenti all'acqua,farle girare alte non é propriamente un errore ma é inutile e dispendioso.
Nel momento della spinta,le braccia (come a stile e a dorso) generano una cinetica di molti chili;se si lasciano tornare le braccia avanti per inerzia,senza forzature e senza rallentamenti,allora si verifica un trasferimento di carico,cioé questa forza finisce in acqua e permette alle mani di agganciarvisi e produrre una migliore spinta.
Se invece si disturba il recupero piegando le braccia o portando le mani in anticipo come volessero trascinare le braccia,allora quest'energia si disperde lungo le braccia appesantendo il corpo e affondando il bacino.
Leggiti tutta la discussione.
Ciao
Cerco di fare il movimento ondulatorio completo, ma entro troppo dentro l'acqua e affondo, per stare a galla dò certi colpacci di gambe...proverò a muovere il bacino a colpetti e a tenermi di più a galla! Grazie del consiglio a presto..
Paola,
i piedi non devono assolutamente uscire dall'acqua,farebbe affondare il sedere;al massimo puó fare capolino la pianta del piede,proprio come a stile;bisogna fare la schiuma ma non gli spruzzi.
Credo abbia visto giusto Marina immaginando l'immobilità del bacino.
Mi insospettisce un pó il tuo accenno al movimento ondulatorio.... leggi uno dei miei post dove dico che non esiste nessun movimento ondulatorio dato che produrrebbe un moto ondoso che aumenterebbe le resistenze all'avanzamento,inoltre ti ritroveresti a sprecare forza per riemergere dopo ogni immersione,ed é proprio quello che dici che ti capita;
solo il bacino deve oscillare (vedi post precedenti),e se non vai su e giú con la testa come si nota nel "delfino esibizionista" che si vede alle volte,diventa piú facile.
Con i miei allievi non uso il termine gambata,preferisco dire frustata,rende meglio l'idea di come va eseguita.
Ciao
anch'io dico frustata riferendomi sia al delfinoche alla rana!
Ciao Stefano e Marina,
quando guardo i filmati a delfino ho sempre l'impressione che ondeggino, io li imito..ma rimane un mistero. Devo provare questo movimento del bacino e la frustata. Comunque quando guardi i filmati sia di nuotatori che di didattica da questa impressione perchè? Provo questa nuova soluzione e vi faccio sapere...grazie a presto!:D
hai questa impressione...forse perchè è un movimento fluido e morbido,senza interruzioni!
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