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Argomento: gambata

Salve ragazzi dopo aver appreso alcuni trucchi del mestiere e' arrivato il momento di capire un po' di cose quindi se mi permettete vi porgo delle domandine,allora fatemi capire perche' con quella maledetta tavoletta non riesco a trovare un feeling,quando la vedo mi fa venire i nervi,non riesco ad andare avanti e' assurdo,non parliamo di quando devo respirare in pratica mi fermo e devo ricominciare da capo, -sfogo2- perche' a dorso solo gambe non avanzo e se provo ad aumentare il ritmo della gambata vado a rischiare il crampo?il mio istruttore dice che non ho una buona gambata ed e' vero lo sento di tenere le gambe basse,ma faccio una fatica incredibile,credevo di sopperire dato che ho una buona potenza muscolare agli arti inferiori,x favore fatemi capire perche' davvero e' incredibile vedere quanto perdo con tavoletta e dorso solo gambe!ciao ciao

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Re: gambata

leggi"gambe stile"o qualcosa di simile...
allora,fatichi tanto perchè,una cosa è la forza disponibile,cioè la massima forza erogabile nella data unità di tempo,altra cosa è la forza relativa,che è tipica del gesto:evidentemente tecnicamente sbagli qualcosa o semplicemente devi automatizzare il movmento!!per esempio,magari un velocista di atletica che per la sua specialità ha gambe fortissime,in un 50 stile va pianissimo:perchè le sue fibre muscolari non hanno sviluppato attitudine a quel gesto per il tipo di metabolismo che si è  a stimolato...

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Re: gambata

Esatto,Marina ha ragione:c'è forza e forza.
Devi vedere il tuo muscolo come se fosse una marionetta con tanto di fili;a seconda di quanti fili ha e dove sono disposti,questa marionetta può essere in grado di fare certe azioni e altre invece no.
Ogni tuo muscolo ha un certo ammontare di risorse (energetiche e strutturali) che lo rendono in grado di sviluppare un certo ammontare di forza secondo vari parametri metabolici (potenza,resistenza etc.),questa è la forza generale del muscolo,la forza disponibile come diveva Marina,cioè il suo potenziale teoricamente esprimibile.
Però il muscolo può compiere efficientemente (al 100%) solo azioni specifiche relative alla sua dotazione nervosa (i fili della marionetta),le altre potranno essere eseguite riuscendo a sviluppare una percentuale minore di efficienza e di forza;infatti il muscolo è formato da fibre muscolari che sono poi connesse al sistema nervoso in gruppi chiamati unità motorie (un nervo più tutte le fibre da esso controllate),più unità motorie ci sono nel muscolo e più vasta è la gamma di variazioni specifiche di ogni singola azione eseguibili da quel muscolo.
La conseguenza è che per alcuni tipi di azione (nel nostro caso quelle acquatiche) potremmo non essere in grado di sviluppare l'intero potenziale di forza di cui parlavamo,bensì potremmo avere a disposizione solo una percentuale di essa,che viene chiamata ancora forza disponibile,però è solo una frazione di quella di partenza teoricamente esprimibile,dato che è riferita allo specifico ambiente acquatico
Scendendo ancora più nello specifico,tra le abilità acquatiche ce ne potrebbero essere alcune per le quali siamo più dotati (sempre a livello nervoso) e altre meno;per esempio gambe a rana invece che a crawl,oppure a dorso (etc. etc.)
Cioè per queste singole azioni potremmo avere addirittura un nuovo calo percentuale della forza esprimibile,ed è questo il concetto di forza relativa,cioè la percentuale di forza disponibile che sia realmente a disposizione per questo o per quell'altro gesto specifico.

Come si fa ad aumentare prima la forza disponibile in acqua (senza dunque aumentare la forza generale) e poi in seguito la forza relativa ?
Traduzione : come si fa ad imparare a nuotare ?
La cosa peggiore sarebbe pensare di aumentare la forza generale,cosa inutile fino a che non disponiamo di una corretta dotazione nervosa.
La cosa migliore è aumentare appunto la dotazione nervosa,cioè eseguire esercitazioni atte a sviluppare nuovi nervi,cioè eseguire gli esercizi SENZA METTERLA SUL PIANO DELLA FORZA.

Alla fine della storia,se vuoi imparare le gambe devi dunque buttare via quella maledetta tavoletta,dato che la sua funzione NON E' quella di insegnare la gambata,bensì aumentare la forza nelle gambe; e metterti a lavorare su gambate in apnea senza alcun tipo di supporto,cercando di coprire una distanza sempre maggiore senza aumentare la forza;alternando questi lavori a variazioni sul tema,per esempio gambe a crawl in verticale,oppure con pinne,provare a farle larghe e lente,oppure veloci e strette,con piede duro e con piede morbido,a gamba dura oppure morbida,a farle in subacquea oppure in superficie,a farle a dorso e stile,oppure a volte in laterale,a farle seduto sul bordo (a dorso) oppure "spiaggiato" sempre sul bordo (a crawl);a farle in mille modi diversi e magari qualche volta (perchè no) anche con la tavoletta (ma sempre pochissimo).
Alla fine un pò alla volta la tua muscolatura svilupperà nuove terminazioni nervose,e magicamente riuscirai a migliorare.
Però servono due cose:la pazienza e la varietà (e relegare la tavoletta in un angolino,dato che è solo uno dei mille modi di fare le gambe).

Ciao

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Re: gambata

wow! non pensavo a tutto cio'! stefano e' incredibile la varieta' degli esercizi consigliata sei un grande! un ottimo modo x rendere le lezioni un po' meno diciamo "ripetitive" !!!
grazie e buonagiornata a tutti!!

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Re: gambata

stefano '62 ha scritto:

Esatto,Marina ha ragione:c'è forza e forza.


Alla fine della storia,se vuoi imparare le gambe devi dunque buttare via quella maledetta tavoletta,dato che la sua funzione NON E' quella di insegnare la gambata,bensì aumentare la forza nelle gambe; e metterti a lavorare su gambate in apnea senza alcun tipo di supporto,cercando di coprire una distanza sempre maggiore senza aumentare la forza;alternando questi lavori a variazioni sul tema,per esempio gambe a crawl in verticale,oppure con pinne,provare a farle larghe e lente,oppure veloci e strette,con piede duro e con piede morbido,a gamba dura oppure morbida,a farle in subacquea oppure in superficie,a farle a dorso e stile,oppure a volte in laterale,a farle seduto sul bordo (a dorso) oppure "spiaggiato" sempre sul bordo (a crawl);a farle in mille modi diversi e magari qualche volta (perchè no) anche con la tavoletta (ma sempre pochissimo).
Alla fine un pò alla volta la tua muscolatura svilupperà nuove terminazioni nervose,e magicamente riuscirai a migliorare.
Però servono due cose:la pazienza e la varietà (e relegare la tavoletta in un angolino,dato che è solo uno dei mille modi di fare le gambe).

Ciao

Ciao, scusate l'intromissione, ma ho letto la discussione  e credo di avere un problema simile....ovvero faccio nuoto master (da circa 1 mese) e nonostante veda molti miglioramenti sia per quel che riguarda l'andatura diciamo sciolta (ovvero sono molto più scorrevole in acqua) sia per quanto concerne la resistenza, sono ancora CARENTISSIMO in tutte le attività che richiedono un buon uso della gambata a stile.
Cioè usando la tavoletta ad esempio sono costantemente il più lento del gruppo, idem per quando facciamo gli sprint di 25 o 50m nei quali come dicono dovremmo spingere tantissimo con le gambe.
Io di costituzione sono magro, ma le gembe le ho sempre utilizzate senza problemi ( bici, sci, escursionismo) e mi chiedo se allora il mio difetto è di mancanza di forza o di tecnica della gambata (invece la mia gambata a rana va bene e mi consente di avere buona velocità).

Ora chiedo più in particolare a stefano che ho citato, quando dici gambe a crawl in verticale intendi di mettersi in acqua profonda  e stare a galla in vericale solo con il movimento a stile delle gambe?

grazie
ciao

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Re: gambata

Ciao Alex, a me ha aiutato molto l'esercizio che mi diede Stefano:la scivolata. Se non ricordo male bisognava spingersi dal bordo vasca, e lasciarsi scivolare in subacquea e muovere le gambe durante lo scivolamento. Questo esercizio lo eseguo spessissimo perchè mi aiuta tanto, in quanto anche io come te ho poca sensibilità nelle gambe e tendo a muoverle poco e a fare movimenti poco efficaci, ma sono migliorata con questo sistema anche se come me dovrai lavorarci tanto con pazienza. Ciao smile

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Re: gambata

paolac ha scritto:

Ciao Alex, a me ha aiutato molto l'esercizio che mi diede Stefano:la scivolata. Se non ricordo male bisognava spingersi dal bordo vasca, e lasciarsi scivolare in subacquea e muovere le gambe durante lo scivolamento. Questo esercizio lo eseguo spessissimo perchè mi aiuta tanto, in quanto anche io come te ho poca sensibilità nelle gambe e tendo a muoverle poco e a fare movimenti poco efficaci, ma sono migliorata con questo sistema anche se come me dovrai lavorarci tanto con pazienza. Ciao smile

in subacquea intendi al pelo d'acqua o più sotto? e devo muovere le gambe al fine di trovare il giusto movimento che mi consenta di mantenere una buona velocità?


Anche ieri sera c'è stato allenamento, fortunatamente è stato molto leggero (alcuni di noi hanno gara domenica), senza i soliti numerosi sprint, quindi me la sono cavata bene. Invece quando si fanno tutte le ripetizioni a fuoco rimango sempre dietro non avendo spinta sufficiente dagli arti inferiori....

Ciao

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Re: gambata

Alex ha scritto:

Ora chiedo più in particolare a stefano che ho citato, quando dici gambe a crawl in verticale intendi di mettersi in acqua profonda  e stare a galla in vericale solo con il movimento a stile delle gambe?

grazie
ciao

Esattamente....
Puoi tenere le braccia conserte,oppure tese lungo il corpo,oppure incrociate dietro la schiena,oppure fuori dall'acqua,una alla volta oppure simultaneamente.
Come vedi anche questo esercizio si presta a numerose variazioni.

Ciao

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Re: gambata

Identico problema di Alex e Nicola.
Interessantissimi gli esercizi per le gambe, avrei però bisogno di qualche chiarimento.
Mi è chiaro l'esercizio gambe a crawl in verticale, meno le "scivolate": se non ho capito male bisogna procedere in apnea sotto il pelo dell'acqua, solo con le gambe e senza utilizzare le braccia? Insomma, avanzare come fanno i sub, però in orizzontale?
Un'altra domanda: all'interno di un allenamento (tipo quelli del sito), questo tipo di esercitazione dove conviene inserirla? al posto della tavoletta oppure in aggiunta?
Grazie.

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Re: gambata

La puoi inserire nelle fasi di tecnica,oppure sostituire le fasi in cui dovresti fare gambe con tavoletta.
L'esercizio sarebbe partire dal bordo in affusolamento,come un siluro,lasciarsi scivolare a gambe ferme fino a che l'inerzia non comincia a diminuire,dopodichè inserire la gambata in modo da contrastare la perdita di velocità,dapprima piano poi più forte.
In questo modo riuscirai a percepire la differenza tra la fase di inerzia e quella propulsiva e otterrai informazioni cinestesiche a livello sensoriale,che saranno molto utili al tuo sistema nervoso per ottimizzare l'azione.

Ciao

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Re: gambata

Alex, volevo dire giusto quello che ha scritto Stefano ma lui lo spiega egregiamente, è un'ottimo esercizio. Ciao

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Re: gambata

stefano '62 ha scritto:

La puoi inserire nelle fasi di tecnica,oppure sostituire le fasi in cui dovresti fare gambe con tavoletta.
L'esercizio sarebbe partire dal bordo in affusolament,come un siluro,lasciarsi scivolare a gambe ferme fino a che l'inerzia non comincia a diminuire,dopodichè inserire la gambata in modo da contrastare la perdita di velocità,dapprima piano poi più forte.
In questo modo riuscirai a percepire la differenza tra la fase di inerzia e quella propulsiva e otterrai informazioni cinestesiche a livello sensoriale,che saranno molto utili al tuo sistema nervoso per ottimizzare l'azione.

Ciao

grazie per la spiegazione, ieri sera ho provato, ma mi sorge un dubbio sull'esercizio: partendo 1m sott'acqua e spingendomi forte, se aspetto che io diminuisca considerevolmente la velocità arrivo fino a quasi al pelo dell'acqua, così che dopo 2 o 3 gambate sono già in superficie, come se usassi la tavoletta. Quindi chiedo se il mio modo di eseguire è giusto o meno...

riguardo lo stare in verticale fermo usando solo le gambe, credo sia un ottimo esercizio, nel senso che facendolo mi sono accorto di usare muscoli che di solito nella mia gambata insufficiente non uso. Mi riferisco alla parte posteriore della gamba, di solito infatti quando nuoto a stile mi limito a scalciare in avanti, quindi ad usare solo il quadricipite, lasciando che la gamba risalga in superficie da sola.

comunque grazie per tutti i consigli, in questi giorni oltre agli allenamenti soliti sto cercando di andare da solo in vasca  per sistemare tutte le mie pecche!!!

un saluto,
Alex

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Re: gambata

allora Alex!!dai la spinta forte dal muro e senti lo scivolamento:quando senti che la propulsione viene meno inizi a tirare fuori la testa e muovere le gambe!! smile

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Re: gambata

Alex ha scritto:
stefano '62 ha scritto:

La puoi inserire nelle fasi di tecnica,oppure sostituire le fasi in cui dovresti fare gambe con tavoletta.
L'esercizio sarebbe partire dal bordo in affusolament,come un siluro,lasciarsi scivolare a gambe ferme fino a che l'inerzia non comincia a diminuire,dopodichè inserire la gambata in modo da contrastare la perdita di velocità,dapprima piano poi più forte.
In questo modo riuscirai a percepire la differenza tra la fase di inerzia e quella propulsiva e otterrai informazioni cinestesiche a livello sensoriale,che saranno molto utili al tuo sistema nervoso per ottimizzare l'azione.

Ciao

grazie per la spiegazione, ieri sera ho provato, ma mi sorge un dubbio sull'esercizio: partendo 1m sott'acqua e spingendomi forte, se aspetto che io diminuisca considerevolmente la velocità arrivo fino a quasi al pelo dell'acqua, così che dopo 2 o 3 gambate sono già in superficie, come se usassi la tavoletta. Quindi chiedo se il mio modo di eseguire è giusto o meno...

riguardo lo stare in verticale fermo usando solo le gambe, credo sia un ottimo esercizio, nel senso che facendolo mi sono accorto di usare muscoli che di solito nella mia gambata insufficiente non uso. Mi riferisco alla parte posteriore della gamba, di solito infatti quando nuoto a stile mi limito a scalciare in avanti, quindi ad usare solo il quadricipite, lasciando che la gamba risalga in superficie da sola.

comunque grazie per tutti i consigli, in questi giorni oltre agli allenamenti soliti sto cercando di andare da solo in vasca  per sistemare tutte le mie pecche!!!

un saluto,
Alex

Si può fare sotto al pelo dell'acqua come in superficie;non è meglio nè peggio,è solo diverso e andrebbe provato in entrambi i modi.
Se non riesci a mantenere la profondità hai bisogno di lavorare sul nuoto subacqueo,con carpiate e con cambio di direzione,di sole braccia,di sole gambe,e con braccia e gambe insieme.

Ciao

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Re: gambata

Ciao!

Rieccomi a parlare della gambata...mio aspetto più fragile del nuoto..
Volevo fare una domanda che spero non vi sembri fine a se stessa, in realtà chiarirebbe un dubbio che ho...
Ammesso che durante l'uso delle gambe a crawl si usi prevalentemente i muscoli per scalciare in avanti (ovvero verso il basso da momento che sono sdraiato), in percentuale quanta forza va messa per far risalire la gamba dopo aver scalciato al fine di avere una nuotata efficiente?

3 opzioni:

1-0% ovvero lascio che risalga da sola (come in effetti fa grazie a forze idrodinamiche)
2-100% ovvero tanto mi sforzo nello scalciare, tanto mi sforzo nel richiamare la gamba
3-un po' di forza, ma meno di quanto ne usi per scalciare

Inizialmente io adoperavo l'opzione 1, ma dopo aver iniziato gli allenamenti master, facendo noi tanta tavoletta, ho cominciato a mettere forza anche nella risalita della gamba, anche perchè l'allenatore mi dice sempre di fare una gambata più profonda, ma se vado più a fondo e aspetto che la gamba risalga da sola ci vuole un secolo...  come se non bastasse per mettermi ancora più confusione, parlando con un mio compagno che di gambe va molto forte mi ha detto che lui adotta l'opzione 1.....BOH!

Grazie per le eventuali risposte

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Re: gambata

Con gambata più profonda forse intendeva dirti di tenere i piedi nell'acqua,in questo caso sarei d'accordo,però non lo definirei un campione di comunicazione,bastava dirti di non fare uscire i piedi e di limitarti a fare la schiuma ma non gli schizzi.
O forse aveva notato (ipotesi) che tu muovi solo i piedi ma non le cosce,dunque cercava un modo per risolvere la situazione (molto poco efficace,come tutte le iper-correzioni molto in voga decenni or sono).
Se così fosse devi sapere che la muscolatura attiva nella gambata sono i muscoli della coscia,i glutei e alcune fasce addominali,invece sotto al ginocchio deve essere tutto rilassato;il mio input sarebbe stato di muovere i fianchi (le anche) insieme alle cosce e di rilassare caviglie e ginocchia.

Cercare di determinare a monte l'impegno relativo delle differenti fasce muscolari,è esattamente il motivo per cui (probabilmente) soffri di rigidità.
La soluzione 1 è quella giusta come impegno mentale,ma nella realtà non esiste,perchè invece la muscolatura verrà attivata di riflesso in modo automatico,il che è esattamente la situazione ottimale che si può verificare però solo se sei rilassato (ecco perchè non ti devi concentrare attivamente sul ritorno in alto della gamba).
Muovi le anche e cerca di nuotare rilassato e in modo istintivo producendo la schiuma;la gambata diventerà efficace e fluida SOLO se si fugge dall'idea che ci sia un qualcosa di particolareggiato e preciso da eseguire.

Ciao

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Re: gambata

su"gambe stile"se ne è parlato abbondantemente!!!

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Re: gambata

Ciao a tutti anche per me il problema principale è nella gambata. Quando parto dal muretto faccio un po' di scivolamento, poi inizio a battere le gambe tenendo le braccia ben distese e ferme in avanti. In questo caso riesco a mantenere l'equilibrio senza problemi.
Quando però vado con la bracciata e cerco di battere bene anche le gambe, vado fuori equilibrio rispetto all'asse longitudinale del corpo. Se invece diminuisco la forza sulle gambe ritorno in equilibrio. Avete qualche consiglio? Grazie!
p.s. lunedì prossimo inizierò un ciclo di 5 lezioni individuali, quindi spero di migliorare! :-)

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Re: gambata

Significa che non hai ancora interiorizzato la battuta di gambe,per cui quando la associ a qualcos'altro entri in crisi.
La soluzione è continuare a lavorare molto sulla sola gambata,in mille modi diversi.
Col tempo ti entra nel DNA,e diventa possibile mandarla in automatico,associandola ad altre abilità senza disturbarne l'assemblaggio.

Ciao

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Re: gambata

appunto,ti serve solo del tempo smile

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