Re: Nuoto e dimagrimento
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riapro un attimo una discussione qui... marina hai detto che il grasso quando si è in acqua galleggia quindi non viene considerato molto.. ma allora si ha anche una maggiore galleggiablità e si fa meno fatica??
si,migliora 'acquaticità il grasso:ossia l'attitudine allo scivolamento
ecco perchè le donne sono proverbialmente più acquatiche degli uomini
Dai un'occhiata alle pallanuotiste.
eh eh
Non mi ricordo se ho già riportato questo testo, ma qui mi sembra possa tornare ben piazzato.
Cito da Wikipedia:
"...Mentre gli esercizi aerobici tipicamente bruciano grassi ed aiutano a perdere peso, questo effetto è limitato nel nuoto, anche se stando nell'acqua fredda si bruciano più calorie per mantenere la temperatura corporea. Il motivo per cui nuotare non riduce significativamente il peso è ancora poco compreso, ma sembra legato alla migliore conduzione del calore dell'acqua. Si ipotizzano diverse ragioni.
Prima: l'acqua raffredda il corpo più rapidamente dell'aria, e molti ricercatori credono che di conseguenza il corpo tenda a mantenere uno strato di grasso sotto la pelle come isolante.
Seconda: si ritiene che l'appetito diminuisca con il salire della temperatura corporea, come ad esempio durante l'esercizio fisico. Comunque, durante il nuoto il corpo viene raffreddato quasi istantaneamente, poiché la temperatura dell'acqua circostante è di solito più bassa di quella del corpo. Alcuni ricercatori ritengono che questo possa aumentare l'appetito. Questa assunzione non è stata ancora provata dalle ricerche.
Terzo: alcuni ricercatori credono inoltre che il metabolismo del corpo aumenti a temperature corporee più alte, bruciando più calorie. Ancora una volta, durante il nuoto, il corpo viene raffreddato dall'acqua circostante, riducendo il metabolismo, e conseguentemente il numero di calorie bruciate. Anche questa assunzione non è stata ancora provata dalle ricerche."
Interessante.
Comunque funziona così:gli organi interni devono assolutamente restare a una temperatura superiore ai 35 gradi centigradi,altrimenti si entra in coma ipotermico (quello di Di Caprio nel film Titanic);si stima che un corpo immerso nell'acqua ad una temperatura di due gradi come quella dell'oceano atlantico possa resistere qualcosa come due minuti prima che ciò si verifichi.
Quando siamo immersi in un liquido meno estremo come l'acqua della piscina (e comunque ogniqualvolta la temperatura esterna sia inferiore ai 35 gradi) il corpo cerca di contrastare l'abbassamento della temperatura riscaldando il sangue che poi viene fatto affluire alle zone 'di confine',cioè ai capillari;questo avviene bruciando principalmente i grassi e aumentando dunque il metabolismo basale.
Mi sembra in contrasto con la terza ipotesi,e questo spiega anche il perchè non sia ancora stata dimostrata.
Riguardo alla prima ipotesi,mi sembra una reazione adattativa plausibile solo per chi vive in zone freddissime (esquimesi).
La seconda ipotesi,quella della fame,è semplicemente una conseguenza del fatto che si è "speso" per mantenere la temperatura,perciò bisogna reintegrare,e non è stata ancora dimostrata semplicemente perchè forse si cerca nella direzione sbagliata,cioè sulla correlazione temperatura\fame invece che su quella evidentissima spesa energetica\fame.
Però qui si parla di un corpo immerso nell'acqua,non di un nuotatore che fila a due metri al secondo,e che di conseguenza brucia tantissimo.
Phelps per sostenere i suoi allenamenti si pappa cibo per 12.000 (DODICIMILA) calorie al giorno,e non mi sembra tanto grasso.
Dunque nessuna paura,forse il nuoto non è il massimo per la definizione muscolare tipica del body building,ma di certo NON fa ingrassare;ma li avete mai visti i nuotatori di èlite ?
Ciao
secondo me ogni attività fisica ha un impatto sull'organismo personale...cioè,in enerale sono d'accorissimo con stefano ma per dettagli la risposta all'allenamento è data da tantissimi fattori:metabilismo,fisicità,condizioni di salute,alimentazione,eventuali intolleranze,tipologia e frequenza di allenamento&co,,,per non parlare dei fattori psicologici:basta pensare ad adrenalina e noradrenalina!!!bisogna ccettare che ognuno è come è:può succedere che al compagno di corsia solo nuotando diventa un fisico da calendario e che ad un altro sggetto che fa lo stesso allenamento no...
E forse, per molti aspetti, è bello che sia così: che ognuno di noi abbia prerogative e talenti singolari da valorizzare in base alle proprie vocazioni!
penso sia più un fatto di costituzione...
esatto!ma nel senso letterario del termine:come ognuno di noi è costoituito!!!
nel senso se è più portato per uno sport a seconda di quanto regge gli allenamenti?
a parte l'attitudine ad uno sport piuttosto che ad un altro,dicevo che l'impatto dell'allenamento sull'organismo cambia da persona a persona
Cari miei, non siamo Phelps, bisogna semplicemente mangiare di meno! Gli atleti di livello sono così in forma perchè si allenano tutti i giorni per almeno 5 ore consecutive, non come noi al massimo tre volte alla settimana per 50 minuti...anche perchè andare in piscina tutti i giorni e per tutte quelle ore per noi sarebbe impossibile ed enormemente costoso...
Attenzione però perchè il dimagrimento non si ottiene mangiando meno,bensì mangiando MEGLIO.
Cioè le cose giuste nella quantità che ci serve per le nostre attività.
Mangiare semplicemente di meno,ci renderà progressivamente più deboli e diminuirà le nostre possibilità motorie e metaboliche con l'effetto,molte volte,di farci diventare ancora più mollicci e grassocci,come tutti i sedentari.
Piccola precisazione.
Gli agonisti non nuotano 5 ore filate,fanno invece due (a volte tre) allenamenti al giorno di circa un paio di ore o poco più,uno alla mattina e uno al pomeriggio,per un totale settimanale variabile da un periodo all'altro dell'anno,e da un allenatore ad un altro.
La formula più quotata è quella di undici allenamenti a settimana,per un chilometraggio settimanale variabile da 60 a 75 circa.
Ciao
Ciao Stefano, per mangiare poco non intendo nutrirsi in modo poco equilibrato, come sento dire da alcune amiche che stupidamente hanno eliminato i carboidrati dalla loro alimentazione e sono magre e flaccide! Io mangio abbastanza e un pò di tutto tranne le classiche porcherie buonissime come nutella, patate fritte e fritti in genere che mangio di raro e merendine che se me le concedo lo faccio solo a colazione, affettati grassi, ma questo mio regime alimentare sono costretta a mantenerlo a causa del mio colesterolo molto alto che ha origini nella mia famiglia dove tutti hanno questo problema. Mangiare nelle giuste quantità e di tutto quindi carne, pesce, legumi,formaggio(una listarella), pasta, frutta, anche dolci se fatti con criterio ossia con poco burro e poco zucchero. Per quanto riguarda le ore nuotate dagli agonisti, avevo sentito un' intevista a Filippo Magnini, a Phelps, ed a Federica Pellegrini dove dicevano di nuotare in media dalle 3 alle 5 ore giornaliere, mah...potrei aver capito anche male! Grazie della risposta a presto..
Si certo che nuotano cinque ore giornaliere,però distribuite in due allenamenti.
Ciao
Poveretti che fatica, ciaoo
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