Gli stili vanno bene tutti quanti,non ce n'è uno più indicato per uno scopo o per l'altro.
La frequenza settimanale minima (ma proprio minima....) è due sedute a settimana,tieni presente però che è meglio fare 45 minuti spesso,piuttosto che 4 ore raramente;dunque tre va benissimo,ma ad averne la possibilità 4 o 5 sarebbe il top !
Sul fronte del tipo di lavoro da fare,c'è da dire che non esiste una specificità allenante volta a dimagrire,per cui se fai questo invece che quello allora dimagrisci lì invece che là;dato che il dimagrimento non può essere mirato in un posto specifico.
Piuttosto,per dimagrire è consigliabile fare attività fisica in un modo variegato,lavorando su tutti gli àmbiti metabolici,il che di solito è sufficiente ad innescare un processo virtuoso a livello metabolico.
Infatti non è vero quello che spesso si sente dire,cioè che il lavoro aerobico sia più specifico di altri per il dimagrimento;perchè se è vero che utilizza come carburante i lipidi (grassi),però è anche vero che appena hai fatto la doccia il loro consumo si ferma;se invece aumenti la tonicità dei muscoli con lavori di forza,il conseguente aumento del metabolismo basale,che viene alimentato bruciando lipidi,interessa le 24 ore della giornata.
(Un pò come quando alzi il "minimo" dell'automobile:si consuma più benzina anche se la macchina resta ferma)
Quindi se è vero che non puoi controllare QUALI grassi bruciare,è pure vero che alla lunga verranno bruciati anche quelli della zona che ti interessa.
Morale:nuota tutti gli stili,privilegiando allenamenti aerobici (per creare un requisito metabolico fondamentale,NON solo per dimagrire) senza sottovalutare gli allenamenti di forza.
Ciao
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