Argomento: massa e sforzo
Chiedo scusa se non posto prima nelle "presentazioni".
Sono infatti nuovo nel forum che ho letto in lungo e largo da mesi e che apprezzo moltissimo.
Apprezzo molto la garbata "moderazione" e l'equilibrio (probabilmente innato in chi ama lo sport amatoriale) di Marina, dei moderatori e di molti altri iscritti.
Il mio dubbio:
(purtroppo), secondo me, l'avere qualche chiletto di grasso in più in zona vita, non può che migliorare la prestazione. Perchè migliora il galleggiamento in una zona geometricamente favorevole per un corretto assetto in acqua.
Il fatto che il maggior peso (inutile essendo grasso e non muscolo) costringa ad una maggiore spinta e una maggior fatica, come ho letto da qualche parte qui nel forum, non mi convince per nulla.
Infatti come afferma il grande Newton nella 2 legge della dinamica, la "forza" si esprime quando c'è una accelerazione cioè una variazione di velocità, ma nel nuoto che è o che dovrebbe essere a velocità costante, senza scatti durante la fase propulsiva, la forza serve solo a vincere gli attriti (la viscosità dell'acqua durante l'avanzamento).
E un nuotatore con un po' di "ciambella" nei fianchi non ha una maggior sezione di avanzamento nè, quindi un maggior attrito.
Vi prego smentitemi e ditemi che devo dimagrire un po' per migliorare le mie prestazioni.
(da quando faccio 110 vasche da 25 in 60 minuti per 3 volte la settimana ha guadagnato tanta voglia di nuotare, ma anche 3 chili sulla vita. I buchi sulla cintura parlano chiaro).
Un grazie per il forum, e non solo per la risposte che vorrete darmi.
Giovanni