Re: delfino
I lavori frazionati servono a sviluppare determinati requisiti metabolici in un modo strettamente specifico per una distanza di gara prefissata.
Variando l'intensità richiesta e i tempi di recupero,tra le frazioni e tra le ripetute,varia anche l'effetto metabolico del lavoro,spaziando di solito tra la potenza aerobica e la resistenza alla forza.
Spesso questo lavoro viene utilizzato per il lavoro di passo di gara,che ha lo scopo di costruire analiticamente una prestazione stabilita a tavolino (con tanto di previsione cronometrica e di conteggio cicli per ogni frazione),e che puó venire gestita o solamente in un ambito meccanico(numero cicli,spazi virata,etc.),oppure anche in ambito metabolico;anche questo in base all'entità dei tempi di riposo e del volume totale.
In un lavoro di passo di gara (metabolico) frazionato i recuperi variano da 5 a un massimo assoluto di 10 secondi,con un totale più o meno superiore alla distanza di gara per compensare il fatto che in gara quel riposo NON C'È.
Esempio per gara 200:
5 x 50/5"
oppure
6 x 50/10"
Cercando di girare il 50 mantenendo il tempo voluto nelle tre frazioni senza la partenza.
Il tempo voluto sarà verosimile solo se lo si rispetta anche nelle frazioni che eccedono la distanza totale di gara,per il semplice fatto che ripeto,in gara la pausa NON C'È.
La risposta dunque é,anche in caso di recuperi minori di quelli enormi che ti hanno proposto,non é assolutamente vero che il totale sia attendibile,ma nemmeno alla lontana.
Resta un ottimo lavoro,che sfocia quasi nella forza esplosiva e che diventerebbe resistenza alla forza se aumentasse di volume,ma dire che la somma dei tempi ti dà un'idea del tempo di gara é semplicemente ridicolo.
Ciao