Allenamento estivo (Page 1 of 2)

non posso dirti se sbaglia o no perchè non so he intenzioni abbia e sopratutto perchè non la conosco...
posso solo dirti he io d'estate faccio "scarico"e qualche richiamo di velocità,tipologie varie di forze e lavori aerobici ma forzati solo in piccoli tratti...questo sia perchè la gente è stanca sia perchè...lo sport è un'attività salutare e il gran caldo non avvantaggia l'organismo ad accettare e metaoilizzare certi tipi di lavoro...
non so,se siete tutti d'accordo spiegatele le costre perplessità!!

interessante questo post...munble mumble...dunque stefano...la mia di piscina chiudera' il 31 luglio...e dal 1 luglio gli allenamenti saranno solo 3 volte a settimana...ma mi chiedo...e quando chiude per non perdere tutto l allenamento acquisito? che posso fare? perche' poi fino alla fine di settembre non riniziamo....e perdere tutto il fiato e la sensibilita' con l acqua scoccia un po'...stqre fermi tutto agosto e settembre non e' cosa da poco...
salutoni

Ciao, grazie delle vostre risposte.. Penso che a proposito dell'istruttrice forse è nuova e non sa il carico di lavoro eseguito durante l'inverno con una media di 2300/2500 mt in 50 minuti di lezione(per me è tanto credetemi), comunque se continua così lo farò presente. Per quanto riguarda la ripresa dopo la pausa estiva, avrei un esempio da portarvi: l'anno scorso ci siamo allenati molto duramente anche d'estate, a luglio abbiamo fatto 2500mt con 40° contando che la nostra non è una piscina scoperta ma coperta da travi in legno e plexiglass..Al ritorno dalle vacanze, i miei compagni di allenamento che avevano fatto una pausa da luglio a settembre..erano più in forma di me e io ero stanchissima!! Mi sono ripresa perchè i ritmi di lavoro sono diminuiti per venire incontro a chi stava ricominciando la stagione. Morale:allenarsi come dei forsennati d'estate non serve a niente e in più si arriva a settembre stanchi morti!!! Meglio una nuotatina in scioltezza, anche al mare oppure ogni tanto in piscina...provare per credere! Un saluto a tutti

ciao,mentre si collega stefano ti rispondo io!!si,puoi prendere come punti di riferimento cordoli,boe e altro ma anche semplicemente riferimenti orari!!richiamo è un piccolo lavoro in termini di durata che richiami appunto acpacità già acquisite in qaunto allenate in precedenza allo scopo di non perderle!

no,io lavoro alla comunale di palermo ma conosco un ragazzo che ci lavora:Benny!!

Che ne pensate (ammesso di essere già in possesso di una buona fluidità di nuotata) del "richiamo estivo" con le palette?

Fai troppo intensamente la prima parte del riscaldamento,quindi il debito di ossigeno precedente all'ingresso del sistema aerobico (rottura del fiato) é troppo elevato e ti costringe a fermarti prima che tu sia bene riscaldato.
Questo interrompe la procedura di riscaldamento rendendola più lunga e più faticosa.

Ciao

Ciao Stefano, ho visto che hai risposto qui, e anche Marina mi ha rimandato a questa discussione.
Dopo che esco dalla vasca (a parte l'episodio dell'anno scorso), tutto sommato come temperatura corporea mi sento bene, l'acqua a volte mi pare un pò troppo calda, ma quello chiaramente è soggettivo, ti dico solo che magari per me la temperatura va bene e invece il mio compagno di nuotate la trova fredda. A parte ciò, poi a me il 'colpo' di caldo mi viene dopo, dopo la doccia. Mi siedo e mi sentoun pò stordita.  Mi sto sempre portando appresso succo zuccherato e fresco e acqua.
Il fatto che praticare sport in acqua è diverso rispetto ad una corsa all'aria aperta è chiaramente fuori discussione, solo che poi il passaggio da una situazione di fatica (sappiamo benissimo che per quanto piacevole sia il nuoto è faticoso!) ad una temperatura esterna di 30 e passa gradi può indubbiamente creare qualche problema. Per quello chiedevo che orario sarebbe migliore. Come dire: non andare a correre alle 12 sull'asfalto incandescente, è meglio se vai di sera alle 20 quando tramonta il sole e c'è più fresco. E' una domanda forse inutile, ma l'ho fatta ugualmente.
Per quanto riguarda l'allenamento in generale, dentro l'acqua non avverto variazioni dello stato di fatica, considerando cosa mi aspetta all'uscita però prediligo esercizi magari di tecnica ma senza palette. Ammetto che alle pinnette non rinuncio quasi mai...
Un saluto!

Se la doccia ti fa questo effetto mi viene da pensare che tu la faccia con acqua fredda.
Se così fosse è un errore,perchè l'acqua fredda chiude i pori e peggiora la respirazione,senza contare che uscire dalla doccia fredda in una situazione di aria calda determina sensazione di caldo e sudorazione quasi istantanea.
Invece uscire da una doccia più calda dell'aria esterna dà una sensazione di fresco e apre i pori.
Io chiudo tutte le mie docce estive con dieci secondi di acqua quasi bollente,così non sudo appena chiudo l'acqua.

Ciao

Anche io spesso nuoto alle 8 e mi sveglio mezz'ora prima.
The con i biscotti oppure fette biscottate e marmellata,e poi subito in acqua.
In questi casi il cibo serve solo a sedare la fame,poi uscito dall'acqua mi faccio una colazione vera.

Ci hai preso in pieno Stefano! Tendo a sfreddarmi dalla fatica facendo la doccia più fresca Grazie del chiarimento!

puoi riposarti trannquillamente!!
durante il picco del cortisolo...io lavoro....purtroppo!!