Re: nuotando si suda?
A mio avviso (modesto) manca uno tra i motivi per cui si suda, oltre a quelli già riportati da Stefano, che forse rende la cosa meno comprensibile.
Le reazioni (gli zuccheri che si bruciano, o .. l'ossidazione del glucosio) che avvengono per far muovere i muscoli non hanno efficienza pari ad 1, ossia, così come avviene per le macchine (o meglio per i motori a combustione interna), buona parte dell'energia finisce in calore "sprecato" e non tutta viene convertita in movimento. Sono molto poche, direi nessuna, le trasformazioni con efficenza pari 1 in natura.
L'unico sistema che abbiamo per mantenere la nostra temperatura costante (pena la denaturazione delle nostre stesse proteine costitutive, ossia ci cuociamo) è far evaporare l'acqua di cui siamo costituiti, sottraendo il calore necessario ai muscoli che ne producono a iosa, il che porta, tra le altre cose, a sudare. Se siamo in un ambiente freddo, non c'è alcun bisogno di far evaporare l'acqua per abbassare la loro temperatura, perchè è già freddo.
Tanto che... in ambienti freddi, se si sta fermi, vengono i brividi, ossia i muscoli cominciano a muoversi "da soli" proprio per sprecare parte dell'energia e mantenere la temperatura.
A meno di patologie più o meno particolari, non si suda con i brividi di freddo. (sudare con la febbre è un'altra cosa... ).
In una piscina fredda (25-27°C) si sente meno il sudore perchè serve meno acqua da far evaporare. In una piscina calda c'è molta meno possibilità di smaltire il calore in questo modo (il DeltaT è più piccolo) e viene sete. Ma il nostro corpo "non lo sa" che fuori c'è l'acqua calda, tenta di sudare lo stesso, anzi di più, ma la temperatura non si abbassa, ed il cuore, come diceva stefano, è costretto a pompare di più per far si che il maggior flusso di sangue porti via calore dai distretti dove ne viene prodotto in eccesso, ossia i muscoli in movimento, verso altri dove possa smaltirsi, tipo i polmoni.
Se il cuore perde tempo a farci raffreddare i muscoli.. non può farci andare più veloci. Alla fine una temperatura più bassa è anche una sicurezza per sforzi estremi, come nelle gare, perchè il cuore fatica meno. Nessuno di noi sarebbe capace di andare meno forte di propria volontà, perchè l'acqua è più calda.. e il cuore, organo generoso, ci viene dietro, anche a costo di rimanerci secco...
Il tutto, unito a quanto riportava Stefano dovrebbe dare un quadro abbastanza realistico del modello fisiologico che si usa per spiegare il fenomeno della.... diaforesi