Mi picerebbe mettere una pietra sopra a questa gazzarra, dimenticare tutto e sperare che sia l'ultima. Non mi costa nulla, anzi mi fa piacere ma non venderei una cosa per un'altra. Non si tratta di incomprensioni, si tratta di maleducazione reiterata. E' la terza volta e i soggetti sono sempre gli stessi. Il problema che a pagare il prezzo di certe scenette non siamo noi coinvolti direttamente, ma quegli utenti che silenziosamente seguono le discussioni, cioè la maggioranza. Essendo parte in causa non voglio aggiungere più di questo, il mio stesso carattere mi porta ad ignorare queste cose, ma non mi sentivo di far finta di nulla. Scusate.
Tornando nel merito, è vero che tutti devono poter esprimere il proprio parere qualunque sia il livello di preparazione e dopo tutto una buona discussione nasce da una buona domanda, più che da una buona risposta. In questo senso, chi non sa è forse più importante di chi ne sa di più. Ma una cazzata, resta una cazzata e in qualche modo bisogna pur far capire che si è detto qualcosa di potenzialmente dannoso. Il nuoto è uno sport ultratecnico, non antichissimo, ma nel giro di poche decine di anni ha raggiunto un livello di perversione scientifica davvero notevole. E' merito dei tempi moderni e anche del lavoro che è stato fatto in campi diversi dal nuoto. Essere esperti nel nuoto di oggi significa avere un bagaglio di conoscenze molto simili a un percorso di laurea. Io penso che da un forum uno debba avere il massimo possibile, in fondo l'utente di un forum tecnico è fino a prova contaria uno studioso. Quindi grazie a Giorgio e quelli come lui che chiedono maggiori stimoli e permettono di approfondire gli argomenti, anche sulla propria pelle. Anche se non posterò mai un mio mio video per chiedere cosa ne pensiate, ho anche io un tornaconto personale sotto forma di spunti di riflessione oltre che del piacere di provare ad aiutare chi ci prova davvero. E'chiaro che domande tipo "ciao stefano volevo chiederti perchè oggi avevo male alla spalla mentre ieri no...." non mi attirano e se rispondessi non sarei certo affabile come Santo Stefano, che delle volte ha una pazienza davvero straordinaria.
Lele poco più su pone un quesito mica da ridere, intanto non so se già altrove certi agomenti siano stati trattati, ma per iniziare possiamo dire che la nuotata nel quadrante frontale è una delle interpretazioni dello stile libero. Può darsi che faccia al caso tuo come no. Per chi ha scritto il libro è magari l'unica e invincibile arma contro il tempo, ma nei fatti è un tipo di nuotata che ad esempio non viene adoperata dai velocisti mentre dal mezzo al fondo se ne trovano applicazioni diverse e anche ibride. Per quanto riguarda il rollio, dal mio punto di vista: si è proprio così. Per quanto riguarda l'esercizio che descrivi è molto difficile da eseguire correttamente quindi, se possiamo essere daccordo sul fatto che un esercizio fatto male è un danno grosso, andare coi piedi di piombo e vagliare alternative.
Ciao