ciao,
la condropatia rotulea è un argomento che purtroppo ho vissuto in prima persona negli ultimi 2 anni.
Non mi permetto ovviamente di esprimere pareri sul tuo caso, ma ti riporto la mia esperienza: sottoposto all'intervento nel 2009 con una tecnica piuttosto invasiva in quanto non avviene in artroscopia ma ti viene praticamente aperto il ginocchio. Nel mio caso sono state fatte delle microperforazioni alla rotula, applicata una membrana collagenica alla stessa, quindi richiuso, questo allo scopo di stimolare le cellule staminali alla riproduzione della cartilagine.
La riabilitazione è molto lunga e impegnativa a meno che hai la possibilità di farti seguire giornalmente da un fisioterapista che ti accorcierebbe i tempi di recupero.
Le cause possono essere diverse, nel mio caso credo che oltre ad una degenerazione naturale della cartilagine abbia influito negativamente il tennis praticato per oltre 15 anni e il calcio.
Nota positiva in tutto questo è il riavvicinamento al nuoto, lasciato ai tempi della scuola, inquanto il programma riabilitativo prevedeva anche degli esercizi o semplici camminate in acqua dove il peso corporeo non sollecita troppo l'articolazione.
In origine ero un pò spaventato o forse prevenuto nell'eseguire la gambata a rana, ma ora va molto meglio ed eseguo tutti gli stili senza problemi. Come allenamenti a secco sono consigliati esercizi, con elastici o senza, dove vai a rafforzare il quadricipite.
Ho abbandonato a malincuore tennis e calcio, ma mi sono appassionato al mezzofondo in acque libere ritrovando cosi' un nuovo stimolo sportivo con discreti risultati. (ho avuto preziosi consigli dagli esperti di questo sito che rispondono con tanta pazienza e professionalità alle tante richieste. Un sincero GRAZIE a tutti loro)