Re: mi arrendo...o non mi arrendo?

notswimmer ha scritto:

ragazzi,vorrei aggiornarvi...in considerazione del fatto che tanto ,se smetto di andare in piscina, i soldi non me li rendono,stasera ho deciso di andare.non che fossi tanto convinto,ma alla fine mi sono convinto.strano,ma anche secondo l'istruttore non sono andato tanto male stasera,la sua opinione è che meno mi preoccupo di fare bene e meglio faccio.e non ho usato galleggianti o cose simili.
grazie a tutti per l'incoraggiamento!!

Questo è proprio il problema degli adulti! Usano troppo il cervello, si fanno venire un sacco di dubbi, un sacco di srupoli, un sacco di problemi ....e invece la cosa migliore sarebbe spengere il cervello, abbandonarsi nell'acqua e godersela! Io dico sempre ai miei allievi che devono pensare solo a stare rilassati e divertirsi!
Non esiste per nessuno non riuscire ad imparare, Notswimmer, abbi pazienza, fiducia nell'istruttore e fiducia nell'acqua ...e diventerai Swimmer! Ciao! wink

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Re: mi arrendo...o non mi arrendo?

ippocampo ha scritto:
notswimmer ha scritto:

...grazie a tutti per l'incoraggiamento!!

Io dico sempre ai miei allievi che devono pensare solo a stare rilassati e divertirsi!

sono le stesse parole che uso anche io per far capire ai piu' principianti di me come affrontare l'ora di corso nuoto adulti e gli ingressi di nuoto libero: divertirsi e rilassarsi... senza farsi troppe menate   wink

Si fa presto a dire ... NUOTO

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28

Re: mi arrendo...o non mi arrendo?

concordo ed infatti anche ieri sera con le serie di sciviolamenti a dorso e stile l'istruttore chiedeva semplicemente di rilassarsi e per galleggiare e  fare una leggera battuta di gambe una volta terminata la spinta
saluti a tutti

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29

Re: mi arrendo...o non mi arrendo?

questa discussione diventa un inno al nuoto,notswimmer..
nuoto a tempo perso..ho sempre fatto a singhiozzo un via-vai dalla piscina,mai riuscendo a progredire veramente..pause lunghe dei mesi e ogni volta quell'idea che s'insinua nei pensieri quotidiani-più e meno belli-.."domani dovrei andare in piscina,è un sacco che nn ci vado.."
..e ogni volta ricominciare tutto daccapo..riprendere un pò di allenamento e sapere che prima o poi mi fermerò di nuovo,per mancanza di tempo o di volontà...
nuotare può essere una noia mortale o infinitamente frustrante.Questo è garantito.
Ma... c'è quel momento.. durante quell'ora di "sguazzamento"..in cui sembra che il corpo scompaia..rimane il respiro,il rumore delle bolle quando espiri sott'acqua,e una sorta di "fame d'acqua" che ti spinge ad andare oltre..Credo che tutte le frustrazioni,la noia,la fatica,i pensieri "ma si, smetto,tanto nn vado certo alle Olimpiadi" valgano ben quell'istante indescrivibile.
Spero continuerai,perchè di mollare-qualsiasi siano gli obbiettivi e i risultati- non ne vale davvero la pena.

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Re: mi arrendo...o non mi arrendo?

Quest'anno ho avuto un'allieva di 25 anni che aveva moltissima paura, non avevo mai avuto nessuno così pauroso, dovevo procedere a piccoli passi come non avevo mai dovuto fare, ma ogni volta ottenevo un piccolo miglioramento. Non aveva problemi a mettere la testa sott'acqua, né a fare le bolle, riusciva bene a stare a pancia giù battendo le gambe se le tenevo una mano sotto le sue, ma se lasciavo ci stava pochi secondi. Lei non sapeva spiegarmi qual'era il problema ma io ho capito che le dava fastidio sentirsi squilibrare. Poi ha cominciato a fare assenze proprio quando invece doveva insistere, visto che piccoli passi avanti li otteneva ad ogni lezione e, dopo circa due mesi, ha deciso di smettere ed io ci sono rimasta malissimo. 
Venendo al dunque vorrei chiedere a Stefano se ha mai avuto allievi con questa sorta di problemi e se ha dei consigli su come procedere nel caso decidesse, per miracolo, di tornare ....ma non ci spero più. Inoltre consiglio a tutti i principianti che, per quanto duro possa diventare ogni volta tornare in piscina non devono mollare! E' importantissimo non fare assenze, già in un corso due volte a settimana sono troppo poche, fare anche delle assenze rende tutto più difficile e faticoso e porta ad arrendersi; è importante invece insistere, non mancare mai o recuperare sempre, perché solo così si vedranno miglioramenti e diventerà sempre più facile continuare! Capito??? smile

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Re: mi arrendo...o non mi arrendo?

Ne ho tantissimi,e di solito faccio passare le paure insegnando loro a giocare a briscola sott'acqua.
Mi siedo sott'acqua e chiedo loro altrettanto mentre li tengo per le mani.
Dato che è impossibile,e vista la difficoltà oggettiva di riuscire a stare sott'acqua a piacimento se non si dispone ancora di una buona sensibilità nelle leve,la paura passa da sola,piano piano.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: mi arrendo...o non mi arrendo?

Infatti, le avevo chiesto di sedersi scendendo con la schiena al muro e aiutandosi con le braccia, poi le avevo fatto sperimentare il galleggiamento tenendosi al muro e lasiandosi venire a galla e usando la scaletta in vari modi per scendere fino in fondo e lasciarsi andare. Nell'ultima lezione che ha fatto ho insegnato ad andare giù, le altre ci riuscivano abbastanza ma lei aveva paura, ma era la solita paura di fare una qualsiasi cosa senza un appiglio, percui ho pensato fosse presto, le ho riso e le ho detto che era lei che non ci voleva andare; perché ho provato ad aiutarla ma me lo impediva. Penso abbia smesso anche perché le altre erano tutte più brave e avanti a lei, specie la sua amica che lei aveva convinto a venire in piscina!

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Re: mi arrendo...o non mi arrendo?

notswimmer ha scritto:

questa sera mi sono presentato al corso con una sorta di pull buoys fatti come una cintura da legare tramite velcro a ciascuna gamba.l'istruttore non mi ha dato tempo di metterli:ha detto che con quelli non mi faceva la lezione.il mio disturbo evitante di personalità si è fatto sentire e gli ho ribattuto che allora me ne andavo,mi ha fermato,ha detto che con quelli non avrei mai imparato a nuotare!!!!gli ho fatto notare che se con 3 anni di corsi di nuoto non ho imparato,ormai non imparerò più e che la cosa che  mi interessa è fare un pò di movimento,non imparare una tecnica perfetta.
alla fine ha detto che potevo metterli.ma a questo punto comincio a chiedermi perché mai mi sono intestardito con il nuoto.

Ciao notswimmer.
Mi chiamo Stefano, ho 43 anni e qualche annetto fa ero impegnato nell'insegnamento natatorio.
Mi permetto di darti un piccolo suggerimento...
Ogni qualvolta cambi istruttore, noterai sicuramente delle differenze sul metodo di insegnamento, il che è dato non già dalla diversa preparazione bensì dalla diversa, personalissima esperienza della persona che hai davanti.
Questa premessa per dirti che dovresti sforzarti un pò ed essere più fiducioso delle capacità di insegnamento del tuo istruttore, chiunque sia e qualunque metodo utilizzi.
In base alla mia modesta esperienza, gli ausili per il nuoto hanno due utilizzi principali che vanno dal miglioramento della postura (solo per il tempo necessario a che tu ed il tuo corpo abbiate ben impresso il senso spaziale del movimenti, dopodichè si toglie.... credo fosse l'obbiettivo del tuo primo istruttore) all'esecuzione di esercizi particolari che abbisognano di tali ausili (il pull-buoy, un esempio, fa sì che ti renda conto della cavitazione delle gambe a dorso ed a crawl e favorisca l'allenamento delle sole braccia).
Siamo tutti d'accordo (tuo istruttore compreso) che a 40 anni suonati non si va alle olimpiadi.... però, sai, meglio impari la tecnica e più efficace risulterà la nuotata, anche in termini di benefici per la schiena.
E' un percorso lungo, molte volte noioso ma che, ahimè, è necessario.
Ricordo con piacere una signora anziana, una settantacinquenne per l'esattezza, che prendeva 20 gocce di calmante per venire a fare gli esercizi di ambientamento nella vasca profonda 120 centimetri. Il piacevole ricordo non è certo dato dal fatto che prendeva i calmanti.... smile piuttosto, dopo due mesi li aveva eliminati ed abbiamo festeggiato assieme.
Ha passato due anni in quella piccola piscina, dopodichè è passata alla "vasca dei grandi" big_smile
Il nuoto ben si accorda con la calma e la tranquillità, fisica e mentale.
Spero che, nonostante il tempo trascorso dall'ultimo post, questo messaggio possa ugualmente raggiungerti.
Ciao ed a rileggerci.

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Re: mi arrendo...o non mi arrendo?

come sarà andata a finire?
poi mi arresi,nel 2012.a dir la verità un pò mi arrangiavo in acqua,ma vedevo ad ogni inizio corso gente che iniziava da zero e in poco tempo mi superava...ci ho riprovato l'autunno scorso,praticamente ricominciando da capo.ebbene sono la dimostrazione che esistono persone negate per il nuoto.niente da fare.in certe sere mi prendeva proprio lo sconforto.magari capitava la sera che andavo abbastanza bene e la sera dopo,invece, un disastro:gambe che affondano,braccia che non si muovono ecc.ecc.un intralcio anche per gli altri e un'umiliazione.in conclusione ,il nuoto non è per tutti...o per lo  meno,non è per me.
saluti...

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