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Raddoppiandoli.
Raddoppiano distanze e tempi? e le serie e ripetizioni rimangono uguali? o si dimezzano? per esempio:
8 x (2 x 50 sl\1'15" + 200 sciolti) nuotare il 50 alla massima velocità, diventa 8 x (2 x 100 sl\2'30'' + xx sciolti)?
L'importante è mantenere l'obiettivo metabolico ma plasmarlo sulla gara:
Raddoppiano le dimensioni delle ripetute.
Restano invariati i tempi di recupero e il volume totale del lavoro centrale.
Ciao
L'importante è mantenere l'obiettivo metabolico ma plasmarlo sulla gara:
Raddoppiano le dimensioni delle ripetute.
Restano invariati i tempi di recupero e il volume totale del lavoro centrale.Ciao
Scusa Ste, io sono un po' de coccio. Fammi un esempio per favore, trasformando uno dei lavori centrali già noti. E non mi chiamà "scassa mbrell".....;)
8 x (2 x 50 sl\1'15" + 200 sciolti)
2 x (30 x 25sl\1')
2 x (16 x 50 sl\1'30" F25\5")
2 x (12 x 75 sl\2' F25\10")
2 x (20 x 50 sl\2' F25\5")
Possono diventare:
4 x (2 x 100 sl\2'30" + 200 sciolti)
1 x (15 x 50sl\2')
2 x (8 x 100 sl\3' F50\5")
2 x (6 x 150 sl\4' F50\10")
2 x (10 x 100 sl\4' F50\5")
Grazie mitico!
Buongiorno a tutti,
sono Dino e sono nuovo del forum, mi è venuta voglia di iscrivermi leggendo i post, soprattutto di questa discussione, anche perché ho intenzione di provare i 200 sl a fine stagione e li voglio preparare per benino. Ho 42 anni ed ho ripreso a nuotare da 3 mesi dopo quasi 30 anni, i miei tempi in vasca lunga sono: sul 50 sl 33" e sul 100 sl 1'15" (in entrambi i casi decimo + decimo -). Coloro ai quali ho espresso il desiderio di fare i 200 sl in 2'25" (decimo - perché il decimo + mi dispiacerebbe) mi hanno un po' scoraggiato: "è difficile!" "li faccio io 2'25"
Ebbene, dico io, se li fai tu li posso fare anche io! mica sei Phelps!
Detto questo con tono scherzoso ma anche con un pizzico di amarezza, e, sapendo che il traguardo è ambizioso, ho pensato di integrare i 4 allenamenti settimanali con un altro dedicato, un'idea sarebbe:
- 400 riscaldamento
- 4 x50 veloci
- 4 x 100 tecnica
- 400 allungato (con gli ultimi 10 metri di ogni 50 veloci) oppure 4x 50 gambe + 200 con il cambio di ritmo
- 100 sciolto
L'idea, semplice o forse semplicistica, è quella di impostare l'andatura del 50 intorno ai 35" e ridurre gradualmente i tempi di recupero. Oggi faccio 8 x 50 con ripartenza a 50" mantenendo una media di 40". Il tutto in vasca lunga. Mi piacerebbe sapere le vostre opinioni in merito. Sottolineo che ho fiducia nell'allenatore, ma so che non può impostare l'allenamento di tutta la squadra sui miei obiettivi; inoltre, proprio l'allenatore sta spegnendo i miei entusiasmi, forse a ragione, ma voglio provarci.
E' vero,da fastidio chi dice "tu non puoi farli perchè li faccio io",che tradotto significa più o meno "io sarò sempre più forte di te".
Il che potrà essere anche vero,ma appunto non è detto,dato che non tutti invecchiano alla stessa maniera.
Detto questo concordo però sull'oggetto finale:
non è verosimile fare i 200 stile libero in 2'25" quando si girano i 50 in 33 e i 100 in 1'15
per il semplice fatto che i 50 in 33 mi direbbero un 100 in 1'13" o 14",quindi mi dicono una carente situazione di soglia-potenza e dunque un 200 in non meno di 2'48"o 50",che potrebbe diventare al massimo un 2'35" lavorando come si deve sulle qualità mancanti.
Per ottenere un 2'25" nel 200 bisogna giocoforza prima scendere al di sotto dei 30" nel 50 e del minuto e 10" nei 100,e ancora non saremmo sicuri di ottenere quel tempo.
La buona notizia però è che non è per nulla escluso che con allenamenti giusti ci si possa riuscire anche alla tua età.
La strategia che hai scelto non è semplicistica ma si chiama allenamento di passo di gara.
Quindi è la strada giusta,però resta il fatto che riuscirai ad abbattere i recuperi tra una ripetuta e l'altra solo se parallelamente lavorerai all'abbattimento dei tempi sui 50 e sui 100,e sui lavori metabolici di ogni tipo.
Leggi anche il resto della discussione.
Ciao
mi intrufolo nella discussione per dire la mia.
io non sono per nulla d'accordo col tuo allenatore che "sta spegnendo i tuoi entusiasmi". premesso che non so bene in quali modi e in quali termini lo stia facendo, ma dall'alto della mia ignoranza ritengo che, sebbene la realtà dica che il tempo che desideri raggiungere sia piuttosto lontano come faceva notare stefano, è altrettanto vero che in questo modo lui non tiene conto di un aspetto importantissimo: l'aspetto psicologico. è importantissimo fornire delle motivazioni agli atleti perché senza di queste diventa molto faticoso saper affrontare gli allenamenti più lunghi, più duri e impegnativi, riuscire a dare il massimo quando l'allenamento lo richiede. in tal caso è molto più semplice gettare la spugna. il suo comportamento rischia di abbacchiare le tue ambizioni e diventa ancor più difficile poter migliorare se in certi momenti della preparazione gli allenamenti non sono personalizzati ai tuoi obiettivi. una volta fatti questi allenamenti mirati alle gare che voglio fare, ci sarà il cronometro ad emettere l'unico giudizio che conta e solo dopo si tirano le somme di quello che è stato fatto, si vedrà se sono stati fatti dei progressi o meno e si ricomincerà a lavorare da quel verdetto.
detto questo è indispensabile avere una fiducia cieca nei confronti dell'allenatore, ma se è lui il primo a non averla in te diventa più arduo. ci tengo a precisare che a mio parere avere fiducia in un atleta non significhi minimamente promettergli che riuscirà a fare dei tempi che non è in grado di fare almeno attualmente, bensì spronarlo ponendogli ad esempio degli obiettivi più facilmente raggiungibili che, se raggiunti, da meta diventano nuova base di partenza.
Per ottenere un 2'25" nel 200 bisogna giocoforza prima scendere al di sotto dei 30" nel 50 e del minuto e 10" nei 100,e ancora non saremmo sicuri di ottenere quel tempo.
La buona notizia però è che non è per nulla escluso che con allenamenti giusti ci si possa riuscire anche alla tua età.
MI INTRUFOLO PURE IO NELLA DISCUSSIONE PRENDENDO SPUNTO DA QUELLO CHE DICI STè..
IO HO IL SUO STESSO PROBLEMA..MA A DORSO..ANCHE SE I TEMPI ALL'INCIRCA SONO QUELLI..DICIAMO 31 E MEZZO SUL 50 E ALL'INCIRCA 1 E 7 ALTO..1 E 8 BASSO SUL 100..(IN LUNGA)SONO CONSAPEVOLE DEL FATTO CHE SI PARLA DI DORSO..MA CROLLARE IN MANIERA ASSURDA E STARE OLTRE IL 2E30 MI FA INC@ZZ@RE COME UNA IENA..
PUò DERIVARE DALLA MIA COSTITUZIONE..(169 CM / 67KG MA CON UNA M.G. ATTORNO AL 10%)..DALL'ETà (QUEST'ANNO M40! SIGH!)..E IL FATTO DI ESSERE UN VELOCISTA??..
IO CE METTEREI PURE IL FATTO DI ESSERE UN PALLANUOTISTA..E IL FATTO DI NON AVER MAI FATTO NUOTO AGONISTA!
CIAO!!!
Grazie per aver risposto, sono convinto (ho grande fiducia nell'allenatore) che abbia voluto spostare il mio interesse da un obiettivo "molto difficile" ad uno "più abbordabile", ma ho paura che lo abbia fatto nel modo sbagliato.
Mi piace la concretezza di stefano '62 quando mi dice "puoi farcela a condizione che..." in quanto mi aiuta a non spostare l'attenzione dallo sprint, in realtà io continuo ad allenarmi come sprinterista e ad avere come gare preferite i 50 e i 100 sl. L'allenamento di cui sopra, il passo di gara, l'ho pensato solo come integrazione ai 4 allenamenti settimanali, e anche come verifica (ma in minima parte) sui miglioramenti della velocità; poi sabato e domenica riposo assoluto. Ma il pensiero che avevo, Stefano, forse, me lo ha stravolto: pensavo che con questo allenamento integrativo avrei migliorato di conseguenza il 100 sl, ora Stefano mi porta a pensare che potrei migliorare il 200 come conseguenza del miglioramento sul 100.
Ho un asso nella manica: mi sto allenando da soli 3 mesi e con una 15ina di Kg di zavorra che sto cercando di mollare in fondo alla vasca, e non mi arrendo così facilmente!
Detto questo, se dovessi raggiungere l'obiettivo, la sera andrò a festeggiare, se non dovessi raggiungerlo, cercherò un'altra scusa per festeggiare! Ciao a tutti
stefano '62 ha scritto:Per ottenere un 2'25" nel 200 bisogna giocoforza prima scendere al di sotto dei 30" nel 50 e del minuto e 10" nei 100,e ancora non saremmo sicuri di ottenere quel tempo.
La buona notizia però è che non è per nulla escluso che con allenamenti giusti ci si possa riuscire anche alla tua età.MI INTRUFOLO PURE IO NELLA DISCUSSIONE PRENDENDO SPUNTO DA QUELLO CHE DICI STè..
[....]
PUò DERIVARE DALLA MIA COSTITUZIONE..(169 CM / 67KG MA CON UNA M.G. ATTORNO AL 10%)..DALL'ETà (QUEST'ANNO M40! SIGH!)..E IL FATTO DI ESSERE UN VELOCISTA??..
IO CE METTEREI PURE IL FATTO DI ESSERE UN PALLANUOTISTA..E IL FATTO DI NON AVER MAI FATTO NUOTO AGONISTA!
CIAO!!!
La gara dei 200 metri è una gara veloce,ma è la più resistente delle gare veloci,quindi adatta a velocisti resistenti.
Nello specifico infatti la resistenza di gara non è di tipo glicolitico come in gara 50 e 100,ma di tipo aerobico,cioè la Vo2Max.
I pallanuotisti vengono solitamente allenati invece in resistenza alla forza,cioè la resistenza specifica di gara dei 50 e dei 100,dato che l'intera gara è composta di scatti brevissimi e intensissimi seguiti da fasi di recupero,e questo li inquadra come velocisti,anche se mediamente resistenti.
Questo può spiegare il tuo disagio nei 200 piuttosto che nei 100 dorso.
La via è appunto lavorare sulla potenza aerobica,con quel genere di ripetute che mi sembra di avere postato nelle altre pagine di questa discussione.
Ciao
pensavo che con questo allenamento integrativo avrei migliorato di conseguenza il 100 sl, ora Stefano mi porta a pensare che potrei migliorare il 200 come conseguenza del miglioramento sul 100.
In realtà le due cose si influenzano in entrambi i sensi.
Non intendevo sostituire quell'idea alla tua,ma aggiungerla.
Ciao
In realtà le due cose si influenzano in entrambi i sensi.
Non intendevo sostituire quell'idea alla tua,ma aggiungerla.Ciao
Grazie, ho le idee molto più chiare. A presto.
La gara dei 200 metri è una gara veloce,ma è la più resistente delle gare veloci,quindi adatta a velocisti resistenti.
Uhmmmm....su questo ho i miei dubbi! I 200 stile sono sempre stati il terreno dei 400metristi veloci, cioè abituati ad avere elevata tolleranza lattacida unita a buone capacità di strategia di gara oltre che costante "sensazione" dell'acqua.
Comunque per quanto riguarda gli allenamenti, bisogna concentrarsi molto sulla potenza e sulla tolleranza lattacida oltre che sul VO2 Max. Il 100 di ritorno è sempre quello che ammazza in gara, soprattutto se si è inseguito uno che nel primo 100 fa il "passaggio televisivo", quindi è quello che bisogna allenare tantissimo.
Presupponendo un buon allenamento aerobico e di soglia, in genere ci si allena molto sulle distanze frazionate, in modo da imparare le sensazioni in acqua durante l'andatura e per innalzare la soglia di tolleranza. Il C3 per chi prepara un 200 stile è abbastanza inutile a mio avviso. 
Certo che serve anche la Resistenza alla Forza.
Lo avevo spiegato nel primo post a pagina uno della discussione.
Del resto non esistono gare in vasca dove non serva.
Ciao
CHIEDO AIUTO..CON 1'05E9 SUI 100 QUANTO DOVREI GIRARE SUL 200??
2E22 - 2E25???
CHIEDO AIUTO..CON 1'05E9 SUI 100 QUANTO DOVREI GIRARE SUL 200
Stessa vasca o vasche diverse? Sei un velocista o uno da ritmi medi? Sei uno da prestazione tempo in negativo o in positivo? Se sei allenato sulla distanza e hai fatto prove tempo frazionate....direi che dovresti stare sotto i 2'20'' (la logica direbbe più o meno 1'08 e 1'10 circa nei passaggi sui 100)
Anche secondo me dovresti girare sugli 1'08"5 il primo cento e 1'10" il secondo,totale meno di 2'20".
Ma dipende da tante cose proprio come diceva Spartan.
Prova a fare dei passi gara per esempio 3 x (3 x 100 riposo 5") con pausa 2' tra le serie,con andatura del 200 e passaggi regolari ai 100 metri.
Il tempo che riesci a tenere nei due passaggi finali della ultima serie dovrebbe darti qualche utile indicazione in proposito.
Ciao
GRAZIE DELLA RISPOSTA RAGAZZI...MI SONO SCORDATO DI RICORDARVI DI AVER FATTO I TEMPI SUL DORSO..INFATTI GUARDAVO..E SE FACESSI SOTTO IL 2'20"..SAREI CAMPIONE ITALIANO..AHAHAHAHAHAHAHA..
CMQ VI FARò SAPERE..IO SPERO DI STARE INTORNO AL 2E25" CIAO!!!
stefano '62 ha scritto:MarkS. ha scritto:Io in definitiva vorrei un allenamento che mi garantisse un miglioramento sul secondo 25mt nei 50s.l. e negli ultimi 50 sui 100mt s.l..
In vasca corta il mio miglior tempo sui 25mt è 14 sec circa, ma data la mia grossa mole fisica e i muscoli poco allenati chiudo sempre sopra i 32.
In pratica 18 sec per 25 mt??? un po troppo credo.
Il problema principale è rendere bene tutta la gara cosa che la mia mole e i miei muscoli al momento non mi permettonoEcco un esempio di come svilupare nell'arco di un paio di mesi il lavoro di preparazione della gara dei 100 stile libero.
Ognuna delle seguenti righe rappresenta un modello di lavoro centrale di una singola seduta di allenamento,e sono (vagamente) inquadrate metabolicamente in resistenza alla forza e potenza aerobica.
Vanno eseguite nell'ordine in cui sono scritte,possono essere seguite o precedute da lavori simili su quella falsariga,e DEVONO essere diluite nel tempo,in un arco di circa un paio di mesi,durante i quali occorre continuare a lavorare su tutte le altre qualità,soprattutto la resistenza dato che sono lavori di una certa importanza che necessitano di buoni dati di resistenza di base.8 x (2 x 50 sl\1'15" + 200 sciolti) nuotare il 50 alla massima velocità
2 x (30 x 25sl\1') nuotare il 25 alla massima velocità
2 x (16 x 50 sl\1'30" F25\5") andatura massimale,o almeno un secondo più veloce del passo di gara dei 50mt finali della gara.
2 x (12 x 75 sl\2' F25\10") come sopra
2 x (20 x 50 sl\2' F25\5") come sopraNota Bene: F25\5" significa frazionato ai 25 con riposo 5"
I tempi sono calcolati in base a ciò che hai detto,cioè sul miglior tempo del tuo 25mt in 14 secondi.
La comodità di questo lavoro consiste nel suo essere utile anche alla gara del 50 stile,pur essendo pensato specificamente per il 100 stile.
CiaoStefano, lo stesso lavoro di cui sopra (pensato per i 100 sl) riadattato ai 200 sl? Hai detto che bisogna cambiare i frazionamenti....ma come? Perdona l'ignoranza!
Ciao Stefano, volevo togliermi uan curiosità: quando dici di frazionare (Nota Bene: F25\5" significa frazionato ai 25 con riposo 5"), quale è l'utilità?
Quella di mantenere elevata l'andatura,e l'attenzione sul passo.
quei 5/10 secondi al massimo di pausa sono utili anche al ripristino di una piccola quantità di fosfocreatina?
No,sono insufficienti,del resto i fosfati sballerebbero l'equazione,motivo per cui nei frazionati non bisogna MAI dare più di dieci secondi di recupero.
il recupero di fosfocreatina comincia bene dopo circa 30 secondi giusto? ricordo che ha un'emivita di 30 sec quindi dopo quel tempos e ne rigenerea il 50% e 2/3 minuti per il 100 %, quando si fanno sedute di velocità pure è il motivo per cui si danno almeno 2 min di recupero? adesempio 20 volte i 25 veloci o 50 veloci ??
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