Marioaversa ha scritto:Ciao ragazzi e ciao Stefano.
Durante la fase respiratoria ho un rallentamento della velocità, l'allenatore mi dice che occorrono km da macinare per avere una velocità costante, una nuotata non a strappi. Sono le gambe che devono lavorare di più in quella fase ed avere una respirazione più veloce. Qualche esercizio specifico o solo pazientare e mangiare acqua?
Non penso servano km,più che altro servono brevi sessioni di tecnica analitica sugli errori di sincronia.
Per evitare che la respirazione disturbi le azioni propulsive ci sono pochissime e chiare cose da garantire,che io mi assicuro di insegnare subito nelle prime settimane:
Bisogna respirare solo DOPO che il braccio opposto al lato di respirazione è entrato in acqua.
Bisogna far coincidere la respirazione con la fase di spinta e la decisa fuoriuscita del braccio attivo.
Però non basta sincronizzare l'uscita della faccia in quel momento,anzi lo sguardo (la testa) deve stare fisso (ferma) fino a che il braccio opposto non entra nell'acqua;solo in quel momento il viso può cominciare a girarsi di lato,e poi uscire.
In questo modo la faccia esce solo durante la fase finale proprio finale della spinta,che quindi non riesce a venire disturbata dalla respirazione,e garantisce una traiettoria lineare al corpo.
Se invece si respira prima allora molto facilmente non solo la testa si gira di lato,ma si sposta anche al di fuori dell'asse del corpo trascinando lateralmente le spalle e facendo si che il braccio entrato in acqua va ad "incrociare" (oltrepassa la linea mediana del corpo e passa nella zona del braccio opposto).
Inoltre la spinta avverrebbe mentre ancora il braccio opposto non è andato in presa,e quindi non riesce ad equilibrare la nuotata.
Esercizi:
nuoto a crawl con un solo braccio,tenendolo fermo SOTTO l'acqua e possibilmente a mano piatta oppure a pollice leggermente inclinato in basso (per evitare di incrociare e per abituarsi a respirare senza affondare il braccio);
nuotate (anche di sole gambe) a crawl completo esercitandosi a sincronizzare l'ingresso del braccio opposto con il primo movimento del capo per respirare.
Ciao
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