fsol ha scritto:Il nuoto non fa sempre bene! Questo dolore sparisce e si attenua molto già dopo pochi giorni di stop. Voglio precisare che nuoto una rana CORRETTA, niente di arzigogolato, nessun movimento strano...
permettetemi il leggero off-topic, ma la tua frase mi ha fatto tornare in mente quella che è una mia ferma convinzione. Essendo sportivo sin da bambino, quindi un bel po' d'anni, ritengo ormai di poter dire che a prescindere dall'esecuzione perfetta o meno, qualsiasi attività (ora nn mi riferisco solo al nuoto), agonistica in particolare, ripetuta all'infinito procurerà dei danni (a volte trascurabili, a volte un po' più gravi, temporanei o perenni), certo, è chiaro che se poi ci si mette anche una tecnica scorretta, le cose vanno persino peggio! Pertanto, è lapalissiano che uno sportivo avrà un fisico migliore e tendenzialmente dei valori migliori (del sangue e via discorrendo), ma è chiaro anche che alla lunga soffrirà per forza di qualcos'altro (articolazioni e schiena, principalmente). E' ovvio che per quanto uno possa essere un ottimo ranista o delfinista, fare centinaia se non migliaia di vasche in quel modo, alla fine comporterà dei problemi perché, amore per il nuoto o meno, sono movimenti in buona parte "innaturali" per il nostro corpo. In fin dei conti, fatte le dovute proporzioni, noi siamo come delle autovetture, se uno guida bene, le gomme ed il motore dureranno di più rispetto ad una macchina di uno che non sa guidare, ma l'usura ci sarà sempre.
Ciò detto, penso che comunque, come ho anticipato, dipenda molto dall'intensità e dalla frequenza con cui ci si allena, dalla "foga". Se uno nuota 6 giorni la settimana per anni nn è come farlo 3 volte. Se si trova un buon bilanciamento e ogni tanto "si lascia il proprio corpo in pace" (come diceva un mio allenatore) allora si potrà davvero trarre da un'attività fisica solo i lati realmente positivi.