sydilbradipo ha scritto:Dire che peggio del nuoto non esiste nulla, francamente mi sembra una immane fesseria.
Infatti non l'ho detto.
Ho detto che gli sforzi più pericolosi e più intensi.......a disposizione di pochissime persone che possono essere considerate supereroi,loro si,a dispetto di quello che invece si pensa (sbagliando alla grande) di chi fa sport di lunghissima durata (sopra ai 60 minuti,quella è la soglia) a intensità giocoforza bassa (per forza,per definizione,e per mancanza di alternativa per motivi fisiologici).......
ho detto che i più pesanti sono quelli che si attestano attorno ai due minuti (non vi tedierò sui motivi,che riguardano la sinergia alla massima intensità di tutti i processi fisiologici di produzione energetica,lasciando l'organismo "senza paracadute alcuno").
Che nel nuoto,che ho preso solo come esempio,sono i 200 metri,e che per quel motivo la medaglia in assoluto più ambita per una squadra,che indica lo stato di salute sportiva di quella squadra\nazione,è la staffetta 4x200.
Che si verificano però anche (per esempio) nell'atletica e che corrisponde agli 800 e ai 1000 metri,e che in altri sport si trovano in altre situazioni,anche nel ciclismo ma SE E SOLO SE si tratta di gare al di sotto dei 60 minuti.
Che allontanandosi da quel tempo di impegno si abbassa progressivamente la fatica rimanendo su parametri però ancora elevatissimi fino a che si resta sopra ai 60 secondi e sotto ai 60 minuti (Resistenza alla forza e\o Vo2Max-Potenza aerobica,l'accoppiata degli eroi),e scadendo su parametri che sono più easy per definizione su tempi di impiego energetico sotto ai 60 secondi (fosfocreatina e glicogeno endogeno e forza esplosiva) e sopra ai 60 minuti (soglia anaerobica e capacità aerobica)
Uno sforzo fisico continuativo superiore ad un'ora,o addirittura di 5 o 8 ore è PER DEFINIZIONE uno sforzo da media a bassa intensità,gestito dal sistema aerobico,il nostro diesel.
Non è il cronometro a definire l'intensità di uno sforzo,ma i parametri vitali quali battito cardiaco,ventilazione secondo la scala di Borg e la lattacidemia espressa in millimoli\litro,e oltre ai 60 minuti,anche se il glicogeno si prosciuga e proprio per quello,quei parametri si adeguano e l'intensità cala perchè nel gioco entrano in dosi sempre più massicce i lipidi (il gasolio del nostro diesel).
Dopo 5 ore i lipidi sostengono qualcosa come l'80% dell'equazione energetica....dire che un ciclista dopo 4 o 5 ore sta pedalando forte è una stupidaggine cosmica.
Va forte perchè ha una tecnica migliore degli altri,ma NON sta facendo uno sforzo intenso rispetto alle sue reali capacità,per una questione di benzina.
Alla fine avrà un elevato dispendio finale,ma lo avrà raggiunto prolungando nel tempo una intensità medio-bassa,il che è molto meno pesante che raggiungere lo stesso dispendio in tempi inferiori a intensità molto più elevate.
Non l'ho deciso io ma è una legge fisiologica e basta avere studiato un pò la bioenergetica per saperlo,oppure avere nuotato agonistico:
In vasca nessuno protesta se chiedo 4 da mille,nuotare forte,con riposo 30 secondi.
Se invece chiedo 24 da 100 con riposo 40 secondi diventano tutti cadaverici dallo sgomento,perchè sanno che è l'inferno.
E la risultanza accademica è che le discipline che durano di più,come il calcio (90 minuti) o il ciclismo su strada,o il nuoto di fondo (per esempio),o troppo di meno (come un 50 stile o il sollevamento pesi) sono per definizione meno pesanti perchè si fondano su processi "easy".
Se invece si parla di specialità al di sotto dei 60 minuti,come il nuoto di mezzo fondo (fino a 5km) o come alcune specilità ciclistiche,per esempio quelle indoor,ecco che è già diverso e diventa qualcosa di pesante.
Come vedi il punto non è nuoto o non nuoto,o ciclismo o non ciclismo,ma è il TEMPO.
Nel lungo periodo c'è il dispendio,NON l'intensità;quella è bassa,e il dispendio è generato dal fatto che pur bassa dura per tanto.
Il punto è che quello che impressiona la gente,cioè il tempo,cioè le 2,4 o 5 o 6 ore di impegno sportivo,NON sono tutta quella impresa esclusiva che sembra al bar sport o negli spot fininvest quando con ridicole musiche ad impatto epico si propagandano partite con 22 idioti spacciandoli per eroi come andassero alla battaglia delle Termopili (tzè,ridicoli cialtroni)........quando è invece molto probabile che un povero operaio che si fa il culo sudando a dovere per otto ore filate al giorno sia molto più supereroe di due scimmie che prendono a calci una palla per 90 minuti.
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