Argomento: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Ciao a tutti,

sono rimasto vittima di una distorsione alla caviglia che mi ha costretto a una fasciatura semi-rigida per una decina di giorni.
Il medico che mi aveva assistito mi spiegò che sarà necessaria una fase riabilitativa che riguardi vari aspetti: muscolare, articolare, e propriocettivo.
Gli dissi subito che mi piace molto praticare il nuoto, credendo che sarebbe stato l'ideale per fare attività senza caricare la caviglia, ma mi spiegò che in effetti non è una buona idea, perché (come per altro già abbiamo discorso in questo forum), nuotando la caviglia lavora.

Ovviamente terrò in debita considerazione questo suo consiglio, in vista del fatto che è stato dato da uno specialista, e che ha esaminato il caso specifico.
Comunque, senza la pretesa di rendere questo forum un sostituto del medico (pretesa che converrete sarebbe quanto meno pericolosa), volevo condividere con voi qualche parere al riguardo.

Ciao

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Ciao Ciro
visto che gli esperti latitano, accontentati del mio parere lol dettato solo dal buon senso:
- Vietate le pinnette
- Usa il pull buoy, almeno finché non te lo dirà il medico
comunque auguri

"questo spazio è vuoto perché sono una persona priva di fantasia" Col. Kurtz

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Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Grazie Meg!
Sono davvero in smania di ributtarmi in acqua: questo w.e. riaprono le piscine estive, farò un sopralluogo esplorativo.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Attento! Già immagino come sarà il tuo "sopralluogo" e i preziosi consigli di Megattera andranno a quel paese! Regolati in base al dolore e non dire niente al medico, ci sono passato pure io. Ciao

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Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Cirone Furioso ha scritto:

Il medico che mi aveva assistito mi spiegò che sarà necessaria una fase riabilitativa che riguardi vari aspetti: muscolare, articolare, e propriocettivo.
Gli dissi subito che mi piace molto praticare il nuoto, credendo che sarebbe stato l'ideale per fare attività senza caricare la caviglia, ma mi spiegò che in effetti non è una buona idea, perché (come per altro già abbiamo discorso in questo forum), nuotando la caviglia lavora.

lol
certo, bisogna evitare gli stili che sottopongono la caviglia ad uno stress significativo come la rana e anche il dorso. ma dire che il nuoto non può aiutare è una balla supersonica.

nuota pure a sl e a delfino stando attento alle virate. per il resto vai tranquillo perché mi sento di poter dire che nuotare a stile libero è certamente meno traumatico che camminare visto che il peso è sostenuto dall'acqua

un po' di anni fà avevo il gesso al braccio. una volta tolto, un male terribile, non riuscivo a muoverlo a dovere. nuotando ho recuperato in un baleno wink

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Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Grazie a tutti.
Anche io avevo ragionato che lo stimolo articolare senza l'onere del trauma terrestre dovrebbe giovare.

La soglia del dolore sarà il mio parametro (ma sono ottimista), e comunque non credo correrò gravi rischi di stress, visto che notoriamente sono un nuotatore "al risparmio". smile

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Per la cronaca: il parere di cui sopra era quello del medico del Pronto Soccorso.

Il medico che stamattina mi ha visitato dopo aver levato la fasciatura, invece, sostiene appunto che il nuoto ci può stare, proprio in virtù del fatto che la caviglia non viene caricata.

Ora come ora la sento ancora debole, non me la sento di farla lavorare, ma conto di tornare in piscina prima ancora di eliminare del tutto anche il tutore che mi è stato consigliato.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

La mia esperienza è di una frattura poliframmentata scomposta esposta e di 4 interventi chirurgici nel giro di un anno. Il nuoto è stato ed è fondamentale.
Per i gonfiori e la circolazione sanguigna e linfatica nella parte lesa.
Per l'attenuazione della percezione del dolore. Il dolore e il ricordo di esso possono diventare limitanti, non è sempre detto che la soglia del dolore debba essere il metro di giudizio su ciò che si può e non può fare.
Per la portanza dell'acqua che ci evita movimenti e carichi eccessivamente bruschi o repentini.
Per il lavoro passivo che si fa.
Per il recupero della sensibilità periferica.

E per mille altre ragioni.
La mia esperienza è che esistono millemila sport e che un medico non può conoscerli tutti, sapendo nello specifico che cosa comporta questa o quella attività. Meglio quindi i medici sportivi e fisioterapisti, meglio chi pratica quella disciplina e ne conosce difetti e virtù nel concreto e nella pratica.
Poi ognuno di noi, soprattutto se adulto e maturo, conosce se stesso meglio di chiunque e quindi sa di appartenere alla categoria dei fifoni o dei masochisti.
Quello che mi sento di dirti, e che sicuramente sai, è che, finchè il trauma è attivo e sono in corso processi di guarigione, le sollecitazioni non giovano ai tessuti in via di riparazione, per contro il movimento evita l'atrofizzazione e migliora l'irrorazione sanguigna con i diretti benefici che ciò porta con sé. Il problema che mi sento di segnalarti è invece quello che si crea sul lungo periodo, quando il dolore e gli impedimenti meccanici non sono più macroscopici ma non sono del tutto scomparsi. Questo può portare ad assumere inconsciamente posture e atteggiamenti di difesa e compromesso difficili da valutare da sé. L'occhio esterno può invece in un attimo valutare scompensi e asimmetrie che, una volta acquisiti, saranno ben difficili da eliminare.
Partendo dalla mia condizione base di buon atleta proveniente da altri sport, e più o meno capace di nuotare (seppure del tutto ignara della terminologia tecnica che ho via via appreso qui) sono passata da gennaio (ultimo intervento) ad oggi, ovvero in cinque mesi, da un quarto d'ora in piscina a carezzare l'acqua a 1400 metri 4 o 5 volte a settimana. Ma quando salto fisioterapia o corso per qualche tempo (e basta una settimana), ecco che alla volta successiva mi ritrovo ad esser ripresa perché tornano a galla tutti i difetti che prima erano dovuti a impedimenti fisici, poi al dolore e oggi al ricordo inconscio del dolore.
E poi quando ci facciamo male siamo tutti bambinoni e abbiamo voglia di raccontare le nostre bue, anche se siamo ormai grandi e le risposte in fondo le conosciamo già tutte.
Buon recupero.

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9 (modificato da Cirone Furioso 10-06-2013 13:26:00)

Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Mi sembra molto sensato quello che dici circa il rischio di costruire errori posturali causati da eccesso di cautela.
Ad esempio ora sto riprendendo a camminare, e mi viene da zoppicare, ma cerco evitare di farlo,anche camminando più piano del normale, proprio per evitare di abituarmi a una asimmetria che potrebbe anche consolidarsi.

Poi, sì: ho la bua e ho voglia che mi passi, e che qualcuno mi infonda la sicurezza necessaria a sentire che sto facendo la cosa giusta, inutile negarlo...

Mi hanno tolto la fasciatura venerdì mattina: stasera credo che andrò a nuotare, me la sento e ne ho proprio tanta voglia.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Adesso resta da scoprire se sei ancora vivo...?

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Re: Nuotare dopo una distorsione alla caviglia

Yessss!!
Ho fatto poco più che un bagnetto, ma devo dire che ho potuto sperimentare molto fortemente quanto la caviglia lavora in effetti nuotando, in tutti gli stili!
E quindi diciamo che anche questo evento, di nuotare con una caviglia iper-sensibile, è servito ad aumentare il mio repertorio di esperienze motorie in acqua, perché evidentemente quel poco che nuotavo a stile o a dorso forzatamente dovevo nuotarlo pianissimo e stando attento a non generare resistenze all'avanzamento sul collo del piede!

Dal punto di vista della caviglia, la sensazione è che mi abbia giovato, ma, ripeto, ho fatto davvero pochissimo.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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