1 (modificato da egi78 21-07-2013 07:32:29)

Argomento: Master e gare, obbligo?

Sono un ex nuotatore... beh, diciamo molto ex, ho smesso a 18 e ora ne ho 35, ma sembra essere tornata la passione. Come spazi vasca ci sono fondamentalmente due alternative:
1. nuoto libero: tutti che vanno come gli pare di qualsiasi livello: confusione tremenda, spesso difficoltà se non impossibilità di gestire virate e ripartenze, spesso rischi di far male a sè e agli altri, fare un allenamento da solo è una palla incredibile, l'allenamento tocca inventarselo e io non sono un allenatore...
2. gruppetti autogestiti: si individua in uno dei propri orari uno di quei gruppetti al proprio livello e ci si unisce, fondamentalmente si riesce a completare un allenamento in compagnia, a differenza della prima soluzione si nuota spensierati, si fa gruppo e si sta bene, però gli allenamenti autodidatta sono fondamentalmente senza criterio e il risultato è che ti ritrovi dopo x tempo a fare le stesse cose senza aver migliorato, poco e niente e senza capire bene in che modo (fino a 18 anni mi stava anche bene eseguire come un mulo, non mi facevo tante domande, adesso invece mi piace capire perché si fa questo piuttosto che quello in un allenamento e soprattutto essere sicuro che si sta seguendo un metodo)

l'alternativa 3 che sto prendendo in considerazione è di unirmi a un gruppo master, c'è però un MA. A me di far gare (sarà per la sbornia di gioventù) proprio non me ne frega più niente, io desidero solo poter fare gruppo in allenamento e allenarmi con criterio serio, ma non finalizzato a una gara.
Mi rendo conto che i master sono una forma agonistica e agonismo è sinonimo di gare, ma a me ora proprio il riscontro cronometrico di gara, l'idea di andare via un giorno per andarla a fare, proprio non è una cosa che voglio fare.
Mi chiedevo, ha senso esprimere una cosa di questo genere nel momento in cui andrò a parlare col responsabile master del mio gruppo o le gare sono obbligatorie e mi risponderà "se la pensi così che cavolo ci sei venuto a fare qui"?

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Re: Master e gare, obbligo?

Si, ha senso. Io mi sono iscritto(diciamo che ho dato il via.....)ad un gruppo master per fare le gare che non ho fatto in gioventù: a 15 anni sono stato prelevato e "infilato" nella squadra di pallanuoto. La mia passione era il nuoto ma tant'è, tradizione e strategie societarie imponevano queste scelte........ Adesso, dopo poche gare mi sono stancato, forse, definitivamente. All'entusiasmo di partecipare insieme ad atleti di tutte le età, con spirito quasi goliardico e poco competitivo è subentrata la fatica di rimanere tutta la giornata buttato sugli spalti per nuotare pochi minuti; a volte con pause di ore tra una gara un'ìaltra. Gli elementi di attrazione sono diventati pochi e noiosi, la tensione da impercettibile è aumentata, il sacrificio di una giornata che doveva essere di riposo(finalmente) dedicata interamente a questo scopo non è più ripagato dalla soddisfazione di un risultato(mio, mi piace aprezzare quelli dei miei compagni)  o, tantomeno, di una medaglietta di latta. Il mio allenatore non è particolarmente contento ma la percentuale di atleti master che fanno la gare, nel mio gruppo, è inferiore al 40%. Io, personalmente, alterno anche gli allenamenti; qualche volta con i master, spesso da solo con allenamenti che prelevo dal sito privilegiando la tecnica, cosa che è un pò trascurata in questo settore.

C'è chi la pensa in modo drasticamente diverso; si diverte, ha un gruppo affiatato con il quale fa tutte le trasferte e trova le motivazioni per mettersi sempre in gioco. Il tuo allenatore capirà; fagli comprendere le tue intenzioni senza chiudere la porta ad una eventuale futura partecipazione alle gare così come farò io.
Per adesso ho deciso di dedicarmi al nuoto in acque libere senza alcuna attenzione al risultato e di rivolgere un pensiero alle gare in piscina solo per girare il mondo facendo i vari camionati europei o mondiali........i tempi di ammissione sono talmente bassi che posso iscrivermi senza il rischio di prendere una medaglia smile

Ciao

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3

Re: Master e gare, obbligo?

Catullo ha scritto:

la fatica di rimanere tutta la giornata buttato sugli spalti per nuotare pochi minuti; a volte con pause di ore tra una gara un'ìaltra. Gli elementi di attrazione sono diventati pochi e noiosi, la tensione da impercettibile è aumentata, il sacrificio di una giornata che doveva essere di riposo(finalmente) dedicata interamente a questo scopo non è più ripagato dalla soddisfazione di un risultato

ecco, direi che hai fatto proprio la fotografia di quello che non + la voglia di rivivere, dopo averlo fatto non so quante volte da ragazzo, aggiungici poi il seguente fatto: molti che si iscrivono ai master magari non hanno un trascorso agonistico e quindi ogni miglioramento è per loro un miglioramento unico nella propria vita da nuotatore e significa abbassare il proprio limite per la prima volta. Nel mio caso, ora che ho 35 anni sarà sicuramente gustoso vedere quanto potrò migliorarmi ma sicuramente non arriverò mai a migliorare il mio personale fatto a 18 anni (quando mi allenavo tutti i giorni a volte anche 2 volte al giorno), quindi andare a far la gara per avere il riscontro cronometrico preciso non me ne frega niente. Ciò che vorrei fare è unirmi a un gruppo, tirare con loro e condividere la fatica di un allenamento studiato nel breve, medio e lungo termine.
Poi, magari, non so, col tempo mi verrà voglia di riprovare anche una gara, non lo escludo... d'altronde chi l'avrebbe mai detto che mi sarebbe tornata dopo tanto tempo la passione di allenarmi con costanza, però, di partenza, le gare, no grazie, proprio no.
Non è che l'obbligo di partecipare a un minimo di gare all'annuo è previsto da un regolamento di tesseramento ai master che voi sappiate?

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Re: Master e gare, obbligo?

Assolutamente no; nessun regolamento ti obbliga a patecipare alle gare. Può diventare una sorte di obbligo morale quando condividi un anno di allenamenti e altro con compagni di squadra e allenatore; magari, avendo un trascorso agonistico, sarebbero gratificati dal vederti gareggiare, vincere qualche medaglia e essere un punto di riferimento per gli altri meno performanti. Però capisco le tue perplessità e le capirà anche il tuo allenatore; il tuo bagaglio di esperienza lo potrai trasmettere in vasca. Sii abbastanza chiaro in questo senso perchè avere atleti forti in gara può diventare un motivo di orgoglio e di vanto per qualche allenatore tanto da voler forzare un pò la mano.

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5

Re: Master e gare, obbligo?

Ragazzi dipende... il regolamento lo fa la piscina...  nn è una cosa universale... ci sono piscine come anche quella in cui lavoro che chi fa i master deve anche fare le gare, io stesso che li alleno lo metto in preventivo a chi vuole unirsi.
Ovviamente senza essere dittatore ma se  su 5 gare, nn viene nemmeno a 2 gare  voglio dire.... che si allena a fare??? dopo un pò diventa scocciante allenarsi senza uno scopo, per scopo nn significa vincere è diventare campioni del mondo, ma significa superare i propri limiti, ansie,paure, e quindi in poche parole andare a fare anche le Gare.... la gara oltre alla palla di stare fuori 1 giorno (per alcuni sia ben chiaro) E'  considerata a tutti gli effetti  parte integrante di un allenamento, che porta ad una maturazione dell'atleta sotto tutti i punti di vista, anche se c'è chi è scocciato di fare gare, già solo la voglia che si ha di migliorare e superare i propri limiti è un motivo per gareggiare comunque...

Dipende anche dalle piscine... io sinceramente se ho 3 corsie con 30 ragazzi che vogliono venire a fare le gare di certo nn faccio occupare spazio acqua a chi vuole solo allenarsi, ma poi alla fine non fa squadra... o almeno fa squadra a metà...


Sia chiaro che ho espresso una mia personale opinione, nulla contro chi fa i master e nn fa gare....;)

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6 (modificato da egi78 22-07-2013 15:52:39)

Re: Master e gare, obbligo?

sì, sì, certo thorpe, per carità, il tuo discorso lo comprendo assolutamente, specie quando parli dell'occupare spazio acqua, è giusto; io infatti non voglio creare problemi, e per questo penso di andare a parlare col responsabile ed essere franco.

E' solo che personalmente non sento nessuna motivazione a cimentarmi in una gara, nè penso che non facendole mancherei di superare i miei limiti, ansie, paure, come scrivi.... dopo tutte le gare che mi sono fatto da ragazzo, quei momenti li conosco e riviverli, mah, non credo che aggiungerebbero chissà che maturazione al mio carattere. Diverso è il caso di chi fa i master senza un passato nell'agonismo e quindi si trova a vivere per la prima volta situazioni di cui già tante volte ho fatto esperienza; quindi per me l'idea OGGI di prendere e andar via un pomeriggio o un giorno per 60 secondi di gara rappresenta solo tempo tolto ad altre cose (al di là del gruppo e dei rapporti umani, intendiamoci).

Anche quando dici

Thorpe ha scritto:

Ovviamente senza essere dittatore ma se  su 5 gare, nn viene nemmeno a 2 gare  voglio dire.... che si allena a fare??? dopo un pò diventa scocciante allenarsi senza uno scopo

capisco che possa sembrare strano, ma io sto trovando soddisfazione nell'allenarmi per ... allenarmi, nel vedere che migliora il fiato, la tenuta, riesco a fare le stesse ripetute ma con meno recuperi o più velocemente, nel come riacquisto la sensibilità dell'acqua, nel dare una mano a tirare un lavoro ad altri che un mese fa non riuscivo a tenere in scia e via dicendo...
poi se in un 100 secco in gara oggi faccio 1.15 o 1.20 non è che mi interessa chissà quanto, tanto per quanto possa migliorare oggi non è che potrò mai abbassare il mio personale fatto a 18 anni....o sbaglio?

quindi, sì, allenarsi per allenarsi... non è scocciante, anche senza gare, anzi... però vorrei seguire un criterio, tante volte qui nel forum si è discusso di allenamenti ma alla fine il consiglio vero (che giustamente voi esperti date) può essere solo quello di essere seguiti da uno che ti può vedere e conoscere.

Oh, magari ora mi sento così e tra qualche mese sto qui a scrivere che mi devo preparare a una gara :-) però credo sia giusto che io parli apertamente per quella che è la mia disponibilità. Ciò che qui mi premeva capire era se nel farlo mi devo aspettare un invito colorito a girare alla larga o se quella di masters che non fanno gare è qualcosa che già capita ed è accettata senza problemi.

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7

Re: Master e gare, obbligo?

ecco...poi che Paolo Bossini sia il nuovo tecnico dei master nella mia città mi invoglia non poco........

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8

Re: Master e gare, obbligo?

dipende dalla struttura, solo chiedendo i tuoi dubbi verranno fugati.

La gara in se nel tuo caso può portare a migliorarti sul personale, migliorare il personale una volta... 2 volte   3 volte... porta a migliorarti in allenamento, migliorarti in allenamento   porta a migliorare il personale e via discorrendo... la gara è come se fosse un allenamento che un master che si rispetti non può non fare... se tu ci tieni a migliorarti la gara è parte integrante di questo percorso... poi ovviamente se ti scocci e nn la vuoi fare e basta allora il discorso è un altro.



Inoltre nessuno ti obbliga a farti un 50ino o un 100 metri, puoi provare gare che nn hai mai provato, tanto per variare e fare nuove esperienze...  le vie del signore sono infinite... tongue

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9

Re: Master e gare, obbligo?

Thorpe ha scritto:

La gara in se nel tuo caso può portare a migliorarti sul personale, migliorare il personale una volta... 2 volte   3 volte...

aspè... mi stai dicendo che secondo te un personale che ho fatto a 18 anni (minimo 12 ore a settimana), dopo 15 anni di STOP (con sporadiche riprese di qualche settimana), OGGI a 35 anni con un allenamento serio nei master (che per quanto serio resterebbe nell'ordine delle 5/6 ore settimanali) è umanamente contemplabile la possibilità di migliorarlo???? non sono ironico eh, è proprio pura curiosità

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10

Re: Master e gare, obbligo?

No, questa ovviamente è una cosa assai difficile... soprattutto quando da ragazzino ti sei spinto molto vicino al limite... ma non lo è se invece di agonismo avessi fatto scuola nuoto normale...

ciò nn toglie che devi superare i tuoi limiti attuali magari avvicinandoti a quel tempo che nuotavi una volta....

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Re: Master e gare, obbligo?

purtroppo ti tocca...
mi spiego meglio..
molte società (almeno a roma..) applicano aglli atleti master agevolazioni e sconti sulle tariffe intere con la possibilità di potersi allenare tutta la settimana..(tra  palestra ed acqua..poi mettici alcuni circoli che ti fanno diventare socio riuscendo a viverloin pieno..e ce stano dei circoli che..)
però...c'è un però...
giustamente ti chiedono la partecipazione ad almeno il 20 - 25% delle gare che si svolgono nella regione di appartenenza..con l'"obbligo" di partecipare ai campionati regionali!
almeno nelle squadre dove sono stato io è sempre accaduto questo..
vorrà dire che ti farai un par de 50ini tanto per..
riguardo i tempi..ormai gli allenamenti master sono gli allenamenti che fanno gli assoluti tagliati di un tot in base al tempo che hai per allenarti..
e cmq se tieni..e penso che da ex agonista lo possa fare tranquillamente..puoi aggirarti anche intorno a 4000mt a "botta"!..calcolando che alcuni atleti lo fanno tutti i giorni..avoja ad allenarti!
infine per quanto riguarda i tempi..fatti un giretto sui siti e guarda che tempi che ci sono..non tanto i record mondiali..quanto i tempi  dei record italiani..confrontali e guarda quanto si avvicinano ai tuoi..calcolando che comunque ce stà gente che ha 35..40..45..anche 50 anni! wink
buon divertimento!

"IL PUNTO NON E' IL RISULTATO IN SE..MA IL PERCORSO CHE INTENTIAMO PER RAGGIUNGERLO..
PASSIONE..SOFFERENZA..GIOCO..DIVERTIMENTO..FUGA..QUALUNQUE SIA C'E' UNA RAGIONE PER CUI SIETE LI A COMBATTERE E A METTERVI IN DISCUSSIONE..IL RISULTATO

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Re: Master e gare, obbligo?

egi78 ha scritto:
Thorpe ha scritto:

La gara in se nel tuo caso può portare a migliorarti sul personale, migliorare il personale una volta... 2 volte   3 volte...

aspè... mi stai dicendo che secondo te un personale che ho fatto a 18 anni (minimo 12 ore a settimana), dopo 15 anni di STOP (con sporadiche riprese di qualche settimana), OGGI a 35 anni con un allenamento serio nei master (che per quanto serio resterebbe nell'ordine delle 5/6 ore settimanali) è umanamente contemplabile la possibilità di migliorarlo???? non sono ironico eh, è proprio pura curiosità

.. la mia risposta è si, invece. Dipende dal livello e dal tipo di allenamento, e soprattutto dalla convinzione che hai.
Io stesso , da master, ho migliorato i miei 50RA e 100RA, record a 17 anni ritoccato di un bel pò in tutte e due.
E' successo la stessa cosa a diversi altri che nuotano con me, tutti sui 33-35 anni come me, passati nei 100sl da 1'01 a 57"!
Ma ripeto, dipende dalla testa che-ahimè-da adolescente non avevo. Se parti da lì e integri con un pò di esercizi e alimentazione giusta...scoprirai di essere molto meglio di quanto pensi ora.
Comunque, a mio parere, la storia della noia alle gare è un brutto modo di approcciarsi. Mi suona come una scusa: l'ho fatto tempo fa e adesso non lo rifaccio ....o sei appassionato e accetti anche questo aspetto o lasci perdere.
A parte che non si è obbligati a stendersi come leoni marini in attesa della gara, si può fare altro, riempire il tempo in mille modi. :-)

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Re: Master e gare, obbligo?

L'obbligo o meno penso dipenda dalla società.  Nel mio caso c'è un caldo invito (ma non un obbligo) a partecipare almeno alla gara "di casa" ed ai regionali.
Io, pur non avendo mai fatto agonismo  e quindi non avendo "rifiuto a priori", mi sono iscritto due anni fa con l'obiettivo di fare il numero minimo di gare.  Ed ho finito invece per farne almeno 6/7 a stagione, per il puro piacere di stare con i compagni di squadra, e, non lo nascondo, anche di poter mostrare qualche medaglietta a casa (negli M50, nelle gare poco importanti, è facilissimo).
Domenica scorsa metà squadra in gara a Rapallo, con scelta di gare non finalizzata ai punteggi ma limitata styrettamente a quelle del mattino in modo da poter andare poi a pranzo tutti assieme.   Gran tavolata, quintali di muscoli e vongole innaffiati da bianco (alimentazione da atleti!), ed è stata un'ottima giornata.   Le gare sono ANCHE questo...

Lost in time, and lost in space/And meaning

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Re: Master e gare, obbligo?

Ti parlo della mia esperienza come allenatore e come master:come allenatore non mi sono mai sognata di costringere nessuno a fare gare.Per me il mondo master e cazzeggio e ognuno lo fa come vuole,vuoi per il piacere di star insieme in vasca piuttosto che in spogliatoio o al bar.Chi ha impegni di famiglia sopratutto e di lavoro,non può essere costretto a dedicare al nuoto gli unici giorni liberi che ha.
Sarà che io lavoro in piscina,non mi va per ora di chiudermi in piscina pure al week end,momento in cui preferisco fare altro.Faccio parte di una squadra master e ciò l'ho fatto presente:non sono felicissimi ma questa e'! smile

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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15

Re: Master e gare, obbligo?

io nuoto presso una squadra lombarda da marzo dell'anno scorso. l'anno scorso
zero gare perchè non mi sono tesserato (solo allenato) quest'anno invece mi sono tesserato e finora
ho fatto 2 gare esordendo a dicembre.

da noi ci sono 6 (di cui 2 a scelta e 4 fisse) gare pagate anticipatamente dagli atleti poi ognuno fa
quello che vuole, nessuno ti obbliga, puoi anche farne di più se ti va... basta aggiungere 10 euro.


diciamo che politicamente è a mio avviso auspicabile fare almeno un paio di garette all'anno che so
ci si iscrive a un paio di 50 e bona. volendo si possono scegliere anche due gare vicine come orario
e non è necessario stare in tribuna tutto il giorno.

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Re: Master e gare, obbligo?

Chi decide di fare poche gare, però, dovrebbe considerare di farne perlomeno tre diverse. Questo perchè con tre gare diverse almeno si portano punti alla squadra nella classifica supermaster.

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17

Re: Master e gare, obbligo?

mah oddio poi voglio dire basta sceglie tre mezze giornate all'anno, non penso si tratti di qualcosa di estremo.

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18

Re: Master e gare, obbligo?

marina ha scritto:

Ti parlo della mia esperienza come allenatore e come master:come allenatore non mi sono mai sognata di costringere nessuno a fare gare.Per me il mondo master e cazzeggio e ognuno lo fa come vuole,vuoi per il piacere di star insieme in vasca piuttosto che in spogliatoio o al bar.Chi ha impegni di famiglia sopratutto e di lavoro,non può essere costretto a dedicare al nuoto gli unici giorni liberi che ha.
Sarà che io lavoro in piscina,non mi va per ora di chiudermi in piscina pure al week end,momento in cui preferisco fare altro.Faccio parte di una squadra master e ciò l'ho fatto presente:non sono felicissimi ma questa e'! smile

Mi piace particolarmente questo approccio. Sentendo meno pressione mi sentirei più tranquillo anche nell'affrontare le gare o nel dedicare una giornata, ogni tanto, alla competizione.

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19

Re: Master e gare, obbligo?

Abbiamo già tanto stress tra lavoro,impegni e vita privata.Lo sport da adulti deve migliorare la qualità della vita,non stressare e neppure obbligare,come purtroppo spesso vedo fare.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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20

Re: Master e gare, obbligo?

beh OBBLIGARE mi sembra un pò eccessivo. penso che nessuno OBBLIGHI in senso
stretto. in senso lato (ovvero esercitando una certa pressione più che altro psicologi) invece sì
capita e a mio avviso è comunque sbagliato anche se ripeto: non capisco quale sia il
problema a farsi un paio di 50 vicino casa (soprattutto per chi abita nelle vicinanze di milano)
però ognuno deve viverla come vuole e in ogni caso io se non ne avessi proprio voglia
mi rifiuterei e basta.

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21

Re: Master e gare, obbligo?

Obbligare nel senso che ho visto allenatori non salutare atleti per questo motivo.
Nessun problema. Fare un 50 vicino casa,ma spesso il 50 implica mezza giornata fuori casa da sottrarre a qualcos'altro...scelte,equilibri anche familiari in cui a mio avviso nessuno dovrebbe permettersi di interferire.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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22

Re: Master e gare, obbligo?

Noi abbiamo l'obbligo delle 5 specialita' all'anno per il Supermaster.
Premetto che io non sono invasato per il nuoto, mi piace davvero molto, ma ho anche tante altre passioni, prima di tutto la montagna, per cui per dire l'estate scorsa la tentazione delle gare in mare e' stata cancellata seduta stante dai 4000, il week end preferisco andare a camminare o arrampicare piuttosto che chiudermi in piscina e in settimana cerco di allenarmi anche al pannello di arrampicata oltre che in acqua.
Pero' secondo me le gare sono una componente fondamentale, danno un senso all'allenamento, sono una bella sfida (soprattutto con se' stessi) e fare 5 specialita' l'anno mi pare una cosa davvero onesta.
Poi per levarsele di torno basta davvero poco, ad esempio io ai prox regionali inseriro' dopo i 200 stile (la gara che voglio preparare) un 100mx o un 50 dorso, faro' una figura ridicola, ma chissenefrega...
smile

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23 (modificato da fsol 30-01-2014 17:18:25)

Re: Master e gare, obbligo?

Riprendendo quel che mi ha scritto Stefano62 in altro post: (definite il nuoto master)

"Il nuoto master è un circuito di competizioni di nuoto suddivise in categorie basate sull'età,alle quali si può accedere dopo i 25 anni di età"

Ergo: se non fai almeno una gara all'anno, non sei nell'ambiente giusto. Poi le gare falle con lo spirito che vuoi,  ma falle.

Quando richiedi l'iscrizione ai master SAI BENISSIMO a quali poche e semplici richieste dovrai sottostare, e lo fai consapevolmente. Non stai andando al patibolo, si tratta appunto di gare in amicizia, divertenti, senza scazzi e grazie alla quale magari passerai pure una bella giornata fra amici.

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24 (modificato da Fugu 30-01-2014 17:15:27)

Re: Master e gare, obbligo?

marina ha scritto:

Obbligare nel senso che ho visto allenatori non salutare atleti per questo motivo.
Nessun problema. Fare un 50 vicino casa,ma spesso il 50 implica mezza giornata fuori casa da sottrarre a qualcos'altro...scelte,equilibri anche familiari in cui a mio avviso nessuno dovrebbe permettersi di interferire.

beh quello è un comportamento da teste di minchia su questo non ci piove. ripeto da un punto di
vista ''politico-sociale'' penso che mi sentirei più o meno obbligato a dedicare un paio di mezze giornate
fuori però è un fatto mio se altri non si sentono obbligati saranno pur cazzi loro.

nel caso di milano e hinterland più o meno immediato la cosa è poi a mio avviso un pochino più ''obbligante''
poichè di eventi nelle vicinanze che volendo si esauriscono in 3 orette di tempo andata-ritorno compresi
ce ne sono non pochi ma anche in quel caso è un discorso totalmente soggettivo, il togliere il saluto
è un comportamento da vastasu, su questo sono d'accordo.

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25

Re: Master e gare, obbligo?

io come filosofia sono d'accordo fsol e paolo82 però non deve essere un obbligo,
il tempo per un paio di garette è davvero misero, però ci sono anche persone che
magari non se la sentono di gareggiare perchè la cosa da stress, ad esempio.

viene un pò da ridere all'idea di stressarsi per una cosa di così poco conto, però capita
a qualcuno.

@paolo82

5 competizioni intendi 5 eventi o 5 gare singole?

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