Paolo82 ha scritto:Non sono molto d'accordo con il fatto che la gambata propulsiva sia quella che di cui parla Nuotix, un mio compagno di squadra ad esempio accenna un colpo giusto giusto per favorire la respirazione, ma la frustata seria lo da' quando le mani entrano.
Sinceramente non saprei cosa faccio io, martedi' ci faccio caso e vi dico
Io non so di quale post di nuotix parli,mi è sfuggito o non lo ricordo,ma ti dico come stanno le cose.
La frustata (non si dice mai gambata,non è una gambata) propulsiva è quella del momento in cui entrano le braccia in acqua,e su questo non si discute ed è scritto su tutti i manuali ed è uno dei punti fermi di cui parlavo sopra.
Si definisce propulsiva per il solo motivo che nel momento in cui avviene è l'unica azione propulsiva disponibile.
Quella in fase di spinta invece si chiama frustata di sostegno e si chiama così perché fornisce sostegno al bacino prima del momento più critico della nuotata che ne determina l'abbassamento,cioè la fuoriuscita delle braccia.
NON può essere definita propulsiva perché in quel momento c'è la spinta di braccia che invece è molto più propulsiva ed è quindi l'unico accento propulsivo in quel momento.
Per il semplice fatto che per quanto assestate forza di gambe non aggiungerete niente alla propulsione.
Esempio tipico:
se avete una vettura che ha ruote motrici davanti che vanno a 60 km\h e quelle posteriori a 20 km\h,la velocità del mezzo NON sarà 80 bensì rimarrà 60.
Possiamo discutere sul fatto che la più potente sia la prima o la seconda,questo si,ma la funzione propulsiva è della prima mentre la seconda serve solo a sostenere il bacino.
Una volta si diceva che la più potente e profonda era la seconda,mentre la prima (propulsiva) stretta e con poca preparazione non poteva risultare più forte.
Oggi si ritiene che possa essere vero il contrario,cioè che convenga dosare la forza della seconda per evitare grande dispendio con poco profitto propulsivo,mentre convenga convogliare la forza (mantenendo però la strettezza della preparazione alla frustata) nella prima,per contrastare il più possibile la decelerazione inerziale conseguente alla pausa propulsiva durante il recupero di braccia.
Io propendo per questa seconda impostazione,e anche la scuola nuoto federale pubblicata nel 2013.
Ciao
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