Re: Un po' di sconforto dopo due mesi di nuoto master...
Condivido (e non potrebbe essere altrimenti, credo), ho espresso in modo dilettantesco un'impressione personale.
Quando nuoto e mi affatico, mi trovo come "alibi" il fatto che nuoto male.
Ora, questo ovviamente non è lontano dal vero, ma avrebbe senso in relazione a una data performance: se io e un altro nuotatore che nuota molto meglio di me avessimo da portare a termine lo stesso lavoro, evidentemente lui farebbe molta meno fatica di me.
Ma mentre nuoto, quando sopraggiunge la fatica, la mia indole fannullona mi manda su una vocina che mi dice "Ma non ce la fai! Non ti rendi conto che non riesci nemmeno più a nuotare? Guarda come nuoti male, per forza fai tutta questa fatica!".
Senza tener conto del fatto che c'è in più "l'impaccio" dello scambio respiratorio.
Tutti questi alibi correndo non li ho: eppure sperimento sensazioni di fatica molto analoghe. Addirittura, si consideri il fatto che correre per me vuol dire corsa in relax in campagna, senza assilli, e sforzandomi in base a quanto mi sento.
E allora ecco che mi viene da dire che devo sforzarmi di restare calmo e portare a termine il lavoro che mi sono prefissato con impegno e concentrazione.
In the future, swimming isn't going to be optional.