Argomento: Condotta in corsia: in caso di urto con altri nuotatori
Ciao a tutti,
non so se sia nell'ordine delle cose, ma a me capita abbastanza spesso di prendere contro altri nuotatori mentre nuoto. A volte nella mia corsia, quando ci si incontra venendo in senso opposto; mi capita più o meno nuotando in qualsiasi stile. Raramente si tratta di veri e propri "urti": il più delle volte, tipicamente, una mano entra in contatto con un altro nuotatore.
Io non saprei dire se sia per colpa mia, o per colpa dell'altro: mi sono sempre detto che tutto sommato, facendo attività nello spazio un po' ristretto della corsia, può capitare, e non ci ho mai dato troppo peso (eccezion fatta alcuni casi in cui mi sono accorto di aver effettuato effettivamente delle manovre scomposte, ma non parlo di questo, ora).
Però l'ultima volta, al corso, alla fine di una ripetuta una nuotatrice (del mio gruppo, per altro), si è molto risentita del fatto che le ho preso contro un polso; io ho provato subito un certo senso di colpa, perché nuotavo con l'orologio (a mia attenuante, si tratta di un oggetto in plastica e gomma preso da Decathlon), e mi insegnate che sarebbe opportuno lasciarlo a bordo vasca.
Io ci sono rimasto molto male: mi è dispiaciuto averle causato questo fastidio, e lei ha calcato la mano, dicendomi "potevi anche fermarti e vedere come stavo".
L'istruttore non ha avuto ragione di porre evidenza a questo fatto, quindi questo mi fa pensare che sia stata un'eventualità (non grave nelle conseguenze, per altro) che non è stata causata da una condotta indisciplinata.
Volevo sapere se convenite con me, e fino a che punto, che urtarsi in vasca sia un'eventualità che si può cercare di limitare, ma che in effetti fa parte del tipo di attività.
E se c'è un criterio di buon senso da seguire quando questo avviene.
In the future, swimming isn't going to be optional.