1

Argomento: Lavori per velocisti puri

Mi alleno normalmente in una squadra master, due volte a settimana.
Mia intenzione è quella di preparare esclusivamente gare sui 50, stile e rana. Per cui intendo specializzarmi svolgendo un'ulteriore seduta da solo concentrandomi sui lavori di velocità e forza.
Agli specialisti e ai coach chiedo: che percentuale di importanza riveste l'allenamento della forza per un velocista puro? Nel terzo allenamento su quali lavori sarebbe più opportuno concentrarsi? Velocità pura, scatti da 25 con partenze, gambe forti, forza in acqua? Considerato, anche, che mi alleno altre due volte la settimana in palestra
Grazie

Condividi sui social

2

Re: Lavori per velocisti puri

Ciao, ti alleni quindi 3 volte a settimana, il velocista puro quindi 50 metri, predilige proprio lavori di c1 e c2 come specifici per la gara, quindi tolleranza al lattato, forza esplosiva.

Ovviamente lavori di c3 ossia di forza rapida, li puoi inserire sempre in ogni seduta hanno scarso impatto metabolico ma elevatissima valenza coordinativa ad elevate velocità....

Per i lavori di c1 e c2 c'è da dire che per eseguirli discretamente c'è bisogno di prerequisiti quali discrete capacità aerobiche e quindi anche di soglia, per esprimerli al meglio, motivo per cui, non conoscendo il tuo livello mi fermo qui....

Il consiglio generale che posso darti è di inserire sempre almeno 4/6 scatti di mezza vasca con ampio recupero quindi c3 e di inserire lavori di c1 solo come imput, lavori che potrai incrementare col tempo, piano piano di volume.

C1 e C2 per eseguirli discretamente c'è bisogno di una certa maturazione metabolica  motivo per cui non conoscendoti non mi espongo più di tanto, mi raccomando ecg da sforzo....

Per l'allenamento in palestra per un non professionista vale lo stesso discorso, prima di incrementare la forza massima, su cui poi costruire e trasformare la forza specifica per un 50metrista,  vanno benissio lavori di total body per amentare la forza generale incrementando i carichi inmodo graduale, svolgendo quindi prima un lavoro che punti a migliorare la resistenza muscolare ma con carichi  relativamente bassi.....

Occhio che soprattutto per noi non professionisti, più che la palestra  è meglio curare tantissimo tuffi e virate, che sono davvero un fattore chiave per un ottimo 50 metri.

ciao:)

Condividi sui social

3

Re: Lavori per velocisti puri

Thorpe ha scritto:

Ciao, ti alleni quindi 3 volte a settimana, il velocista puro quindi 50 metri, predilige proprio lavori di c1 e c2 come specifici per la gara, quindi tolleranza al lattato, forza esplosiva.

Ovviamente lavori di c3 ossia di forza rapida, li puoi inserire sempre in ogni seduta hanno scarso impatto metabolico ma elevatissima valenza coordinativa ad elevate velocità....

Per i lavori di c1 e c2 c'è da dire che per eseguirli discretamente c'è bisogno di prerequisiti quali discrete capacità aerobiche e quindi anche di soglia, per esprimerli al meglio, motivo per cui, non conoscendo il tuo livello mi fermo qui....

Il consiglio generale che posso darti è di inserire sempre almeno 4/6 scatti di mezza vasca con ampio recupero quindi c3 e di inserire lavori di c1 solo come imput, lavori che potrai incrementare col tempo, piano piano di volume.

C1 e C2 per eseguirli discretamente c'è bisogno di una certa maturazione metabolica  motivo per cui non conoscendoti non mi espongo più di tanto, mi raccomando ecg da sforzo....

Per l'allenamento in palestra per un non professionista vale lo stesso discorso, prima di incrementare la forza massima, su cui poi costruire e trasformare la forza specifica per un 50metrista,  vanno benissio lavori di total body per amentare la forza generale incrementando i carichi inmodo graduale, svolgendo quindi prima un lavoro che punti a migliorare la resistenza muscolare ma con carichi  relativamente bassi.....

Occhio che soprattutto per noi non professionisti, più che la palestra  è meglio curare tantissimo tuffi e virate, che sono davvero un fattore chiave per un ottimo 50 metri.

ciao:)

Grazie per le dritte...
in effetti gli allenamenti che prediligo seguire con la squadra (due a settimana) sono quelli che puntano a lavorare su C1, C2 e C3.
Ma mentre su C2 e C3 mantengo un buon rendimento, il C1 lo tengo solamente per due terzi, poi scoppio.
Ho provato quindi ad allenare, nel terzo allenamento in solitudine, il b2 perchè, come dici tu, mi manca una buona base aerobica, che invece nelle precedenti stagioni allenavo sempre. Questa stagione, infatti, per motivi personali, ho dovuto dimezzare gli allenamenti (da 5-6 settimanali a 3) e quindi preparare solo gare veloci, cinquantini.

Volevo capire, in buona sostanza, se il mio terzo allenamento, alla luce di quanto detto, sarebbe più indicato concentrarlo su un lavoro di B2 o C1, oppure insistere su velocità pura e forza in acqua, con partenze e virate.
Mi diceva un ex agonista di alto livello che la forza in acqua sarebbe più che altro da allenare 10-15 giorni prima delle gare... tu mi confermi? Perchè vedo che comunque allenare la forza in acqua mi porta dei notevoli vantaggi sulle ripetute velocissime (max 25mt) in allenamento, infatti su queste distanze vado alla grande! Poi su lavori lunghi di C1 o B2 invece non tengo.

Mi dici che per un non professionista sarebbe meglio allenarsi in acqua che non in palestra, però so anche che a secco risultano utili esercizi di core o pliometrici... sbaglio? Io comunque mi alleno full body, con pesi non eccessivi, parecchie ripetizioni e poche serie (tipo 4x12 con un 60-70% massimale). La palestra per me è molto importante, perchè mi permette di mantenere un buon tono muscolare, che altrimenti non avrei.

Per quanto riguarda il mio livello da master, non mi considero tra i top ma tra i medi. Nei 50 stile sono a 28" alto, nei 50 rana a 35" alto... tempi che quest'anno, vista la programmazione basata sulla velocità, mi piacerebbe migliorare...

Condividi sui social

4 (modificato da Thorpe 05-02-2015 11:48:16)

Re: Lavori per velocisti puri

Le qualità proprio di un 50 sono fondamentalmente c1 c2 e c3 come scritto, nel senso che presa in considerazione la distanza, i primi 5/6 secondi è tutto fosfocreatina che tampona in quel lasso temporale il depauperamento delle riserve di ATP, poi passa tutto in mano alla glicolisi per massimo 45/60 secondi, e guarda i tuoi tempi sui 50 ... questo per farti rendere conto del motivo per cui sono fondamentali quel tipo di esercitazioni, perchè vanno ad intaccare proprio i sistemi metabolici interessati dalla frazione di gara in questione....

Però ovviamente non esiste nessun velocista che fa solo c1 c2 e c3, diventano allenamenti fondamentali e numerosissimi in fase specifica di preparazione, in fase speciale e generale, invece gli atleti anche velocisti allenano anche una buona base aerobica come pilastri su cui costruire poi le qualità metaboliche specifiche.

Con i miei master faccio in questo modo, dato che non sono agonisti anche se parecchi di loro potrebbero tranquillamente nuotare con agonisti di medio/basso livello,  non faccio una vera e proprio programmazione, cosa sconsigliata soprattutto con i master che sono altalenanti nelle presenze e nello stesso numero di sedute settimanali, (nel mio caso 4 x 1 ora e mezza ciascuna + 2 di palestra).... il consiglio sarebbe di effettuare periodi di preparazione di una quindicina di giorni per volta, io sfruttanto un leggero quantitativo di tempo in più a disposizione faccio 1 mese,  sono anche a me tutti "velocisti" o quasi tutti.... nel primo periodo cerco di insistere un pò di più sulle loro capacità aerobiiche pigiando tanto sul volume e su intensità intorno alla soglia, c3 non manca mai... c1 in modo estensivo, e c2 (picco) un pò qui e li, non allenato in modo specifico quindi, tanto b1 e per qualcuno più capace anche buoni dosi di b2, divido per corsie quindi talvolta faccio pure 2 allenamenti diversi.

avvicinandomi alla gara riduco considerevolmente il volume e quindi le dosi di b1 e b2 che magari utilizzo giusto per attivazione prima di dosi più considerevoli di c1 c2 (potenza), le serie diventano ancora più specifiche e in relazione alla distanza di gara. La differenza si vede subito, nel senso che chi è asfltato bene aerobicamente e fa ottimi b1 e b2 regge più facilmente il maggior quantitativo di c1 e tendea farlo bene, fino agli ultimi metri scoppiando....

il mio consiglio quindi è se sei lontano dalle gare da cmq peso ad esercitazioni di soglia e potenza aerobica, b1 e b2 che sono importanti anche per i velocisti, soprattutto per il 100 metrista e il 200 metristi li il b2 diventa determinante...

in palestra è fondamentale costruire forza massima lontano dalle gare per poi "trasformarla" in forza specifica  prima delle competizioni, dipende dalla programmazione.... in linea di massima le ultime 2 settimane prima di una gara dedicati ad esercizi appunto di forza esplosiva, pliometria, core stability, cercando cmq di non esagerare con i pesi, riducendo il carico globale...  questo in linea di massima senza andare nello specifico, lontano della gara invece si punta a fare forza, (questo considerando il fatto che tu sia già allenato e abbia una preparazione generale media, non è ovviamente logico appena si mette il piede in palestra cominciare subito a caricare come un matto....) fare forza massima a 10 giorni dalla gara? se intende la forza massima che si intende sui libri credo proprio di no.... non è bello fare le gare sotto effetto DOMS magari....


in linea di massima, che sia un velocista o un fondista, c'è sempre bisogno di una preparazione generale sotto, che vada a a toccare tutti gli ambiti metabolici e che sviluppi l'atleta in modo omogeneo.. e per i masters soprattutto riveste un ruolo ancora più importante.... (poichè mentre per un agonista è scontato nuotare pure mille metriin A2 per un master serie da 200 possono essere già problematiche....)

ciao ^^

Condividi sui social

5

Re: Lavori per velocisti puri

Thorpe ha scritto:

Le qualità proprio di un 50 sono fondamentalmente c1 c2 e c3 come scritto, nel senso che presa in considerazione la distanza, i primi 5/6 secondi è tutto fosfocreatina che tampona in quel lasso temporale il depauperamento delle riserve di ATP, poi passa tutto in mano alla glicolisi per massimo 45/60 secondi, e guarda i tuoi tempi sui 50 ... questo per farti rendere conto del motivo per cui sono fondamentali quel tipo di esercitazioni, perchè vanno ad intaccare proprio i sistemi metabolici interessati dalla frazione di gara in questione....

Però ovviamente non esiste nessun velocista che fa solo c1 c2 e c3, diventano allenamenti fondamentali e numerosissimi in fase specifica di preparazione, in fase speciale e generale, invece gli atleti anche velocisti allenano anche una buona base aerobica come pilastri su cui costruire poi le qualità metaboliche specifiche.

Con i miei master faccio in questo modo, dato che non sono agonisti anche se parecchi di loro potrebbero tranquillamente nuotare con agonisti di medio/basso livello,  non faccio una vera e proprio programmazione, cosa sconsigliata soprattutto con i master che sono altalenanti nelle presenze e nello stesso numero di sedute settimanali, (nel mio caso 4 x 1 ora e mezza ciascuna + 2 di palestra).... il consiglio sarebbe di effettuare periodi di preparazione di una quindicina di giorni per volta, io sfruttanto un leggero quantitativo di tempo in più a disposizione faccio 1 mese,  sono anche a me tutti "velocisti" o quasi tutti.... nel primo periodo cerco di insistere un pò di più sulle loro capacità aerobiiche pigiando tanto sul volume e su intensità intorno alla soglia, c3 non manca mai... c1 in modo estensivo, e c2 (picco) un pò qui e li, non allenato in modo specifico quindi, tanto b1 e per qualcuno più capace anche buoni dosi di b2, divido per corsie quindi talvolta faccio pure 2 allenamenti diversi.

avvicinandomi alla gara riduco considerevolmente il volume e quindi le dosi di b1 e b2 che magari utilizzo giusto per attivazione prima di dosi più considerevoli di c1 c2 (potenza), le serie diventano ancora più specifiche e in relazione alla distanza di gara. La differenza si vede subito, nel senso che chi è asfltato bene aerobicamente e fa ottimi b1 e b2 regge più facilmente il maggior quantitativo di c1 e tendea farlo bene, fino agli ultimi metri scoppiando....

il mio consiglio quindi è se sei lontano dalle gare da cmq peso ad esercitazioni di soglia e potenza aerobica, b1 e b2 che sono importanti anche per i velocisti, soprattutto per il 100 metrista e il 200 metristi li il b2 diventa determinante...

in palestra è fondamentale costruire forza massima lontano dalle gare per poi "trasformarla" in forza specifica  prima delle competizioni, dipende dalla programmazione.... in linea di massima le ultime 2 settimane prima di una gara dedicati ad esercizi appunto di forza esplosiva, pliometria, core stability, cercando cmq di non esagerare con i pesi, riducendo il carico globale...  questo in linea di massima senza andare nello specifico, lontano della gara invece si punta a fare forza, (questo considerando il fatto che tu sia già allenato e abbia una preparazione generale media, non è ovviamente logico appena si mette il piede in palestra cominciare subito a caricare come un matto....) fare forza massima a 10 giorni dalla gara? se intende la forza massima che si intende sui libri credo proprio di no.... non è bello fare le gare sotto effetto DOMS magari....


in linea di massima, che sia un velocista o un fondista, c'è sempre bisogno di una preparazione generale sotto, che vada a a toccare tutti gli ambiti metabolici e che sviluppi l'atleta in modo omogeneo.. e per i masters soprattutto riveste un ruolo ancora più importante.... (poichè mentre per un agonista è scontato nuotare pure mille metriin A2 per un master serie da 200 possono essere già problematiche....)

ciao ^^

quindi il tuo consiglio, per un velocista puro di medio livello, sarebbe quello di favorire una costruzione aerobica lavorando sul B1 piuttosto che sul B2, in un terzo allenamento settimanale? I lavori di qualità li faccio negli altri due con la squadra...

Condividi sui social

6

Re: Lavori per velocisti puri

Concordo su tutto, la base aerobica e di soglia sono le fondamenta che permettono di lavorare in B2 C1 e C2, lavori duri e di qualita' possibili dopo aver creato un ottima soglia.
Io da scarso 200 metrista ho lavorato questo mese in B1 B2 nel tentativo di centrare i 2:45 speriamo bene!
Buon allenamento eddie!

Condividi sui social

7

Re: Lavori per velocisti puri

eddie ha scritto:
Thorpe ha scritto:

Le qualità proprio di un 50 sono fondamentalmente c1 c2 e c3 come scritto, nel senso che presa in considerazione la distanza, i primi 5/6 secondi è tutto fosfocreatina che tampona in quel lasso temporale il depauperamento delle riserve di ATP, poi passa tutto in mano alla glicolisi per massimo 45/60 secondi, e guarda i tuoi tempi sui 50 ... questo per farti rendere conto del motivo per cui sono fondamentali quel tipo di esercitazioni, perchè vanno ad intaccare proprio i sistemi metabolici interessati dalla frazione di gara in questione....

Però ovviamente non esiste nessun velocista che fa solo c1 c2 e c3, diventano allenamenti fondamentali e numerosissimi in fase specifica di preparazione, in fase speciale e generale, invece gli atleti anche velocisti allenano anche una buona base aerobica come pilastri su cui costruire poi le qualità metaboliche specifiche.

Con i miei master faccio in questo modo, dato che non sono agonisti anche se parecchi di loro potrebbero tranquillamente nuotare con agonisti di medio/basso livello,  non faccio una vera e proprio programmazione, cosa sconsigliata soprattutto con i master che sono altalenanti nelle presenze e nello stesso numero di sedute settimanali, (nel mio caso 4 x 1 ora e mezza ciascuna + 2 di palestra).... il consiglio sarebbe di effettuare periodi di preparazione di una quindicina di giorni per volta, io sfruttanto un leggero quantitativo di tempo in più a disposizione faccio 1 mese,  sono anche a me tutti "velocisti" o quasi tutti.... nel primo periodo cerco di insistere un pò di più sulle loro capacità aerobiiche pigiando tanto sul volume e su intensità intorno alla soglia, c3 non manca mai... c1 in modo estensivo, e c2 (picco) un pò qui e li, non allenato in modo specifico quindi, tanto b1 e per qualcuno più capace anche buoni dosi di b2, divido per corsie quindi talvolta faccio pure 2 allenamenti diversi.

avvicinandomi alla gara riduco considerevolmente il volume e quindi le dosi di b1 e b2 che magari utilizzo giusto per attivazione prima di dosi più considerevoli di c1 c2 (potenza), le serie diventano ancora più specifiche e in relazione alla distanza di gara. La differenza si vede subito, nel senso che chi è asfltato bene aerobicamente e fa ottimi b1 e b2 regge più facilmente il maggior quantitativo di c1 e tendea farlo bene, fino agli ultimi metri scoppiando....

il mio consiglio quindi è se sei lontano dalle gare da cmq peso ad esercitazioni di soglia e potenza aerobica, b1 e b2 che sono importanti anche per i velocisti, soprattutto per il 100 metrista e il 200 metristi li il b2 diventa determinante...

in palestra è fondamentale costruire forza massima lontano dalle gare per poi "trasformarla" in forza specifica  prima delle competizioni, dipende dalla programmazione.... in linea di massima le ultime 2 settimane prima di una gara dedicati ad esercizi appunto di forza esplosiva, pliometria, core stability, cercando cmq di non esagerare con i pesi, riducendo il carico globale...  questo in linea di massima senza andare nello specifico, lontano della gara invece si punta a fare forza, (questo considerando il fatto che tu sia già allenato e abbia una preparazione generale media, non è ovviamente logico appena si mette il piede in palestra cominciare subito a caricare come un matto....) fare forza massima a 10 giorni dalla gara? se intende la forza massima che si intende sui libri credo proprio di no.... non è bello fare le gare sotto effetto DOMS magari....


in linea di massima, che sia un velocista o un fondista, c'è sempre bisogno di una preparazione generale sotto, che vada a a toccare tutti gli ambiti metabolici e che sviluppi l'atleta in modo omogeneo.. e per i masters soprattutto riveste un ruolo ancora più importante.... (poichè mentre per un agonista è scontato nuotare pure mille metriin A2 per un master serie da 200 possono essere già problematiche....)

ciao ^^

quindi il tuo consiglio, per un velocista puro di medio livello, sarebbe quello di favorire una costruzione aerobica lavorando sul B1 piuttosto che sul B2, in un terzo allenamento settimanale? I lavori di qualità li faccio negli altri due con la squadra...

Per fare dei buoni b2 bisogna essere in grado di fare degli ottimi b1... quindi se non sei in grado di fare b2, si b1 per forza, cercando sempre di migliorare i tuoi limiti,  c1 lo puoi fare anche dopo una buona attivazione di b1 wink

Condividi sui social

8

Re: Lavori per velocisti puri

E il lavoro sulle gambe quanto influisce per un velocista? In questo caso un ranista... io, pur essendo un ranistra veloce di medio livello (35" alto), nelle sedute di allenamento a gambe sono abbastanza scarso.. infatti sono molto potente di braccia, ma le gambe spesso non rendono quanto dovrebbero

Condividi sui social