Argomento: Come reimpostare la bracciata a stile

Ciao.
Recentemente ho fatto un corso di nuoto e questo mi ha aiutato ad accorgermi di alcuni errori che commetto a stile libero.
Nella bracciata non riesco ad estendermi bene e questo cosa è stata notata anche dall 'istruttore. Lui mi ha dato anche degli esercizi per cercare di migliorare questo aspetto e per cercare di sbloccare le spalle.
Vi linko un video che ho trovato perchè descrivere bene il problema. Questo video l'ho ribattezzato Phelps contro Thompson. Io nuoto proprio come Thompson.
https://www.youtube.com/watch?v=Im8SaOubbNs

C'è Phelps, ma potrebbe esserci qualsiasi persona che fa lo stile libero nella maniera corretta.
Io ho notato che lui, nel video, una volta che entra con la mano dentro l'acqua per la bracciata, fa una pausa. Io invece, proprio come Thompson nel video, una volta che la mano entra in acqua va subito verso il basso.
mi sono messo a riflettere su questo particolare che io non svolgo e penso che quella " pausa " che fa Phelps nel video non sia una reale pausa. Non avrebbe senso fare una pausa nella quale non si fa nulla perchè gli farebbe solo perdere tempo. Penso che in quel momento, col braccio esteso, lui faccia un ulteriore estensione tramite la rotazione delle spalle. Questa è la mia teoria. Che poi avrebbe pure senso perchè manterebbe il busto ruotato mentre l'altro braccio è in fase di spinta riducendo l'attrito con l'acqua. Che ne pensate???
Oggi ho provato a riprodurre la stessa cosa, dopo una vita che nuoto piatto, con un rollio molto limitato.
Risultato: fino a ieri facevo pure 2000 metri a stile fischiettando... adesso riesco a fare solo 50 metri e poi mi fermo x l'affanno.
Le mie considerazioni sono giuste?

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

ciao! permettimi di sottolineare una cosa: come sempre fanno, i giornalisti hanno creato ad arte una cosa con ben poco senso, anche io anni fa quando ne capivo sicuramente meno di ora, pensai guardando quel video che phelps ha chissà quali doti magiche per non fare bolle o robe simili, tieni invece in considerazione che in quel video vengono paragonate due nuotate totalmente diverse ed in momenti diversi.
Phelps sta nuotando rilassato ed in sovrapposizione con bracciata ultralunga, mentre thompson sta nuotando in piena accelerazione e con frequenza di bracciata piuttosto elevata. Insomma un paragone che non centra una mazza.
Fatta questa premessa, direi che il consiglio è quello di cercare di sfruttare al massimo la bracciata, evitando l'errore principale dei non agonisti, ovvero la bracciata che si focalizza sul quadrante centrale, dimenticandosi che il braccio deve spingere fino al fianco e la mano esce ad altezza sedere e non poco più giù del petto.
Per il resto, non c'è una nuotata più GIUSTA, ovvero con "pausa" come la chiami tu o senza pausa. In fase di gara, dipende molto dalla lunghezza della gara stessa, nelle gare sino ai 100 si nuoterà con frequenza alta, man mano che la distanza si allunga si allunga anche lo scivolamento e si diminuisce un po' la frequenza.
In ogni caso ci sono atleti più portati alla nuotata di frequenza e atleti più portati alla nuotata più allungata e con un po' di pausa. Io ad esempio con la nuotata di frequenza mi stanco troppo in fretta e preferisco quella più allungata. Le due nuotate in inglese si chiamano "shoulder driver" e l'altra "hips driven". Se non hai ancora le idee di base chiare guarda questo video, se sai l'inglese sarebbe meglio, ma anche se non lo sai, guardando il video capisci la differenza e cosa intendo ciao! https://www.youtube.com/watch?v=b746O3Ltz44

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Ti ringrazio per la risposta. Ho guardato il video. Praticamente c'è lo stile libero guidato dalle anche, quello guidato dalle spalle, quello con 2 battute di gambe e poi c'è quello ibrido, che , come spiegato da Gary Hall, è adottato da atleti tipo Ryan Lochte, Phelps e Biederman principalmente sui 200m e 400m. Insomma ognuno ha il suo stile e quello che faccio io non è sbagliato...
ma mi chiedo: se tu , che quando fai distanze brevi, che so, i 100m e te li devi fare a canna non fai la pausa....io che la pausa non la faccio, quando nuoto in aerobico la devo fare?

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

A me sembra che nel tuo caso, prima di andare ad analizzare nuotate evolute come quelle degli agonisti, ci sia da apprendere la tecnica di base della bracciata, che prevede la rotazione delle spalle e la spinta fino in fondo, facendo uscire la mano appunto all'altezza dei glutei.
Provando a fare la tecnica corretta ora ti stanchi piu' in fretta perche' non nuoti piu' rilassato, cosa che succede sempre quando si stanno attivando muscoli e dinamiche che ancora non sono tue.
Detto cio', vedrai che man mano che i movimenti e la tecnica diventano naturali, riuscirai a fare maggiori distanze con tempi minori, ma tempo al tempo.
Come si suol dire, prima di imparare a correre e' bene imparare a camminare bene.
Una volta appresa la tecnica corretta, potrai adattarla alla distanza da percorrere e a frequenze piu' o meno alte, che derivano appunto dal tipo di gara da affrontare, ma anche dalle tue caratteristiche soggettive; anch'io per esempio non amo le frequenze alte, anche in gare veloci, che tendono a farmi stancare prima che non una nuotata piu' di potenza.

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Il video che ha linkato Dolphin Kick e' molto interessante.

Io sono di natura un "Hip Driven", al 100%, infatti quando facciamo gli esercizi di massima frequenza/massima ampiezza, quando sono in massima frequenza devo dire al mio corpo "gira le spalle, gira le spalle", senno' succede che batto le gambe fortissimo, ma la bracciata rimane tranquilla.
Ludovico, credo che semplici esercizi come max ampiezza, max frequenza siano molto importanti per incamerare questi stili di nuotata, poi a seconda del momento ti scegli tu quello che ti serve e te lo perfezioni...

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6 (modificato da ludovico_van 18-03-2015 15:05:49)

Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Si stavo a tal proposito sfogliando il libro di Ruben Guzman...a proposito dello stile libero completo lui scrive così:

PUNTI CHIAVE:
1-......
2-.....
3-......
4- Raggiungete la massima estensione ad ogni bracciata: allungate completamente il braccio in avanti per poi effettuare la trazione portandolo più indietro possibile. POTETE fare una piccola pausa terminato l'allungamento e una volta conclusa la bracciata.

Praticamente mi sembra di capire che sono 2 stili diversi entrambi validi...

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Oggi ho fatto un nuovo esperimento: ho provato a fare la bracciata come faccio io, però cercando di allungarmi il più possibile. So che non bisogna allungarsi al  massimo prima che la mano entri in acqua, ma solo una volta che la mano è entrata dentro...facendo così ho notato che il rollio è maggiore...non so però se sto procedendo nella maniera giusta.
Cmq facendo così mi stanco sempre prima rispetto al solito, però va meglio rispetto all' altra volta quando provavo a fare la bracciata con la pausa: con la pausa dopo 2 vasche ero morto.
Sto pensando di cercare di assimilare questo nuovo accorgimento nuotando col pull buoy, non usando le gambe dovrei riuscire a fare più vasche senza fermarmi.

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Io eviterei di assimilare un gesto usando il pull; così come eviterei di farlo usando un qualsiasi altro attrezzo.
Ci sta che fai delle prove con il pull perché vuoi sperimentare momenti della bracciata senza pensare ad altro, ma nell'ambito generale della nuotata, quello che fanno le braccia non è "distaccato" da quello che fa il resto del corpo.
Sarebbe come dire che correndo, pensi di migliorare la falcata delle gambe tenendo le mani in tasca, perché così le braccia che si dimenano non ti disturbano.
Quando corri, il movimento delle braccia serve per controbilanciare le gambe e mantenere l'equilibrio in generale.
So che sembra quasi strano, ma nel nuoto, credo di aver capito, accade una cosa esattamente analoga: quello che riesci a fare con le braccia è correlato con quello che fai con il resto del corpo: le spalle, il collo, il bacino, le gambe.
In sostanza, la priorità maggiore, è quella di mantenere un buon equilibrio; dapprima consapevole, ossia che chi impara a nuotare deve un pochino esercitarsi. Poi successivamente fare tanti esperimenti per imparare a mantenere l'equilibrio in modo naturale e inconsapevole, spontaneo, ovvero senza pensarci.
Poi, in una fase successiva, si possono inserire gli attrezzi per allenare momenti o fasi specifici della nuotata, ma questo in nuotatori che abbiano già assimilato un buon senso dell'equilibrio e della nuotata.
In sostanza: se non riesci a imprimere una bella bracciata, distesa, continua e ben ritmata, è possibile che questo dipenda da quello che fai con altre parti del corpo.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Grazie Cirone.Sono pure andato a rivedere la discussione che hai aperto qualche anno fa dal titolo " per una bella bracciata distesa a stile " , un titolo così....e ci ho letto delle cose utili.

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Ma perchè quando si cercano informazioni su come si nuota si buttano tutti sempre su phelps che invece non è mai stato un esempio di buona tecnica.
Qui c'è Popov,che anche se è il passato resta tecnicamente anni luce avanti a molti falsi miti moderni.
E qui c'è Sun Yang che avendo spazzato via in un colpo solo alcuni giurassici assiomi circa la respirazione e la continuità delle gambate rappresenta di fatto il nuovo....e che nuovo.

Se devo copiare,almeno copio i migliori.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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11 (modificato da Dolphin Kick 22-03-2015 23:02:03)

Re: Come reimpostare la bracciata a stile

stefano '62 ha scritto:

Ma perchè quando si cercano informazioni su come si nuota si buttano tutti sempre su phelps che invece non è mai stato un esempio di buona tecnica

vado un attimo off topic perché il concetto espresso da Stefano è interessante e merita quattro righe. Purtroppo, nel nuoto come in qualsiasi altro aspetto della vita, si confonde il "successo" o anche la "bravura" (in senso ampio) con l'essere effettivamente ed OGGETTIVAMENTE i "migliori" in quel determinato campo.
Gli attori più pagati non sono affatto i più bravi, gli scrittori che vendono di più non sono sempre i più capaci, i calciatori più famosi idem, i musicisti che vendono di più sono spesso tra i più scarsi, nel caso di Phelps, si confonde il fatto di avere delle doti inumane di resistenza fisica con il fatto di avere la migliore tecnica in assoluto, cosa che, per l'appunto, non è corretta. Tempo fa lessi che Spitz avesse non so quanta capacità polmonare in più rispetto all'individuo medio o ad altri colleghi nuotatori, pertanto è ovvio che anche con una tecnica non perfetta, un individuo del genere parta avvantaggiato.
La colpa, comunque, a mio avviso, non è del principiante, ma dei mass media che nella nostra società tendono a dare il 99% dell'importanza al "vincitore", lasciando il restante 1% a tutti quanti gli altri. Pertanto, se uno vuole imparare a nuotare, nel nostro caso, se scrive "swimming" si ritroverà il 90% dei risultati tutti incentrati su Phelps, quindi farà il collegamento di cui sopra: Vincitore=Esempio.

Solo quando si diventa più esperti o comunque più sofisticati in un determinato campo, si riesce a comprendere che i veri esempi, nel nuoto, nella scrittura, nella musica o dove vi pare, equivalgono molto raramente a colui che in quel campo è il più "famoso" (vincente/bello/ricco).
Quindi, anche io sottolineo l'importanza di non farsi influenzare dal concetto del "seguire il vincitore", il vincere/vendere/fare soldi non è sempre collegato alle capacità globalmente intese. Si abbia la curiosità di esplorare anche coloro che rimangono un po' più nell'ombra.
Rimanendo al nuoto, non è affatto improbabile che un mediocre nuotatore (inteso sotto il profilo dei tempi) abbia una tecnica molto bella alla quale tutti vorremmo ispirarci.

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12 (modificato da ludovico_van 23-03-2015 17:15:47)

Re: Come reimpostare la bracciata a stile

@Stefano.
Ma io non ho mica preso Phelps perché ha vinto di più di tutti. Ho preso quel video semplicemente perché mostra la netta differenza tra le 2 bracciate.
Comunque allo scopo va bene anche il filmato dei 1500 metri che hai postato tu. Se vai nel video a 4' 00'' vedi in ripresa subacquea proprio la differenza della quale parlavo io.
IL cinese a me pare che faccia con le braccia la stessa cosa che fa Phelps nell ' altro video: una pausa una volta che  il braccio è entrato in acqua durante la quale il tipo si estende e ruota di più col busto. è come se volesse rimanere in quella posizione mentre sta spingendo con l'altro braccio. Se guardi il canadese, Cochrane, che è arrivato secondo vedrai uno stile completamente diverso. Il canadese una volta che mette il braccio nell' acqua poi lo manda subito verso il basso.
Cmq, venendo a me, direi che riesco a fare 250 metri senza morire. La stanchezza che mi arriva dopo le dieci vasche penso siano la prova che sto facendo qualcosa di diverso rispetto al solito. Si, perché a dir la verità ho pure il dubbio che sto facendo la solita cosa di sempre. Sto cercando di allungarmi di può una volta che il braccio è entrato in acqua e per raggiungere questo scopo ruoto di più col busto. Sarebbe interessante sapere se in lunghezza ci sto guadagnando qualcosa...probabilmente poco, penso di andare più in là di un paio di centimetri.
Chissà se il mio fisico si abituerà a questo cambiamento...

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

ludovico_van ha scritto:

@Stefano.
Ma io non ho mica preso Phelps perché ha vinto di più di tutti. Ho preso quel video semplicemente perché mostra la netta differenza tra le 2 bracciate.
Comunque allo scopo va bene anche il filmato dei 1500 metri che hai postato tu. Se vai nel video a 4' 00'' vedi in ripresa subacquea proprio la differenza della quale parlavo io.
IL cinese a me pare che faccia con le braccia la stessa cosa che fa Phelps nell ' altro video: una pausa una volta che  il braccio è entrato in acqua durante la quale il tipo si estende e ruota di più col busto. è come se volesse rimanere in quella posizione mentre sta spingendo con l'altro braccio. Se guardi il canadese, Cochrane, che è arrivato secondo vedrai uno stile completamente diverso. Il canadese una volta che mette il braccio nell' acqua poi lo manda subito verso il basso.

e infatti è proprio quello che ti abbiamo spiegat sin dall'inizio, sono i due modi differenti di nuotare lo stile libero, uno a frequenza di bracciata medio-alta e l'altro molto più lungo cioè con il braccio che rimane davanti più a lungo quasi ad attendere che anche l'altro entri in acqua.

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14 (modificato da ludovico_van 23-03-2015 23:31:00)

Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Si, mi è chiaro adesso.
Chiariscimi una cosa, per cortesia: " bracciata che si focalizza sul quadrante centrale"... cos'è il quadrante centrale?

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Non è una pausa.
Si chiama stile ibrido (Hybrid),nel senso che un braccio lavora come in una gara di fondo e l'altro come in una gara veloce.
E' una tecnica (anche questa) che viene dall'australia anche se Bowman (allenatore di Phelps) nelle interviste lascia credere in modo furbetto di averla inventata lui;non lo dice ma lavora di "fioretto" e lascia che gli interlocutori lo pensino.
Lo scopo è ravvicinare le spinte propulsive delle due bracciate per creare un effetto sovrapposizione che amplifichi la somma delle due spinte (un pò come avviene nel delfino che grazie alla sincronia di spinta ha un picco di velocità di punta il 30% superiore al crawl prima di calare per effetto del recupero) e poi lasciarsi scivolare un attimo per sfruttare tale spinta,e sperare che la somma delle due spinte e dello scivolamento aumenti la velocità media.
Yang lo fa molto meglio se osservi bene.
Solo un nuotatore molto ma molto evoluto può trarre vantaggio da uesta tecnica,gli altri è meglio se lasciano stare perchè faranno una pausa invece dello scivolamento e molta più fatica.

Ciao

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Si, mi sono accorto che si fa tanta fatica. Nella mia ignoranza pensavo che non fosse un modo di interpretare lo stile libero, bensì pensavo fosse il modo corretto di fare lo stile libero.

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

PS
Quadrante frontale:
diciamo che stai steso (nell'acqua a braccia distese in avanti)
quadrante frontale è la zona dalle spalle alla punta delle mani.

Quadrante centrale:
la zona compresa tra le spalle e la pancia.

Bracciata focalizzata sul quadrante frontale è quella che caratterizza le nuotate in allungamento (il video di Sun Yang)
La bracciata focalizzata sul quadrante centrale è quando il braccio affonda prestissimo e va subito in fase di spinta (sotto al petto); è più tipica delle nuotate ad elevatissima frequenza.
Penalizza lo scivolamento (quindi "costa" di più) a favore di una maggiore propulsione data da spinte ravvicinate tra di loro.

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18

Re: Come reimpostare la bracciata a stile

stefano '62 ha scritto:

Non è una pausa.
Si chiama stile ibrido (Hybrid),nel senso che un braccio lavora come in una gara di fondo e l'altro come in una gara veloce.
E' una tecnica (anche questa) che viene dall'australia anche se Bowman (allenatore di Phelps) nelle interviste lascia credere in modo furbetto di averla inventata lui;non lo dice ma lavora di "fioretto" e lascia che gli interlocutori lo pensino.

La cosa che mi colpisce è che nelle prime vasche Thorpe compie 27-28 bracciate, Hackett31-32 mentre Smith addirittura 40 .Forse è merito di questa tecnica che diceva Stefano?

https://www.youtube.com/watch?v=HQqNk5dZEPA

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Leggendo qua e l'ha sul forum ho letto un post di Stefano nel quale citava la nuova scienza del nuoto di Counsilmann.
E il fatto che sul libro c'è scritto che " non bisognerebbe mai chiedere ai propri atleti di allungarsi. "
Presumo che il motivo che sta dietro a questo è che il massimo allungamento è una conseguenza di altri movimenti che vengono fatti prima.
La mia domanda è: ma allora, il movimento delle spalle ( una spalla va in avanti e l'altra va all'indietro) deve venire in maniera naturale oppure lo devo fare in maniera consapevole...in maniera pensata intendo dire... perché è un particolare dello stile libero sul quale mi sto concentrando perché ho lo spalle bloccate...

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Nessuno che mi sa togliere questo dubbio?

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21

Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Secondo me Counsilmann intendeva che se tu chiedi a un nuotatore di allungarsi questo qua cerca di "lanciare" la mano piu' avanti che puo', con la conseguenza che la nuotata' perde in fluidita', in continuita' ed in coordinazione, insomma, un disastro.

L'allungamento deriva invece dalla rotazione delle spalle che innesca il rollio, ed il massimo allungamento si ha quando la mano ha gia' rotto la superficie dell'acqua, il busto si sta inclinando e ti ritrovi mezzo su un fianco. Secondo me la chiave sta qua, e mi pare che tu abbia chiaro questo concetto.

Ora come tutti gli aspetti tecnici, quantificare e' difficile, "quanto mi devo inclinare", "quanto devo ruotare".
Se le spalle ruotano correttamente (ossia la bracciata parte dalla spalla, non stai buttando la mano avanti...), l'inclinazione viene naturale, certamente fino ad un certo grado la si puo' accentuare (perdendo in frequenza quello che guadagni in ampiezza), stando attenti a non incappare nell'errore di pregiudicare la continuita' della bracciata o di trasferire il rollio sotto gli addominali (nel crawl le anche rimangono "dritte", e' nel dorso che "accompagnano" il rollio del busto).

Se tu dici che hai le spalle bloccate, probabilmente devi lavorare su quello, ed eseguire in maniera consapevole finche' non ti verra' naturale.

Puoi fare degli esercizi sul tema, Stefano consigliava quello dello "stile pollo", ossia nuotare con le mani sulle spalle, li' devi per forza concentrarti sulla rotazione delle spalle...

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

https://www.youtube.com/watch?v=2X39OMt5wu0
Ciao Paolo.
Grazie per la risposta. Magari sei un nuotatore più evoluto rispetto a me, comunque ti do una dritta anche io. Se guardi il video, lasciando perdere il discorso che fa all' inizio riguardo ai 2 oggetti) vedrai che pure le anche ruotano nello stile libero. " as hand enters the water, hip should rotate down". Occhio che a furia di girare le spalle e tenere le anche dritte ti sviti!
Cmq continuo a fare così come sto facendo allora, magari inserisco l'esercizio del pollo nella mia routine.

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

ludovico_van ha scritto:

Leggendo qua e l'ha sul forum ho letto un post di Stefano nel quale citava la nuova scienza del nuoto di Counsilmann.
E il fatto che sul libro c'è scritto che " non bisognerebbe mai chiedere ai propri atleti di allungarsi. "
Presumo che il motivo che sta dietro a questo è che il massimo allungamento è una conseguenza di altri movimenti che vengono fatti prima.
La mia domanda è: ma allora, il movimento delle spalle ( una spalla va in avanti e l'altra va all'indietro) deve venire in maniera naturale oppure lo devo fare in maniera consapevole...in maniera pensata intendo dire... perché è un particolare dello stile libero sul quale mi sto concentrando perché ho lo spalle bloccate...

Quello comunemente inteso come allungamento in realtà si chiama ampiezza,e si riferisci alla quantità di strada fatta con un ciclo di nuotata.
Allungarsi deve significare cercare di aumentare l'efficienza della spinta.
Dire a qualcuno di allungarsi,tout court,senza che prima sia stata chiarita questa cosa,otterebbe l'unico effetto di concentrare l'attenzione dell'atleta sul braccio disteso in avanti invece che su quello che spinge,e la mano si trascinerebbe dietro il braccio invece che lasciare quidare il tutto alla spalla mentre la mano aggancia acqua:cioè una pausa propulsiva.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: Come reimpostare la bracciata a stile

Oggi ho fatto 4 x250 metri col pull e comincio a sentire meno la stanchezza...stile completo è ancora un po' complicato.

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