Argomento: l'importanza del riposo

ultimamente x vari problemi di ansia, uso il nuoto come calmante e arrivo a nuotare, con vari carichi, anche 7 giorni su 7.
La stanchezza si fa sentire, ma è proprio quella stanchezza a mantenermi "calmo".
Quanto è importante il riposo? E quale sarebbe un giusto rapporto allenamento/riposo settimanale.
...........lo so dovrei cominciare ad eliminare cio' che mi provoca l'ansia........nn è facile sad

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Re: l'importanza del riposo

Il concetto di riposo è relativo alla soglia allenante,cioè al limite oltre il quale la seduta smette di essere una "passeggiatina".
Se si oltrepassa tale soglia si può parlare di carico,in caso contrario la seduta è considerata scarico (riposo)
Ebbene il riposo (scarico) diventa necessario solamente in relazione al concetto di carico.
Significa che l'alternanza tra carico e scarico (ciò che innesca i miglioramenti) dipende dall'ammontare dei carichi.
Vale a dire che la densità ottimale delle sedute di scarico necessarie dipende dall'ammontare del carico vissuto.

Nel caso qualcuno esegua sedute quotidiane senza mai avere bisogno di smettere nè diminuire la propria forma fisica può essere spiegato in un unico modo:
una o più di quelle sedute settimanali non sono carico bensì scarico.

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3 (modificato da pinnagialla 25-03-2015 17:06:08)

Re: l'importanza del riposo

Grazie Stefano, effettivamente alterno sedute più pesanti a sedute meno faticose.
Ma qualche giornata di riposo assoluto può essere utile?

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4 (modificato da Dolphin Kick 25-03-2015 18:11:19)

Re: l'importanza del riposo

pinnagialla ha scritto:

Grazie Stefano, effettivamente alterno sedute più pesanti a sedute meno faticose.
Ma qualche giornata di riposo assoluto può essere utile?

Ricordo la mitica frase di un mio vecchio allenatore "se passi la carta vetrata sulla mano a intervalli regolari, alla fine ti esce un callo. Se passi la carta vetrata sulla mano tutti i giorni o per troppo tempo, non smetterà mai di uscirti sangue".

Avevo 9 anni, ma prima ancora di ogni nozione medico/tecnica/scientifica, mi ricordo quell'insegnamento e non mi ha mai tradito. Quando il cervello mi dice "basta", mi fermo. Esiste una sorta di magia, il corpo ha proprio bisogno del periodo di stacco, tramite il quale è come se ricreasse nuovo tessuto, si riassettasse. Non a caso, ad esempio, chiunque suona uno strumento sa benissimo che due giorni dopo una sessione di ore e ore di prove, si suona sempre meglio e nell'attività fisica, ovviamente con peculiarità per ogni sport, funziona nello stesso modo.
L'errore che infatti vedo fare ai principianti è confondere la costanza con l'accanimento, concetti diversi.

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Re: l'importanza del riposo

Grazie a entrambi, cercherò di ascoltare di più il mio corpo e regolarmi di conseguenza

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