Re: Nuoto e doping

Una cosa è essere un campione,basta vincere i campionati per diventarlo.
Una cosa molto diversa è essere il super campione più grande di tutti i tempi come sparano a vanvera i media.
Ci siamo davvero molto lontani.

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Re: Nuoto e doping

Phelps ha dalla sua gli 8 ori di Pechino, che e' stato un risultato straordinario.
Capisco il punto di vista di Stefano sui costumoni, anche per me quella e' stata una pagina buia della storia del nuoto, ma 8 ori sono sempre 8 ori.

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Re: Nuoto e doping

Paolo82 ha scritto:

Phelps ha dalla sua gli 8 ori di Pechino, che e' stato un risultato straordinario.
Capisco il punto di vista di Stefano sui costumoni, anche per me quella e' stata una pagina buia della storia del nuoto, ma 8 ori sono sempre 8 ori.

mi sento d'accordo con l'amico Paolo e parlo da fan non particolarmente sfegatato di Phelps (non amo il suo stile di nuoto, non amo il suo stile personale, non mi piace il suo fisico etc.) se però vincere 6 medaglie prima (2004) e 8 dopo (2008), fosse così facile, perché non l'hanno fatto tutti? I costumoni ce li avevano tutti non solo Phelps (a differenza di Thorpe che nel 2000 era l'unico ad avercelo nella tontezza generale degli altri che lo inseguivano con lo slippino o quasi, tipo Rosolino nella finale dei 400 stile libero).

Ho anche letto "phelps è antipatico percHé pensa solo a vincere", onestamente mi ha fatto ridere (ne capisco il senso, ma mi sembra fuori luogo), un atleta professionista a cosa dovrebbe pensare, scusate? Con sponsors che lo pagano 5 milioni di $ l'anno solo per metterti un costume o usare un shampoo, a cosa dovrebbe pensare? A fare i 200 rana solo per essere più "sportivo"??? big_smile big_smile

Per il resto, se scindiamo il discorso sportivo (più concreto) da quello più filosofico, allora sono poi d'accordo sul resto e qualche argomento fa lo sostenni anche io. Non è un grande esempio di sportività a livello umano, il fatto che sia il più medagliato non vuol dire che sia il più tecnicamente dotato (peraltro ampiamente dimostrato) anche perché il suo erede Chad Le Clos a mio modesto parere nuota un delfino che fa stilisticamente vomitare e sembra uscito dagli anni '70 eppure sembra un treno... un mistero...

Credo sia tutto qua, capire sempre il parametro di giudizio nella vita. Stiamo giudicando l'uomo? lo sportivo? l'atleta in base alle sue doti tecniche?

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Re: Nuoto e doping

Sì, in effetti si è creata un po' di confusione dopo che Michelone è stato tirato in ballo!
Tutti ambiscono al gradino più alto del podio, ci mancherebbe. Poi qualcuno riesce a farlo preservando un'apparenza di spirito sportivo, qualcuno no. Il sensazionalismo di cui parlava Stefano, tuttavia, nei decenni ha letteralmente spazzato via lo spessore e l'importanza  dell'etica sportiva, riducendo le competizioni a veri e propri spettacoli da prima TV, con tanto di primedonne e comparse che ci si auspica interpretino i rispettivi ruoli. E, mi ripeto ancora una volta, è proprio in questo habitat che attecchisce il dolo. E se è vero che tutti i super sportivi da copertina sono milionari, è anche vero che non tutti hanno, fortunatamente, la personalità di Phelps. Opinione personale eh, lungi da me il voler dispensare verità incontrovertibili! big_smile big_smile

P.S. A Pechino aveva tutte le carte in regola per puntare all'oro nei 100 sl... ma gli sono mancate le palle per rischiare la gara. Aveva un appuntamento con la storia, e per onorarlo ha scelto la via più "facile" e meno gloriosa (e con sentito ringraziamento alle super piastre Omega). Campione sì, cannibale sì, migliore di sempre forse sì... signor campione proprio no smile

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Re: Nuoto e doping

Paolo82 ha scritto:

Phelps ha dalla sua gli 8 ori di Pechino, che e' stato un risultato straordinario.
Capisco il punto di vista di Stefano sui costumoni, anche per me quella e' stata una pagina buia della storia del nuoto, ma 8 ori sono sempre 8 ori.

I costumoni erano doping tecnologico che modificava le prestazioni in modo diverso per ogni persona riducendo il gap tecnico tra quelli bravi e quelli "scarsi"di tecnica,regalando a questi ultimi la capacità di mantenere con poco sforzo la buona postura che quelli bravi già avevano di loro,spostando l'ago sulla mera prestanza fisica.
Quindi li avevano tutti ma cambiavano i valori in campo.
Provate a pensare al fatto che li hanno aboliti nonostante tutti i soldi in ballo,comprese le sponsorizzazioni che rendevano possibili in tutto il corpo,e avrete la misura del danno che hanno fatto,peggio del doping chimico.

Il vero valore di phelps (che comunque non era poco) si è visto a Londra quando glielo hanno tolto,non a Pechino.

I sette ori di Spitz con costumino contro altri costumini furono ben altra cosa.

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Re: Nuoto e doping

stefano '62 ha scritto:
Paolo82 ha scritto:

Phelps ha dalla sua gli 8 ori di Pechino, che e' stato un risultato straordinario.
Capisco il punto di vista di Stefano sui costumoni, anche per me quella e' stata una pagina buia della storia del nuoto, ma 8 ori sono sempre 8 ori.

I costumoni erano doping tecnologico che modificava le prestazioni in modo diverso per ogni persona riducendo il gap tecnico tra quelli bravi e quelli "scarsi"di tecnica,regalando a questi ultimi la capacità di mantenere con poco sforzo la buona postura che quelli bravi già avevano di loro,spostando l'ago sulla mera prestanza fisica.
Quindi li avevano tutti ma cambiavano i valori in campo.
Provate a pensare al fatto che li hanno aboliti nonostante tutti i soldi in ballo,comprese le sponsorizzazioni che rendevano possibili in tutto il corpo,e avrete la misura del danno che hanno fatto,peggio del doping chimico.

Il vero valore di phelps (che comunque non era poco) si è visto a Londra quando glielo hanno tolto,non a Pechino.

I sette ori di Spitz con costumino contro altri costumini furono ben altra cosa.

Ma infatti questo tuo discorso lo comprendo benissimo, io stavo solo portando argomenti a "favore" dei media, il motivo per cui viene considerato il migliore di sempre sono gli 8 ori di Pechino, il discorso costumoni prevede un approfondimento che e' gia' troppo per la maggior parte di stampa, tv, ecc...magari qualche giornalista isolato avra' tirato fuori l'argomento, ma sara' stato sommerso dal rumore collettivo.
Il discorso invece e' molto piu' semplice: "qualcuno ha mai vinto otto ori in un olimpiade?", risposta "no", ne segue che "Phelps e' il migliore di sempre".

Invece non capisco il discorso dei 100 stile, inteso proprio come gara regina...voglio dire vinco i 400 misti, i 200 delfino, che me ne faccio dei 100 stile...
I 100 stile ormai e' una gara appannaggio dei velocisti, gente con un fisico di un certo tipo, per me il nuotatore "vero" e' proprio il 200ista, anche dal punto di vista metabolico Stefano sosteneva un impegno molto diverso tra le due distanze. Se poi ci mettiamo anche il discorso dei misti, ecco un Lochte mi pare un nuotatore molto piu' completo di un Cesar Cielo, con buona pace della "gara regina".

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Re: Nuoto e doping

Per gara regina si intende, solitamente, la più rappresentativa. Nell’atletica su pista la Regina è la gara dei cento metri piani, seppur le più difficili sotto il profilo fisico siano i 400 piani e gli 800 (questi ultimi, però, sono spesso oggetto di interpretazioni “tattiche” che ne scombinano gli equilibri). Nel tennis il torneo più glorioso è Wimbledon, di certo non il più faticoso. E ci sarebbero tanti altri esempi.

I 100sl olimpici costituiscono da sempre una delle gare con più iscritti, ne consegue che si tratti di una delle più difficili da vincere. Non a caso le graduatorie stagionali dei tempi vanno sovente a farsi friggere nelle occasioni che contano. Inoltre, se chiedessi a cento comuni mortali incrociati a caso per la strada chi vinse i 100sl a Sidney, un paio che rispondessero giusto li troverei. Se domandassi loro dei 400 misti o 200 farfalla, dubito. Che poi un addetto ai lavori sappia che i 200 sono una competizione più faticosa, è un altro paio di maniche.

Phelps nel 2008-2009 è stato uno specialista dei 100sl (alias gara regina) ma non ha avuto il coraggio di nuotarli, né a Pechino né a Roma. Cosa che aveva fatto, invece, in precedenti rassegne mondiali, salvo poi volgere il naso altrove causa parco avversari eccessivamente qualificato per ottenere facili successi e record ad ogni ingresso in acqua. Tutto qui

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Re: Nuoto e doping

Paolo82 ha scritto:

Invece non capisco il discorso dei 100 stile, inteso proprio come gara regina....

In effetti i 100 sono la gara clou solo per i media.
Per le federazioni invece la medaglia più ambita è la 4 x 200

Perchè il duecento è la gara più difficile.
Perchè la più lunga delle gare di velocità.
E perchè un duecentista forte possono trovarlo tutti,quattro invece è un pò difficile (soprattutto magari per un singolo staterello) e vincere la 4x200 significa avere un ottimo parco atleti e che il nuoto di quella federazione sta in buona salute

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Re: Nuoto e doping

Tornando in topic:
http://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/sesso-coca-stile-libero-lato-oscuro-nuoto-francese-libro-99062.htm
http://questionedistile.gazzetta.it/2015/04/22/dal-libro-di-leveaux/

Le biografie e i ritratti sportivi spesso sono romanzati oltremisura, ma presumo che qualche parola vera ci sia. Non vedo l'ora di leggerlo, chissà se uscirà in italiano.
In particolare sono curioso riguardo la storia dei "doppi" russi...

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Re: Nuoto e doping

A grandi linee sembra piu' una trovata di marketing che un resoconto sul doping, spero tanto che il nuoto non finisca per arrivare su giornali scandalistici grazie a questa biografia...

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Re: Nuoto e doping

Sono anni che i giornali scandalistici attingono dal mondo del nuoto per triangoli amorosi e stronzate affini, magari iniziassero a farlo per sputtanare campioni cocainomani.

dohan9 ha scritto:

A grandi linee sembra piu' una trovata di marketing
che un resoconto sul doping

Vero. Ma se in mezzo alle tonnellate di pettegolezzi avesse infilato anche solo una verità scomoda sull’uso di prodotti dopanti, non sarebbe tutta carta straccia perché potrebbe rappresentare un punto di partenza per indagini più serie, svolte da agenzie competenti e auspicabilmente non corrotte.
Sai quando Lance Armstrong iniziò a tremare? Quando l’USADA iniziò a vagliare la veridicità delle dichiarazioni di Tyler Hamilton, ex compagno di squadra del texano, il quale nel 2012 pubblicò il tristemente celebre “The secret race”. Una trovata commerciale (il libro) che cambiò il corso della storia sportiva, delegittimando un atleta fino a quel momento inattaccabile. Avercene di Hamilton, in tutti gli sport.

Poi magari il libro di Leveaux sarà un’inutile bolla di sapone, ma occorrerà aspettarne l’uscita per saperlo…

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Re: Nuoto e doping

bds ha scritto:

Sono anni che i giornali scandalistici attingono dal mondo del nuoto per triangoli amorosi e stronzate affini....

Perchè finalmente si sono accorti che c'è una concentrazione maggiore di fisici da paura,di donne da urlo e di relazioni tra atleti rispetto al calcio.
Francamente ne facevamo volentieri a meno anche se cosi facendo gettano la maschera dimostrando il livello di cialtronaggine e disonestà intellettuale dei media italiani e non.
Quanto al francesino sta solo cercando di fare cassa....il nuoto non paga come il calcio nemmeno i campioni,figuriamoci se non vinci....e gli squali del putridume mediatico ringraziano.
Certamente non sarò tra chi abboccherà.
Mi interesso di nuoto,non di pataccate.

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