1 (modificato da Cirone Furioso 05-04-2016 22:35:47)

Argomento: Resa in allenamento e resa in gara

Ciao a tutti,

una domanda, che forse resta una riflessione fine a sè stessa, ma tant'è:

nel nostro gruppo, ci suddividiamo in due corsie: facciamo sempre gli stessi lavori, ma c'è una corsia più lenta e una con ritmi un po' più sostenuti, in base alle prestazioni dei singoli.
Io mi piazzo nella corsia dei "placidi" smile , ma in effetti succede che più di uno dei miei compagni di gruppo, per quanto in allenamento viaggino più di me, poi in gara fanno tempi analoghi, per non dire inferiori ai miei.
Ad esempio, ragionando a spanne, c'è una mia amica che se facciamo, per dire, 4 x 100 misti mi lascia tranquillamente indietro di 50 metri, eppure in gara lei ha fatto quasi 1'45", contro il mio 1'41".
Se facciamo dei 200 nuotati piano, di sicuro la perdo dopo la seconda ripetuta, eppure in gara le ho dato più di due secondi.
Sui 50 stile le differenze si fanno più marcate, anche a confronto di altre nuotatrici: 38" secondi in media contro i miei 35" circa (dico circa perché l'ultima mia prova in gara risale a un anno fa: spero di essere migliorato un pochino, lo saprò domenica prossima).

La mia domanda è: a giudicare da questi dati, si potrebbe dire che in allenamento dovrei spingere di più?

Il metodo che mi sono dato io è questo: in linea di principio, mi attengo a quanto dice l'allenatore. Se una serie è prescritta "a velocità di crociera", siccome io mi considero un nuotatore meno che mediocre, preferisco dare la precedenza a cercare di nuotare bene, anche a costo di andare più piano di quanto forse potrei.
Se l'allenatore dice "Pestate l'acceleratore", la mia priorità è darci dentro, anche a scapito di una nuotata ordinata.

Ne ho parlato con l'allenatore, che mi ha detto "Forse potresti provare a seguire i ritmi della corsia più veloce", ma io penso di fare meglio nuotando il più possibile con calma e cercando di nuotare bene, a meno che, come dicevo prima, non sia espressamente richiesto il contrario.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Resa in allenamento e resa in gara

Vuol dire semplicemente che sei piu' forte e potente della tua amica (considera anche che sei un uomo), mentre lei metabolicamente in A2/B1 e' piu' forte di te, quindi sino ai 200 probabilmente la tieni dietro in gara, ma sui 400 e soprattutto sugli 800 ti dara' metri su metri.

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Re: Resa in allenamento e resa in gara

In teoria, la conseguenza dovrebbe essere che dovrei spingere di più in allenamento, ma non ne sono mica convinto.
Io penso di essere ancora a un livello per cui miglioro se nuoto meglio; penso di essere uno che deve ancora imparare a nuotare bene, prova ne siano i 35" nel 50 stile.
Penso che il percorso che devo seguire sia fatto più di nuotare bene, che di nuotare duro.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Resa in allenamento e resa in gara

Sono due discorsi diversi.
Io volevo dirti che se tu sei piu' forte nei 100 stile in gara non significa che devi andare piu' forte in un 16x100 in A2/B1.

Poi nelle ripetute aerobiche bisogna cercare SEMPRE di nuotare bene, anche perche' se si nuota male si va piu' piano e non viceversa.

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Re: Resa in allenamento e resa in gara

In effetti, mi stavo figurando un ipotetico corso master in cui sono iscritti Orsi e Paltrinieri, e mi immaginavo Orsi che scrive sul forum dicendo "Ma com'è che c'è quel ragazzo lì, che oltretutto è anche magrolino, che sui 50 gli dò la paga, e invece se si tratta di fare degli 800 mi lascia indietro?"
smile

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Resa in allenamento e resa in gara

Ah, stasera, mentre nuotavo, ho ripensato a questo post; nel mezzo di una serie di ripetute da 200, guardavo cosa combinava una mia amica, con la quale ho giusto condiviso la risposta di Paolo (infatti, proprio domenica mi ha detto "Ciro, io non capisco perché in allenamento sei una suola da scarpe, a volte ci intralci pure, e poi nelle gare mi dai delle pelate da cinema!" smile ).
L'input dell'allenatore era di "nuotare piano", e più di una volta sono stato preso dalla tentazione di lanciarmi all'inseguimento.
Giuro che per trattenermi mi ripetevo come un mantra "Bisogna SEMPRE cercare di nuotare bene, SEMPRE cercare di nuotare bene, SEMPRE cercare di nuotare bene"... smile

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Resa in allenamento e resa in gara

Dal sito:

"Le andature di allenamento per lavorare in A2 saranno più lente rispetto alla velocità  di gara del:
9 -€“ 16% per serie da 400 m.
14 - 22% per serie da 200 m.
20 - 28% per serie da 100 m.
generalmente i velocisti necessitano di differenze percentuali superiori rispetto ai fondisti."

Tra 14% e 22% magari ci passa la differenza fra tu e la tua amica.
All'aumentare della distanza pero' la differenza tra gara ed allenamento si appiana per cui la tua amica avra' vantaggio.

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