non so se si chiama nuoto alla marinara anche...sono tecniche di nuotata di salvamento che prevedono l'avanzamento a testa alta per non perdere di vista il pericolante...le nuotate più usate sono"over-arm","trudgeon" e"side-stroke"...sono nuotate parecchio dispendiose sul piano bio-energetico,in quanto la testa che è la parte più pesante,nonchè non propulsiva,non galleggia ma è contratta,irriggidendo muscoli di collo e tronco,quindi maldisponendoli allo sforzo...
inizia inserendo piccoli tratti nell'ambito di nuotate"tradizionali":esempio:12,5m testa alta e il resto rana,dorso o stile...e con il tempo aumenta le distanze percorse diminuendo al minimo i tempi di recupero...piano paino puoi passare a ripetute dapprima su piccoli tratti e poi andare aumentando...ti consiglio di fare recuperi ben definiti,altrimenti dei progressi non puoi renderti conto...
indispensabili per il salvamento sono potenzi gambe a rana,da allenare sia in corsia che da fermo"stile pallanuoto",anche con braccia alte e,se riesci,con un peso da tenere alto sulla testa:esempio:una bottiglia o una cintura da sub...sempre con ripetizioni con riposi via via più brevi...puoi anche provare a lanciare il peso che tieni sulla testa,badando bene e non affondare la testa!!
quando prenderai il brevetto?con quale società?io l'ho preso con la Salvamento Genova.
in bocca al lupo!
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