Meravigliosa. Una gara splendida, di quelle che ti riconciliano con la vita e con il mare(dopo la pessima ultima esperienza).
Splendida perchè, nonostante le condizioni proibitive, abbiamo gareggiato insieme agli atleti paralimpici, diversi di loro reduci dalle ultime paralimpiadi a Londra.
Ognuno di loro è stato accompagnato da un lungo applauso all'ingresso in acqua, ognuno di loro ha dato il massimo per onorare questa competizione in Costa Smeralda. Non tutti ce l'hanno fatta: il maestrale fortissimo ha costretto diversi atleti al ritiro ma, stranamente, le lamentele sono arrivate solo dagli atleti FIN e non da quelli FINP. Primo classificato assoluto Sergey Punko, medaglia d'oro nei 400 sl. a Londra(paralimpiadi) che ha commentato così le lamentele degli atleti: "It's open water" e ha aggiunto "no waves, no sun, swim in the pool"....
In realtà la gara, svolta nel pomeriggio, è stata veramente dura: corrente e vento contrario per tutta la gara, soprattutto nella fase finale(2 km.) dove il sole che tramontava abbagliava e impediva ogni visuale del campo gara. Il maestrale, con raffiche fortissime, era estremamente fastidioso ma ce l'abbiamo fatta. Una bella soddisfazione e una bella esperienza: un amico arrivato ben prima di me, alle mie lamentele per la scarsa visibilità , mi ha chiesto: "ma perchè, tu non sei venuto, prima della gara a vedere l'arrivo(distante 6 km dalla partenza) e la posizione dell'ultima boa? Bastava capire che avremmo avuto il sole opposto a noi e nuotare proprio in direzione del sole che tramontava....". Già, non si finisce mai di imparare.
La gara del giorno successivo è stata quasi una passeggiata; pur avendo dormito malissimo per l'adrenalina e con una bella stanchezza addosso ho nuotato in scioltezza in un campo gara protetto dal vento e per "soli" 4,8 km.
Domani una 7,5 km. Tempo previsto, splendido. Umore, ottimo.
La piscina è bella ma il mare ripaga con sensazioni impagabili. Provare per credere.