Re: settimana di scarico

Andre ha scritto:
nove ha scritto:

Ciao, posto qui ma forse sbaglio...cancellate pure !
ogni tanto (non tutte le volte) quando faccio una seduta di scarico (1 ogni 3/4) mi sento + spossato e stanco di altre sedute + impegnative perche' ? forse sbalgio qlcs ? Generalmente in queste sedute faccio riscaldamento (200/300) e ripetute da 200 o 400 di stile completo tranquille ogni tot qualcosa di tecnica molto ma molto blanda e altro che mi viene al momento senza prenedere tempi e/o altro.

grazie e Ciao N.

non sei il solo ...anche a me capita!! soprattutto quando faccio allenamenti che richiedono troppi break x es 20x 25 con pochissimo riposo!!!

Mi viene in mente solo una spiegazione,ma la prendo un pò alla lontana.....

Fare scarico significa fare sedute a carico minore (oppure a zero,stando a casa);il carico si misura tramite diverse variabili,cioè le andature,i recuperi e il volume nuotato,tutto ciò quindi che influisce sulla spesa energetica,e calcolarlo è abbastanza difficile (ecco perchè consigliamo di andare a sensazioni).
Nel caso di agonisti scafati una seduta di scarico prevede volumi a volte perfino più alti del solito,ad andature di blanda aerobia;
del resto la resistenza aerobica non è un requisito di gara ma solo un requisito di allenamento,cioè serve a sopportare allenamenti più lunghi,per cui una volta che l'atleta come resistenza sta a posto,allora la si usa quasi esclusivamente per i recuperi tra le sedute di allenamento più specifico,molto più cariche.
Dunque corrisponde al vero il fatto che lo scarico si faccia in aerobia.
Ma questo non significa che la resistenza aerobica sia facile o che non sia  dispendiosa,anzi.....una seduta aerobica può essere considerata uno scarico solo per gli agonisti professionisti;per tutti gli altri è una seduta di carico come le altre.
Dunque se come detto sopra è vero che lo scarico si fa in aerobia,non è invece vero che l'aerobia corrisponda sempre e solo allo scarico.

Ecco,secondo me avete un pò travisato il concetto di scarico pensando che per fare uno scarico fosse sufficiente fare aerobia invece che per esempio potenza o tolleranza,e avete sottovalutato la capacità di carico di una seduta aerobica,perchè invece una seduta aerobica fatta come si deve può essere pesante e dispendiosa a volte più di alcune sedute di qualità.

Per me il vostro senso di spossatezza si spiega così:
credendo di fare scarico avete fatto volumi troppo alti che configurano una seduta di CARICO aerobico,sottovalutandone il dispendio energetico forti del fatto che tanto nuotavate piano.
Nel caso di atleti non agonisti professionisti,lo scarico va fatto preferibilmente con ripetute di tecnica semplice miste ad aerobia leggera (ripetute più brevi e molto meno intense del solito e con recuperi maggiori)

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27

Re: settimana di scarico

Ciao Stefano e grazie per il dettaglio, probabilmente nel mio caso non è un problema di volumi (non li ho mai sofferti !)  piuttossto un discorso di aerobia. Proverò a diminuire le andature e mettere + tecnica e aumentare i rec.

Ultima questione si possono inserie gli es. di ipossia in questa seduta ?

Grazie Norberto

Buona bracciata a tutti -__-

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Re: settimana di scarico

Puoi inserire tutto ciò che vuoi,la discriminante è la spesa energetica finale.

Ciao

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29 (modificato da nuotix 24-05-2011 13:32:57)

Re: settimana di scarico

vorrei intrufolarmi in questa discussione perché la ritengo molto interessante, più di quanto sembri e vorrei provare a dare il mio contributo almeno nella misura in cui le mie conoscenze me lo consentono.
ahimé lo scarico è universalmente sottovalutato perché ritenuto una perdita di tempo, perché il nuotatore medio magari ignora determinate nozioni teoriche, perché preferisce surrogare lo scarico con altri tipi di lavori. invece io personalmente lo ritengo importantantissimo, indispensabile per migliorare e per permettere al fisico di recuperare dagli sforzi, fondamentale almeno quanto il carico. infatti no scarico= no supercompensazione, no supercompensazione= no miglioramenti, no scarico= stanchezza cronica

lo scarico è un tipo di allenamento che, come diceve il buon stefano62', si differenzia dagli allenamenti di carico per volume, intensità e tempi di recupero.
il volume di solito equivale circa alla metà degli allenamenti di carico. ad esempio se si percorrono mediamente 5000m nel carico, lo scarico si attesterà a 2500m. ma nulla vieta di arrivare a 3000m o anche qualcosina in più. infatti la nostra attenzione si deve necessariamente focalizzare sugli aspetti fondamentali dello scarico che sono l'intensità e i tempi di recupero i quali sono entrambi inferiori a quelli appartenenti agli allenamenti di carico.

esempio allenamento carico: 10x100 A2. ammettiamo che l'atleta debba fare questo lavoro e ammettiamo che impieghi 1'25''. l'atleta metterà la sua ripartenza a 1'35'' quindi recupererà 10''

esempio allenamento scarico: 10x100A2. il lavoro è solo in apparenza uguale: l'A2 dell'allenamento precedente non è paragonabile all'A2 di questo allenamento. infatti l'andatura che si deve utilizzare deve essere SOTTORITMO. cioé: il tempo netto di percorrenza non sarà più 1'25'' ma 1'30'' - 1'32'' e la ripartenza del nostro atleta sarà posta a 1'45'' - 1'50'''.

questo tipo di allenamenti sono l'ideale per migliorare la tecnica. infatti le bassa intensità di nuotata, deve favorire l'atleta ad apportare miglioramenti nella tecnica e nello scivolamento.

ho detto delle sciocchezze??

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Re: settimana di scarico

No,va tutto bene.

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31

Re: settimana di scarico

personalmente avrei delle curiosità riguardo alcuni aspetti sul vostro modo di gestire lo scarico nella settimana di scarico.
> quanti giorni di scarico effettivi fate durante questa settimana? (ad esempio tutti e 7 i giorni oppure 6 o 5)
> quanti giorni di scarico passivo?

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32

Re: settimana di scarico

Ciao noutix,
su 5gg di sedute settimanali (nuoto in pausa pranzo) introduco 1 seduta di scarico che alterno con es. di sola tecnica.

Mi ritrovo in quello che hai scritto e ho imparato ad allungare i tempi di recupero alleggerendo cosi la parte di aerobia.

Generlamente in qs sedute non supero i 1500-1600, a volte capita di farne di + o di - causa traffico in acqua.

Buon pomeriggio a tutti
Norberto

PS Altre volte faccio scarico 0 cioe' vado in pizzeria a farmi una mozzafiato e un birrozzo.

Buona bracciata a tutti -__-

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33 (modificato da nuotix 24-05-2011 19:55:32)

Re: settimana di scarico

scusami nove, nel mio post precedente mi sono accorto di aver omesso una parte importante. ricostruisco il mio post.

vi faccio un esempio sul mio modo di allenarmi. ho organizzato i miei allenamenti in mesocicli composti da 3 settimane di carico e 1 settimana di scarico.
> le 3 sett di carico sono composte da 5 allenamenti di carico e 2 di scarico (1 scarico passivo e 1 scarico attivo in acqua in cui non faccio più di 3000m) quindi io mi alleno mediamente un totale di 6 volte a settimana. questi allenamenti li ho disposti in maniera tale da creare dei microcicli di carico (quelli di cui parlava stefano nella pagina precedente) in modo tale da permettere al mio corpo di avere un minimo di recupero all'interno del periodo di carico stesso. quindi in una settimana di carico li eseguo in quest'ordine: 3 allenamenti di carico+ 1 giorno di riposo + 2 allenamenti carico + 1 all di scarico

> terminate le 3 sett di carico, viene la volta delle settimana di scarico e qui mi chiedevo quali fossero le vostre attitudini:
    - quanti giorni di scarico effettivi fate durante questa settimana? utilizzate tutti e 7 i giorni oppure impiegate meno giorni ad esempio 5 o 6 e poi ripartite con un nuovo mesociclo?
    - all'interno di questa settimana di scarico comprendente sia allenamenti in scarico attivo (un esempio l'ho postato in un mio messaggio precedente) sia di giorni di   riposo totale. mi domandavo: quanti giorni di riposo totale decidete di adottare?

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Re: settimana di scarico

La tua domanda richiederebbe una risposto molto articolata e complessa,che potrei anche darti ma ci vorrebbe la treccani.
Semplificando al massimo,la scelta della dislocazione del carico e dello scarico e della loro dinamica dipende dal tipo di obiettivo che si prefiggono i singoli microcicli,mesocicli e macrocicli;dunque la scelta 2-1 o 3-1 o altro non è casuale ne riferita alla persona,ma alle tempistiche di supercompensazione dei diverso obiettivi metabolici;stesso discorso ancheper i mesocicli e i macrocicli.
Idem per la struttura delle singole sedute dei periodi di scarico.
Nell'impossibilità di elaborare la programmazione nel modo ottimale non disponendo delle competenze adeguate o di un allenatore preparato,occorre accontentarsi di fare qualcosa di (solamente) congruo,in questo caso la scelta migliore per le settimane di scarico è quella di prendere la settimana di carico e togliere un buon 20 per cento (o più) al carico di ogni singola seduta.

Ciao

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35

Re: settimana di scarico

chiarissimo. la supercompensazione necessita di un determinato periodo affinché possa concretizzarsi.
ancora un dubbio: nello scarico consigli solo ed esclusivamente A2(sottoritmo) e richiami in velocità (io prediligo alcune ripetute sui 12,5m. a volte al massimo mi propongo 4x25m) oppure si possono fare dei richiami anche in b1 e in vo2max?? io di solito faccio solo a2 e qualche richiamo in velocità, bandisco b1 e b2

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Re: settimana di scarico

Nello scarico si può fare TUTTO.
La discriminante per identificare uno scarico è restare al di sotto della soglia allenante,il cui raggiungimento è determinato unicamente dall'ammontare del carico,misurabile con la spesa energetica,non dal fatto di avere fatto B2 invece che A2 (anzi un A2 fatto come si deve non può essere considerato scarico).
Tanto è vero che negli scarichi pre-gara si lavora su andature di gara inquadrate in B2 e C1,ma su volumi inferiori a quelli tipici delle rispettive sedute metaboliche,diluendole con tanto nuoto aerobico con funzioni di smaltimento,al punto che i volumi potrebbero addirittura restare alti,ma la spesa invece resta bassa e la soglia allenante non viene raggiunta,quindi di fatto si scarica.

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37 (modificato da nuotix 25-05-2011 16:41:55)

Re: settimana di scarico

stefano '62 ha scritto:

Nello scarico si può fare TUTTO.
La discriminante per identificare uno scarico è restare al di sotto della soglia allenante,il cui raggiungimento è determinato unicamente dall'ammontare del carico,misurabile con la spesa energetica,non dal fatto di avere fatto B2 invece che A2 (anzi un A2 fatto come si deve non può essere considerato scarico).
Tanto è vero che negli scarichi pre-gara si lavora su andature di gara inquadrate in B2 e C1,ma su volumi inferiori a quelli tipici delle rispettive sedute metaboliche,diluendole con tanto nuoto aerobico con funzioni di smaltimento,al punto che i volumi potrebbero addirittura restare alti,ma la spesa invece resta bassa e la soglia allenante non viene raggiunta,quindi di fatto si scarica.

quindi, vediamo se ho capito. siccome è tassativo restare al di sotto della soglia allenante relativa ad una determinata andatura, in una seduta di scarico io posso fare b1 e b2 a patto che la b1 in scarico sia più lenta della b1 del carico e la b2 dello scarico sia più lenta della b2 del carico, che il volume di questi esercizi sia inferiore a quelli metabolici nonché siano abbinati ad un buon lavoro in aerobia. quindi un atleta può fare a2, b1, b2 a condizione che le andature siano sottoritmo rispetto a quelle abituali in carico.
in definitiva:
A2-scarico: è più lenta circa 5'' rispetto a quella abituale
B1-scarico: ha un'andatura più lenta a quella abituale e quindi è simile se non uguale alla A2-carico
B2-scarico: ha un'andatura più lenta a quella abituale e quindi è simile se non uguale alla B1-carico

giusto??

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Re: settimana di scarico

nuotix ha scritto:

quindi, vediamo se ho capito. siccome è tassativo restare al di sotto della soglia allenante relativa ad una determinata andatura, in una seduta di scarico io posso fare b1 e b2 a patto che la b1 in scarico sia più lenta della b1 del carico e la b2 dello scarico sia più lenta della b2 del carico, che il volume di questi esercizi sia inferiore a quelli metabolici nonché siano abbinati ad un buon lavoro in aerobia. quindi un atleta può fare a2, b1, b2 a condizione che le andature siano sottoritmo rispetto a quelle abituali in carico.
in definitiva:
A2-scarico: è più lenta circa 5'' rispetto a quella abituale
B1-scarico: ha un'andatura più lenta a quella abituale e quindi è simile se non uguale alla A2-carico
B2-scarico: ha un'andatura più lenta a quella abituale e quindi è simile se non uguale alla B1-carico

giusto??

No.
Quello che identifica b1 o b2 o altro è lo sforzo compiuto,cioè le pulsazioni e il tempo.
Se tu passi con andature diverse non hai centrato l'obiettivo,quindi la modifica del carico deve avvenire intervenendo su altri parametri,vale a dire i recuperi,i volumi e la modalità di sviluppo del lavoro.
Quindi se tu sei solito fare un B1 titpico di 15 x 200 ogni 2'45" con un passo di 2'15",allora un B1 in un periodo di scarico potrebbe essere per esempio 3 x (4 x 200) a 2'55" con un passo sempre di 2'15",
oppure potrebbe diventare un 2 x (12 x 100) a 1'30" con un passo di 1'06".
Dunque il volume cala,le ripetute le organizzo con frazionamenti diversi o con numero maggiore di serie,e assegno una manciata di secondi in più di recupero,in modo che lo stimolo non oltrepassi la soglia allenante.
Ma il passo deve restare quello,perchè se il tuo B1 sul 200 è 2'15" (e corrisponde sul 100 a un passo di 1'05"7) e invece passi per esempio a 2'10" allora non è più B1.

Ciao

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39

Re: settimana di scarico

chiarissimo
grazie mille per i suggerimenti big_smile

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40

Re: settimana di scarico

ste..è possibile che io per la mia conformazione (169 cm x 66kg sotto il 10% di m.g.) ..abbia bisogno di meno scarico rispetto agli altri??
mi è successo lo scorso anno che ad un paio di settimane dei campionati..e sotto "carico" di pesi..abbia fatto 1' 05" alto su un 100 dorso frazionato (2x50 con 5" in lunga)..mi sentivo bene..sopratutto in presa..e le gambe che giravano una meraviglia..
ho smesso di fare pesi..una 15ina di giorni prima dei campionati..ed sono arrivato completamente scarico..non mi giravo..sentivo passaggi a vuoto!
anche con il riscaldamento..mi succede lo stesso...per affrontare bene un allenamento..che possa essere un B2 o un C1..piuttosto che un D..ho bisogno di almeno 2000mt di A1 - A2 - C3 (ti ci metto anche un attivazione)..questo lo sento sopratutto in gara...dove..mi sento bene solo se esco dalla vasca di riscaldamento praticamente per salire direttamente sul blocchetto!
ciao!

"IL PUNTO NON E' IL RISULTATO IN SE..MA IL PERCORSO CHE INTENTIAMO PER RAGGIUNGERLO..
PASSIONE..SOFFERENZA..GIOCO..DIVERTIMENTO..FUGA..QUALUNQUE SIA C'E' UNA RAGIONE PER CUI SIETE LI A COMBATTERE E A METTERVI IN DISCUSSIONE..IL RISULTATO

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41

Re: settimana di scarico

nuotix ha scritto:

scusami nove, nel mio post precedente mi sono accorto di aver omesso una parte importante. ricostruisco il mio post.

vi faccio un esempio sul mio modo di allenarmi. ho organizzato i miei allenamenti in mesocicli composti da 3 settimane di carico e 1 settimana di scarico.
> le 3 sett di carico sono composte da 5 allenamenti di carico e 2 di scarico (1 scarico passivo e 1 scarico attivo in acqua in cui non faccio più di 3000m) quindi io mi alleno mediamente un totale di 6 volte a settimana. questi allenamenti li ho disposti in maniera tale da creare dei microcicli di carico (quelli di cui parlava stefano nella pagina precedente) in modo tale da permettere al mio corpo di avere un minimo di recupero all'interno del periodo di carico stesso. quindi in una settimana di carico li eseguo in quest'ordine: 3 allenamenti di carico+ 1 giorno di riposo + 2 allenamenti carico + 1 all di scarico

> terminate le 3 sett di carico, viene la volta delle settimana di scarico e qui mi chiedevo quali fossero le vostre attitudini:
    - quanti giorni di scarico effettivi fate durante questa settimana? utilizzate tutti e 7 i giorni oppure impiegate meno giorni ad esempio 5 o 6 e poi ripartite con un nuovo mesociclo?
    - all'interno di questa settimana di scarico comprendente sia allenamenti in scarico attivo (un esempio l'ho postato in un mio messaggio precedente) sia di giorni di   riposo totale. mi domandavo: quanti giorni di riposo totale decidete di adottare?

ciao..quando mi allenavo con gli agonisti..il mio coach faceva un 3 - 1 (giovedì scarico attivo) - 2 - 1 (domenica scarico passivo)
all'incirca il contrario sul periodo di scarico..2 - 1 (richiamo)

"IL PUNTO NON E' IL RISULTATO IN SE..MA IL PERCORSO CHE INTENTIAMO PER RAGGIUNGERLO..
PASSIONE..SOFFERENZA..GIOCO..DIVERTIMENTO..FUGA..QUALUNQUE SIA C'E' UNA RAGIONE PER CUI SIETE LI A COMBATTERE E A METTERVI IN DISCUSSIONE..IL RISULTATO

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42

Re: settimana di scarico

chicco5 ha scritto:

ciao..quando mi allenavo con gli agonisti...all'incirca il contrario sul periodo di scarico..2 - 1 (richiamo)

ciao... volevo chiederti x curiosità:
- che genere di lavori facevi nell'allenamento di richiamo?
- che genere di lavori facevi negli allenamenti più leggeri (dove hai scritto 2 x intenderci)?
- durava una settimana intera questo periodo di scarico?
- quanti giorni di scarico passivo facevi all'interno di questo periodo?

(sembra quasi che ti stia facendo il terzo grado big_smile big_smile big_smile)

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Re: settimana di scarico

@Chicco
Non credo che la struttura influisca sul recupero,piuttosto la necessità di recupero possono essere personali per un discorso fisiologico a livello di enzimi,e altre amenità varie,che non sono uguali per tutti.
Del resto anche le tabelle eterocroniche sono state redatte su base statistica.

Circa il riscaldamento necessario per gli allenamenti di qualità (B2 e C1 soprattutto) devono essere assolutamente adeguati,dato che sono le qualità che necessitano del lavoro preparatorio più lungo in assoluto.
Se c'è tempo per fare un allenamento come si deve,sarebbe opportuno dedicarvi almeno 45-60 minuti.
E' normalissimo che non te li senti se fai poco riscaldamento.

Ciao

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44 (modificato da paolac 04-07-2011 16:12:21)

Re: settimana di scarico

Ciao a tutti, ho trovato questi post molto interessanti sullo scarico. Ho sentito spesso dire che d'estate si dovrebbe fare "scarico" ma cosa s'intende? Nuotare a bassi regimi rispetto al solito tutta la settimana? Io faccio nuoto per tre volte la settimana  dovrei nuotare ad un ritmo più leggero in questo periodo, oppure fare come al solito facendo scarico una volta alla settimana? Noi non nuotiamo con cronometro e a tempo purtroppo e in 50 minuti facciamo d'inverno  3000 metri, ma ora sono stati abbassati a 2700 e a volte 2300 mt. Come  si deve fare quando le temperature si alzano e le energie si abbassano? Ciao

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45 (modificato da nuotix 04-07-2011 20:34:07)

Re: settimana di scarico

lo scarico può essere attivo (=allenamento più leggero del solito in acqua) o passivo (non ci si allena) ed è un tipo di allenamento che permette all'organismo di recuperare dagli sforzi effettuati nel carico affinché si possa attivare quel meccanismo chiamato supercompensazione.
leggiti il mio post in questa discussione https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?pid=27767#p27767 + il link postato alla fine.

lo scarico non si fa in estate perché è estate. il motivo risiede nella ciclizzazione del carico cioé che durante il periodo estivo ci sono le gare e quindi è opportuno arrivarci al top della forma e per arrivarci bisogna effettuare un periodo di scarico che serve a capitalizzare e a raccogliere i frutti degli allenamenti duri fatti in precedenza.
nello scarico  i parametri su cui lavorare sono: volume, intensità e i tempi di recupero.
i volumi sono inferiori a quella abituali, l'intensità degli allenamenti è generalmente inferiore (cioè che i lavori di qualità hanno un volume inferiore a quello abituale e sono diluiti da tanto lavoro aerobico) e i tempi di recupero sono molto più larghi del normale.

se vuoi sapere la mia, condivido appieno quello che ho letto altrove in un articolo in cui si diceva che il tapering (cioè lo scarico) è un arte. non c'è un modo univoco per farlo perché molto dipende dalle abitudini, dalle preferenze e dal grado di evoluzione dell'atleta.
io di solito alterno velocità (sui 12,5 e 25m) diluita da tanto lavoro aerobico sottoritmo con da larghi recuperi e ogni tanto faccio un richiamo di B1

wink


aggiungo una cosa di cui mi sono accorto adesso (prima ho scritto preso dalla fretta big_smile)
come avrai notato soprattutto nella parte dell'allenamente del breve(microciclo), medio(mesociclo), lungo(macrociclo), lo scarico è SEMPRE presente. ciò che cambia è il numero dei giorni di scarico che varia a seconda del punto della programmazione da noi considerato.

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Re: settimana di scarico

paolac ha scritto:

Ciao a tutti, ho trovato questi post molto interessanti sullo scarico. Ho sentito spesso dire che d'estate si dovrebbe fare "scarico" ma cosa s'intende? Nuotare a bassi regimi rispetto al solito tutta la settimana? Io faccio nuoto per tre volte la settimana  dovrei nuotare ad un ritmo più leggero in questo periodo, oppure fare come al solito facendo scarico una volta alla settimana? Noi non nuotiamo con cronometro e a tempo purtroppo e in 50 minuti facciamo d'inverno  3000 metri, ma ora sono stati abbassati a 2700 e a volte 2300 mt. Come  si deve fare quando le temperature si alzano e le energie si abbassano? Ciao

Non è che d'estate di debba fare lo scarico.
E' solamente la prassi per i nuotatori professionisti che lavorano da settembre a giugno per preparare le gare e poi si fanno alcune settimane di recupero dell'indice glicemico,in corrispondenza della vacanza estiva come qualsiasi altro lavoratore.
Se uno ha altri ritmi e altri scopi per i propri allenamenti,lo scarico lo fa quando gli pare.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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47

Re: settimana di scarico

stefano '62 ha scritto:
paolac ha scritto:

Ciao a tutti, ho trovato questi post molto interessanti sullo scarico. Ho sentito spesso dire che d'estate si dovrebbe fare "scarico" ma cosa s'intende? Nuotare a bassi regimi rispetto al solito tutta la settimana? Io faccio nuoto per tre volte la settimana  dovrei nuotare ad un ritmo più leggero in questo periodo, oppure fare come al solito facendo scarico una volta alla settimana? Noi non nuotiamo con cronometro e a tempo purtroppo e in 50 minuti facciamo d'inverno  3000 metri, ma ora sono stati abbassati a 2700 e a volte 2300 mt. Come  si deve fare quando le temperature si alzano e le energie si abbassano? Ciao

Non è che d'estate di debba fare lo scarico.
E' solamente la prassi per i nuotatori professionisti che lavorano da settembre a giugno per preparare le gare e poi si fanno alcune settimane di recupero dell'indice glicemico,in corrispondenza della vacanza estiva come qualsiasi altro lavoratore.
Se uno ha altri ritmi e altri scopi per i propri allenamenti,lo scarico lo fa quando gli pare.

Ciao

Ok grazie!

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48 (modificato da curioso 08-09-2011 23:32:47)

Re: settimana di scarico

ciao MariaPia, sono interessatissimo a questa tua risposta, pero' avrei bisogno di alcune delucidazioni. di seguioto ti metto i punti che mi piacerebbe capire meglio:
1 cosa intendi per lavoro aerobico , richiamo di soglia aerobica e  v02max?
2 per l attivazione alla velocita' dici di lavorare sui 12,5 20 25 e ok..ma devo fare i 12,5 al massimo della velocita' e poi finire la vasca da 25 mt lungo? o devo fare 12,5 veloci e poi 37,5 lungo? insomma devo lavorare sui 50mt o 25mt? chiaramente poi faro' lo stesso metodo lavorando sui 20 mt ei 25 mt...
3 poi scrivi di fare 6x100  , di cui uno lungo (e ci siamo), uno in soglia e uno in v02 e poi a tornare indietro v02,soglia e lungo, ma cosa si intende per soglia e cosa per v02?  e quanta pausa devo fare sia per le serie che per le ripetizioni? ultimissima cosa e mi scuso per tutte le domande che ti ho fatto, che vuol dire frazionato ai 25,50,75 vo2
grazie MariaPia spero vorrai spiegarmi cosi domani metto in pratica cio' che mi scrivi.
Saluti

marina ha scritto:

in linea generale,bandisci ogni tipo di potenziamento e lascia posto a anto lavoro aerobico...nelle parti centrali metti un richiamo di velocità che ti ritroverai sui50 fa e un richiamo di soglia aerobica e vo2max che ti ritroverai sui 100..
esempio,come richiamo di velocità puoi mettere un 'attivazione sui12,5 20 25 all'andata e il ritorno molto molto lungo...da ripetere una serie a stile e una delfo.poi se te la senti puoi provarti un 50 cronometrato dal blocco,in modo da darti serenità,dato che è una cosa che hai fatto più volte.e dopo scioglierti tantissimo...
per i 100 puoi fare 6x100 in soglia uno stile e uno a rana un farzionato sui 25,50  75 sempre in soglia oppure 6x100 fatti:uno lungo,uno in soglia e uno in vo2 e poi uno vo2,uno soglia e uno lungo:la prima a stile la seconda no stile...3 giorni prima della gara puoi fare un lungo di 40 minuti,poi provarti il 50 delfino,altri 10 minuti di lungo e poi provarti i 100 e concludere con altri 10 minuti di lungo...2gg prima solo un piccolissimo richiamo di velocità sui 12,4.tipo 6x12,2 fatti due stile due delfino e due rana,questo dopo un adeguato riscaldamento e 45minuti di lungo.il giorno prima puoi far la stessa cosa o anche un lungo di mezz'ora o anche assoluto riposo.
in bocca al lupo!!

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49

Re: settimana di scarico

1) un richiamo consiste nell'eseguire ad certa andatura (es soglia o vo2max) un certo quantitativo di metri che sia inferiore rispetto allo standard abituale e al tempo stesso sia associato ad un buon lavoro aerobico.
dal momento che mi sembra non abbia abbastanza dimestichezza con le qualità metaboliche ti consiglio di leggere questa discussione https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2345

2) secondo me marina poneva all'utente alcune possibilità su come effettuare un'attivazione. per esempio un lavoro di attivazione può essere 10x25 metà alla massima velocità e metà sciolto. il recupero di solito è completo

3) sulla soglia trovi le informazioni nel link precedente. se vuoi conosce la vo2max leggi qui https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2329
in ogni caso voglio immediatamente dissuaderti nel provare la vo2max. è un esercizio metabolico troppo complesso adatto solo agli atleti veramente evoluti. chiunche la provasse senza averne i requisità non riuscirebbe comunque a raggiungere l'obiettivo dell'allenamento.

aggiungo che, leggendo la discussione, ritengo che un allenamento di scarico del genere non sia adatto per te. infatti se fino adesso te sei dedicato esclusivamente alla resistenza aerobica di cui eri carente, effettuare un allenamento di soglia come questo, costituirebbe un carico ulteriore per te. su che cosa potresti fare lascio la parola a stefano.

wink

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50

Re: settimana di scarico

grandeee!! ti ringrazio!! credo che faro' un allenamento di scarico improntanto cosi'..riscaldamento a piacere...300/400 mt..qualche ripetuta da 100mt stile lungo e a ricercare il piacere di nuotare , pensando solo a prendere l acqua lontano e a compiacersi del  fattio di  sentirsela scorrere addosso....un richiamimo di velocita' come per esempio 1x(1x12,5) e finire lungo, 1x (1x20) e finire lungo 1 x(1x25) sl e delfo...poi ancora lungo tipo 1(2x100) tra rana e sl..un po di tecnica, 1x(2x50) gambe stile e a finire sciolto a piacere...ma il tutto nuotato sempre e solo con il piacere di farlo..senza stress o pressioni..perche' credo lo scarico sia anche in buona parte nella testa..e per quell allenamento compiacersi del fatto che non esiste cronometro a solo tu e l acqua..ecco si'...faro' cosi' :-)
ti saluto e grazie

nuotix ha scritto:

1) un richiamo consiste nell'eseguire ad certa andatura (es soglia o vo2max) un certo quantitativo di metri che sia inferiore rispetto allo standard abituale e al tempo stesso sia associato ad un buon lavoro aerobico.
dal momento che mi sembra non abbia abbastanza dimestichezza con le qualità metaboliche ti consiglio di leggere questa discussione https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2345

2) secondo me marina poneva all'utente alcune possibilità su come effettuare un'attivazione. per esempio un lavoro di attivazione può essere 10x25 metà alla massima velocità e metà sciolto. il recupero di solito è completo

3) sulla soglia trovi le informazioni nel link precedente. se vuoi conosce la vo2max leggi qui https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2329
in ogni caso voglio immediatamente dissuaderti nel provare la vo2max. è un esercizio metabolico troppo complesso adatto solo agli atleti veramente evoluti. chiunche la provasse senza averne i requisità non riuscirebbe comunque a raggiungere l'obiettivo dell'allenamento.

aggiungo che, leggendo la discussione, ritengo che un allenamento di scarico del genere non sia adatto per te. infatti se fino adesso te sei dedicato esclusivamente alla resistenza aerobica di cui eri carente, effettuare un allenamento di soglia come questo, costituirebbe un carico ulteriore per te. su che cosa potresti fare lascio la parola a stefano.

wink

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