Re: Gambe stile libero

Puoi cominciare nuotando a crawl con braccio singolo,facendo tre gambate per ogni passata subacquea,piazzandone una ad ogni cambio di direzione della mano,cioè ogni volta che passi ad una diversa fase della passata (presa,trazione,spinta,o più precisamente in termini tecnici: outsweep downsweep insweep e upsweep)
In soldoni:
una nel momento in cui la mano,DOPO l'ingresso,compie la presa d'acqua (cambio direzione da out a downsweep che si bilancia con una battuta opposta)
una durante la trazione (cambio da down a insweep che necessita di una battuta omologa-cioè dallo stesso lato del braccio attivo)
ultima mentre la mano esegue la spinta (cambio da in a upsweep,che vuole una battuta opposta.

Poi provi lo stesso esercizio con l'altro braccio,infine provi la sincronia a sei gambate per ciclo a nuotata continua.
Io lo faccio abbastanza spesso e la differenza si sente,però avverto tutti gli utenti che si tratta di un esercizio ad elevatissimo fabbisogno coordinativo e se non siete evoluti potrebbe incasinarvi una cifra.
Ricordo anche che si tratta appunto di un esercizio analitico,NON che si debbano contare le gambate ogni volta che si fanno ripetute.

Ciao

PS
La relativa parsimonia con cui forniamo (fornisco) certe informazioni tecniche (e il fatto che le numerose volte che le ho fornite le ho corredate da moniti di prudenza) non è per qualche oscuro motivo di riservatezza delle relative informazioni,ma è una precisa politica dell'amministrazione del forum convinta del fatto che troppi tecnicismi potrebbero più facilmente confondere o danneggiare (e magari anche annoiare) piuttosto che aiutare,la stragrande maggioranza degli utenti del forum,che certamente non sono atleti professionisti.
Sottolineo questa cosa già più volte ribadita,soprattutto in questo caso data la valenza ultra tecnica di queste informazioni,espressamente richieste,ma potenzialmente molto perniciose per un principiante,che dovrebbe arrivarci con stratagemmi didattici più appropriati (spesso forniti dal sottoscritto nel forum) piuttosto che col metodo analitico adatto ai professionisti.

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52 (modificato da nuotix 25-07-2011 14:15:23)

Re: Gambe stile libero

oggi non ho avuto molto tempo a disposizione
ho provato ad abbozzarlo per curiosità durante il riscaldamente (non avrò fatto più di 10m xk ero di fretta)
anche se sicuramente questa non è stata prova vera e propria, ho avuto subito la netta impressione che sia un esercizio MOLTO difficile e MOLTO impegnativo, esercizio che senza ombra di dubbio non è adatto a chi non ha una sufficiente dimestichezza tecnica con lo sl
ho intuito che la vera difficoltà sia sincronizzare ogni singola fase della subacquea con una gambata. in presa il problema è ancora gestibile, ma l'esercizio incomincia a far veramente arduo in trazione e in spinta
cmq questo sono delle impressioni che ho avuto provando l'esercizio per troppo poco tempo e metri per esprimere un giudizio ben delineato. domani sicuramente lo proverò (devo scaricare e quindi mi aspetta un po tecnica), ma presumo che su questo ci sarà tanto da lavorare (però con entusiasmo!)

volevo chiederti una cosa:
una concreta acquisizione di questo esercizio, ovviamente eseguito a bassissima velocità, può far sì che col tempo nuotando a velocità più elevate poi si riesca a fare il 2 bracciate x6 gambate in maniera assolutamente naturale, senza pensarci, senza contare(cosa che sarebbe complicatissima se non impossibile)?


PS

stefano '62 ha scritto:

La relativa parsimonia con cui forniamo (fornisco) certe informazioni tecniche (e il fatto che le numerose volte che le ho fornite le ho corredate da moniti di prudenza) non è per qualche oscuro motivo di riservatezza delle relative informazioni,ma è una precisa politica dell'amministrazione del forum convinta del fatto che troppi tecnicismi potrebbero più facilmente confondere o danneggiare (e magari anche annoiare) piuttosto che aiutare,la stragrande maggioranza degli utenti del forum,che certamente non sono atleti professionisti.
Sottolineo questa cosa già più volte ribadita,soprattutto in questo caso data la valenza ultra tecnica di queste informazioni,espressamente richieste,ma potenzialmente molto perniciose per un principiante,che dovrebbe arrivarci con stratagemmi didattici più appropriati (spesso forniti dal sottoscritto nel forum) piuttosto che col metodo analitico adatto ai professionisti.

hai ragione. avevo già letto altrove una spiegazione come questa
chiedo scusa.
ho trascurato quesa regola importante e ho publicato un post imprudente

ciao
wink

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53

Re: Gambe stile libero

Sono daccordo con stefano anche se io non ho nessun vincolo di amministrazione a limitare i miei interventi. Ho fatto la mia annotazione sul fatto di contare le gambate solo perchè nuotix ne negava l'esistenza e la validità e mi sembrava doveroso correggere tale affermazione pur senza approfondire.
Sono però, anche abbastanza convinta del contrario e apro qua una parentesi personale circa il fatto di fornire o meno certe informazioni e di suggerire o meno alcuni esercizi: parto dal presupposto che diversi esercizi possono avere lo stesso obiettivo e, cosa più importante, lo stesso esercizio può avere molteplici funzioni e obiettivi (ad esempio, un esercizio a stile con braccia alternate, una alla volta, può essere usato come esercizio per le gambe o un esercizio solo gambe per migliorare la posizione del braccio). L'atleta deve sempre essere informato di quale sia l'obiettivo del suo esercizio e quale sensazione ricercare, perchè non è un dato esercizio a dare un certo risultato quanto il fatto di eseguirlo con particolare attenzione su certi dettagli invece che su altri. Un esercizio può essere molto facile da eseguire come movimento generale ma risultare molto difficile nel momento in cui si vuole mettere l'attenzione su un dato aspetto o al contario essere difficle da eseguire ma molto chiaro nel trasmettere le sensazioni che ci aiutano a perseguire l'obiettivo. Contare le gambate è della seconda specie: benchè difficilissimo è molto chiaro cosa deve venire fuori quindi basta insistere pazientemente. Secondo questa classificazione esiste ancora una terza specie di esercizi, la mia preferita, che consiste nel focalizzare l'attenzione su un particolare dettaglio all'interno di una nuotata completa facendo in modo di compiere tanti esercizi differenti anche se apparentemente il gesto è sempre identico (sono sicura che visintin avrà una supercazzola anche per questo)))))). 
Credo che le informazioni tecniche possano essere date tutte di qualunque livello ma ciascuno deve raggiungere un grado di autocoscienza tale da trovare o creare i suoi esercizi in maniera autonoma sulla base di quanto ha compreso delle sue necessità e dei propri obiettivi. Anzi, probalbilmente la miglior cosa che può fare un autodidatta è inventare da se gli esercizi per migliorare in quelle aree dove gli obiettivi sono più chiari.
Si sentono spesso cose tipo "nuoto con lo snorkel così mi concentro di più sulla bracciata" - ok, ma su quali aspetti della bracciata? Considerando che il movimento è suddiviso in quattro o cinque fasi all'interno delle quali ci sono una miriade di dettagli, chi ti garantisce che poni l'attenzione sulle cose giuste e che non ti trovi ad aver peggiorato la posizone generale del corpo e il timing della respirazione?
Oppure "faccio un po' di vasche con le palette così mi rinforzo e aumento la resistenza" - bene, sei sicura che sia la forza a mancare? Nel nuoto ne basta tanto poca eppure sono tutti li a fare potenziamento in tutti i modi. Vale anche e soprattutto per gli agonisti.
E via così: 10x50 pull, 30 pinne, 45 pinnette... non è nuoto è aquagym senza musica. La tecnica nel nuoto ti fa diventare leggera, talmente leggera che fai pochissima fatica ad avanzare, se pensi di aver bisogno di maggiore potenza senza avere chiare e giustificate necessità agonistiche è perchè sei totalmente fuori strada. Tutto questo deriva ancora, come accennato sopra, dalla confusione nel nuoto tra facile e difficile: molto facile usare le palette ma molto difficile capire cosa davvero devo ricercare con esse.
Stimolare le persone ad arrangiarsi da sole, ferma restando la disponibilità a fornire supporto in tal senso, penso sia il miglior aiuto possibile. Per questo l'accesso alla conoscenza è fondamentale.

Ciao

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54

Re: Gambe stile libero

mattone, purtroppo è sempre la solita storia: non è l'oggetto in sé ad essere dannoso, ma è l'uso che se ne fa. nel nuoto così come in tantissime altre cose della vita e della realtà (rousseau docet)

condivido il tuo ultimo post. se da una parte penso che sia un'enorme opportunità potersi confrontare con tecnici ultra competenti in grado di fornire spiegazioni ultra tecniche, che personalmente trovo ultra interessanti (così come penso che anche altri utenti del forum le trovino ultra interessanti) perché si scende fino a dei dettagli a cui mai si darebbe importanta, di cui si ignorerebbe l'esistenza e di cui altrove sarebbe quasi impossibile venirne a conoscenza, dall'altra comprendo e condivido altrettanto le esigenze e la politica del forum. penso che questa regola sia stata introdotta per tutelare quegli utenti forse un po sprovveduti che, avendo un livello tecnico molto grezzo, prenderebbero per oro colato questi tecnicismi e queste info di indiscutibile valenza e si cimenterebbero in esercizi che per loro non sono adatti per nulla, anzi si farebbero solo del male.
magari un autodidatta avesse un livello tale di autocoscienza tale da impedirgli di fare delle cose! purtroppo sappiamo tutti che non è così e quindi l'amministrazione del forum agisce a monte con lo scopo di evitare che qualcuno possa danneggiare sé stesso.

purtroppo la coperta rimarrà sempre troppo corta perché è inevitabile che si fara del bene a qualcuno (penso la maggioranza del forum) e si scontenteranno altri.
credo che in fondo sia giusto così.
anzi, ancora grazie a te e a stefano che fornite queste spiegazioni.

wink

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Re: Gambe stile libero

Già molte volte è stata sottolineata la molteplicità di utilizzo dei singoli esercizi,con tanto di elenco dettagliato per alcuni di essi sui quali verteva questo o quel topic.

Devo però precisare che l'oggetto della prudenza di cui parlavo circa gli eccessivi tecnicismi non riguarda i singoli esercizi,sui quali non abbiamo alcun problema a discutere (e bene ha fatto mattone a rispondere),ma esclusivamente i particolari più tecnici delle nuotate evolute.
In questo caso dunque il mio monito non era evitare quell'esercizio,ma era rivolto solo alla questione della distribuzione ottimale e analitica delle gambate nella nuotata a crawl,per evitare che domani gli utenti del forum si mettano a nuotare con le calcolatrici wink
Alla fine della storia non c'è niente di male a fornire certi particolari (sopratutto se vengono espressamente richiesti) e anzi non è la prima volta che lo faccio pure io,solo che occorre tenere sempre presente l'impatto che possono avere.


Ciao

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56

Re: Gambe stile libero

settimana scorsa ho provato alcune volte l'esercizio di contare le gambate (purtroppo solo 200m per due allenamenti  a causa dell'acqua fredda dovuta alla tanta pioggia caduta settimansa scorsa).
devo dire che più fattibile di quanto pensassi. per carità il grado di diffoltà dell'esercizio rimane altissimo.
certo ci sarà tanto da lavorarci su.
per sinconizzare la gambata con una determinata fase della bracciata, ho trovato uno stratagemma : faccio una gambata leggermente più profonda in modo da sentire più rumore quando ho la testa sotto l'acqua il che mi aiuta nell'esecuzione dell'esercizio.

si diceva più sù che alla presa e la spinta devono corrispondere due gambate con la gamba opposta. siccome ho eseguito l'esercio a braccia singole, col braccio destro non ci sono problemi in questo senso mentre col braccio sinistro mi viene naturale fare:
presa-gambata sinistra
trazione gambata destra
spinta-gambata sinistra

cioè il contrario di quello che era stato suggerito.

domanda: in presa e in spinta è indispensabile dare un colpo di gambata con la gamba opposta al braccio?

wink

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Re: Gambe stile libero

Il colpo di gambe deve compensare uno squilibrio.
Lo squilibrio non è dato dalle singole fase della passata,ma dai cambi di direzione,cioè dai momenti in cui si passa da una fase all'altra.
Quindi la gambata sinistra deve bilanciare (per esempio) non il momento in cui la mano comincia la presa,bensì il momento in cui dall'outsweep in fuori della presa cambia e si riporta verso dentro-basso della trazione.
E' molto difficile riuscire a discriminare correttamente il momento preciso in cui esegui effettivamente la gambata ed è facile scambiarlo per qualcosa di diverso.

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58

Re: Gambe stile libero

Ciao, ho letto con interesse gli ultimi post di questa discussione. Per quanto riguarda me, quando nuoto distanze 'lunghe' le gambe le tengo attivate al minimo o disattivate. Se poi voglio incrementare un po' il ritmo mi viene da piazzare una gambata forte  durante la fase di spinta di ciascun braccio, ma in modo opposto a come diceva Stefano ( cioè non  braccio sx-gamba dx, ma  braccio sx-gamba sx ). Cioè sento la gambata che mi parte da metà schiena in maniera risonante con la bracciata, e letterarmente mi spara in avanti. Ho cercato anche tra i video sul sito, e mi sembra di avere una gambata analoga  a quella che si vede tra 3:22 e 3:30 di questo video (studio nuotata crawl):

http://www.youtube.com/watch?v=Ef_u11QzTog&feature=player_detailpage

Cosa ne pensate?

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Re: Gambe stile libero

Veramente nel video la gambata sx non avviene durante la spinta sx,ma prima.

Penso che si tratti semplicemente di un esercizio,oppure si stava cercando di scimmiottare (malamente) la gambata tipica del periodo d'oro della Manadou.
Cerca di non fraintenderla,quella gambata a dispetto della potenza con cui ti viene mostrata,non ha effetti propulsivi.

Avevo un allievo che come te era convinto di proiettarsi in avanti grazie alla sincronia della bracciata con singole sassate (che ci facevano fare la doccia a tutti quanti);appena gliela ho tolta e sostituita con un normalissimo su e giù senza accenti,ha abbassato i tempi.

Ciao

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60

Re: Gambe stile libero

ma quindi in definitiva se ho ben capito...questo benedetto e vistoso affondamento delle gambe sia nel dorso che nel crawl, che tra l altro compromette molto la nuotata, puo' dipendere da i piedi che non sono a mod di "ballerina", da un problema nel mantenere una postura ben distesa in acqua e questo perché i muscoli non sono allenati a farlo, altri motivi per cui puo' accadere? e come posso consigliare di correggere questo benedetto difetto'? perché  in molte persone dei corsi  dove faccio tirocinio per istruttore  riscontro questo problema :-/

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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61

Re: Gambe stile libero

Si,e'una questione di acquaticita e galleggiameto.Si ovvia solo chiedendo di tenere le gambe più a pelo d Aqua possibile e di fare partire il movimento dal gluteo...e'un difetto molto comune sopratutto in chi impara a nuotare da grande.

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di marina sito web

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62

Re: Gambe stile libero

cavolo..non c' e altro modo se non chiedendo di tenere le gambe a pelo d acqua?.. :-( andiamo bene allora..ai corsisti dico sempre di farlo e di far partire il movimento dal gluteo,  ma non e' che ottengo tutto questo risultato..speravo ci fosse qualche esercitazione specifica per ovviare a questo problemino :-)

marina ha scritto:

Si,e'una questione di acquaticita e galleggiameto.Si ovvia solo chiedendo di tenere le gambe più a pelo d Aqua possibile e di fare partire il movimento dal gluteo...e'un difetto molto comune sopratutto in chi impara a nuotare da grande.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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63

Re: Gambe stile libero

Scrivevo qualche post fa:spinta e scivolo....

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di marina sito web

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64

Re: Gambe stile libero

buongiorno Marina e buona Natale! quindi per provare a risolvere il problema propongo agli allievi di poggiarsi mani e piedi al bordo vaa ,spingersi e scivolare ben distesi per quanti metri riescono? per capire e non fare  meccanicamente, come mai spinta e  scivolo dovrebbero aiutare a migliorare la distenzione dell gambe?grazie mille per le spiegazioni

marina ha scritto:

Scrivevo qualche post fa:spinta e scivolo....

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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65

Re: Gambe stile libero

Perché. Aiutano a percepire il galleggiamento praticamente passivo,cioè senza apporto di gambe che andranno aggiunte a un assetto più idrodinamico quando questo sarà conquistato.Questo esercizio si fa a pelo d'acqua proprio per questo.
Se non sono chiara dimmelo!!Auguri!

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66

Re: Gambe stile libero

chiarissima Marina, ti ringrazio tanto per le spiegazioni e la pazienza smile

marina ha scritto:

Perché. Aiutano a percepire il galleggiamento praticamente passivo,cioè senza apporto di gambe che andranno aggiunte a un assetto più idrodinamico quando questo sarà conquistato.Questo esercizio si fa a pelo d'acqua proprio per questo.
Se non sono chiara dimmelo!!Auguri!

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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67 (modificato da fragolino 04-07-2014 21:35:44)

Re: Gambe stile libero

scusate la banalita' della domanda, sono cosciente sia cosi!
Perché l utilizzo della tavoletta potenzia le gambe?
ciao a tutti

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Re: Gambe stile libero

Bah! ...La tavoletta (del cesso) non potenzia proprio nulla, puoi fare anche senza, le braccia stanno ferme e muovi solo le gambe, le alleni lostesso perché usi solo quelle, giusto? big_smile
Stessa cosa il pull buoy, le gambe stanno ferme e potenzi le braccia, ciao!

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Re: Gambe stile libero

ciao ippocampo, ma se e' possibile potenziare senza..perché viene usata? insomma, credo ci sia una sorta di differenza tra usarla e fare le gambe non usarla..forse con la tavoletta la posizione del corpo che e' piu' "affondata richiede un maggior apporto di gambe e questo "potenzia" le stesse? ...di contro la posizione con le braccia ferme avanti da al corpo una linea di galleggiamento più alta e quindi l azione delle gambe e' meno fatico..ho scritto una fesseria?
ciao ippocampo

ippocampo ha scritto:

Bah! ...La tavoletta (del cesso) non potenzia proprio nulla, puoi fare anche senza, le braccia stanno ferme e muovi solo le gambe, le alleni lostesso perché usi solo quelle, giusto? big_smile
Stessa cosa il pull buoy, le gambe stanno ferme e potenzi le braccia, ciao!

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70

Re: Gambe stile libero

La tavoletta la dovrebbero usare solo gli atleti evoluti perché cambia il rapporto con l'acqua dando sensazioni poco veritiere e non reversibili nella nuotata...

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Re: Gambe stile libero

quindi cio che scrivevo prima sul fatto che la tavoletta fa si che  l atleta o l allievo duri maggior fatica complice il fatto che, utilizzandola ,   linea di galleggiamento e assetto in  acqua sono compromessi e che le gambe devono fare un gran lavoro  per "tamponare" il tutto ed avanzare in maniera efficace, e' giusto?

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72

Re: Gambe stile libero

Duri maggior fatica:in che senso?scusa!

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73

Re: Gambe stile libero

Il quesito di fragolino interessa anche a me: con la tavoletta si fa più fatica perché altera il normale assetto della nuotata?
E' per questo motivo che la possono usare solo i nuotatori evoluti?

Lo chiedo perché mi sono accorta (leggendo qua) che uso poco le gambe, abbastanza normale perché così resisto a lungo, ma noto che incidono pochissimo sulla velocità della nuotata se aumento la frequenza delle gambate. Mi stanco di più senza molto beneficio.
Per questo mi sono messa a usare la tavoletta, anche perché così spero che le gambe stesse ne traggano giovamento.
Tra l'altro mentre quando nuoto a stile libero vado abbastanza veloce (ci metto 28 minuti a fare 1500 metri comprese le piccole pause) con la tavoletta vado pianissimo ...
Sbaglio a usarla?

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74

Re: Gambe stile libero

Perché fa attrito si fa più fatica.
gli atleti voluti hanno ben chiare le sensazioni di galleggiamento e la loro nuotata non viene inficiata.
Io farei gli stessi esercizi di gambe senza tavoletta....
Le linee guida della scuola nuoto ti direbbero che sbagli,secondo me non esiste una cosa giusta o sbagliata a priori:ci sono stimoli che vanno dati e stimoli che non vanno dati a minore o maggiore frequenza...da valutare caso per caso.
Io da qua non vi vedo(ecco perché vi chiedo i video) quindi tendo a darvi delle indicazioni più "talebane" temendo che possiate fare cavolate da soli...dal vivo sono molto più "elastica"...

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75

Re: Gambe stile libero

Certo, è naturale che le indicazioni debbano essere stringenti. Pensa che da ragazzina me la facevano usare, all'epoca pensavo che fosse più facile...
Ti ringrazio molto, anche se scrivo poco in realtà leggo tutti i vostri consigli.

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