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Re: Bracciata a dorso

ci sonogià dei thread a riguardo.. che sia dorso o delfino o stile o rana cambia poco o niente, le qualità metaboliche da allenare son sempre le stesse... quindi forza esplosiva, resistenza alla forza, e sicuramente un buon dato di soglia che è componente anche se in minima parte....

questo per riassumere e sintetizzare, basta che cerchi i codici di allenamento sul forum e potrai farti un'idea molto grossolana di cosa stiamo parlando, in pratica allenare tantissimo il c1/c2/c3/ ed essere asfaltato quando basta a livello aerobico.

Se fai master credo ti servano a poco questi consigli, avrai un allenatore che spero faccia gia queste cose, inserite in una programmazione (per quanto sia possibile parlare di programmazione per i master, ma per grandi linee ci può stare)

se intendevi dire come gestire un 100 è un pò difficile, sioprattutto poichè e la prima esperienza e nulla può esserti utile quanto fare esperienza e renderti conto da solo, su che ritmo gestire la gara, il consiglio pratico è semplice, se fai 40 come record sui 50, non puoi di certo passare a 40, ma passare leggermente più alto, in media per i master ci sta anche passare 2 secondi più alto quindi magari 42/43... questo poi è soggettivo e dipende da atleta ad atleta..  prova e ci farai sapere wink la prossima volta che si avranno più dati a disposizione srà possibile darti un consiglio migliore smile

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252

Re: Bracciata a dorso

vediamo se ho ben capito smile   a seconda di come mettiamo il braccio passivo cambia la finalita' dell esercizio, dunque passivo basso ci serve per lavorare sul rollio, passivo alto per concentrarci sulla presa e trazione..dico bene stefano? smile
Mi manca di capire, l esercizio che elenchi per ultimo, ossia quello con un braccio attivo,l altro passivo fermo in avanti (quindi a formare un angolo di 90°), cosa ci permette di esercitare?
e sempre per questo esercizio stefano, il braccio attivo rema di continuo o fa una pausa alta?
grazie
smile

stefano '62 ha scritto:

Con un braccio attivo e l'altro fermo....quello fermo può essere disteso in alto sopra alla testa,oppure in basso lungo il corpo;in questo secondo caso c'è la possibilità di eseguire una variante dell'esercizio che prevede un'enfasi del lavoro delle spalle,utile per il rollio.
C'è una terza possibilità,allungare il braccio fermo in avanti (cioè verso il soffitto),ma è molto difficile e consigliato soprattutto agli esperti.

CIao

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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253

Re: Bracciata a dorso

io ho un problema spesso nella fase di recupero il braccio mi rimane semipiegato.
in questa fase devo tenere il braccio rigido?

come posso correggere questo errore?

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Re: Bracciata a dorso

Deve stare diritto come la canna di un fucile.
Visto che il braccio è fuori dall'acqua e lo vedi benissimo,se ugualmente non riesci a tenerlo diritto i casi sono due:
o hai un problema di equilibrio (molto frequente) per cui il fare uscire il gomito alto fuori dall'acqua ti reca fastidio,e si corregge migliorando i galleggiamenti gli scivolamenti e la battuta di gambe a dorso;
oppure hai la muscoltura corta che impedisce la distensione e si corregge in palestra.

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255

Re: Bracciata a dorso

se lo tengo rigidoil braccio è dritto però mi dicono che devo stare con i muscoli rilassati in quel caso il braccio si piega un po' nella fase finale quando passa dalla testa

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256

Re: Bracciata a dorso

a me non è ben chiara una cosa.
Gli istruttori mi dicono che il braccio, quando deve spingere l'acqua, deve essere dritto e mano a paletta.
Ma se guardo come nuotano i professionisti, il braccio è tutt'altro che dritto, ma a 90 gradi.
min 1.21  https://www.youtube.com/watch?v=a6MNsUiX3s0


insomma come lo devo tenere questo braccio in fase di spinta sott'acqua?

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Re: Bracciata a dorso

LittleSte ha scritto:

se lo tengo rigidoil braccio è dritto però mi dicono che devo stare con i muscoli rilassati in quel caso il braccio si piega un po' nella fase finale quando passa dalla testa

C'è una differenza enorme tra i concetti di teso e disteso.
Teso significa rigido invece che morbido,disteso significa diritto invece che storto.
Il braccio a dorso deve stare DISTESO e RILASSATO,e una cosa non nega l'altra,dunque se il tuo braccio a un certo punto si piega,di sicuro è colpa di qualcosa ma NON del rilassamento.
Piuttosto mi sembra che ci sia da fare chiarezza sul fatto che rilassato significa muscoli del braccio spenti (perchè deve essere l'inerzia dello slancio a portare il braccio dove deve andare quindi attivare i muscoli è uno spreco assurdo di energia).
Braccio rilassato non significa piegare apposta il braccio come un ubriaco che si accartoccia,quindi se il braccio si piega allora non si è compreso il concetto di rilassato oppure si sta usando il braccio a partire dalla mano invece che dalla spalla.

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Re: Bracciata a dorso

klopp ha scritto:

a me non è ben chiara una cosa.
Gli istruttori mi dicono che il braccio, quando deve spingere l'acqua, deve essere dritto e mano a paletta.
Ma se guardo come nuotano i professionisti, il braccio è tutt'altro che dritto, ma a 90 gradi.
min 1.21  https://www.youtube.com/watch?v=a6MNsUiX3s0


insomma come lo devo tenere questo braccio in fase di spinta sott'acqua?

Il video non sto neanche a guardarlo tanto è ovvia la risposta a questa domanda....
il braccio sott'acqua non deve pensare nè a stare diritto nè a piegarsi apposta;bisogna tirare acqua,non fare i disegnini.
Tu infila il braccio in acqua e poi tira l'acqua verso i piedi.
Se lo fai bene è assolutamente certo che le articolazioni agiranno in modo da tenere i palmi delle mani mediamente orientata in direzione della spinta,quindi il braccio si piega.
Ma se tu cerchi di piegare il braccio come vedi fare in un video il risultato unico e certo sarà che avrai fatto un disegnino senza darti spinta.
Prendi l'acqua,e poi schiaffala verso i piedi come se fosse un colpo a ping pong dove la mano è la racchetta,vedrai che funziona.


.....braccia dritte....settant'anni fa si pensava che le braccia fossero meglio diritte sott'acqua e piegate fuori,quando li vedevi nuotare col braccio che pareva che si pettinassero la fronte ogni volta che il braccio usciva dall'acqua....
m quanti secoli aveva quello che te l'ha detto ?

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259

Re: Bracciata a dorso

stefano '62 ha scritto:
klopp ha scritto:

a me non è ben chiara una cosa.
Gli istruttori mi dicono che il braccio, quando deve spingere l'acqua, deve essere dritto e mano a paletta.
Ma se guardo come nuotano i professionisti, il braccio è tutt'altro che dritto, ma a 90 gradi.
min 1.21  https://www.youtube.com/watch?v=a6MNsUiX3s0


insomma come lo devo tenere questo braccio in fase di spinta sott'acqua?

Il video non sto neanche a guardarlo tanto è ovvia la risposta a questa domanda....
il braccio sott'acqua non deve pensare nè a stare diritto nè a piegarsi apposta;bisogna tirare acqua,non fare i disegnini.
Tu infila il braccio in acqua e poi tira l'acqua verso i piedi.
Se lo fai bene è assolutamente certo che le articolazioni agiranno in modo da tenere i palmi delle mani mediamente orientata in direzione della spinta,quindi il braccio si piega.
Ma se tu cerchi di piegare il braccio come vedi fare in un video il risultato unico e certo sarà che avrai fatto un disegnino senza darti spinta.
Prendi l'acqua,e poi schiaffala verso i piedi come se fosse un colpo a ping pong dove la mano è la racchetta,vedrai che funziona.


.....braccia dritte....settant'anni fa si pensava che le braccia fossero meglio diritte sott'acqua e piegate fuori,quando li vedevi nuotare col braccio che pareva che si pettinassero la fronte ogni volta che il braccio usciva dall'acqua....
m quanti secoli aveva quello che te l'ha detto ?

giovane, non so quanti anni abbia ma giovane.
più chiaro di così non potevi essere, grazie.

Credo tral'altro sia lo stile che mi riesce meglio per ora, più naturale ecco... solo non riesco ancora ad allungarmi molto, di spalle soprattutto più che di braccia.

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260 (modificato da rheya 07-07-2016 14:29:40)

Re: Bracciata a dorso

Attualmente invece tra i nuotatori di èlite si preferisce un recupero a mano tesa (cioè come fosse un prolungamento del braccio) ed Intraruotata,cioè facendola uscire già girata in fuori dando la precedenza al mignolo,quindi tagliando l'acqua senza agganciare acqua in uscita;dunque la frustata come precedentemente intesa non serve più e la mano è libera di continuare a tirare acqua verso i piedi,con scopi propulsivi fino in fondo.

Invece , quando ho provato ad uscire col mignolo, a me é sembrato di perdere l'ultimissima fase della propulsione, perché la mano, almeno la mia, entra, per cosí dire , " in stallo ", cioé non puó spingere piú fino all'ultimo,  se la si  intraruota per far poi uscire il mignolo per primo ( naturalmente si tratta di una frazione di secondo, peró io ci ho fatto caso ). Sbaglio ?

Invece bisogna assolutamente entrare col mignolo, assolutissimamente !

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261 (modificato da stefano '62 25-07-2016 12:43:50)

Re: Bracciata a dorso

In effetti si,sbagli.
Secondo me cercando di fare uscire il mignolo per primo,giri la mano PRIMA di avere spinto a dovere e disteso bene il braccio,quindi nella parte finale ti sembra di tagliare l'acqua.
Sicuro che invece che spingere correttamente tu non faccia il movimento semicircolare dal basso verso alto,quello che induce a fare uscire il pollice ?

Spinta corretta:
-ritrovarsi (a metà passata subacquea) con gomito vicino al corpo e mano in fuori,come un tennista pronto al colpo per intenderci.
-spingere come un diritto a tennis,con l'unica differenza che però il corpo è orizzontale invece che verticale,ma la spinta avviene ugualmente sul piano orizzontale
-quindi la spinta termina con braccio totalmente disteso alla gamba,mano alla coscia,palmo verso il basso e pollice verso la coscia.
-nel momento di massima distensione del braccio (termine della spinta) la spalla trascina fuori il braccio a partire appunto dalla spalla,la mano si gira di taglio intraruotata in modo da fare uscire prima il mignolo.


Questa è la forma corretta della spinta a dorso.
Se la spinta è corretta,girare la mano durante la spinta è impossibile.
Concentrati prima sulla correttezza della spinta,e solo in seguito sulla uscita del mignolo,che sinceramente non è un obbligo.

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