Il numero di bracciate sicuramente, ovviamente non devi barare facendo pause di scivolamento, e tieni presente che cambia inevitabilmente al variare dell'andatura, piu' vai forte, piu' aumentano.
Il numero di gambate non c'entra, c'e' chi ha naturalmente la battuta a 6 per ciclo (come il sottoscritto), chi a 4.
La battuta a 2 per ciclo solitamente non viene naturale, ed e' uno stile proprio dei mezzofondisti.
Quando sprinti il numero di battute diventa >6
Sarebbe una bella cosa impararli tutti ed usarle a piacimento, in realta' e' piu' una cosa per nuotatori evoluti.
Usare TROPPO le gambe puo' essere considerato sbagliato, specie se si vogliono nuotare distanze lunghe.
Invece un buon parametro per misurare l'efficienza della gambata e' quello che Stefano insegna ed e' molto semplice, fai gambe stile senza tavoletta con la testa appena fuori dall'acqua, riesci a farlo senza affondare, annaspare, bere ?
Bene, con la gambata sei gia' a buon punto...
In generale i parametri sono piu' qualitativi che quantitativi, e spesso misurabili meglio da un'occhio esterno.
Di altre cose ti puoi rendere conto tu...ad esempio nello stile alternato braccia in avanti io facevo molta piu' fatica se respiravo a sx piuttosto che a dx, differenza che sto pian pianino appianando...
Il nuoto e' questione di sensibilita', equilibri...
Altri parametri quantitativi...beh l'uscita dalla virata...ti rendi subito conto come esci rispetto alle bandierine.
Ci sono poi parametri molto sofisticati, come la distanza che il corpo percorre in avanti rispetto all'entrata e all'uscita di una bracciata, in pratica se la mano esce nello stesso punto in cui e' entrata sei il ....... del nuoto, perche' e' come se ti fossi tirato ed avessi spinto un appiglio/appoggio SOLIDO...pero' sono cose che si misurano a nuotatori molto evoluti.
Spero almeno di averti dato qualche spunto.