Non esiste la fase propulsiva della bracciata a rana,ma solo presa e trazione.
... all'inizio ho pensato lo stesso, infatti non ho risposto, perché non avevo capito la domanda
finalmente quando devo respirare mi alzo quel tanto che basta per prendere aria e poi mi distendo il più presto possibile in avanti. prima quasi saltavo verso l'alto...e la differenza si sente.
concordo, anche io sto costruendo pian piano una base che vada oltre la tecnica elementare nella rana, credo che il primo errore da correggere sia quello di pensare che la bracciata serva SOLO a respirare (certo anche a quello), pertanto lo scopo deve rimanere sempre quello di avanzare, per quanto poca forza consenta di imprimere, l'importante è evitare ciò che si tende a fare all'inizio, ovvero ergersi verso l'altro, quasi in verticale, uscendo sino all'ombelico, cosa che ovviamente facevo...
ho trovato un buono spunto da un ragazzo agonista che si allena da me, ha una rana tuffata in avanti, sembra proprio che cada con la faccia in avanti ad ogni bracciata, quasi sbilanciandosi, da lì ho capito la differenza tra reale avanzamento e inutile "su e giù", con avanzamento susseguente anche del blocco spalle-braccia, che non rimangono immobili attaccate al collo. A me piace la rana con posizione del busto non troppo inclinato verso l'alto, ma piuttosto piatta verso il pelo dell'acqua.
concordo sul consiglio della rana con gambata delfino, a me piace proprio come stile a parte (più della rana regolamentare), ti scioglie tantissimo anche per il delfino completo ed inoltre ti costringe a curare di più la bracciata rana perché la gambata è meno propulsiva rispetto a quella standard, con le pinnette sarebe l'ideal, ma poi quando le togli non ti riabitui