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Proverò l'esercizio del bastone.
No altri sport no però la corsa nei mesi che lo permettono si.

Grazie del sostegno..stasera è andata come sempre..per fare una vasca devo fermarmi tre volte..l'istruttore insiste sempre che devo allungare il braccio, sarà ma se uno non fa bene la respirazione si trova in debito di ossigeno e non riesce a far nulla.
Prossima settimana saranno tre mesi..credo che essere a questo ounto sia avvilente..e sotto la media

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riprendendo alcuni consigli di cirone mi sono messo davanti a uno specchio simulando la bracciata.
ora una cosa è balzata agli occhi, il braccio sinistro non riesce a fare il movimento nemmeno fuori dall'acqua, la spalla è completamente priva di mobilità, tant'è che in acqua come dice l'istruttore sembro un gatto(nel senso negativo) ma fuori dove non ci sono ansia e acqua il braccio si allarga per fare il movimento. questo allargarsi l'ho visto fare ad altri(marcato come errore) però loro sono in acqua!

secondo problema: inizio a pensare di aver problemi fisici perchè un conto è non aver fiato perchè faccio male la respirazione e un conto è facendo rampe di scale. Tenete conto che fino a un anno e mezzo fa riuscivo a fare 30/40km settimanali di corsa, poi per un problema alla schiena non ho più fatto nulla.

infine una cosa divertente: la piscina conta 5 corsie..le prime due per il corso e le altre per il libero..per il corso ci sono due istruttori. L'ultima volta non c'era l'istruttore mio, quello della prima, beh sia in acqua che negli spogliatoi tutti dicevano che si stava meglio..pure quelli della seconda corsia che hanno un altro istruttore e quelli del nuoto libero!direi che rompe un pò tanto..... big_smile

Cirone Furioso ha scritto:
marina ha scritto:

Il rinforzo non ci entra una cippa:e'una questione di mobilità,casomai!

Marina ha due volte ragione, credo; per altro, anche solo pensare che alzare il braccio quando si comincia il recupero sia un fatto di forza è una roba che, se la vedo giusta (correggetemi se sbaglio) fa rabbrividire!
Gli omeri devono ruotare liberamente e poi riemergere là dietro praticamente per inerzia.
Se non fai così, sforzi la muscolatura della spalla, e se fossi uno che nuota tanto sarebbero dolori!!

Prova a fare l'esercizio di rotazione degli omeri che ti ho descritto: sentirai che, quando il gomito passa accanto alla vita, la spinta non si esaurisce, e non dovrai sollevare il braccio come fosse un peso morto, perché sarà ancora carico di forza d'inerzia, come se fosse un volano.

Passo numero 2: noterai che le spalle tendono a ruotare sull'asse del tronco per assecondare la rotazione delle braccia. Credo si capisca subito, a questo punto, che non devi ruotare la testa come un gufo per respirare, perché la parte alta del tronco è già in parte ruotata.

Passo numero 3 (spero di non incasinarti): torniamo alla metafora del vaporetto, visto che non si può parlare di tutto ciò, senza prendere in ballo l'equilibrio.
Immagina il vaporetto, con le pale che girano. Evidentemente, le pale non servono certo per far stare a galla il corpo del natante.
Ebbene, quando remi con le braccia, è lo stesso: il corpo deve stare in equilibrio sull'acqua, e le pale/braccia girano per portare avanti il corpo.
Forse ti verrebbe da dire "Ma la barca galleggia, il mio corpo no"; in verità, sorpresa sorpresa, il tuo corpo galleggia benissimo, solo che ha numerose giunture, e bisogna mantenere l'equilibrio per farlo stare in superficie. Che poi è esattamente quello che succede quando stai in piedi, solo che sei talmente abituato che dai per scontato quanto in effetti stare in piedi sia una vera e propria abilità!!!
Per inciso, se siamo portati a pensare che galleggiare sia difficile, dobbiamo pensare che stare in piedi sembra una specie di magia...

Però questi 3 passi, sono messi in ordine sbagliato, se descriviamo la meccanica dei movimenti:

PRIMO: stiamo in equilibrio di galleggiamento

SECONDO: immagina ancora il nostro vaporetto Immaginiamolo che ha appena levato l'ancora, e sta galleggiando, fermo.
Pensa se il capitano, scriteriato, pestasse giù la tavoletta dell'acceleratore, e le pale cominciassero subito a ruotare vorticosamente. Il nostro vaporetto come minimo si ribalterebbe!
Invece il bravo capitano, parte lentamente, poi a mano a mano che la barca prende velocità e comincia a scivolare sull'acqua, può gradualmente aumentare la velocità delle pale.
Con le braccia è uguale!

Sul fatto della respirazione non spendo altre parole, perché è un discorso che va inserito dopo aver assimilato queste sensibilità, e per altro anch'io non ho le idee sufficientemente chiare da poterti descrivere cosa sia opportuno fare.

scusate continuo nel mio thread

cirone: grazie proverò i tuoi consigli.

marina: faccio ogni due perchè abbiamo verificato che non ho automatizzato i vari movimenti e mi incasino subito, quindi per ora sto facendo la respirazione solo da un lato(anche se stasera vorrei provare dall'altro per capire se è un problema di assimetria tra le due parti del corpo o se è il movimento in sè che mi crea squilibrio, cioè se respirando a sinistra il braccio non mi si alza comunque allora è un problema di assimetria da migliorare rinforzandolo).

Non vorrei sporcare la discussione con domande da principiante..ma volevo chiedere una cosa.
Sto imparando a nuotare e per ora mi fanno fare respirazione ogni due bracciate però col braccio destro, quello della respirazione , il movimento più o meno riesce mentre con l'altro sembra la zampa di un gatto..non esce e non ruota.
Ora è vero che la spalla sinistra ha qualche problemino di acciacchi ma mi chiedevo se questo problema può essere dovuto all'aver esercitato di più l'altro, alla poca tranquillità in fase di apnea, al braccio disteso che va giù portando giù anche il resto del corpo, alla poca propulsione della gambe che portano giù il sedere e tutto il corpo o cos' altro? E qualche consiglio?

Vi è mai capitato che uno faccia il movimento ma non respiri?mi sono accorto ora che a volte non respiro pur girando la testa..

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Grazie.
Errori...beh una delle due braccia non fa tutto il movimento, la testa la alzo durante la rotazione, le gambe me le dimentico..tutto vero ma il problema è la respirazione, lui pensa che abbia paura ma se è paura è inconscia..non sono rigido per timore di affogare ma perché penso a tutte le cose da coordinare e respiro male andando in affanno. Si arrabbiato perché ho fatto una vasca respirando ogni 4 bracciate anziché due..a parte che è stato istintivo ma non dovendo preoccuparmi di respirare frequentemente sono riuscito a concentrarmi sul resto.

Bah, vabbé..il punto è che vista la fatica fatta finora riuscire a fare una mezza vasca sexa attrezzi e con respirazione per me era da incoraggiare, pazienza..spero solo che lui non mi agiti più di quanto sono, anche perché sta diventando spiacevole alla fine di ogni vasca sentirsi dire che sono troppo agitato e che devo stare più tranquillo..non dico zero ma magari ogni tre o quattro, giusto per vedere se la terapia opposta da i suoi frutti

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(235 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Piccolo aggiornamento.
È vero vado a rilento, però stasera ho fatto mezza vasca alla volta a stile, totale 6..mille errori etc ma sicuramente un piccolo miglioramento e quindi ognitanto una parola di incoraggiamento farebbe bene e invece mi ha detto che sono tre mesi che vengo e che ormai dovrei trovarmi a mio agio in acqua..Vabbè che sono 9 settimane ma mi sarebbe servita una parola diversa. .e di sicuro non mi rilasso sapendo che chiunque dopo tante lezioni sarebbe più avanti di me

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Non ero polemico.
Diciamo che esiste un fantasioso sport X. Vedi un ragazzino eseguirlo in 10 secondi, vai su internet e per sbaglio leggi il record del mondo di 30 anni fa che era 9.99 e pensi sia l'attuale record. Chiaramente ti sorprendi. Poi arriva qualcuno che ti fa notare che ora il record è 2 secondi. Che senso ha continuare a dire che 10 secondi non è un tempo sorprendente? È chiaro che ora non lo è.
Al massimo farei una considerazione: c'è qualcuno di voi così anziano che aveva 15 anni quando il record del mondo era 23.5? E che tempi faceva?
No perché se qualcuno ha seguito il mio ragionamento attualmente secondo le risposte che mi avete dato un buon tempo sui 50sl sarebbe 22.5/23..

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Vedo che la mia spiegazione è stata ignorata.
Vabbè

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Forse mi sono spiegato male..lo trovavo sorprendente in quanto avevo letto male su google il tempo del record del mondo.
Mettiamola così,  se avesse fatto 23 e mezzo sarebbe stato buono?

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Ok ma se il record fosse stato 23 e rotti secondo me un ragazzino di 15 anni in una piscina sperduta di provincia che fa 26.9 alla fine di un allenamento qualunque non sarebbe stato male secondo me.
Però è fantanuoto questo

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ah ok...mi ero confuso perchè avevo scritto su google record 50sl ed era uscito un 23" e quindi mi sembrava strano che fosse così vicino al record del mondo

Una curiosità.
Ieri c'erano i ragazzini dell'agonistica che provavano i tempi.
Avranno 15 o 16 anni. Credo di aver capito male il tempo del più veloce, possibile 26.90? Sarà stato 29.60? 26 secondi per i 50 m in vasca da 25 è impossibile a meno di aver un piccolo Magnini.

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La fretta se così sembra può essere data dal fatto che tra i motivi che mi hanno spinto al nuoto c' è una necessità fisica.

La parte divertente sta anche nel riuscire a far qualcosa ognitanto. Capisco le difficoltà della respirazione laterale ma ad esempio le ultime vasche le faccio a dorso e in un mese non mi sono stati fatti appunti e quindi non capisco perché dirmi di farlo solo gambe giusto perché ho provato due bracciate ognitanto. .bracciate che mi erano state fatte provare dall'istruttore qualche lezione prima. Cavolo accetto qualunque critica ma se per un mese faccio lo stesso esercizio senza correzioni mi annoio anche non sapendo in cosa migliorarlo.

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Io non so se postare qui o di là ma visto che mi state seguendo in questa mission impossible dall'inizio provo a continuare qui.
Riassunto lezione
4 vasche gambe tavoletta
4 tavoletta respirazione frontale
4 con  manubrio respirazione frontale
4 manubrio respirazione laterale
2 manubrio bracciata
6 dorso gambe

Gli esercizi con manubrio non mi sono riusciti ma onestamente anche con tavoletta avrei fatto due respirazioni e poi avrei dovuto fermarmi.

In tutto ciò le mie riflessioni sono due..la prima di amarezza perché venerdì saranno due mesi e sono anvora a questo punto. La seconda è che avrò scoperto l'acqua calda ma ho capito il problema: il braccio disteso e la spalla vanno giù e quindi quando giro la testa metà bocca resta in acqua e bevo anziché prendere aria.
Naturalmente sto provando a tenere alto il braccio e a rilassarmi ma siamo sempre allo stesso punto.
Il morale è a zero, voi che esercizi mi fareste fare?

nuotix ha scritto:
tabs78 ha scritto:

sto facendo con tavoletta o pullbuoy solo respirazione laterale senza bracciata.

in tutto questo c'è da dire che ero andato in piscina per il mal di schiena e fare gli esercizi male mi ha prodotto un bel mal di collo che mi preoccupa moltissimo

e te credo!!
dare un supporto al braccio avanti per me è una pura bestialità (ma purtroppo credimi che sono la gran maggioranza che lo fanno).
bestialità perché inibisce la sensibilità del braccio in presa.
bestialità perché costringe a tenere il braccio a pelo d'acqua e impedisce alla spalla di "aprire la porta" e agevolare la respirazione.

secondo me il modo migliore per impararla è proporre esercizi SENZA supporti.
ad esempio braccia ferme lungo il corpo, schiuma con le gambe e poi si respira appoggiando la guancia giù e guardano dritto dritto il pavimento. mai smettere di fare le bolle: si comincia a soffiare dal naso e si finisce con la bocca.
oppure un braccio lungo il corpo e un braccio avanti entrambi fermi col braccio avanti che sta leggermente affondato (non a pelo d'acqua come ti costringe la tavoletta!). il resto come su.

Sapete che non ci sono andato leggero sull'istruttore però devo anche riconoscergli che non è facile, ho l'impressione che stiano entrambi cercando un esercizio che mi aiuti. Stasera è andata leggermente meglio nel senso che invece delle solite due respirazione ne facevo 4. In compenso a dorso abbiamo inserito la bracciata e un pochino il morale è salito.

Passando agli esercizi: uno che non ho capito a cosa serve è fare la vasca a stile (chiaramente testa fuori) ma appena me la sento distendere entrambe le braccia e mettere la testa sotto.

Quanto all'esercizio consigliato non credo di rriuscire ad andare solo gambe e entrambe le braccia lungo il corpo e ancor meno fare la respirazione.

Anche se sono contrario credo di dover iniziare a far un pò di testa mia..ad esempio alternando una vasca con respirazione e una a dorso perché se faccio solo con respirazione alla sesta sono in carenza di ossigeno e il resto della lezione va sempre peggio.

Ultima cosa. Stasera ho notato che a volte ruoto la testa ma non prendo aria!

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prossima settimana saranno due mesi.
a parte le perplessità di passare da un istruttore all'altro la respirazione non migliora.
onestamente mi trovo ad avere una confusione che all'inizio non avevo..anche gli esercizi che all'inizio mi riuscivano meglio e senza ansia ora mi creano problemi.

qualcuno mi ricapitola bene la respirazione?sto facendo con tavoletta o pullbuoy solo respirazione laterale senza bracciata.
testa immersa butto fuori tutta l'aria che ho dalla bocca aperta e se riesco anche naso?
poi giro la testa e un poco la spalla ma senza alzare la testa e prendo aria?
in tutto questo la bocca resta sempre aperta?se però mi entra acqua in bocca significa che non ho buttato fuori tutto?

so che la maggior parte dei principianti pensano di avere qualche deficit o stranezza che in realtà non esiste..nel mio caso è che lazo troppo la testa(credo sia così perchè se l'istruttore mi dice non farlo) ma allo stesso tempo la bocca mi resta immersa..

in tutto questo c'è da dire che ero andato in piscina per il mal di schiena e fare gli esercizi male mi ha prodotto un bel mal di collo che mi preoccupa moltissimo

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Mollare non mollo. Salvo che il fisico non mi abbandoni. Il problema è che non miglioro..Non mi sto buttando giù..Non so nemmeno se servirebbero lezioni private in quanto ad ogni vasca ho il commento dell'istruttore.

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Ragazzi inizio a scoraggiarmi..tutto ciò che non riguarda la respirazione migliora ma quella no.
Stasera ero con l'altro istruttore che prova a darmi consigli e ripete mille volte di rilassarmi ma niente da fare.
Sto facendo tavoletta con respirazioni.
Abbiamo tolto la bracciata, abbiamo detto di fermarmi senza fare una vasca ma nulla. Faccio due respirazioni e sono in deficit di ossigeno, in panico e rigido. Smetto di battere le gambe e la mano poggia troppo sulla tavola.
Una tragedia soprattutto perché non miglioro

Da me il corso di gruppo costa 47 euro al mese e è trisettimanale

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Non é giusto venire sul forum solo per lamentarsi.
Stasera é andata un pó meglio, mi ha concesso gli occhialini e sarà un caso ma gli esercizi che mi facevano soffrire li ho fatti decisamente meglio.
Vi vorrei chiedere un consiglio, l'esercizio che sto facendo ora é tavoletta con bracciata, mi risulta difficile concentrarmi su respirazione e gambe. Nella respirazione non ho una tecnica sufficiente e mi resta qualche goccia che mi complica la vita; per la gambata invece durante la bracciata sento proprio perdere la forza, é come se mi sprofondassero e gambe e quindi battere diventa un'impresa.

Stasera é arrivato uno che é più o meno ai miei livelli, quando l'istruttore gli ha chiesto di far vedere cosa sa fare io gli ho fatto la battuta dicendo che era come me ma lui ha risposto che io sono partito da zero e quindi é meglio perché invece l'altro era autodidatta e batteva male anche le gambe. Poi mentre nuotavo é venuto da me e mi ha detto di guardarlo intendendo che il tipo con la tavoletta andava indietro e lui alle prime lezioni mi aveva detto che facevo la gambata bene altrimenti sarei andato indietro.
Insomma un pò di morale non fa male. Resto dell'idea che sarebbe stato il caso di dedicare qualche lezione alle respirazioni.
Ma poi é normale che faccio vasche intere a dorso(senza braccia) e "stile"(testa fuori) ma non so galleggiare verticalmente?

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Correvo max 30/35 km a settimana ma da solo. Poi ho smesso per problemi alla schiena.

Io non mi voglio buttar giù ma tutta la parte che riguarda la respirazione non mi convince. Chiaramente da quello dipende la non serenità in acqua che il collega aveva notato vedendomi una volta sola.
Al traguardo arriverò..semplicemente mi chiedo visto che esistono tanti esercizi farmi fare gli stessi che non mi migliorano la respirazione, a questo punto meglio un'ora a fare a candela che 20 vasche così.

Poi ripeto..imparerò come tutti..


edit:

comunque per essere precisi io ho capito che la respirazione deve essere armoniosa e un minimo costante, a me sia a candela che facendo le vasche si crea un affanno, sarà perchè non butto fuori l'aria, sarà perchè non ho acquisito la tecnica ma è così. E tutte le volte provo a cercare di trovare il metodo giusto ma non riesco.
Poi ora l'esercizio che mi fa fare è quello di nuotare a cagnolino e poi con entrambe le braccia in avanti mettere la testa sotto, però non vado bene secondo me perchè non è una cosa tranquilla è più una serie di immersioni con effetto che quando riemergo la gambata perde forza, io devo fare qualche metro per ritrovare l'equilibrio del corpo e del fiato.
Forse c'è uno più o meno al mio livello, gli fa fare gli stessi esercizi, non sono riuscito a vederlo nella fase di respirazione, domani ci farò caso.

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Stasera ho provato a dirgli che era il caso che facessi un po'di respirazioni mi ha detto di no che vado bene..ho solo un po'di affanno. Eppure mi guarda mentre nuoto..come fa a vedere che la respirazione non mi riesce?

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I primi giorni ero più contento ora ho qualche giorno un pó più grigio.
Il brutto è che è chiaro che non sono sereno ma è inconscio perché io non penso a cose tipo affogare o altro.
Cerco di concentrarmi sui movimenti e basta. La respirazione..la faccio male e metro dopo metro vado in carenza di ossigeno. Tra l'altro per un mese abbiamo avuto corsia vuota dove potevo fare le cose base in tranquillità..ora invece invece è piena e devo  stare attento agli altri