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(13 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

La maggior parte sono non competitive.
E si parte a gruppi omogenei per andatura (poi ci può essere qualcuno che bara sull'indicazione della propria andatura, ma questo è un altro discorso).

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(13 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Le organizza anche il mio coach.
Fai riferimento a questa pagina FB

https://www.facebook.com/OpenMindOpenWater/

Parti da questa discussione

https://www.nuotomania.it/public/forum/u … hp?id=4286

Tenendo presente che il rilevamento cardio è efficace, in acqua, solo tramite la fascia toracica che già è abbastanza fastidiosa nella corsa e lo è ancora di più nuotando (e inoltre devi stringerla bene altrimenti in virata può tendere a scivolare via)

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(4 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Per entrare in una squadra master non ci sono requisiti "prestazionali" da soddisfare se non quelli stabiliti dalla singola società e vincolati dagli spazi disponibili.
Parla con la tua istruttrice e chiedi direttamente a lei un programma da svolgere nella seduta libera e/o di provare ad allenarti con i master. Il mio consiglio è di utilizzare questi mesi per fare qualche allenamento strutturato che ti potrà fornire la tua istruttrice (o che puoi prendere e magari adattare dalla sezione "Allenamenti" che trovi nella homepage di nuotomania.it) e con la nuova stagione, a settembre, chiedere di fare una prova per entrare nel gruppo master.

In bocca al lupo... :-)

Il numero delle vasche non è un indice di qualità di ciò che si fa anche se sono sicuro tu ci metta l'impegno necessario per farlo.
La definizione di allenamento blando la desumo da come hai descritto sono composte le tue sedute. Se non segui un allenamento in cui ti imponi di mantenere dei ritmi, delle andature e dei tempi di recupero ben definiti un allenamento non può che essere blando o moderato. Il fatto che ogni tanto non riesci a reggere il 3° allenamento nella settimana non significa che gli allenamenti in se siano intensi ma dipende,  credo, unicamente dal tuo stato fisico che ora non ti consente di fare di più.
Non ho neanche detto che devi rallentare,  anzi... i risultati migliori li otterrai combinando la dieta con il nuoto (o magari anche corsa e basket, ma non prima di aver perso qualcosa che ti permetta di salvaguardare le tue articolazioni).
Il consiglio che posso darti è quello di rivolgerti ad un nutrizionista o un dietologo che possa indirizzarti verso una rieducazione alimentare. Non posso pensare che pesando 110 kg ci sia poco da correggere. Magari si tratta di abitudini consolidate che ti sembrano corrette e a cui non dai peso oppure di qualche intolleranza,  allergia o altro che impedisce al tuo metabolismo di funzionare come deve.
Ti assicuro che perdere 16 kg su 89 mi ha fatto rinascere.
Hai definito nel primo post la tua età come "veneranda".
Perdona la franchezza, ma... butta giù 20-25 kg (almeno) e ne riparliamo. Io mi sento più in forma adesso a 48 anni di quando ne avevo 30.

Nuotando a ritmi blandi 2 o 3 volte alla settimana non puoi aspettarti miracoli e se il tuo obiettivo primario è quello di dimagrire
non puoi prescindere da una correzione dell'alimentazione.
Io ho sempre fatto sport fino all'età di 37 anni. Li mi sono fermato ed ho preso diversi chili nel giro di 6-7 anni. Quando mi sono deciso di rimettermi in forma ho fatto mente locale sulle scorrette abitudini alimentari che avevo (parecchie) e correggendo quelle ed introducendo qualche uscita di corsa da 50-60 minuti (30-40 per i primi 2 mesi) sono riuscito a buttare via 16 kg di cui almeno 10 nei primi 3 mesi e gli altri nei successivi 4-5 mesi. Il ruolo principale sono certo che l'abbia avuto la rieducazione alimentare a cui mi sono sottoposto e credo che non più del 20% sia stato merito dell'attività fisica, anche perché come ho detto sopra all'inizio era veramente blanda (non volevo compromettere tendini e articolazioni correndo in situazione di sovrappeso). Sono sicuro che per l'80% si dimagrisca per effetto dell'alimentazione; il discorso cambierà quando parleremo di mantenimento dove il ruolo principale ce l'ha invece il fare regolarmente attività fisica anche a livello moderato a patto di mantenere un corretto regime alimentare pur con qualche occasione di fare eccezioni... si vive anche per questo... :-)
Al fine del mantenimento le 2-3 sedute di nuoto potranno anche andar bene anzi, con una diversa condizione fisica sono certo che ti verrà voglia di farne di più o di aumentare l'intensità. Ma adesso devi fare qualcosa di più incisivo.

Come ho detto nel mio post poco sopra... trovo molto più funzionale un contasecondi da muro che non avere un orologio al polso. E se anche non ci fosse un contasecondi da muro andrebbe altrettanto bene un orologio da polso con timer/cronometro per regolarsi sulle ripartenze. Discorso diverso invece per la corsa dove senza gps avresti bisogno di un percorso misurato per gestire le ripetute e le andature in genere (attenzione che il vivoactive HR non supporta le dinamiche di corsa e altre misurazioni previste invece in altri orologi).
Da fastidio durante la nuotata? Non è diverso da un orologio qualunque. A me non da fastidio e grammo più grammo meno il vivoactive HR pesa grosso modo come il 735xt. Verifica prima di tutto se puoi utilizzarlo nella tua piscina perché in alcune è espressamente vietato l'uso di qualunque tipo di orologi; nella mia vige l'anarchia più totale e l'unica regola è "non ci sono regole" :-(

In genere diffido sempre dei consigli di questo tipo. Ancora di più se provengono da "amici che fanno body building".
Anche la tua indicazione di fare nuoto per 1 ora lascia il tempo che trova. Si può nuotare per 2 ore e fare un'attività blanda oppure si può nuotare per 30 minuti a livelli molto intensi (avrei risposto la stessa cosa anche se avessi indicato i km percorsi in un'ora: anche quella è una metrica che non è indice di qualità del lavoro svolto).
In linea generale ti direi di lasciar perdere l'integrazione a meno che non sia indicata da un professionista (medico e/o preparatore) supportata da analisi e, soprattutto, in assenza di un metodo e un piano.
La tua domanda iniziale era se l'indicazione fosse corretta. Se vuoi assumere una bevanda salina è un conto. Prendere degli aminoacidi perché te l'ha detto un amico che fa body building è sicuramente, per me, una gran caxxata!

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(10 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Qualche anno fa ho avuto anch'io problemi di ipertensione ad uno stato che mi è stato definito come "lieve"; i miei valori erano un po più alti dei tuoi ma saprai meglio di me che la storia familiare conta più dei valori in se.
Anche io non sono un medico ma da quello che mi è stato detto (che probabilmente non è verità assoluta ma verosimilmente era calata al mio caso specifico) l'ipertensione si prova ad affrontare PRIMA senza ricorrere a farmaci e solo se non si arriva ad un risultato soddisfacente inizia la terapia farmacologica. Nel mio caso è stato possibile rientrare nei limiti facendo regolarmente attività fisica (in realtà avevo già ripreso da pochissimi mesi dopo uno stop durato diversi anni; si è trattato solo di stabilizzare la buona abitudine ritrovata) e migliorando la qualità dell'alimentazione. Come effetto "secondario" ho perso ben 15 kg.

Ovviamente non voglio in alcun modo sindacare ciò che ti è stato prescritto e sono d'accordo che certi temi non vadano affrontati su un forum; per questo motivo evito di darti link che invece testimonierebbero l'efficacia della perdita di peso, di una corretta alimentazione e dell'attività fisica nel combattere l'ipertensione. Quindi al solo fine di condividere le reciproche esperienze, penso che suggerire di rientrare nei limiti di peso e adottare un regime alimentare corretto è uno di quei consigli sempreverdi che possono solo far bene a chiunque.

Uso da qualche mese il Garmin 735xt che condivide con il Fenix3 buona parte della componente sw. L'ho comprato principalmente per monitorare le attività di corsa ma nella scelta dell'acquisto ho tenuto in considerazione anche il monitoraggio del nuoto sia in piscina che in acque libere.
Innanzitutto va detto che il rilevamento cardio direttamente dal polso presente sul 735 non è utilizzabile in piscina. La tecnologia di rilevamento ottico è influenzata dall'acqua che ne altera la rilevazione e per questo motivo Garmin ha deciso di disattivarla quando imposti come attività il nuoto (sia in piscina che in acque libere). Lo stesso sensore del 735 è implementato anche sul Fenix 3 HR (il Fenix 3 "non HR" non ha il rilevatore al polso) e uno degli ultimi aggiornamenti mi risulta che abbia abilitato la rilevazione HR al polso; potrebbe essere che a breve anche il 735 permetterà ciò.
Parlando più in generale la precisione del rilevamento della frequenza al polso non è ancora precisa come quella rilevata con la fascia e il problema principale resta quello che non rileva tempestivamente gli sbalzi di frequenza. Si dimostra insomma meno reattivo a recepire una variazione (potrebbe essere un "effetto secondario" dell'algoritmo di controllo degli errori, ma è solo una mia ipotesi). In buona sostanza se per te è prioritaria la misurazione e la precisione della frequenza cardiaca la cara e vecchia fascia toracica resta imprescindibile.
Quanto al rilevamento degli altri parametri è fondamentale la tecnica di nuotata e l'assenza di "elementi di disturbo". Se in corsia sei rallentato da un nuotatore più lento e mentre nuoti a stile libero effettui qualche bracciata a rana per vedere se ci sono le condizioni per il sorpasso, il cambio di stile è rilevato come una nuova vasca. A volte viene rilevata una nuova vasca anche mentre fai delle ripetute brevi e muovi le braccia durante il recupero; secondo le istruzioni dovresti mettere in pausa il device in occasione dei recuperi, ma è una cosa che solitamente non faccio sulle ripetute brevi e/o sui riposi brevi ma solo sulle ripetute dai 200 in su e al termine delle serie. Ovviamente non vengono rilevate le vasche effettuate solo gambe, ma il 735 ha una modalità "drill log" che ti permette di avviare il tempo e lascia indicare a te, al termine dell'esercizio, i metri percorsi così da poterli sommare al termine dell'allenamento. Questa funzione mi sembra che sia assente nel Garmin Swim e in altri device pensati per il nuoto; non sono sicuro che ci sia nel Fenix3/Fenix3HR.
In casa Garmin esistono (oltre ai già citati FR735 e Fenix3/Fenix3HR) i modelli 910 e 920 specificatamente dedicati al triathlon e il Vivoactive HR; da qualche giorno è comparso sul sito Garmin il Fenix5. Suunto produce i modelli Ambit 3 Sport e Ambit 3 Peak; Polar il V800. Ci sono poi i Poolmate che però non conosco.
Se dovessi darti un mio parere... se in piscina hai un contasecondi tradizionale a muro va più che bene quello. Se hai un orologio di quelli Casio/Timex/etc con i caratteri sufficientemente grandi da poterli vedere occasionalmente anche in virata vanno altrettanto bene quelli... se oltre al nuoto fai anche altri sport ha un senso comprare un orologio come quelli indicati sopra, compatibilmente con il budget che si intende investire perché come hai visto sono abbastanza costosi.
Se vuoi sapere altro... chiedi pure... :-)