E sarebbe sbagliato cercare di seguire tutti e 10 gli allenamenti proposti eseguendoli per la prima volta con le pause leggermente alterate(appunto pochi secondi) e magari un po' più dilatate ( 1 minuto anzichè 30 secondi x le vasche a delfino per esempio) per poi ripetere tutti e 10 gli allenamenti cercando di rispettare rigorosamente le pause man mano che il nostro corpo si abitua anche a quella mole di lavoro?
Certo,come dici metabolicamente variando le pause cambia molto il tipo di allenamento, però progressivamente si può raggiungere lo scopo originario per il quale l'allenamento è stato concepito.
Vedi Stefano, durante il corso di nuoto il tipo di lavoro svolto è completamente diverso, non ho mai eseguito nulla di simile e quindi mi trovo un po' spiazzato.
L'istruttore anzichè stimolarci a migliorare gli stili nei quali fatichiamo di più (e cioè dorso e delfino) facendoci percorrere anche soltanto mezza vasca con stile impeccabile e il resto a piacere, preferisce farci eseguire la maggior parte dell'allenamento a stile e rana.
Quando io faccio nuoto libero cerco di nuotare il più possibile gli stili che durante il corso vengono "lasciati in disparte".
Per questo quando mi si propone di fare 4 vasche a delfino anche con solo 10 secondi di pausa fra l'una e l'altra, io risento molto della fatica.
Però penso sia meglio abituarsi a un tipo di lavoro variato (come possono essere i misti) piuttosto che focalizzarsi solo su un paio di stili.